Segnali TV Lombardia e Piemonte Orientale [riassegnazioni TV nazionali e locali 2022]

I campi misurati dove si dice sono assolutamente infinitesimali e ben diversi da quelli sull'area di servizio ma l'esistenza di un solo impianto facilita la sua percezione, per di più con assoluta pulizia spettrale che è quella che fa tutto, tant'è che il 21 da quelle parti non esiste, anzi ci sta perfino un altro.
Nota per far capire...nella mia zona sul mantovano, quasi parmense ricevo perfettamente il trentino eitowers da paganella. Unico impianto, segnale basso, ricezione impeccabile. Soluzione? Un muro nel lago di garda...un po altino pero'....
 
Spiacente ma non sei preparato, bocciato in tronco.
Le reti di secondo livello avevano l'obbligo di servire almeno il 50% di ciascuna provincia fra quelle assegnate per ciascuna frequenza. Dal 50% al 100% a discrezione dell'operatore con relativo punteggio al migliore.
La prova del nove? Se avessero toppato sarebbero stati bocciati e...niente rete.
Mica ho detto che non rispettano il minimo del bando, semplicemente si sono limitati al minimo indispensabile.
 
Mica ho detto che non rispettano il minimo del bando, semplicemente si sono limitati al minimo indispensabile.

Ciò non è contestabile, è una rete fatta così, chi vorrà la sceglierà. Massima resa con minor spesa, trattasi di impresa e non di attività ludica.
Alla base ci sono sicuramente valutazioni profonde principalmente economiche.
 
Sarà anche che la pulizia spettrale fa molto ma ad esempio nel caso del 22 che qui ha un solo impianto e non arrivano né Valcava né Calenzone, è buio totale. In questo senso se non vogliono farsi vedere ci riescono benissimo.
Già il fatto che con antenna dedicata verticale con pochi gradi di scarto il mux arriva in maniera instabile e con squadretti con valori molto bassi, la dice lunga sulla copertura che EIT non fornisce.
 
Sarà anche che la pulizia spettrale fa molto ma ad esempio nel caso del 22 che qui ha un solo impianto e non arrivano né Valcava né Calenzone, è buio totale. In questo senso se non vogliono farsi vedere ci riescono benissimo.
Già il fatto che con antenna dedicata verticale con pochi gradi di scarto il mux arriva in maniera instabile e con squadretti con valori molto bassi, la dice lunga sulla copertura che EIT non fornisce.
Evidentemente l'area piemontese non è d'interesse per le emittenti lombarde del 22. Meglio una ottima copertura nelle proprie zone e marginale in un'area fuori regione, piuttosto che coprire fuori regione e avere dei buchi enormi nella propria regione di primario interesse, come di fatto accade con il 34.
 
Evidentemente l'area piemontese non è d'interesse per le emittenti lombarde del 22. Meglio una ottima copertura nelle proprie zone e marginale in un'area fuori regione, piuttosto che coprire fuori regione e avere dei buchi enormi nella propria regione di primario interesse, come di fatto accade con il 34.

In teoria, essendo mux di primo livello, avrebbero degli obblighi di copertura al di là del proprio interesse o meno a coprire
 
Sarà anche che la pulizia spettrale fa molto ma ad esempio nel caso del 22 che qui ha un solo impianto e non arrivano né Valcava né Calenzone, è buio totale. In questo senso se non vogliono farsi vedere ci riescono benissimo.
Già il fatto che con antenna dedicata verticale con pochi gradi di scarto il mux arriva in maniera instabile e con squadretti con valori molto bassi, la dice lunga sulla copertura che EIT non fornisce.

Se parli di Valcava, Calenzone e quello tuo locale fa già 3, non 1.
Forse non sono riuscito a spiegarmi, per numero di impianti intendo quelli presenti nello spettro almeno fino a 30 DB sotto e potrebbero essere numerosissimi.
Per uno non intendo quello dominante ma intendo unico possibile esistente.
Esempio, con ETL dalle mie parti rilevo 12 impianti RAIWAY 34 e una decina di EITOWERS 22.
Poi naturalmente sta alla bontà e bravura dell'antennista fare una valutazione completa della situazione spettrale e isolare il più possibile quelli non utili rispetto al dominante.
Le difficoltà più tipiche sono Valcava-Penice-Sempione, oppure Valcava-Calenzone-Breda dove il rapporto avanti fianco o avanti retro dell'antenna fa molto.
 
Poi naturalmente sta alla bontà e bravura dell'antennista fare una valutazione completa della situazione spettrale e isolare il più possibile quelli non utili rispetto al dominante.
Le difficoltà più tipiche sono Valcava-Penice-Sempione, oppure Valcava-Calenzone-Breda dove il rapporto avanti fianco o avanti retro dell'antenna fa molto.
Ma poi fanno installare antenne al cuggino o all'elettricista che manco sanno cosa siano gli echi e tantomeno hanno lo strumento per leggerli, e si lamentano...
 
Ma poi fanno installare antenne al cuggino o all'elettricista che manco sanno cosa siano gli echi e tantomeno hanno lo strumento per leggerli, e si lamentano...
Io è da vari mesi che cerco un antennista che sia tale ma non lo trovo. Quello cui mi rivolgevo non cammina più. Trovo tutti elettricisti.

A parte che il mio impianto è a posto, ma volevo comunque fargli dare un'occhiata, sia mai che con qualche piccolo accorgimento in più si riescano a stabilizzare 26 e 34 che vedo a giorni alterni (il primo) e solo quando diluvia (il secondo).
Ho chiesto anche a Rai Way di indicarmi qualcuno, visto che sostengono che i loro segnali siano perfetti. Mi hanno detto mi avrebbero fatto sapere. Più fatti vivi.
 
Ciò non è contestabile, è una rete fatta così, chi vorrà la sceglierà. Massima resa con minor spesa, trattasi di impresa e non di attività ludica.
Alla base ci sono sicuramente valutazioni profonde principalmente economiche.
Ha sbagliato chi ha fatto il bando a mettere obblighi di copertura così bassi.
Hanno dato in gestione un bene pubblico a chi non assicura una piena fruizione alla collettività. Senza contare i cartelli che si sono creati.
 
E che ne so io da che parte stai, se non lo dici...Edit: rileggendo vedo che stai in provincia di Brescia, sicuramente anche li ce ne sara qualcuno competente, lo vedi dallo strumento che adopera per fare le misure e dalla conoscenza dei prodotti.
 
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Sì certo, lo chiamo subito uno di Varese per controllare un impianto dalla parte opposta della regione.

Ma Tieniti il tuo impianto cosi' com'e' , un antennista professionista ti chiede solo di uscita quanto vale il tuo impianto ( e Fa' bene a farsi pagare ) .
Io ERO uno di quelli, e sono contento di non farlo piu'.
Alla fine avevo troppi clienti ignoranti.
Mi ricordo che se gli chiedevo 20 euro in piu' , se la menavano per tanto tempo.
Poi compravano il telefonino da 1000 euro al figlio.
Certo ! .... per alcuni , e' piu' importante il telefono... , l'importante che poi non si lamentano che i canali televisivi "squadrettano" .
 
Se é soltanto per fare un checkup dell'impianto basta descrivrerlo, e fare un disegnino della distribuzione, magari con foto delle antenne, centralina ecc. e trova qui le risposte.
 
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