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In Rilievo Discussioni sulla Radio Digitale DAB/DAB+

In Toscana la situazione è abbastanza diversa.

dab Italia ha progettato proprio il suo impianto dell'Isola d'Elba

Poi se mi accenderanno domani un impianto nell'entroterra grossetano non sarò certo offeso..

Ni. Elba ho ascoltato malino Dab Ita da Poro Azzurro. Il segnale arrivava dal continente ma non dal Serra. Resto Elba nulla. Non so dove abbiano messo tx. All' Elba anche FM sempre stata scarsina. Toscana si ascolta qualcosa se non ti allontani troppo dalla costa e ci sono dei buchi.

Evidente che DAB non preveda di coprire il mare, lo si vede anche dalle mappe di copertura. Ma questo impedisce lo spegnimento dell'FM per non lasciare senza alcuna informazione i naviganti che sono decine di migliaia.
 
Sarebbe curioso, a questo punto, capire quanto l'FM sia importante realmente per i naviganti in quanto grossi bollettini informativi su radio FM nazionali o locali, non ne sento... Giusto RTL un paio di volte al giorno d'Estate ma non penso sia il suo core business..
Penso più sia importante un sistema di info ad onde corte su un canale VHF dedicato (parlo da estremo ignorante in materia nautica ma penso comunque sia già presente in quanto ho un amico con la barca che mi ha raccontato in passato di questo).
Quindi se l'audience FM/DAB in mare è basso anche se ci sono migliaia di naviganti, non penso convenga a nessun operatore sparare segnali verso il mare sprecando corrente elettrica e risorse per niente...
Detto questo penso che sia FM che DAB non siano pensate per l'ascolto in mare aperto e ne è prova la scarsità (se non l'assenza totale) di bollettini dedicati ai naviganti... Penso più che altro che come per l'FM, l'eventuale copertura del mare aperto del DAB, sia una sorta di "effetto collaterale" dato da ripetitori importanti e vicino alle coste come giustamente riportato da Azzizzola
 
Un tempo sulla RAI c'era il "Bollettino dei naviganti"...ricordi d'infanzia o poco più :D
Comunque effettivamente oggigiorno questo tipo di cose è lasciato ai mezzi e alle frequenze dedicate e la ricezione delle emissioni "civili" è poco più che una curiosità...
Peraltro ci sono perfino parabole giroscopiche, che permettono di ricevere i satelliti, col loro "carico" di radio e TV, ma costano una cifra e sono per imbarcazioni di un certo livello...
Un'altra ricezione bizzarra è quella dall'aereo, ricordo che una volta che non dormivo durante una traversata oceanica, con una radiolina attaccata al finestrino ho ascoltato di tutto in FM sopra l'Atlantico: Spagna, Portogallo e infine Canada e Stati Uniti...
 
Sarebbe curioso, a questo punto, capire quanto l'FM sia importante realmente per i naviganti in quanto grossi bollettini informativi su radio FM nazionali o locali, non ne sento... Giusto RTL un paio di volte al giorno d'Estate ma non penso sia il suo core business..
Penso più sia importante un sistema di info ad onde corte su un canale VHF dedicato (parlo da estremo ignorante in materia nautica ma penso comunque sia già presente in quanto ho un amico con la barca che mi ha raccontato in passato di questo).
Quindi se l'audience FM/DAB in mare è basso anche se ci sono migliaia di naviganti, non penso convenga a nessun operatore sparare segnali verso il mare sprecando corrente elettrica e risorse per niente...
Detto questo penso che sia FM che DAB non siano pensate per l'ascolto in mare aperto e ne è prova la scarsità (se non l'assenza totale) di bollettini dedicati ai naviganti... Penso più che altro che come per l'FM, l'eventuale copertura del mare aperto del DAB, sia una sorta di "effetto collaterale" dato da ripetitori importanti e vicino alle coste come giustamente riportato da Azzizzola

Per chi si piazza all’orizzonte di siti come Argentario, Serra, Conero, Faito, Pellegrino.. con una buona antenna, è possibile fare qualche miglio in mare senza particolari difficoltà di ricezione. Però ovvio, non sono stati mai pensati per questa cosa, infatti l’accusa di non poter fungere da sostitutivo delle onde corte, lascia il tempo che trova.

Chi va in mare, per lo stesso motivo per cui deve avere un salvagente, deve utilizzare strumentazione dedicata alla specifica situazione.
Mentre con le normative attuali, accordi bilaterali con l’estero, non si riesce ad accendere nemmeno alcuni siti nell’Umbria più remota a potenze ridicolmente basse, per alcune lamentele di presunte interferenze dalla Croazia. Per dire..
 
Sembra che ACI Radio sia sbarcata su DAB Italia...
Ho letto sulla pagina Facebook DAB Digital Radio Italia vari utenti che segnalano questa novità!
 
Problemi da alcuni giorni valli Maceratesi per Dab Italia , credo out postazione monte D'aria di Camerino. Solita ricezione per Eurodab
 
Perlomeno usa la vecchia banda VHF televisiva ( primo canale RAI tanto per intenderci ) .
 
Perché vedevo che in macchina la Radio FM funziona quasi da tutte le posizioni invece la DAB+ solo in zone aperte senza ostacoli tipo Palazzi sono neofita e sto approfodendo

La radio FM ha molti più ripetitori ancora soprattutto nei centri urbani. Il vantaggio del DAB+ è la minor necessità di impianti con una maggior diffusione di network. Basti pensare che la copertura attuale del DAB+ con il numero di emittenti trasmesse, per essere fatta dall'FM avrebbe richiesto almeno migliaia di antenne in più!
Con il Piano di attuazione del DAB approvato recentemente, anche nei centri urbani più difficili da raggiungere, verranno attivati micro-impianti come è adesso l'FM per bypassare i palazzi rendendo il DAB+ continuativo anche dove oggi fa fatica.
Naturalmente il segnale analogico rispetto a quello digitale, fa più strada ma viene attenuato da fruscii e rumori di fondo che rendono inascoltabile la radio quando questo si abbassa. Il segnale digitale invece o è ON o è OFF e risente anche in maniera maggiore di come sono realizzati gli impianti riceventi (se a regola d'arte oppure no).
 
Questa mattina in Bastia, Corsica, ho ricevuto piu di 200 radio in DAB+ dall'Italia.

Come sempre, i 12A e 12C delle radio private nazionale che sono in emittenza dell'isola Elba in potenza perfetta come ogni giorno, ma in piu :

- il 12B della RAI, con difficolta
- il 10A di SPACEDAB Lazio, con piu di stabilita
- il 10B di MEDIADAB Toscana, stessa cosa
- l'11B e l'11C di Toscana DAB e Radio Digitale Toscana con difficolta, stessa con l'11D di CR DAB Toscana
- il 9C di DRG DAB Lazio con difficolta
- il 10C di EMMEDAB Lazio con difficolta
- il mux di Radio Vaticano con molto potenza.

211 radio !
 
Ultima modifica:
Perché vedevo che in macchina la Radio FM funziona quasi da tutte le posizioni invece la DAB+ solo in zone aperte senza ostacoli tipo Palazzi sono neofita e sto approfodendo

considera Che la copertura DAB è in costante evoluzione perché lo sviluppo sta venendo proprio in questo momento. Non necessariamente zone che oggi non hanno un buon segnale rimarranno scoperte domani. Tante lungaggini burocratiche insieme a cattive gestioni della radiofrequenza, hanno causato molti ritardi. Fortunatamente la cosa almeno in parte è in via di correzione, e la copertura in miglioramento almeno per quanto riguarda le reti private.
 
Ho notato che col cambio di frequenza, qualche impianto dichiara 1-2 Db :eusa_think:in meno di quanto stava sul 12, notato su fmscan, se è veramente così sulle lunghe distanze incide negativamente, per l'ascolto.
 
Ho notato che col cambio di frequenza, qualche impianto dichiara 1-2 Db :eusa_think:in meno di quanto stava sul 12, notato su fmscan, se è veramente così sulle lunghe distanze incide negativamente, per l'ascolto.
E se nelle zone al margine con la copertura fossero previsti nuovi impianti? :)
Beh l'abbassamento della potenza, potrebbe essere compensato dalla lunghezza d'onda maggiore, essendo la frequenza più bassa
 
Ho notato che col cambio di frequenza, qualche impianto dichiara 1-2 Db :eusa_think:in meno di quanto stava sul 12, notato su fmscan, se è veramente così sulle lunghe distanze incide negativamente, per l'ascolto.

In genere le lunghe distanze nel dab, sebbene possibili, non sono necessariamente un obbiettivo. Piazzare più impianti sulla stessa frequenza per una copertura omogenea, comporta dover lavorare ad una strategia che non porti ad auto-interferirsi. Un impianto che si fa sentire troppo lontano rispetto al sito trasmissivo può essere un problema, quando ne va aggiunto un altro o più di uno.

Per fare un esempio, se un consorzio accendesse sulla Vetta Amiata un trasmettitore, dando diversi kw di potenza e trasmettendo a 360 gradi.. potrebbero sentirlo (se fosse l’unico impianto esistente) molto lontano, anche in altre regioni.
Ma non viene fatto perché diventa complicato poi gestire altri impianti che devono trasmettere lo stesso contenuto sulla stessa frequenza, per difficoltà di poter mantenere tutto in sincronia.
 
In genere le lunghe distanze nel dab, sebbene possibili, non sono necessariamente un obbiettivo. Piazzare più impianti sulla stessa frequenza per una copertura omogenea, comporta dover lavorare ad una strategia che non porti ad auto-interferirsi. Un impianto che si fa sentire troppo lontano rispetto al sito trasmissivo può essere un problema, quando ne va aggiunto un altro o più di uno.

Per fare un esempio, se un consorzio accendesse sulla Vetta Amiata un trasmettitore, dando diversi kw di potenza e trasmettendo a 360 gradi.. potrebbero sentirlo (se fosse l’unico impianto esistente) molto lontano, anche in altre regioni.
Ma non viene fatto perché diventa complicato poi gestire altri impianti che devono trasmettere lo stesso contenuto sulla stessa frequenza, per difficoltà di poter mantenere tutto in sincronia.
Praticamente la cosa che fa la Rai con il DTT e la sua SFN precaria in varie parti d'Italia
 
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