
Stellantis frena sulla Gigafactory di Termoli: "mercato troppo incerto"
Stellantis ha deciso di affidarsi per ora solo alla fabbrica di batterie in Francia, mettendo in pausa altri due progetti
Follow along with the video below to see how to install our site as a web app on your home screen.
Nota: This feature may not be available in some browsers.
Sono scelte strategiche che potrebbero pagare caro, perche' si traducono in ulteriore ritardo per Stellantis, mentre stanno arrivando diversi modelli cinesi. Non e' detto che i dazi riescano a fermarli.Qui qualcuno mente,o le grandi aziende oppure i 3 imprenditori Green di questo thread.
Io un'idea me la sono fatta![]()
Mercedes Benz taglia le stime per la Cina e crolla in Borsa
L'allarme segue quelli di Volkswagen e Bmw
Auto: crisi mercato UE, Volkswagen e altre big pagano calo elettrico
![]()
Auto: crisi mercato UE, Volkswagen e altre big pagano calo elettrico - FinanzaOnline
Il mercato europeo dell’auto soffre, frenato dai veicoli elettrici. Volkswagen e altre big pagano concorrenza case cinesi, su tutte BYD.www.finanzaonline.com
Unico intervento sarebbe di lasciare libere le tecnologie da usare. Non puoi costruire cosi ad alto livello se i costi del materiale sono irraggiungibili. in pochi possono permetterselo.Interverrà il governo e l'Europa per metterci una toppa. L'economia crucca non può andare in down.....
Scusa, ma non possiamo continuare a ripetere le stesse cose. Di quali costi parli, se gia' adesso in Cina una elettrica costa meno di una termica, e questo si sta gia' riflettendo nel costo degli ultimi modelli. E se partli dei "tuoi" ostacoli, dovresti prenderterla con il tuo condominio, ma non e' una situazione generale.Unico intervento sarebbe di lasciare libere le tecnologie da usare. Non puoi costruire cosi ad alto livello se i costi del materiale sono irraggiungibili. in pochi possono permetterselo.
Poi è ora che la finiscano di ignorare gli ostacoli delle ricariche.
A spanne direi che l'Europa è caduta nel tranello americano che ha ucciso la tecnologia superiore europea di fatto vietandola.
Sarei d'accordo con te, se non ci fosse l'impatto dell'uso dei fossili cioe' l'inquinamento delle nostre citta', che causano la morte di piu' di 60.000 persone ogni anno in Italia (ovviamente e' l'effetto combinato tra le auto, il riscaldamento delle case o se c'e' un industria) e l'effetto nel riscaldamento globale.la cosa più semplice sarebbe non produrre più auto da 2 tonnellate e mezzo e oltre per andare a fare l'aperitivo o poco più e eventualmente una fullhybrid così fai il pieno di benzina per ricaricare il motore elettrico.
principalmente quindi, come sempre, è l'utilizzatore che deve cambiare e l'industria adeguarsi. e noi ci adegueremo per moda e usanze e col portafogli e rate.
Ma finché mimi' e coco'.... danno le loro percentuali sul mondo fantastico dell'elettrico lo capisco, peccato che poi la realtà è un'altra.Unico intervento sarebbe di lasciare libere le tecnologie da usare. Non puoi costruire cosi ad alto livello se i costi del materiale sono irraggiungibili. in pochi possono permetterselo.
Poi è ora che la finiscano di ignorare gli ostacoli delle ricariche.
A spanne direi che l'Europa è caduta nel tranello americano che ha ucciso la tecnologia superiore europea di fatto vietandola.
Sarebbe opportuno parlare con cognizione di causa. Gli esperti sanno che la crisi dell'automotive viene da lontano, l'Italia ha avuto un calo della produzione del 66% ben prima che si parlasse di elettrico, non diciamo fregnaccie. Gli istituti che fanno ricerche di mercato, non io, sanno che in 1-2 anni un auto su quattro sara' elettrica (a livello europeo sappiamo la quota di elettrico nei paesi scandinavi, Olanda). Sono dati pubblici e noti. Il management di una qualsiasi industria automobilistica sarebbe folle a voler perdere quella fetta di mercato, destinata a soppiantare i motori a combustione. Non guardare la realta' del tuo paesino, il mondo e' un po' piu' complesso.Ma finché mimi' e coco'.... danno le loro percentuali sul mondo fantastico dell'elettrico lo capisco, peccato che poi la realtà è un'altra.
Naturalmente è giusto lasciar sognare i sognatori.
in cina. come dire che in arabia la benzina sia quasi gratis.Scusa, ma non possiamo continuare a ripetere le stesse cose. Di quali costi parli, se gia' adesso in Cina una elettrica costa meno di una termica, e questo si sta gia' riflettendo nel costo degli ultimi modelli. E se partli dei "tuoi" ostacoli, dovresti prenderterla con il tuo condominio, ma non e' una situazione generale.
avresti ragione se ci fosse libera scelta. si tolgano i veti e le gabelle e gli incentivi e che decida il libero mercato.Sarebbe opportuno parlare con cognizione di causa. Gli esperti sanno che la crisi dell'automotive viene da lontano, l'Italia ha avuto un calo della produzione del 66% ben prima che si parlasse di elettrico, non diciamo fregnaccie. Gli istituti che fanno ricerche di mercato, non io, sanno che in 1-2 anni un auto su quattro sara' elettrica (a livello europeo sappiamo la quota di elettrico nei paesi scandinavi, Olanda). Sono dati pubblici e noti. Il management di una qualsiasi industria automobilistica sarebbe folle a voler perdere quella fetta di mercato, destinata a soppiantare i motori a combustione. Non guardare la realta' del tuo paesino, il mondo e' un po' piu' complesso.
Allora mettetevi d'accordo: le elettriche non dovrebbero funzionare con il freddo e invece nella regione più fredda, la Scandinavia, c'è la nazione dove il numero di elettriche ha superato quello delle termiche.in cina. come dire che in arabia la benzina sia quasi gratis.
ad esempio in arabia le auto elettriche non funzionano a causa delle temperature. ovviamente non solo li.
La crisi dell'auto è più antica, la Fiat faceva più del doppio della produzione attuale in Italia, ma è andata avanti per anni con gli incentivi che abbiamo pagato tutti. Anche oggi gli incentivi vanno anche alle auto inquinanti, grazie a quei furbacchioni al governo, infatti in Italia si vendono meno elettriche tra l'altro anche per quello. Gli incentivi servono a tutti, dall'industria agli Stati per ridurre le emissioni, e le nostre stesse tasche.avresti ragione se ci fosse libera scelta. si tolgano i veti e le gabelle e gli incentivi e che decida il libero mercato.
la crisi dell'auto arriva dal diesel gate. ovvero dalla trappola tesa dagli USA che non sanno fare i diesel.
Palla colossale, come al solito, non suffragata da nessuna fonte, come al solito.ad esempio in arabia le auto elettriche non funzionano a causa delle temperature. ovviamente non solo li.