65° Festival di Sanremo (10-14 Febbraio 2015)

comincia a centrare poco...ma diciamo che i numeri cominciano a dar torto a linus

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Vabbé ma non credo che un pezzo determini le sorti di una radio eh...sarà un discorso più complessivo ;)
 
Vabbé ma non credo che un pezzo determini le sorti di una radio eh...sarà un discorso più complessivo ;)

certamente infatti ho scritto che stiamo andando ot ! diciamo che questo snobbismo verso qualcosa di diverso ( random) , anche perchè con fabio volo o il venerdi nel pezzo di aldo rock ( a deejay chiama italia) , di musica non coerente alla radio se ne mette un bel pò.
 
Non mi sorprende comunque l'atteggiamento di linus, del resto a radio deejay fa da padre padrone.
 
Non mi sorprende comunque l'atteggiamento di linus, del resto a radio deejay fa da padre padrone.
Discorso senza senso. IL direttore di ogni radio/tv fa quello che gli pare secondo i suoi gusti.
Quindi è giusto che mandi in onda i pezzi che vuole e quando vuole, per i motivi che vuole. A suo rischio e pericolo. Un direttore si assume delle responsabilità. Questo fa e deve fare.
Il massimo che si può fare da utenti è non ascoltare la radio che non ti piace, e se non ti piace una radio, sarà anche per via delle decisioni del direttore.
Discorso semplice. Non esistono padroni ma direttori che prendono decisioni che portano a delle conseguenze(aumento dei fans o degli haters della radio).

Tornando al discorso 'ilVolo', A linus non piace e non la mette, per i motivi di cui sopra. Semplice e non vedo cosa c'entri la parola padrone.
In più, c'è da ricordare che le altre radio(non tutte) sono messe a 90 gradi rispetto ai cantanti e devono a prescindere coccolarsi le case discografiche, ad iniziare da RTL che è totalmente 'schiava' delle major. Non a caso Linus stesso l'altro giorno ha ribadito(in maniera palesemente provocatoria) che sono l'unica radio libera e possono permettersi di fare promozione a chi vogliono(sia per questioni di gusti o che di ritorno di ogni tipo, vedi la questione xFactor) e parlare male/ironizzare su tutti(in quell'occasione presero in giro Caccamo, vincitore dei giovani).

Quoto Burchio su Audiradio, altro argomento spesso trattato(sottolineando la poca credibilità) da più persone del mondo stesso della radio.
 
Ultima modifica:
Discorso senza senso. IL direttore di ogni radio/tv fa quello che gli pare secondo i suoi gusti.
Quindi è giusto che mandi in onda i pezzi che vuole e quando vuole, per i motivi che vuole. A suo rischio e pericolo. Un direttore si assume delle responsabilità. Questo fa e deve fare.
Il massimo che si può fare da utenti è non ascoltare la radio che non ti piace, e se non ti piace una radio, sarà anche per via delle decisioni del direttore.
Discorso semplice. Non esistono padroni ma direttori che prendono decisioni che portano a delle conseguenze(aumento dei fans o degli haters della radio).

Tornando al discorso 'ilVolo', A linus non piace e non la mette, per i motivi di cui sopra. Semplice e non vedo cosa c'entri la parola padrone.
In più, c'è da ricordare che le altre radio(non tutte) sono messe a 90 gradi rispetto ai cantanti e devono a prescindere coccolarsi le case discografiche, ad iniziare da RTL che è totalmente 'schiava' delle major. Non a caso Linus stesso l'altro giorno ha ribadito(in maniera palesemente provocatoria) che sono l'unica radio libera e possono permettersi di fare promozione a chi vogliono(sia per questioni di gusti o che di ritorno di ogni tipo, vedi la questione xFactor) e parlare male/ironizzare su tutti(in quell'occasione presero in giro Caccamo, vincitore dei giovani).

Quoto Burchio su Audiradio, altro argomento spesso trattato(sottolineando la poca credibilità) da più persone del mondo stesso della radio.
Sottoscrivo ogni singola parola. È anni che fa così, non ci si deve stupire ora solo perché è stato esplicito.
 
Quoto Burchio su Audiradio, altro argomento spesso trattato(sottolineando la poca credibilità) da più persone del mondo stesso della radio.

ma poi dove sarebbe lo scoop. una radio di musica italiana che fa + ascolti nel periodo dell'anno in cui c'è più musica italiana nuova in giro...e anche la radio stessa fa + promozione di se stessa in ogni dove...

è come dire che skycalcio è + vista quando c'è milan inter e per ferragosto fa ascolti pari a zero.

tutto è marketing è soldi...e ognuno fa le proprie scelte. ogni direttore prende + soldi degli altri xkè appunto ci mette la faccia e sceglie. se da ora in avanti ci fosse per caso un tracollo di ascolti dovuto alla mancanza del volo(parlando per assurdo)...vedrai che il gruppo l'espresso lo manderebbe via a pedatoni.
 
Discorso senza senso. IL direttore di ogni radio/tv fa quello che gli pare secondo i suoi gusti.
Quindi è giusto che mandi in onda i pezzi che vuole e quando vuole, per i motivi che vuole. A suo rischio e pericolo. Un direttore si assume delle responsabilità. Questo fa e deve fare.
Il massimo che si può fare da utenti è non ascoltare la radio che non ti piace, e se non ti piace una radio, sarà anche per via delle decisioni del direttore.
Discorso semplice. Non esistono padroni ma direttori che prendono decisioni che portano a delle conseguenze(aumento dei fans o degli haters della radio).

Tornando al discorso 'ilVolo', A linus non piace e non la mette, per i motivi di cui sopra. Semplice e non vedo cosa c'entri la parola padrone.
In più, c'è da ricordare che le altre radio(non tutte) sono messe a 90 gradi rispetto ai cantanti e devono a prescindere coccolarsi le case discografiche, ad iniziare da RTL che è totalmente 'schiava' delle major. Non a caso Linus stesso l'altro giorno ha ribadito(in maniera palesemente provocatoria) che sono l'unica radio libera e possono permettersi di fare promozione a chi vogliono(sia per questioni di gusti o che di ritorno di ogni tipo, vedi la questione xFactor) e parlare male/ironizzare su tutti(in quell'occasione presero in giro Caccamo, vincitore dei giovani).

Quoto Burchio su Audiradio, altro argomento spesso trattato(sottolineando la poca credibilità) da più persone del mondo stesso della radio.
Non è esattamente così, o almeno non dovrebbe esserlo. Un direttore decide una linea strategica ed editoriale in base al target e quella segue cercando di ottenere il massimo ritorno per il segmento in cui si inserisce. Per fare un esempio se il direttore di canale 5 è appassionato di programmi cinesi e comincia a mandare quelli in prima serata con ascolti orribili secondo te Mediaset gli da un aumento o lo manda via a pedate? Gli ascolti sono in calo e prima o poi Linus dovrà fare i conti con questo.
 
Non è esattamente così, o almeno non dovrebbe esserlo. Un direttore decide una linea strategica ed editoriale in base al target e quella segue cercando di ottenere il massimo ritorno per il segmento in cui si inserisce. Per fare un esempio se il direttore di canale 5 è appassionato di programmi cinesi e comincia a mandare quelli in prima serata con ascolti orribili secondo te Mediaset gli da un aumento o lo manda via a pedate? Gli ascolti sono in calo e prima o poi Linus dovrà fare i conti con questo.

Sì ma non è che Linus si sveglia un giorno ed inizia a fare scelte radicalmente diverse.

Negli anni ha fatto si che il target della radio corrispondesse ai propri gusti, ovvero seguendo il tuo esempio negli anni ha mandato in onda su Canale 5 film cinesi che hanno preso sempre più piede facendoli diventare il target di Canale 5.
 
Certo... se magari diceva che quel pezzo non era attinente con la radio, invece se dice che non lo programma perchè a lui non piace qui si pecca di professionalità. Ma di Linus non mi sorprendo, ha sempre fatto così.

Forse sono io che ho una visione distorta ma penso che la "linea editoriale" non debba essere gestita da una sola persona
Discorso senza senso. IL direttore di ogni radio/tv fa quello che gli pare secondo i suoi gusti.
Quindi è giusto che mandi in onda i pezzi che vuole e quando vuole, per i motivi che vuole. A suo rischio e pericolo. Un direttore si assume delle responsabilità. Questo fa e deve fare.
Il massimo che si può fare da utenti è non ascoltare la radio che non ti piace, e se non ti piace una radio, sarà anche per via delle decisioni del direttore.
Discorso semplice. Non esistono padroni ma direttori che prendono decisioni che portano a delle conseguenze(aumento dei fans o degli haters della radio).

Tornando al discorso 'ilVolo', A linus non piace e non la mette, per i motivi di cui sopra. Semplice e non vedo cosa c'entri la parola padrone.
In più, c'è da ricordare che le altre radio(non tutte) sono messe a 90 gradi rispetto ai cantanti e devono a prescindere coccolarsi le case discografiche, ad iniziare da RTL che è totalmente 'schiava' delle major. Non a caso Linus stesso l'altro giorno ha ribadito(in maniera palesemente provocatoria) che sono l'unica radio libera e possono permettersi di fare promozione a chi vogliono(sia per questioni di gusti o che di ritorno di ogni tipo, vedi la questione xFactor) e parlare male/ironizzare su tutti(in quell'occasione presero in giro Caccamo, vincitore dei giovani).

Quoto Burchio su Audiradio, altro argomento spesso trattato(sottolineando la poca credibilità) da più persone del mondo stesso della radio.
 
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...Fanno riflettere questi dati... :) ;)

Infatti Alex... quello dal nome stesso è chiamato Festival della Canzone Italiana, quindi l'interprete in un certo modo dovrebbe essere trasparente con la gara, naturalmente deve saper cantare, è la canzone che deve essere premiata e non chi la canta.
Il mio parere soggettivo è che fra tutte le classifiche che hai postato quella che ha piu' senso è quella degli esperti dove in effetti quelli sono pezzi adatti a un Festival. Il Volo in quella classifica sensata dovrebbe stare almeno sotto la decima posizione. Diverso se si trattasse si un Festival per voci, behhh in quel caso il Volo giustamente avrebbe meritato il primo posto.
Quelli sono cantanti lirici dovrebbero cantare l' Aida, la Traviata eccc... hanno cantato una canzone che andava bene per Albano, almeno se l'avesse cantata il pugliese si capivano le parole del testo. Poi se parliano di O Sole Mio o torna a Surriento preferisco di gran lunga le versioni di Di Stefano, Mario del Monaco.
Vabbe cmq contenti loro contenti tutti.

Z.K.;)
 
Infatti Alex... quello dal nome stesso è chiamato Festival della Canzone Italiana, quindi l'interprete in un certo modo dovrebbe essere trasparente con la gara, naturalmente deve saper cantare, è la canzone che deve essere premiata e non chi la canta.
Il mio parere soggettivo è che fra tutte le classifiche che hai postato quella che ha piu' senso è quella degli esperti dove in effetti quelli sono pezzi adatti a un Festival. Il Volo in quella classifica sensata dovrebbe stare almeno sotto la decima posizione. Diverso se si trattasse si un Festival per voci, behhh in quel caso il Volo giustamente avrebbe meritato il primo posto.
Quelli sono cantanti lirici dovrebbero cantare l' Aida, la Traviata eccc... hanno cantato una canzone che andava bene per Albano, almeno se l'avesse cantata il pugliese si capivano le parole del testo. Poi se parliano di O Sole Mio o torna a Surriento preferisco di gran lunga le versioni di Di Stefano, Mario del Monaco.
Vabbe cmq contenti loro contenti tutti.

Z.K.;)

La bellezza di una canzone è strettamente collegata all'interpretazione che ne da l'artista. E' lui quello che deve trasmettere le emozioni al pubblico. Il testo e l'arrangiamento hanno la loro importanza, ma è l'interpretazione quella che da un certo tocco di classe.
 
La bellezza di una canzone è strettamente collegata all'interpretazione che ne da l'artista. E' lui quello che deve trasmettere le emozioni al pubblico. Il testo e l'arrangiamento hanno la loro importanza, ma è l'interpretazione quella che da un certo tocco di classe.
Perfettamente evidente nella canzone de Il volo, testo assolutamente ridicolo ma arrangiamento e interpretazione "potente" con grande effetto scenico dovuto al fatto che quei tre, pur essendo giovanissimi, sanno tenere il palco. La stessa canzone ascoltata dal cd non rende allo stesso modo!
 
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