Da Di Più TV:
Qui è tutto più dettagliato
https://docs.google.com/viewerng/vi...i_votazioni_SANREMO_2015_ARTISTI_CAMPIONI.pdf
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Da Di Più TV:
Vabbé ma non credo che un pezzo determini le sorti di una radio eh...sarà un discorso più complessivo![]()
Cmq ascoltando il cd di sanremo , ho rivalutato molte canzoni...
che riderePs vogliamo parlare di audiradio...cioè un rilevamento peggio di aduitel...pronto lei cosa ascolta...io radio italia...ok grazie
Discorso senza senso. IL direttore di ogni radio/tv fa quello che gli pare secondo i suoi gusti.Non mi sorprende comunque l'atteggiamento di linus, del resto a radio deejay fa da padre padrone.
miracoli del "photoshop audio"...dal vivo
Ps vogliamo parlare di audiradio...cioè un rilevamento peggio di aduitel...pronto lei cosa ascolta...io radio italia...ok grazie
Sottoscrivo ogni singola parola. È anni che fa così, non ci si deve stupire ora solo perché è stato esplicito.Discorso senza senso. IL direttore di ogni radio/tv fa quello che gli pare secondo i suoi gusti.
Quindi è giusto che mandi in onda i pezzi che vuole e quando vuole, per i motivi che vuole. A suo rischio e pericolo. Un direttore si assume delle responsabilità. Questo fa e deve fare.
Il massimo che si può fare da utenti è non ascoltare la radio che non ti piace, e se non ti piace una radio, sarà anche per via delle decisioni del direttore.
Discorso semplice. Non esistono padroni ma direttori che prendono decisioni che portano a delle conseguenze(aumento dei fans o degli haters della radio).
Tornando al discorso 'ilVolo', A linus non piace e non la mette, per i motivi di cui sopra. Semplice e non vedo cosa c'entri la parola padrone.
In più, c'è da ricordare che le altre radio(non tutte) sono messe a 90 gradi rispetto ai cantanti e devono a prescindere coccolarsi le case discografiche, ad iniziare da RTL che è totalmente 'schiava' delle major. Non a caso Linus stesso l'altro giorno ha ribadito(in maniera palesemente provocatoria) che sono l'unica radio libera e possono permettersi di fare promozione a chi vogliono(sia per questioni di gusti o che di ritorno di ogni tipo, vedi la questione xFactor) e parlare male/ironizzare su tutti(in quell'occasione presero in giro Caccamo, vincitore dei giovani).
Quoto Burchio su Audiradio, altro argomento spesso trattato(sottolineando la poca credibilità) da più persone del mondo stesso della radio.
Quoto Burchio su Audiradio, altro argomento spesso trattato(sottolineando la poca credibilità) da più persone del mondo stesso della radio.
Non è esattamente così, o almeno non dovrebbe esserlo. Un direttore decide una linea strategica ed editoriale in base al target e quella segue cercando di ottenere il massimo ritorno per il segmento in cui si inserisce. Per fare un esempio se il direttore di canale 5 è appassionato di programmi cinesi e comincia a mandare quelli in prima serata con ascolti orribili secondo te Mediaset gli da un aumento o lo manda via a pedate? Gli ascolti sono in calo e prima o poi Linus dovrà fare i conti con questo.Discorso senza senso. IL direttore di ogni radio/tv fa quello che gli pare secondo i suoi gusti.
Quindi è giusto che mandi in onda i pezzi che vuole e quando vuole, per i motivi che vuole. A suo rischio e pericolo. Un direttore si assume delle responsabilità. Questo fa e deve fare.
Il massimo che si può fare da utenti è non ascoltare la radio che non ti piace, e se non ti piace una radio, sarà anche per via delle decisioni del direttore.
Discorso semplice. Non esistono padroni ma direttori che prendono decisioni che portano a delle conseguenze(aumento dei fans o degli haters della radio).
Tornando al discorso 'ilVolo', A linus non piace e non la mette, per i motivi di cui sopra. Semplice e non vedo cosa c'entri la parola padrone.
In più, c'è da ricordare che le altre radio(non tutte) sono messe a 90 gradi rispetto ai cantanti e devono a prescindere coccolarsi le case discografiche, ad iniziare da RTL che è totalmente 'schiava' delle major. Non a caso Linus stesso l'altro giorno ha ribadito(in maniera palesemente provocatoria) che sono l'unica radio libera e possono permettersi di fare promozione a chi vogliono(sia per questioni di gusti o che di ritorno di ogni tipo, vedi la questione xFactor) e parlare male/ironizzare su tutti(in quell'occasione presero in giro Caccamo, vincitore dei giovani).
Quoto Burchio su Audiradio, altro argomento spesso trattato(sottolineando la poca credibilità) da più persone del mondo stesso della radio.
Non è esattamente così, o almeno non dovrebbe esserlo. Un direttore decide una linea strategica ed editoriale in base al target e quella segue cercando di ottenere il massimo ritorno per il segmento in cui si inserisce. Per fare un esempio se il direttore di canale 5 è appassionato di programmi cinesi e comincia a mandare quelli in prima serata con ascolti orribili secondo te Mediaset gli da un aumento o lo manda via a pedate? Gli ascolti sono in calo e prima o poi Linus dovrà fare i conti con questo.
Per la Svizzera ho aggiunto la classifica degli album e delle compilation, entrambe pubblicate oggi.
http://www.digital-forum.it/showthr...bbraio-2015)&p=4345566&viewfull=1#post4345566
Discorso senza senso. IL direttore di ogni radio/tv fa quello che gli pare secondo i suoi gusti.
Quindi è giusto che mandi in onda i pezzi che vuole e quando vuole, per i motivi che vuole. A suo rischio e pericolo. Un direttore si assume delle responsabilità. Questo fa e deve fare.
Il massimo che si può fare da utenti è non ascoltare la radio che non ti piace, e se non ti piace una radio, sarà anche per via delle decisioni del direttore.
Discorso semplice. Non esistono padroni ma direttori che prendono decisioni che portano a delle conseguenze(aumento dei fans o degli haters della radio).
Tornando al discorso 'ilVolo', A linus non piace e non la mette, per i motivi di cui sopra. Semplice e non vedo cosa c'entri la parola padrone.
In più, c'è da ricordare che le altre radio(non tutte) sono messe a 90 gradi rispetto ai cantanti e devono a prescindere coccolarsi le case discografiche, ad iniziare da RTL che è totalmente 'schiava' delle major. Non a caso Linus stesso l'altro giorno ha ribadito(in maniera palesemente provocatoria) che sono l'unica radio libera e possono permettersi di fare promozione a chi vogliono(sia per questioni di gusti o che di ritorno di ogni tipo, vedi la questione xFactor) e parlare male/ironizzare su tutti(in quell'occasione presero in giro Caccamo, vincitore dei giovani).
Quoto Burchio su Audiradio, altro argomento spesso trattato(sottolineando la poca credibilità) da più persone del mondo stesso della radio.
...Fanno riflettere questi dati...![]()
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Infatti Alex... quello dal nome stesso è chiamato Festival della Canzone Italiana, quindi l'interprete in un certo modo dovrebbe essere trasparente con la gara, naturalmente deve saper cantare, è la canzone che deve essere premiata e non chi la canta.
Il mio parere soggettivo è che fra tutte le classifiche che hai postato quella che ha piu' senso è quella degli esperti dove in effetti quelli sono pezzi adatti a un Festival. Il Volo in quella classifica sensata dovrebbe stare almeno sotto la decima posizione. Diverso se si trattasse si un Festival per voci, behhh in quel caso il Volo giustamente avrebbe meritato il primo posto.
Quelli sono cantanti lirici dovrebbero cantare l' Aida, la Traviata eccc... hanno cantato una canzone che andava bene per Albano, almeno se l'avesse cantata il pugliese si capivano le parole del testo. Poi se parliano di O Sole Mio o torna a Surriento preferisco di gran lunga le versioni di Di Stefano, Mario del Monaco.
Vabbe cmq contenti loro contenti tutti.
Z.K.![]()
Perfettamente evidente nella canzone de Il volo, testo assolutamente ridicolo ma arrangiamento e interpretazione "potente" con grande effetto scenico dovuto al fatto che quei tre, pur essendo giovanissimi, sanno tenere il palco. La stessa canzone ascoltata dal cd non rende allo stesso modo!La bellezza di una canzone è strettamente collegata all'interpretazione che ne da l'artista. E' lui quello che deve trasmettere le emozioni al pubblico. Il testo e l'arrangiamento hanno la loro importanza, ma è l'interpretazione quella che da un certo tocco di classe.