Tuner ha scritto:
Poichè il problema carcerario è ora quello di prima e quello della criminalità peggiorato, puoi sempre farti promotore per la depenalizzazione di tutti i reati perpetrati contro la cosa pubblica e gli abusi in atti d'ufficio.
Permettimi però, da onesto contribuente, di sentirmi patrimonialmente intaccato e messo a rischio (fisico e nella proprietà) da tutti i reati che, impoverendo la Nazione: a) mi costrigeranno a ripianare i "buchi" di chi se la gode nella totale impunuità b) alimenteranno indirettamente ma potentemente, la spirale della delinquenza, comune e non.
Questo è il punto cruciale, il NOCCIOLO della questione indulto ( e non solo, ma anche delle tante altre leggi e leggine che sono proliferate in questi anni ).
Una parte consistente dei nostri rappresentanti negli ultimi anni si è preoccupata soprattutto di annacquare, limitare e, praticamente, annullare il potere inquisitorio e sanzionatorio della magistratura nei loro confronti, fregandosene altamente di quello che, come effetto collaterale, sarebbe potuto succedere al "sistema" giustizia.
Basta pensare alle ristrettissime maglie entro cui deve passare un provvedimento di custodia cautelare ( si può arrestare qualcuno SOLO se c'è: 1) pericolo di fuga;2) pericolo di reiterazione del reato; 3) pericolo di inquinamento delle prove: pericoli che devono essere circostanziati, evidenti, incombenti: cosa difficilissima da provare...), col risultato che la polizia arresta e, il giorno dopo, con una semplice istanza di un buon avvocato, la magistratura DEVE scarcerare, anche se il presunto reo ha commesso reati gravissimi...
Per non parlare di tutte le altre leggi e leggine che hanno "animato" ( si fa per dire...
) il dibattito politico nella scorsa legislatura... Esempi:
RIFORMA DEL FALSO IN BILANCIO: Per l'Economist è stata "una legge di cui si vergognerebbero persino gli elettori di una repubblica delle banane". Tre le novità:
a) Il falso in bilancio, da reato "di pericolo" (per i soci, ma soprattutto per il mercato, i creditori, i fornitori, gli investitori e i concorrenti), diventa un reato "di danno" (se non lede i soci o i creditori, non è più reato: ma chi falsifica i bilanci per pagare tangenti lo fa per avvantaggiarli, i soci, conquistando illegalmente nuove fette di mercato!!!
). E le pene massime, già lievi, scendono ancora: per le società quotate, da 5 a 4 anni, e per le non quotate addirittura a 3. Niente più intercettazioni né custodia cautelare. Prescrizione ancor più rapida di prima.
b) Per le società non quotate il falso in bilancio diventa perseguibile solo a querela di parte ( che sarebbero, in teoria, gli azionisti...
): sarebbe come dire che un furto si può perseguire solo a querela del ladro
...
c) Il falso non è più punibile se non supera certe "soglie quantitative". Ma queste soglie quantitative ( calcolate rispetto al fatturato o al valore della Società ) corrispondono COMUNQUE a somme enormi per le grosse Società.
L'Italia è diventata con questa legge l'unico paese occidentale dove i trucchi contabili (puniti negli Usa fino a 25 anni di carcere) sono prassi comune, con le gravi conseguenze per la credibilità dell'economia italiana e per i mancati investimenti stranieri.
- LEGGE CIRAMI: E' la legge che ha reintrodotto la formula vaghissima del "legittimo sospetto" per permettere di chiedere il trasferimento ad altra sede del processo. Fa danni incalcolabili in centinaia di processi: basta infatti che si alzi un imputato a richiederlo, perché il dibattimento si blocchi fino a quando (mesi dopo) la Cassazione non avrà esaminato il ricorso. L'istanza, nella stragrande maggioranza dei casi, non viene accolta, ma è l'ennesimo marchingegno per allungare i tempi, agevolando la prescrizione.
- LEGGE EX CIRIELLI: la legge taglia-prescrizione, detta prima Cirielli e poi ex-Cirielli perché sconfessata dal suo stesso proponente: nata in origine per inasprire le pene contro i recidivi, la legge è stata stravolta per falcidiare i termini di prescrizione agli incensurati; un codicillo, inoltre, concede gli arresti domiciliari agli ultrasettantenni...
Ha causato l'archiviazione di innumerevoli processi per reati di tutti i tipi, anche gravissimi.
Non c'è NESSUN bisogno, caro Tuner, di "depenalizzare tutti i reati perpetrati contro la cosa pubblica e gli abusi in atti d'ufficio": questa depenalizzazione strisciante è, nei fatti, GIA' esistente... Con in più l'effetto collaterale di aver reso praticamente nullo, in molte circostanze, il potere sanzionatorio dello Stato ( almeno nei confronti di chi può permettersi un buon avvocato... ).