Accoppiare quattro antenne

Funzionano entrambi, ma la banda passante sarà un 20% della frequenza di taglio degli spezzoni, con la versione a coppie, che si comporterà leggermente meglio rispetto a quella con i cavi in parallelo.
Accoppiare antenne a larga banda con dispositivi del genere, significa avere i risultati sperati su una quindicina di canali.
 
mosquito ha scritto:
Comunque, minori salti di impedenza ed accoppiamento a linee di impedenza più elevate che rendono la banda più estesa, rispetto ad accoppiamenti con salti di impedenza a basso valore che possono limitare la larghezza di banda.

Ciao Mosquito,cosa vuoi dire con accoppiamento di linee di impedenza piu' elevate, forse che quei filamenti immersi in quella scheda verde di uguale lunghezza hanno un'impedenza di 300 ohm che uniti insieme si ottiene un'uscita a 75 ohm?
Facci sapere se ne hai montati e che risultati hai avuto.
 
@ Mastrocamillo

Comunque Mastrocamillo, se mi dici quanti centimetri è lungo il dipolo dell'antenna, posso consigliarti la distanza sul piano orizzontale tra due antenne, e l'altra coppia in verticale, per mantenere la geometria e la fase dei lobi.
In successione, se utilizzi l'accoppiatore emmesse, accertati che i 4 cavetti delle antenne siano lunghi esattamente uguali. ;)
 
mastrocamillo ha scritto:
Ciao Mosquito,cosa vuoi dire con accoppiamento di linee di impedenza piu' elevate, forse che quei filamenti immersi in quella scheda verde di uguale lunghezza hanno un'impedenza di 300 ohm che uniti insieme si ottiene un'uscita a 75 ohm?
Facci sapere se ne hai montati e che risultati hai avuto.

Si, sono linee che aumentano l'impedenza di ogni singola antenna in modo tale che nel punto d'incontro nel complesso sia 75 ohm.
Ne ho utilizzati altri nel ramo professionale (e costruttivamente diversi), ma quello dell'emmesse non sembra concepito male. Io lo proverei unitamente ad una corretta geometria meccanica delle antenne.
 
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mosquito ha scritto:
Comunque Mastrocamillo, se mi dici quanti centimetri è lungo il dipolo dell'antenna, posso consigliarti la distanza sul piano orizzontale tra due antenne, e l'altra coppia in verticale, per mantenere la geometria e la fase dei lobi.
In successione, se utilizzi l'accoppiatore emmesse, accertati che i 4 cavetti delle antenne siano lunghi esattamente uguali. ;)

La lunghezza del dipolo e' 47,5 cm.
 
I dipoli delle Yagi possono assumere forme diverse da quelli tradizionali come ripiegati o aperti, come ad esempio il tipo a V simmetrico o doppio V corto come sulla Televes e quindi da lì non è che si possa tanto facilmente stabilire l’angolo di apertura di un’antenna long Yagi … magari lo fosse !, non staremmo a perdere tempo con il NEC2 o altro software a calcolare l’onda progressiva sui vari segmenti elementari ed a scomporli su tutta la lunghezza del boom. ;)

mosquito ha scritto:
Comunque Mastrocamillo, se mi dici quanti centimetri è lungo il dipolo dell'antenna, posso consigliarti la distanza sul piano orizzontale tra due antenne ....
 
Pazzesco.... adesso, per determinare la distanza fra le antenne in un aray, conta la dimensione lineare del dipolo e non l'area di cattura determinata dal guadagno.
Questa è disinformazione completa, che dimostra la fondatezza di tutte le mie supposizioni.
:evil5:

mosquito ha scritto:
Comunque Mastrocamillo, se mi dici quanti centimetri è lungo il dipolo dell'antenna, posso consigliarti la distanza sul piano orizzontale tra due antenne, e l'altra coppia in verticale, per mantenere la geometria e la fase dei lobi.
In successione, se utilizzi l'accoppiatore emmesse, accertati che i 4 cavetti delle antenne siano lunghi esattamente uguali. ;)
 
Io no, perchè quelle hanno tutta l'aria di essere 4 piste e non 4 tratti di linea a quarto d'onda in stripline.
Anche se lo fossero, un trastormatore a quarto d'onda, anche stripline, al massimo radoppia l'ìmpedenza, per cui, mettendo tutto in parallelo, li ci sarebbero 37,5 Ohm e non 75.
Siccome i progettisti conoscono la fisica, sanno che per riportare all'impedenza originaria 4 carichi, di tratti a quarto d'onda in stripline ne servono almeno tre.
Inoltre, sempre gli stessi progettisti, sanno che per allargare la banda ad un'ottava, servono più salti d'impedenza, tant'è che nessun accoppiatore in stripline per questi scopi è mai stato fatto così.
:evil5::evil5::evil5:

mosquito ha scritto:
Secondo un mio parere, userei quello della emmesse.
 
Tuner ha scritto:
Io no, perchè quelle hanno tutta l'aria di essere 4 piste e non 4 tratti di linea a quarto d'onda in stripline.
Anche se lo fossero, un trastormatore a quarto d'onda, anche stripline, al massimo radoppia l'ìmpedenza, per cui, mettendo tutto in parallelo, li ci sarebbero 37,5 Ohm e non 75.
Siccome i progettisti conoscono la fisica, sanno che per riportare all'impedenza originaria 4 carichi, di tratti a quarto d'onda in stripline ne servono almeno tre.
Inoltre, sempre gli stessi progettisti, sanno che per allargare la banda ad un'ottava, servono più salti d'impedenza, tant'è che nessun accoppiatore in stripline per questi scopi è mai stato fatto così.
:evil5::evil5::evil5:
Osservando l'accoppiatore della Emmesse sono rimasto un po' interdetto anche io, a dire il vero...
Temo anche io che si tratti di quattro semplici piste. :eusa_think:

PS: Tuner, potresti dire qual'era l'accoppiatore Fracarro che hai preferito cestinare? Il TM5 o il pressoché equivalente MX204? :eusa_think:
 
ispide ha scritto:
I dipoli delle Yagi possono assumere forme diverse da quelli tradizionali come ripiegati o aperti, come ad esempio il tipo a V simmetrico o doppio V corto come sulla Televes e quindi da lì non è che si possa tanto facilmente stabilire l’angolo di apertura di un’antenna long Yagi … magari lo fosse !, non staremmo a perdere tempo con il NEC2 o altro software a calcolare l’onda progressiva sui vari segmenti elementari ed a scomporli su tutta la lunghezza del boom. ;)

Non devo stabilire l'angolo di apertura del lobo.
 
mastrocamillo ha scritto:
Bisognerebbe interpellare uno dei tecnici progettisti della Emme Esse,cosi' possiamo sapere come funziona questo benedetto accoppiatore.

Non serve, è chiaro. Ogni strip è lunga 11,2 cm, 1/4 d'onda a 650 MHz, ed eleva l'impedenza di ogni antenna a 300 ohm. Nel punto centrale diventa 75 ohm. Se fossero 4 piste tanto per metterle, non avrebbero quel percorso.
 
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mastrocamillo ha scritto:
La lunghezza del dipolo e' 47,5 cm.

Ok, devi posizionare le antenne formando un quadrato, e le distanze (riferite al centro del dipolo) devono essere di 95 cm sia in orizzontale che in verticale. ;)
 
è vero che i prodotti per la ricezione dei segnali tv sono abbastanza alla buona comunque la emmeesse dichiara un ros massimo di 1,5

Probabilmente lo hanno verificato in laboratorio..le piste anche se non vuoi a certe frequenze non stanno ferme

Io comunque faccio fatica a seguire certi comportamenti..ossia ci si appresta ad accoppaire 4 antenne..non ho ancora capito per ottenere quale risultato e poi ci si focalizza solo sull'accoppiatore dopo averne comperato uno
 
mastrocamillo ha scritto:
Ogni filamento e' lungo 7,2 cm.

Sarà calcolato per un centro frequenza più alto, comunque ci sono anche le componenti di capacità dovute all'affiancamento delle piste e dal dielettrico dello strato isolante che separa le piste con l'altro lato che è tutta massa, e che può influenzare sulla determinazione della lunghezza.
La mia misura data era semplicemente su 1/4 d'onda a 650 MHz in modo semplicistico. Occorrerebbe caricare ogni entrata a 75 ohm e verificare in uscita il return loss, ma secondo me l'hanno già fatto. Sarebbe troppo facile verificarlo in laboratorio e screditarne il buon funzionamento.
 
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liebherr ha scritto:
è vero che i prodotti per la ricezione dei segnali tv sono abbastanza alla buona comunque la emmeesse dichiara un ros massimo di 1,5

Probabilmente lo hanno verificato in laboratorio..le piste anche se non vuoi a certe frequenze non stanno ferme

Io comunque faccio fatica a seguire certi comportamenti..ossia ci si appresta ad accoppaire 4 antenne..non ho ancora capito per ottenere quale risultato e poi ci si focalizza solo sull'accoppiatore dopo averne comperato uno

L'uso delle quattro antenne vuole essere un mio esperimento per riuscire ad agganciare dei Mux da un ripetitore ostico,ma attualmente non mi trovo in Italia quindi non posso sviluppare il tutto in tempo reale ma cerco di raccogliere tutte le informazioni possibili da chi ne sa piu' di me e da chi magari ha esperienza in questo tipi di esperimenti, non e' che ci stiamo concentrando solo sull'accoppiatore ma qui ne sono stati proposti di diversi,questo accoppiatore lo tengo qui insieme alle antenne perche' l'ho ordinato nella repubblica ceca in quanto in Italia non ho trovato niente online, l'ho smontato cercando di capire come funzionasse,quindi l'ho postato qui in modo che magari qualcuno potesse spiegarmi il funzionamento,tutto qui.
 
Il TM5.

Il problema di fondo è che le antenne a larga banda per UHF non hanno un'impedenza puramente resistiva Z=75 Ohm, ma si presentano invece come carichi complessi, sul tipo di Z = X Ohm -J y (oppure +jy) .
Andiamo dai 40 ai 120 Ohm, con componenti reattive che cambiano anche di segno.

Accoppiare con una linea a quarto d'onda, che sia in cavo o stripline è assurdo, come è assurdo pensare che sia possibile progettare in laboratorio un trasformatore a quarto d'onda compensato (impedenza complessa coniugata) rispetto alle impedenze d'antenna, per antenne generiche.
Le impedenze sulle varie frequenze infatti variano, sia per le specificità della particolare antenna, ma anche a causa del mutuo accopamento di stacking, quindi in fuzione del numero di antenne, della loro spaziatura e della forma geometrica.

Un accoppiatore a quarto d'onda va benissimo laddove le antenne sono di canale, se la loro impedenza è resistiva, se la spaziatura è sufficientemente ampia da avere un accoppiamento lasco, oppure (ma parliamo sempre di sistemi a banda stretta) se possiamo andare ad adattare la singola antenna per riportarla, nonostante faccia parte di un array, ai 75 Ohm resistivi.

Il metodo usato dalla Kathrein e mostrato da mastrocamillo, con 2 acoppiatori a quarto d'onda in parallelo, ha il pregio di allargare un po' la banda e di limitare il disadattamento, ma siamo sempre li, con una prevedibile buona resa in un 20% della frequenza di taglio (presumibilmente il centro banda UHF TV) e nessuna possibilità di prevedere cosa succederà dato che le antenne usate avranno un impedenza complessa.

E' particolarmente difficile realizzare un accopiatore a larga banda, per antenne ad alto guadagno a larga banda, che presentano un carico complesso ed imprevedibile, con RL tipici non migliori di 10dB.

Se bastassero due pezzetti cavo lunghi un quarto d'onda a 600Mhz o quattro piste su un supporto di vetronite per aggirare l'ostacolo, non ci sarebbero progettisti ed aziende che propongono accoppiatori a doppio e triplo salto, sia in linea che in microstrip, con sempre nuove idee migliorative a riguardo, alcune delle quali anche brevettate.

;)


AG-BRASC ha scritto:
Osservando l'accoppiatore della Emmesse sono rimasto un po' interdetto anche io, a dire il vero...
Temo anche io che si tratti di quattro semplici piste. :eusa_think:

PS: Tuner, potresti dire qual'era l'accoppiatore Fracarro che hai preferito cestinare? Il TM5 o il pressoché equivalente MX204? :eusa_think:
 
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