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ANDREA1P ha scritto:Per me questa soluzione dell'Agom è un gran cag*t*.
E dimostrano che non ci capiscono proprio nulla.
Le tv locali con gran valore e radicamento sul territorio quali e quante ce sono???? Solo 10 in ogni zona? E se ce ne sono 11 o 12 chi si esclude dalle posizioni 10>19?.
Poi alle altre tv locali hanno affidato solo 30 posti che raddoppiati nei duecento sono solo 60. Mi sembrano molto poche, visto che solo a Roma già in analogico le tv private erano una quarantina e ora con il digitale, senza contare i canali duplicati, già sono una sessantina e più..... Se ce ne sono altre a che posizioni si mettono???...... Non hanno nemmeno considerato le posizioni 700>999.
La solita porcheria fatta all'italiana, fatta con i piedi e senza cervello.
Tanto chissà quando sarà messa in atto e poi a forza di ricorsi vari tra 10 anni staremo ancora nel caos come stiamo oggi.
Così hanno peggiorato la situazione, perchè prima si poteva ipotizzare una battaglia sulle posizioni tra emittenti nazionali e locali, ora ci saranno scontri anche tra queste ultime per accapararsi le posizioni 10>19.bledi ha scritto:Si capisce che sei molto critico, e che così secondo te è una cag.t., dici però quale sarebbe la tua opzione. Criticare e basta è facile, a te non va così, a me non va in quell'altra maniera... Per questo c'è gente che viene pagata per fare delle scelte, che non potranno mai soddisfare tutti, e che ahinoi dobbiamo rispettare.
robbini ha scritto:Nel comunicato dell' AGcom apparso qui: http://www.digital-sat.it/new.php?id=21922 tra le altre cose dice:
"L’Autorità ha anche previsto l’introduzione, per i decoder digitali, compresi i televisori integrati, una modalità di navigazione aggiuntiva rispetto all’ordinamento automatico, che consentirà di visualizzare la lista di tutti i canali disponibili suddivisi per genere di programmazione. Tutto ciò al fine di facilitare l’uso dei decoder da parte degli utenti, e rendere meno rilevante il posizionamento dei canali sul telecomando. È inoltre previsto che i provider potranno proporre delle liste personalizzate. "
Questo vuol dire che le TV con decoder integrato dovranno aggiornare i firmware ?
E se così fosse questi aggiornamenti firmware riguarderanno anche tv non recenti...?
xyz ha scritto:L'AGCom continua a non capire... la soluzione di Sky era esemplare, dovevano copiarla in toto:
* Canali a partire dalla posizione 100
* Sulla posizione 100, prima di qualunque altro canale televisivo, un canale televisivo ISTITUZIONALE realizzato dal governo Italiano che ritrasmetta solo notiziari ed informazioni di servizio per i cittadini, come ad esempio delle schede informative che spieghino chiaramente le modifiche introdotte dalle leggi approvate al governo. Frega poco che faccia ascolti da fame, dovrebbe essere un canale di servizio pubblico.
* Divisione per aree tematiche. i canali da 100 a 499 dedicati alle televisioni con concessione nazionale, i canali da 500 a 899 dedicati alle televisioni con concessione regionale ed interregionale, i canali da 900 a 999 dedicato ai canali di servizio. (...)
Sull'imparzialità siamo d'accordo ma la praticità è pari a zero. E poi anche la suddivisione fatta prima non è realistica: ricordiamo che parliamo di digitale terrestre, dove i canali veramente interessanti saranno al massimo una cinquantina (escludendo quelli a pagamento), quindi che dobbiamo dividere in numeri fino a 900? Mettendo 5 o 6 canali in tutto per ogni fascia numerica? Su Sky o sulle grosse pay TV, che offrono centinaia e centinai di canali tra criptati e in chiaro può avere un senso la suddivisione per fasce di 100 slot ciascuna, ma sul DTT non capisco il perché di adottare un simile schema.pietro89 ha scritto:questione di abitudine, di sicuro dà una giusta "imparzialità" a tutti i network, essendo tutti a tre cifre...
comunque, sono l'unico a credere che non si metteranno mai daccordo??![]()