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Altezza antenna vs altezza case vicine

E allora lascia la presa che hai! Di cosa hai paura? Temi che usandola hai un comportamento e non un altro? Prepara uno spinotto maschio con una r da 75 ohm da inserire quando non hai carico!
 
Non c'è niente di strano in quei risultati.

(Un consiglio: per capire, prendete l'abitudine di ragionare in potenza e non in tensione come invece è tipico degli impianti TV. Ciò che viene utilizzato dal TV/decoder, in effetti è infatti una potenza, non una tensione. Peraltro, tot dBuV su 75 Ohm esprimono (in modo indiretto) una potenza (VxV/75), non solo una tensione)

Se una partizione od un prelievo non sono effettuati in modo corretto, causa disadattamenti ed onde stazionarie, le potenze dei vari segnali si sudividono in modo selettivo ed imprevedibile.

Dato un partitore non terminato su carico resistivo a 75 Ohm in una delle uscite (o su più uscite), le potenze dei vari segnali si suddividono in modo anomalo ed ineguale, per giunta variabile in funzione della frequenza.

Dato un derivatore non terminato su carico resistivo a 75 Ohm resistivi, non solo si crea disadattamento ma, a causa dell'impedenza complessa (sempre diversa a seconda delle frequenze), cambia l'accoppiamento, quindi la potenza disponibile sulle uscite derivate.


In altre parole, se la potenza non viene ripartita in modo coretto, è normale che da una parte ce ne sia di più ed da un'altra meno. IL problema fondamentale da capire, è che quando ci sono disadattamenti le potenze ripartite cambiano in funzione della frequenza e delle lunghezze di linea.
C'era un slogan pubblicitario che recitava: "la potenza è niente, senza controllo".
;)

miram ha scritto:
No, non mi sembra questo.... si facevano proprio i test su frequenze diverse modificando un uscita (aperta, chiusa su carico, aperta con cavo 75ohm) ricordi? Con risultati starni dove addirittura alcune frequenza miglioravano lasciando l'uscita del derivatore aperta! .... boh
 
miram ha scritto:
E allora lascia la presa che hai! Di cosa hai paura? Temi che usandola hai un comportamento e non un altro? Prepara uno spinotto maschio con una r da 75 ohm da inserire quando non hai carico!

Il cavo è sempre inserito dietro al computer, ma ho letto da più parti che il ramo uscente da un partitore va terminato comunque e che il collegamento a un utilizzatore non sostituisce la terminazione.
 
Tuner ha scritto:
Dato un partitore non terminato su carico resistivo a 75 Ohm in una delle uscite (o su più uscite), le potenze dei vari segnali si suddividono in modo anomalo ed ineguale, per giunta variabile in funzione della frequenza.

Ma i disturbi fino a che punto si possono ripercuotere?
Anche su partitori a monte?
 
Assolutamente si.
Immaginiamo di avere un partitore che alimenta 2 colonne, a loro volta composte da 3 derivatori ciascuna.
Se una delle colonne non fosse correttamente terminata, cioè l'uscita passante dell'ultimo derivatore non avesse un carico terminale di 75 Ohm resistivi, avremmo un forte disadattamento sulla colonna, con un'impedenza di linea che varia da punto a punto in funzione della frequenza.
Il primo effetto sarebbe che il partitore non ripartirebbe più in modo "equo" (-3dB) ma i segnali risulterebbero più o meno elevati su una o sull'altra colonna a seconda dell'impedenza (ripeto, complessa e variabile in funzione della frequenza e delle lunghezze dei cavi) che ci troveremmo ai morsetti del partitore.
(Trattandosi di segnali con modulo e fase, le condizioni limite, in presenza di forte disadattamento, ovvero corto circuito o circuito aperto, possono in teoria arrivare ad un 100% di segnale su un'uscita e zero sull'altra. Però attenzione, ciò vale per singole frequenze, non per tutta la banda distribuita)

Come se ciò non bastasse, sempre in funzione della frequenza e della lunghezza dei cavi, l'impedenza nei punti dove sono collocati i derivatori sarà anch'essa variabile, così che anche le uscite derivate, non saranno disaccoppiate come da progetto, ma di un valore diverso, anche di molto e (nuovamente) dipendente dall'impedenza di linea nel punto in cui sta il derivatore, che appunto (quando ci sono onde stazionarie) varierà in funzione frequenza e dalla lunghezza dei cavi.

In parole molto semplici, se creiamo onde stazionarie nella distribuzione, i segnali saranno tutt'altro che livellati nè potremo minimamente prevedere quanto sarà grande questo dislivello nè cosa ci ritroveremo sulle varie prese.
;)
 
Ultima modifica:
Ho montato la SPI05, così ho terminato il ramo del partitore e ho eliminato una possibile fonte di fenomeni casuali.

Ah, una domanda: qual è la tolleranza del valore delle resistenze? Quelle che ho preso hanno 81-82 Ohm.

Non ci sono state variazioni degne di nota sulle altre prese, e anche su quella adesso attenuata di 5db nessun canale ha subito mutilazioni.

Rimangono però delle variazioni di ricezione (uniformi all'interno della casa) al variare degli orari (notte / alba / giorno etc).
Infine so per certo che succedono cose molto strane muovendo il cavo che scende dall'antenna. Ho fatto un semplice spostamento laterale (il cavo era appoggiato alla parabola e ora è appoggiato al palo... 30 cm di distanza, o volendola vedere da un altro punto di vista un oggetto metallico a contatto anziché un altro) e come risultato il CH37 (di suo debole) è sparito, il CH55 è quasi sparito e il CH61 si è indebolito abbastanza.

Da cosa può dipender un "poltergeist" simile?
 
Ciao, dal cavo antenna molto scadente e poco schermato! :D
Verifica che la calza sia costituita da molti trefoli e da una buona schermatura in alluminio. Se non è così cambialo, almeno nei tratti esterni.

Per le resistenze, è normale, sono a tolleranza 20% o 10% (se va bene) quindi hanno valori che vanno da 75-20% fino a 75+20%
Se vuoi esistono R con precisione 1% e 0,5% ma ti devi autocostruire il bussolotto! Comunque in elettronica le cose più grandi di 10 volte e più piccole di 10 volte possono essere trascurate... questo per dirti che i valori di tutti i dispositivi NON SONO MAI uguali a quelli dichiarati poichè non si considerano tutti i fattori ma solo alcuni.
Ciao...
 
Ultima modifica:
Balun dell'antenna che funziona male (oppure amplificatore con masse calde, ma propenderei per il balun), ovvero schermatura del cavo che fa da antenna, con segnali (antenna + cavo) che si sommano o sottraggono algebricamente.
Se il balun funziona male, i segnali captati dall'esterno del cavo viaggiano verso l'antenna e si "infilano" nel dipolo, venendo successivamente amplificati.
L'esterno dei cavi fa sempre da antenna, anche quando la schermatura della calza è fittissima.
La cosa importante è che quei segnali restino confinati all'esterno del cavo e perchè ciò succeda, bisogna che il balun del'antenna funzioni alla perfezione.
Se il balun (è un dispositivo che sta nell'antenna) non svolge correttamente il suo lavoro, anche il cavo più schermato da questo tipo di problemi.
Dai una letta qui: http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=2650286&postcount=38

Parlando di segnali deboli, escluderei che il problema sia dovuto a insufficiente schermatura del cavo. Questo perchè il segnale captato dall'antenna, per quanto debole, è amplificato, mentre quello captato dalla calza no.
L'unico modo per cui il segnale captato dalla calza del cavo può diventare simile in intensità a quello captato dall'antenna, è che il balun non svolga correttamente il suo lavoro.
Un altra possibilità di spiegazione (se c'è un amplificatore/preamplificatore) è che l'ingresso di questo dispositivo sia disadattato e che la massa relativa non sia fredda. In questo caso, anche se il balun funziona, il segnale sulla calza si mescola a quello proveniente dall'antenna all'ingresso del preamplificatore.

...i fantasmi non esistono, solo che a volte, la spiegazione di certi fenomeni non è intuitiva.
;)

valerio_vanni ha scritto:
Infine so per certo che succedono cose molto strane muovendo il cavo che scende dall'antenna. Ho fatto un semplice spostamento laterale (il cavo era appoggiato alla parabola e ora è appoggiato al palo... 30 cm di distanza, o volendola vedere da un altro punto di vista un oggetto metallico a contatto anziché un altro) e come risultato il CH37 (di suo debole) è sparito, il CH55 è quasi sparito e il CH61 si è indebolito abbastanza.

Da cosa può dipender un "poltergeist" simile?
 
Il cavo è qui, non so se dalla foto si riesce a capire il livello di trefolatura.
Il cavo collegato all'antenna è quello da 7mm, il 5mm l'ho messo lì per confronto (a me sembra simile la quantità di trefoli, una differenza è che nel grosso il foglio di alluminio all'interno è coperto da un foglio di plastica bluastra.
http://www.valeriovanni.com/icons/cavi.jpg
La marcatura (sul grosso) è POLY POOL 8008225006182, non so se può essere utile. Una rapida googlata non mi ha restituito niente di più che "cavo 7mm DTT+SAT".

Non ho la minima idea su come verificare il balun, potrei però provare a saltare il preamplificatore quando riesco a organizzarmi per portare la TV sul tetto.
Ricordo che all'ultimo puntamento d'antenna (senza preamplificatore) non erano successi fenomeni strani, mentre al puntamento successivo (il primo e unico con il preamplificatore collegato) sono stato colpito dal poltergeist.

Attualmente il preamplificatore è sotto al tetto, dopo circa 5-6 metri di cavo. Potrebbe essere utile portarlo su vicino all'antenna per ridurre i disturbi del cavo? O magari se invece la colpa è sua diventa pure peggio...

Non so, potrebbe essere un contatto sfigato nel connettore F a generare tutto questo casino?

Ho letto quel thread, ma lì per lo meno era stata identificato un fattore "scatenante" di disturbi (gli Ape), qui sembra che il fattore possa essere semplicemente l'appoggiare il cavo a delle superfici metalliche.

...i fantasmi non esistono, solo che a volte, la spiegazione di certi fenomeni non è intuitiva.

Com'è quel detto? "Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia" ;-)
 
Il cavo sembrerebbe buono... Penso che il problema, come detto da @Tuner possa essere il pre con le masse non perfette (o il balun)
Verifica i connettori F se sono ben fatti e se toccano perfettamente senza ballare nel supporto filettato: molte volte la vite finisce prima che il connettore faccia un contatto di massa perfetto... Hai lasciato le guarnizioni negli F?
 
Sì, le guarnizioni le ho lasciate.
Comunque quello collegato all'antenna è stato il primo spinotto F montato in vita mia... ci sta che mi sia riuscito qualcosa male.

Sono stato via un paio di giorni (quindi non ho toccato niente) e al ritorno ho trovato un miglioramento drastico nella qualità del CH55 (sta fissa oltre 90, anche sulle prese più deboli) e anche sul 37 (che da ricezione intermittente si è stabilizzato su qualità 70 ma solo sulle prese più forti).

Capisco comunque che sono stati fatti dei lavori sul ripetitore, perché la composizione del CH55 è cambiata. Lo svantaggio è che così si rivela un MUX totalmente inutile, dato che quel TG3 regionale lo prendo già da due ripetitori :-(

Chissà, forse hanno preferito attingere a un altro ripetitore... effettivamente quel CH55 aveva avuto parecchi down nelle settimane scorse.

Prima c'erano FEC=3/4 GI=1/4, ora ci sono FEC=2/3 GI=1/32
 
Beh, mettere il primo F che fai proprio sull'antenna direi: azzardo!!!
E' possibile che non sia ben fatto e magari qualche trefolo vada a toccare l'anima oppure la massa non sia perfetta: odio le guarnizioni interne degli f!!!
E' anche possibile che, come dici, il 55 si sia sistemato a causa del trasmettitore... tienici informati!
 
miram ha scritto:
Beh, mettere il primo F che fai proprio sull'antenna direi: azzardo!!!
E' possibile che non sia ben fatto e magari qualche trefolo vada a toccare l'anima oppure la massa non sia perfetta: odio le guarnizioni interne degli f!!!

Sul fatto che il trefolo non tocchi l'anima sono tranquillo, sulla seconda cosa un po' meno perché ricordo che era molto duro ad avvitarsi e non vorrei avesse tranciato troppi trefoli.
Il foglio non ho potuto rivoltarlo perché all'interno c'era il polietilene e avrebbe isolato.

Ma che problema provoca la guarnizione? Io ho pensato di avere fatto bene a lasciarla.

miram ha scritto:
E' anche possibile che, come dici, il 55 si sia sistemato a causa del trasmettitore... tienici informati!
Di questo ho ormai una certezza ragionevole, è stato troppo grande il miglioramento e non ho toccato niente. Ormai è alla pari dei segnali "robusti", ovvero quelli dei ripetitori locali. Ricordo che il poltergeist dei cavi ha comunque sempre colpito solo i canali più deboli, quegli altri non li ha mai ammazzati niente!

Peccato che ora non ci sia più il TG3 dell'altra regione.
Chissà se hanno cambiato perché avevano problemi loro a monte... (tra il ripetitorino e il ripetitore padre).
 
valerio_vanni ha scritto:
Ma che problema provoca la guarnizione? Io ho pensato di avere fatto bene a lasciarla.

Nessuno, salvo l'impressione (se non si sta attenti) che la ghiera sia già stretta alla giusta coppia sulla filettatura della presa, quando invece ancora non lo è. Il rischio (se ciò accade) è che dopo qualche tempo il contatto di massa sia precario od inesistente a causa dell'ossidazione sulle filettature.
 
Tuner ha scritto:
Nessuno, salvo l'impressione (se non si sta attenti) che la ghiera sia già stretta alla giusta coppia sulla filettatura della presa, quando invece ancora non lo è. Il rischio (se ciò accade) è che dopo qualche tempo il contatto di massa sia precario od inesistente a causa dell'ossidazione sulle filettature.

Esatto... Infatti poi, quando la guarnizione si secca il connettore balla....
 
Se un connettore F è esposto alle intemperie, che ci sia o non ci sia la guarnizione, è bene ricoprirlo con nastro isolante o nastro autovulcanizzante.
 
Di avere stretto bene quello dietro l'antenna sono sicuro...
Poi lì c'è anche sopra il cappuccio di gomma in dotazione all'antenna, non dovrebbe esserci andata dell'acqua.

Potrei dare una stretta a quelli sul preamplificatore dato che è facilissimo da raggiungere, ma mi sa che sia presto perché si possa essere formato dell'ossido.
Non è nemmeno sotto l'acqua perché è riparato dalla gronda.
 
L'OR di tenuta degli F può evitare che acqua ed umidità penetrino nello spazio fra ghiera e corpo connettore, ma in realtà non ha nessun effetto riguardo la tenuta dalla parte opposta, quello di filetto/impanatura.
Il contatto di massa vero e proprio (il contatto elettrico, cioè il prolungamento della calza) à la "battuta" fra l'interno del connettore e la presa, dove la pressione meccanica dipende da quanto è stato avvitata stretta la ghiera del connettore sulla filettatura della presa. (non serve molta forza)
Ciò che bisogna evitare è che si formi ossido nel punto di battuta, mentre filettatura ed impanatura non c'entrano e comunque, sono certamente a tenuta stagna.
Ecco da dove nasce l'importanza di creare una guaina impermeabile esterna che rivesta tutto il connettore F e vada anche un po' oltre, cioè dalla guaina del cavo alla parte di filettatura della presa, oltre la ghiera del connettore.
;)
 
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