quotando in toto il discorso di stanley, come sempre preciso e puntuale, nel porgere le più vive e sincere condoglianze alle famiglie vorrei solo porre una questione, a mio avviso importante, sull'inutilità di queste missioni internazionali. Come successe dalla strage di Nassirya a oggi, molti nostri soldati hanno perso la vita in episodi che i nostri mass media considerano di terrorismo compiuto da terroristi. Beh, se in Italia ci fosse anche solo un giornalista obbiettivo, o almeno che conosce la giurisdizione per quanto riguarda le guerre, dichiarebbe che, coloro che sono morti perchè uno stato li ha mandati li' per avere il suo peso politico, sono stati uccisi dalla resistenza presente in quegli stati e non da terroristi.
Se noi in Italia fossimo occupati da truppe straniere (è successo nella seconda guerra mondiale) episodi di sabotaggio delle truppe di occupazione sarebbero considerate di valorosa resistenza e non di vergognoso terrorismo. Allora perchè gli afghani o gli iracheni non hanno diritto a resistere?
pensate che adesso là abbiamo portato la democrazia?che i burqua non li indossa più nessuno o che l'eroina non viene più prodotta ed esportata in tutto il mondo?
La risposta è no, allora rendiamoci conto che non si esporta la pace e la democrazia con le guerre e ci renderemo conto dell'ipocrisia dei nostri politici italiani che, come diceva Mussolini, vogliono il nostro tributo di sangue per sedersi al tavolo delle trattative.
Onore a tutti i morti sul lavoro (dagli operai ai soldati) e viva il pensiero libero (non presente in Italia).
Se noi in Italia fossimo occupati da truppe straniere (è successo nella seconda guerra mondiale) episodi di sabotaggio delle truppe di occupazione sarebbero considerate di valorosa resistenza e non di vergognoso terrorismo. Allora perchè gli afghani o gli iracheni non hanno diritto a resistere?
pensate che adesso là abbiamo portato la democrazia?che i burqua non li indossa più nessuno o che l'eroina non viene più prodotta ed esportata in tutto il mondo?
La risposta è no, allora rendiamoci conto che non si esporta la pace e la democrazia con le guerre e ci renderemo conto dell'ipocrisia dei nostri politici italiani che, come diceva Mussolini, vogliono il nostro tributo di sangue per sedersi al tavolo delle trattative.
Onore a tutti i morti sul lavoro (dagli operai ai soldati) e viva il pensiero libero (non presente in Italia).