Ancora sangue italiano in Afghanistan: morti 4 militari

max7171 ha scritto:
Visto che i militari sono tutti volontari non capisco perchè debbano rifiutare; se uno sceglie la divisa sa che può essere chiamato per missioni pericolose.

Altrimenti uno va a fare l'operaio o l'impiegato.

Al di là del mio pensiero credo che sia ora di farla finita con queste finte missioni di pace.
Ti quoto al 100%
infatti ci vanno e sono consapevoli a quello che vanno incontro ed è pure giusro che vengano pagati in più
e ripeto prendono molto di meno di quello che si sta scrivendo
E di do ragione pure sul punto delle finte missioni di pace
ma anche qua non sono i miliari che decidono come si devono comportare.
Sono i politici che decidono quello che devono fare i militari.
I militari sono al servizio dello Stato, e fanno quello che gli chiede la Patria.
 
Come volete poi i risultati li vedete e a noi ci tocca piangerci i morti. e per la questione stipendi, so che si toccano i 10mila euro mensili. E tutto un inutile giro di soldi, dove a rimetterci siamo noi ei poveri soldati ammazzati
 
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adriaho ha scritto:
e per la questione stipendi, so che si toccano i 10mila euro mensili. E tutto un inutile giro di soldi

I ragazzi che sono morti non percepivano neanche la metà di quello che dici tu fai una ricerca e vedi.
e anche se fosse per il rischio che corrono non è neanche troppo.

HO trovato questo: http://www.gennarodestefano.it/art0503.asp
a conferma di quello che sto dicendo; voglio far notare che il 99% dei militari appartengono ai primi tre gradi della tabella del link e i 4 ragazzi caduti in afghanistan appartengo alla prima.
 
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guardian72 ha scritto:
I ragazzi che sono morti non percepivano neanche la metà di quello che dici tu fai una ricerca e vedi.
e anche se fosse per il rischio che corrono non è neanche troppo.
.
veramente io non ho fatto nessuna cifra... e comunque lo sanno anche i muri quello che pigliano quelli che vanno in missione, è un dato di fatto...e le promozioni che gli spettano al rientro.
 
Insomma, gli Stati Uniti e l'Italia fanno la guerra all'Afghanistan per salvare le donne dalla lapidazione e si alleano con il Pakistan che pratica la lapidazione.

La guerra non è all'afghanistan. E' ai talebani!!!! E' diverso. Smettetela di guardare le guerre come si guardavano nel 1800. Ormai è diverso, la globalizzazione ha reso il concetto di guerra diverso! Non è più uno stato contro uno stato. Ma uno stato contro determinate frange plurinazionali minoritarie che, codardi, non fronteggiano in maniera aperta gli eserciti tradizionali, ma li attaccano esclusivamente ad imboscate.

Mi risulta che la coalizione internazionale abbia attaccato più volte zone pakistane per colpire i talebani, anche con l'aiuto dell'esercito pakistano.

E poi, abbi pazienza, ti pare pensabile di fare la guerra ufficiale all'esercito del Pakistan, che ha la bomba nucleare?

P.s. Oggi una donna a kabul, intervistata dall'inviato del Corriere e trasmessa su Skytg24, ha detto che sarebbe un "dramma" se la coalizione internazionale se ne andasse. "Sarebbe guerra civile".
Così come si è aspettato che questo rischio fosse scongiurato in Irak, così va scongiurato in Afghanistan.
 
Alex86, volevo dirti che anche Obama ha gia fissato la data del rientro dell' esercito... e allora, se lui ha capito che è inutile stare li, come è inutile stare in Iraq.... cosa cambia anno piu o anno meno per ritirarsi???? Purtroppo cambia che moriranno altri soldati per niente!!!!
 
headstrong ha scritto:
Occupando l'Afghanistan non si sconfigge il terrorismo internazionale, ma lo si rafforza. Ora ci saranno un bel po' di persone che, dopo aver visto morire amici o familiari per opera degli occidentali, provano un sentimento di odio (comprensibile) nei confronti degli occidentali. E in questo clima di odio sarà molto più facile trovare persone disposte a morire pur di vendicarsi...
E allora, che fare? Dobbiamo decidere se intervenire, come si sta facendo, per eliminare il terrorismo talebano, o fare finta di non vedere, e starcene tranquilli a casa nostra al caldo. Ma fino a quando ci potremo sentire sicuri, sapendo che salendo su un aereo o prendendo la metropolitana potremmo essere vittime di un attentato? Dico il mio pensiero: a me non fregherebbe nulla dei talebani se se ne stessero a casa loro, con le loro belle tradizioni e regole primitive; il problema è proprio il terrorismo che loro esportano a casa nostra che ci impone di difenderci cercando di neutralizzarli. L' alternativa è creare un muro fisico tra civiltà, ognuna con le proprie regole, ma senza ingerenze reciproche. Sarebbe anche comodo, ognuno a casa propria, ma non credo sia praticabile.
 
alex86 ha scritto:
La guerra non è all'afghanistan. E' ai talebani!!!! E' diverso. Smettetela di guardare le guerre come si guardavano nel 1800. Ormai è diverso, la globalizzazione ha reso il concetto di guerra diverso! Non è più uno stato contro uno stato. Ma uno stato contro determinate frange plurinazionali minoritarie che, codardi, non fronteggiano in maniera aperta gli eserciti tradizionali, ma li attaccano esclusivamente ad imboscate.
Questo "nuovo concetto di guerra", come lo chiami tu, si definisce guerriglia. E non è nuovo, ma è nata secoli fa. Non è codarda, è l'unica guerra possibile quando uno dei contendenti è troppo debole rispetto all'altro. E la facemmo anche noi in Italia, per liberarci dall'invasione tedesca.L'episodio più famoso di guerriglia italiana sono le 4 giornate di Napoli, quando i Napoletani grazie a questo "nuovo concetto di guerra" cacciarono i nazisti (chissà se i nazisti ci definivano terroristi!) prima dell'arrivo delle Forze Alleate.Probabilmente non lo sai, ma fu la CIA ad addestrare i mujahideen alla guerriglia, durante l'invasione russa in Afghanistan.

alex86 ha scritto:
Mi risulta che la coalizione internazionale abbia attaccato più volte zone pakistane per colpire i talebani, anche con l'aiuto dell'esercito pakistano.

E poi, abbi pazienza, ti pare pensabile di fare la guerra ufficiale all'esercito del Pakistan, che ha la bomba nucleare?
Parlavo del Pakistan per far capire che non si fa la guerra per liberare le donne afgane dalla lapidazione. Se fosse così si dovrebbe fare la guerra a tutti i paesi in cui si pratica la lapidazione. E gli altri paesi non sono dotati di bomba atomica
alex86 ha scritto:
P.s. Oggi una donna a kabul, intervistata dall'inviato del Corriere e trasmessa su Skytg24, ha detto che sarebbe un "dramma" se la coalizione internazionale se ne andasse. "Sarebbe guerra civile".
Così come si è aspettato che questo rischio fosse scongiurato in Irak, così va scongiurato in Afghanistan.
E' l'opinione di una sola donna. Non rappresenta la volontà di tutta la nazione.
 
cudy ha scritto:
Alex86, volevo dirti che anche Obama ha gia fissato la data del rientro dell' esercito... e allora, se lui ha capito che è inutile stare li, come è inutile stare in Iraq.... cosa cambia anno piu o anno meno per ritirarsi???? Purtroppo cambia che moriranno altri soldati per niente!!!!
Pure l'Italia l'ha fissato un termine. 2011. Pure il governo Afghano ha fissato un termine: 2014. Pure l'ONU ha dato mandato a termine alla Nato. I termini ce li hanno tutti. Poi bisogna vedere se sono perseguibili.

cosa cambia anno piu o anno meno per ritirarsi???? Purtroppo cambia che moriranno altri soldati per niente!!!!
Cambia che se i talebani non saranno annientati, formeranno di nuovo cellule e campi di addestramento per il terrorismo internazionale e riprenderanno a finanziarsi con i proventi della droga (altro problema da risolvere convertendo le coltivazioni). E siccome, non so tu, prendo spesso l'aereo e giro spesso il mondo e luoghi sensibili sarei grato all'ONU, e alla NATO, se la missione avesse per lo meno evitato questo rischio. Non c'è niente di peggio di colpire esclusivamente (e volontariamente) civili per dare uno schiaffo ad una nazione che si considera, a torto o ragione, nemica.
Voi parlate facilmente...Ma se aveste vissuto gli attentati di Londra 2005 in prima persona non la pensereste così.

E' l'opinione di una sola donna. Non rappresenta la volontà di tutta la nazione.
La nazione esprime la propria volontà con le elezioni politiche (tribù per tribù), ed ha vinto Karzhai, che sostiene la linea dell'ONU. Ieri non potevano neanche esplicitare cosa volessero.

Questo "nuovo concetto di guerra", come lo chiami tu, si definisce guerriglia
La guerriglia era un aspetto marginale delle guerre (le grandi guerri erano fatte da grandi battaglie a viso aperto: Waterloo, Magenta, Piave, etc.). Ora è l'aspetto unico e dominante è fatto da questi attacchi a tradimento (il cui vero obiettivo sono i convogli dei viveri per i civili, oltretutto). E' diverso sì...
 
*un militare di truppa dell'esercito italiano con il grado da Caporale a Caporal maggiore percepisce uno stipendio di circa 30 € al giorno in italia. (fonte internet)

*Se lo stesso militare viene impiegato in operazioni all'estero riceve un compenso di circa 100-130€ netti al giorno a seconda del teatro operativo.(internet)

voi dite che sono cifre montate?? :eusa_think:
 
adriaho ha scritto:
veramente io non ho fatto nessuna cifra... e comunque lo sanno anche i muri quello che pigliano quelli che vanno in missione, è un dato di fatto...e le promozioni che gli spettano al rientro.

prima hai detto 15000 euro al mese poi sei sceso a 10000 dalla tabella che ho linkato io si vede che per i soldati l' indennità di missione non arriva neanche a 3000 euro al mese e poi non c'è nessuna promozione al rientro dalle missioni.
le promozioni al rientro (delle salme) le danno solo a chi ci lascia la pelle.
Secondo te uno preferisce la promozione o tornare con i suoi piedi?
Quando dici certe cose cita le fonti non parlare per sentito dire perchè spesse volte le cose che si dicono non corrispondono alla realtà e fanno passare per vere cose che non stanno ne in cielo ne in terra.
Inteso che non voglio far nessuna polemica, dico solo come stanno le cose nella realtà

X milanistaavita
le cifre sono queste: http://www.gennarodestefano.it/art0503.asp
della tabella devi guardare la seconda colonna;
la prima è lo stipendio che comunque si prende in Italia.

Come vedi non sono ne 15000 ne 10000 euro al mese come dice adriaho.
 
Innanzi tutto onore ai nostri quattro ragazzi che sono caduti in Afghanistan a cui oggi saranno celebrati i funerali di stato...
Certo, nessuno di loro pensava di non tornare più a casa dai propri cari, ma ognuno di loro era consapevole di dover svolgere il proprio lavoro, con professionalità e passione, in una zona teatro di guerra, con i relativi rischi e pericoli.
Non è il soldato che decide di intervenire in Iraq piuttosto che in Afghanistan o nei Balcani...L'invio dei militari dipende dalle decisioni politiche (cmq condivise da ogni schieramento sia di destra che di sinistra).
I militari sono volontari: certo lavorando giorno dopo giorno a fianco l'uno dell'altro, quando arriva il momento della partenza del proprio reparto, difficilmente ci si tira indietro, per il sano cameratismo e senso di fratellanza che sono propri di quel senso di appartenenza alla stessa unità. Ovvero, ti puoi anche tirare indietro ma, come reggere poi gli sguardi degli altri tuoi commilitoni?
D'altra parte, ci si arruola non soltanto per il bisogno di un posto di lavoro sicuro, almeno per la stragrande maggioranza. Lo si fa perchè si crede in determinati ideali. Ed è giusto che, facendo servizio all'estero, si percepisca uno stipendio più alto, tra l'altro pagato solo in parte dalle finanze statali, ma che per larga parte è a carico dell'ONU o della NATO: ci sono delle diarie specifiche e commisurate al luogo dell'intervento e spesso comuni anche al personale delle ambasciate (ambasciatori, consoli, impiegati).
Tutte le missioni hanno un inizio ed una fine. Nei Balcani si stanno chiudendo dopo quasi 15 anni di permanenza e bisogna dire che là in qualche maniera hanno funzionato bene. Non ci si ammazza più tra cristiani mussulmani ed a causa di varie faide. L'Iraq e l'Afghanistan sono esperienze diverse. La missione può anche finire domani, ma se non si ottiene una risoluzione politica, riportando i sunniti e gli sciti al dialogo (Iraq) ed i Talebani a condividere gli stessi interessi con il governo eletto (Afgh.) tutti coloro che sono caduti saranno caduti invano. E questo non lo si può accettare...
 
alex86 ha scritto:
La nazione esprime la propria volontà con le elezioni politiche (tribù per tribù), ed ha vinto Karzhai, che sostiene la linea dell'ONU. Ieri non potevano neanche esplicitare cosa volessero.
La scelta era tra candidati filoamericani.
alex86 ha scritto:
La guerriglia era un aspetto marginale delle guerre (le grandi guerri erano fatte da grandi battaglie a viso aperto: Waterloo, Magenta, Piave, etc.). Ora è l'aspetto unico e dominante è fatto da questi attacchi a tradimento (il cui vero obiettivo sono i convogli dei viveri per i civili, oltretutto). E' diverso sì...
Vabbè fai finta di non capire. Non può esserci una battaglia a viso aperto tra carriarmati americani e fucili afgani.Sarebbe un suicidio, non una battaglia.Gli afgani che si oppongono all'occupazione americana non hanno altre possibilità di azione oltre alla guerriglia.
 
milanistaavita ha scritto:
*un militare di truppa dell'esercito italiano con il grado da Caporale a Caporal maggiore percepisce uno stipendio di circa 30 € al giorno in italia. (fonte internet)
Caspista, io negli anni ottanti ho servito la patria
praticamente gratis..
Dall'ottobre del 1985, per dodici mesi il sottoscritto ha vegliato
su di voi per 1.000 lire al giorno, diventati 1.200 quando mi
hanno promosso Caporale...
Io ho penato per un anno, mentre voi dormivate sonni
tranquilli...:D

Chiedo scusa per l'OT...:icon_redface:
 
cheguevara63 ha scritto:
Caspista, io negli anni ottanti ho servito la patria
praticamente gratis..
Dall'ottobre del 1985, per dodici mesi il sottoscritto ha vegliato
su di voi per 1.000 lire al giorno, diventati 1.200 quando mi
hanno promosso Caporale...
Io ho penato per un anno, mentre voi dormivate sonni
tranquilli...:D

Chiedo scusa per l'OT...:icon_redface:

ma chi ti sta dicendo qualcosa contro. Io ho solo scritto ciò che ho visto su internet. Poi di certo non hai vegliato su di me, dato che ancora non ero nato :D
 
milanistaavita ha scritto:
ma chi ti sta dicendo qualcosa contro. Io ho solo scritto ciò che ho visto su internet. Poi di certo non hai vegliato su di me, dato che ancora non ero nato :D
Ho vegliato su i tuoi genitori...po sei arrivato tu..!!! :D
 
sono d'accordo con qualsiasi cosa abbia scritto sino ad ora l'utente headstrong. aggiungo che chiunque veda delle "opere di bene" in queste missioni, come - che so - esportare la democrazia, recuperare le famose armi di distruzioni di massa iraqene, salvare le donne afgane, beh...quel qualcuno ha dei seri problemi di rapporto con la realtà delle cose.

se i marines cercano di arruolare persone cercandole nei posti più poveri degli stati uniti, non è un caso che la maggior parte dei militari arrivino dalle zone più povere del nostro paese.

per me vengono mandati a morire. certo, in maniera random, ma vengono mandati a morire. poi fategli pure i funerali in diretta su rai uno, ma sono stati mandati a morire per scopi decisamente meschini.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Noi con le nostre tasse finanziamo missioni cosiddette "di pace" che non servono altro che soddisfare interessi politici ed economici altrui,mandando i nostri giovani a fare la carne da cannone.Allo stesso tempo ci tagliano l'istruzione,la sanità,lo stato sociale.Mi dite che cavolo di futuro avranno i nostri giovani?
A casa.Punto e basta.
In Iraq ed in Afghanistan non ci stiamo cavando un ragno dal buco e mai ce lo caveremo,stiamo solo ed esclusivamente alimentando la più grande industria del pianeta,quella bellica.
Riprendiamoci i nostri giovani e riprendiamoci il nostro Paese,che stà andando in malora.
Svegliamoci,
scusate l'espressione ma qua ci pisciano in testa e dicono che piove
 
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