antenne oblique

Inutile spiegare che i test in ambiente non controllato possono dare risultati equivoci, inutli spiegare come possono verificarsi questi effetti (componente obliqua) apparentemente inspiegabili.
Forse sarebbe il caso di ricordare che operiamo SEMPRE in ambiente non controllato, le antenne le installiamo sui tetti e non in camere anecoiche. Se in ambiente "normale" possono succedere queste anomalie, forse, e sottolineo forse, sarebbe il caso di saperlo e controllare ogni volta. Anche perchè non siamo certo in grado di sapere se, dopo aver installato una nuova pannellatura da poco, la Rai si trovi a trasmettere delle componenti "oblique" o in altre polarizzazioni.
Se poi dobbiamo sempre anteporre la teoria alla pratica, ci posso anche stare. Ma non ci posso stare se la teoria deve sempre demolire quello che ci si trova davvero sul posto.
Per quanto riguarda il fatto di diffondere strane teorie, non temere: mi sfilo sia dalle prove che dalla discussione, tempo perso dato che si da per scontato che uno non sia nemmeno in grado di piazzare una antenna sul palo e inclinarla di 45° in senso orario o antiorario.
Ma perchè, invece di stare qua a darmi dell'incapace, qualcuno non prende in mano il materiale e prova? Così magari si potrebbe capire se l'effetto capita ovunque o solo nel mio caso. E' chiedere troppo? Non credo.
 
Forse sarebbe il caso di ricordare che operiamo SEMPRE in ambiente non controllato, le antenne le installiamo sui tetti e non in camere anecoiche. Se in ambiente "normale" possono succedere queste anomalie, forse, e sottolineo forse, sarebbe il caso di saperlo e controllare ogni volta. Anche perchè non siamo certo in grado di sapere se, dopo aver installato una nuova pannellatura da poco, la Rai si trovi a trasmettere delle componenti "oblique" o in altre polarizzazioni.
Se poi dobbiamo sempre anteporre la teoria alla pratica, ci posso anche stare. Ma non ci posso stare se la teoria deve sempre demolire quello che ci si trova davvero sul posto.
Per quanto riguarda il fatto di diffondere strane teorie, non temere: mi sfilo sia dalle prove che dalla discussione, tempo perso dato che si da per scontato che uno non sia nemmeno in grado di piazzare una antenna sul palo e inclinarla di 45° in senso orario o antiorario.
Ma perchè, invece di stare qua a darmi dell'incapace, qualcuno non prende in mano il materiale e prova? Così magari si potrebbe capire se l'effetto capita ovunque o solo nel mio caso. E' chiedere troppo? Non credo.

Ed infatti non ci devi stare...
Tu hai fatto una misura ed una misura è una misura. Se è stata fatta correttamente e la pratica smentisce la "teoria" allora evidentemente è "quella teoria" ad essere sbagliata, o meglio, non sono state considerate correttamente le condizioni al contorno per cui quella teoria era valida, cosa assolutamente normale nel mondo reale.

In ogni caso non mi sembra che Tuner abbia detto niente di tanto diverso quando ha sottolineato che le misure fatte in ambiente non controllato possono non "tornare" rispetto a quanto atteso dalla teoria nè tantomeno ti ha dato dell'incapace....(su questo punto mi sembra che hai un pò "esagerato")
 
Ti scaldi troppo e forse non sono riuscito a farmi leggere bene, fino in fondo . ;)
...non ti ho contestato la misura, ma che da quella misura non si possono trarre conclusioni in contrasto con la teoria, ovvero, che ci sarà qualche ragione per cui quel segnale, oltre alla componente in polarizzazione veriticale, ne ha anche una obliqua, tale per cui ruotando in un senso l'ampiezza del segnale si comporta in un modo, mentre ruotando nell'altra, in un altro.
Se il segnale fosse puramente in polarizzazione lineare (verticale o orizzontale), ricevendo con un'antenna in polarità lineare, che ti disallinei ruotandola di 45° in una direzione o nell'altra, non può cambiare proprio niente.
Per farmi capire (spero, stavolta), è come se tu stessi dicendo che con un segnale trasmesso in "pura" polarizzazione verticale, senza alcun altra componente (di trasmissione o di riflessione, e senza altri segnali in aria da un altro trasmettitore) ti cambiasse il segnale con l'antenna ricevente messa in verticale, oppure, sempre in verticale, ma ruotata su sè stessa di 180°.
Cambierà la fase (di 180°) ma il livello no.
Prove di questo tipo, ne ho fatte a bizzeffe, a partire dagli anni 80, sia in camera anecoica che sul campo.
Quando ti capiterà di fare un impianto SAT, fanne una tu di prova, ruotando l'LNB di 45° da un lato o dall'altro.
;)



Forse sarebbe il caso di ricordare che operiamo SEMPRE in ambiente non controllato, le antenne le installiamo sui tetti e non in camere anecoiche. Se in ambiente "normale" possono succedere queste anomalie, forse, e sottolineo forse, sarebbe il caso di saperlo e controllare ogni volta. Anche perchè non siamo certo in grado di sapere se, dopo aver installato una nuova pannellatura da poco, la Rai si trovi a trasmettere delle componenti "oblique" o in altre polarizzazioni.
Se poi dobbiamo sempre anteporre la teoria alla pratica, ci posso anche stare. Ma non ci posso stare se la teoria deve sempre demolire quello che ci si trova davvero sul posto.
Per quanto riguarda il fatto di diffondere strane teorie, non temere: mi sfilo sia dalle prove che dalla discussione, tempo perso dato che si da per scontato che uno non sia nemmeno in grado di piazzare una antenna sul palo e inclinarla di 45° in senso orario o antiorario.
Ma perchè, invece di stare qua a darmi dell'incapace, qualcuno non prende in mano il materiale e prova? Così magari si potrebbe capire se l'effetto capita ovunque o solo nel mio caso. E' chiedere troppo? Non credo.
 
Ispide mi sa' che abbiamo sbagliato, in effetti avevo scritto " propendo per i -9db " ma non ero sicuro, eppure tutti i giorni maneggio antenne mannaggia!!...scusate il gioco di parole:)...e non miero mai soffermato ad effettuare misure in questa singolare posizione obliqua, quindi mi tolgo il cappello e confermo anch'io la tesi dei -3db.

E' anche vero che in qualche occasione l'attenuazione e' maggiore, e in alcuni casi minore, ma siamo in ambiente " incontrollato" e quindi la media sembra confermare la tesi dei -3db.....altrimenti che senso avrebbe utilizzate polarita' incrociate come avviene in alcune postazioni RAI MF....??!
 
... e non miero mai soffermato ad effettuare misure in questa singolare posizione obliqua,
Può anche non essere una posizione che si vede tutti i giorni ma se pensi al vantaggio di perdere soltanto 3 dB rispetto ad entrambe le polarità, in certe situazioni, può essere di grande aiuto.
 
A parte l'Italia dove l'emittenza FM 88-108 è sempre stata una giungla senza leggi (in mano a personaggi "ricchi" d'incompetenza), all'estero, quasi tutti i sistemi d'antenna che ho venduto od installato erano in polarizzazione incrociata.
Specialmente sui mezzi mobili ed in zone urbane, fra agli edifici, ritrovarsi segnali con riflessioni e rotazioni di polarità è all'ordine del giorno, quindi conviene trasmettere il segnale sia in verticale che in orizzontale.
 
Ciao Luca !, non ti cospargere di cenere il capo … tutto dipende da quale lato viene vista la situazione, un dato è certo se si eseguono rilievi su onde di superficie con antenne yagi e derivati, non ne verrai mai a capo, otterrai sempre un valore falsato da altre processi e cause concatenanti, ma la realtà, lo stato fisico della materia, ossia il campo EM è vasto e diverso da quella che viene dipinto dalla circostanza.

Ispide mi sa' che abbiamo sbagliato ....

Avendo costatato una tua propensione e apprezzamento alla ricerca, cerco di ritornare sull’argomento anche se a dir il vero la tematica è diversa dal 3D iniziale, in questo caso essendo un argomento coinvolgente, spero che il moderatore comprenderà la situazione e nel limite del possibile cercherò di illustrare la congiuntura, ovvio non è il solito connettore allentato o il derivatore collegato al rovescio, ma non è neppure così tanto complicato, in fondo sono argomenti dibattuti e che si conoscono o si dovrebbero conoscere a menadito:

Una funzione è un’operazione matematica scaturita da conoscenze scientifiche che tiene conto di numerosi fattori concernenti l’evento. Non si deve commettere l’errore di mixare realtà e calcolo probatorio, sai bene che se analizzi un’emissione polarizzata linearmente in campo vicino è diversa dal far field dove l’ampiezza del vettore o se vogliamo le linee di forza del campo elettrico che terminano la polarità del segnale, perdono il loro stato di origine tracciando una figura geometrica simile ad un ellisse più o meno inclinata rispetto l’asse Z. Il vettore risultante passando per l’asse maggiore (Z) presenta ampiezza non lineare in funzione dell’angolo di slant, tanto è che determina un’attenuazione contenuta da 30° a 50° e fino ai 60° poi incrementa di colpo l’attenuazione appena l’angolo di slant supera i 75-80° … una sorta di variazione logaritmica dell’ampiezza del vettore.
La metà potenza che si ottiene tra il delta 40° e 50° è dovuta solo a questo stato di cose e si è detto in altre occasioni che il solido di radiazione oltre la distanza di Fresnel e quindi in zona Fraunhofer per cause di interferenze dovute a rifrazione, riflessione e diffrazione assume una polarità ellittica, in altre parole l’ampiezza del vettore che solitamente in campo vicino (1° zona Fresnel) rimane costante tende a ruotare su se stesso alla velocità di propagazione dell’onda, assumendo un’ampiezza non lineare e con fase variabile plasmando una polarizzazione intermedia tra la quella verticale e quella orizzontale con netta prevalenza della primaria (natia), cosicché l’ampiezza del campo elettrico (E) raffigurato su un piano cartesiano bidimensionale (X/Y) forma un cerchio schiacciato lungo l’asse Y dove è possibile soddisfare la funzione a due variabili Y= f(X).

I'll continue later ... il lavoro mi chiama !.
 
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