Antennista: ma quanto mi costi x il DTT

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Non sembrano pochi, ma sottaendo il materiale (molto vicino alla metà), a conti netti fatti si lavora sui 70-80 euro al giorno, se và tutto liscio! Degratazione totale della categoria elettronica...
Su questo stabile è già esistente impianto Sat con multiswitch / derivatori,
ed ogni utenza è servita separatamente su ogni presa. A questo punto sarebbe possibile "sfruttare" i 25 cavi esistenti? sono i 4mm. sat non certo DG113.
Servirebbero "solo" miscelatori e prese demiscelate, si avrebbe però ddt solo ad 1 presa,
Alla fine risulta conveniente il "separato"?
 
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Ma con che centrale? Larga banda, canalizzato, programmabile.....c'è una bella differenza, di prezzo e di qualità!

Lascia perdere il cavo per l'impianto sat, troppo sottile, e poi ci aggiungi tutte le perdite di miscelazione-demiscelazione.....un casino!
 
elettt ha scritto:
Ma con che centrale? Larga banda, canalizzato, programmabile.....c'è una bella differenza, di prezzo e di qualità!

Lascia perdere il cavo per l'impianto sat, troppo sottile, e poi ci aggiungi tutte le perdite di miscelazione-demiscelazione.....un casino!

Ciao
Centrale di testa FR (VHF/UHF), partitore 6 out (1 chiusa) 5 discese 5 derivatori>3 out> prese utenze. Soluzione migliore? anche economica...
 
Centrale di testa Fracarro??? Larga banda suppongo.....

La soluzione migliore in assoluto non esiste, tutto va dimensionato per il luogo di ricezione ( e relativi problemi) livello e numero dei canali ricevuti, direzioni da cui si ricevono, presenza di canali in isofrequenza...
 
elettt ha scritto:
Centrale di testa Fracarro??? Larga banda suppongo.....

La soluzione migliore in assoluto non esiste, tutto va dimensionato per il luogo di ricezione ( e relativi problemi) livello e numero dei canali ricevuti, direzioni da cui si ricevono, presenza di canali in isofrequenza...

Comunque il "largabanda", magari definirlo meglio ad amplificazioni separate, rimane la soluzione economica.
 
Beh, non è mica detto, ci sono in giro VERI larga banda, ad amplificazione unica 40-860 Mhz, se ricordo bene ne ha in catalogo anche la Fracarro. Schifezze paurose, ovviamente, a meno che non si tratti del finale della serie K, un push-pull notevole che va ben oltre le caratteristiche dichiarate. Ma lì ci vanno i filtri prima....

Tornando a noi, la soluzione L.B. è la più economica e la meno flessibile, personalmente la considero solo se tutti i segnali arrivano dalla stessa direzione e non hanno grossi dislivelli. Se sei in queste condizioni direi che non ci sono problemi a fare impianti anche piuttosto grossi. Bisogna anche considerare quanti segnali, tra buoni e non utilizzabili, ti trovi ad amplificare, se sono tantissimi devi abbassare di parecchio il livello di uscita e non riesci più ad avere un livello sufficiente a tutte le prese.
 
elettt ha scritto:
Beh, non è mica detto, ci sono in giro VERI larga banda, ad amplificazione unica 40-860 Mhz, se ricordo bene ne ha in catalogo anche la Fracarro. Schifezze paurose, ovviamente, a meno che non si tratti del finale della serie K, un push-pull notevole che va ben oltre le caratteristiche dichiarate. Ma lì ci vanno i filtri prima....

Tornando a noi, la soluzione L.B. è la più economica e la meno flessibile, personalmente la considero solo se tutti i segnali arrivano dalla stessa direzione e non hanno grossi dislivelli. Se sei in queste condizioni direi che non ci sono problemi a fare impianti anche piuttosto grossi. Bisogna anche considerare quanti segnali, tra buoni e non utilizzabili, ti trovi ad amplificare, se sono tantissimi devi abbassare di parecchio il livello di uscita e non riesci più ad avere un livello sufficiente a tutte le prese.

Hai ragione per i L.B. non ci stavo pensando...
diciamo in zona un ddt sintonizza dai 170-200CH, non tutti visibili ovviamente.
 
Lascia stare quanti programmi sintonizzi, quello dipende da quanti programmi sono trasmessi in ogni mux. Io intendo quante frequenze sono occupate, sia da segnali utili che non, l'amplificatore non fa differenza e amplifica tutto. Se tra DTT, eventuali analogici e Dvb-H hai quasi tutte le frequenze impegnate devi abbassare di 12-15 dB il livello di uscita.
E poi c'è la maledizione Dvb-H, stanno attivando una marea di gap filler per questo servizio, spesso ci si ritrova un segnale fortissimo che obbliga a fare i salti mortali. Mi è capitato qualche mese fa, nemmeno con un filtro elimina canale a 8 celle riuscivo a portarlo a livelli accettabili. In casi simili il L.B. è decisamente sconsigliato.
 
elettt ha scritto:
Lascia stare quanti programmi sintonizzi, quello dipende da quanti programmi sono trasmessi in ogni mux. Io intendo quante frequenze sono occupate, sia da segnali utili che non, l'amplificatore non fa differenza e amplifica tutto. Se tra DTT, eventuali analogici e Dvb-H hai quasi tutte le frequenze impegnate devi abbassare di 12-15 dB il livello di uscita.
E poi c'è la maledizione Dvb-H, stanno attivando una marea di gap filler per questo servizio, spesso ci si ritrova un segnale fortissimo che obbliga a fare i salti mortali. Mi è capitato qualche mese fa, nemmeno con un filtro elimina canale a 8 celle riuscivo a portarlo a livelli accettabili. In casi simili il L.B. è decisamente sconsigliato.

Ammesso e concesso tutte le frequenze o quasi, volendo attenuare di 12-15dB un centralino da 40db, 124dBµV ci devi sempre "entrare" con un livello adeguato per ritrovarti alla sua uscita il min-max dBµV adeguato x rx ddt.
Ma alla fine il centralino lavorerà a minimo, ovvio dipeso sempre dal livello in entrata.
 
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...

non credo che il lavoro del centralino sia "modulabile"; al massimo disponiamo di attenuatori in ingresso. La necessità indicata da elettt è dettata dall' evitare condizioni di intermodulazione dovute a livelli di uscita superiori a quello massimo.
Ovvio che bisonga misurare le potenze ed i livelli in antenna, poichè in caso di livelli di discreti si può scegliere un centralino con amplificazione minore, ma che assicuri circa lo stesso livello di uscita, che in effetti "rappresenta le potenzialità" del centralino stesso.
 
antonioST4 ha scritto:
...

non credo che il lavoro del centralino sia "modulabile"; al massimo disponiamo di attenuatori in ingresso. La necessità indicata da elettt è dettata dall' evitare condizioni di intermodulazione dovute a livelli di uscita superiori a quello massimo.
Ovvio che bisonga misurare le potenze ed i livelli in antenna, poichè in caso di livelli di discreti si può scegliere un centralino con amplificazione minore, ma che assicuri circa lo stesso livello di uscita, che in effetti "rappresenta le potenzialità" del centralino stesso.

Diciamo che il segnale in aria misurato con Sigma HD siamo intorno ai 50-55dBµVolt, scelto mxb7750
 
Temo che come al solito si facciano i conti alla rovescia. Devi partire dalla presa, considerando il livello adeguato per servirla correttamente, e poi risalire al contrario calcolando le attenuazioni, sommandole per ottenere con quale livello devi alimentare la distribuzione. A quel punto puoi dimensionare il centralino, e se hai livelli così bassi devi per forza ricorrere a preamplificatori. Non è corretto amplificare 50 dBuV con un centralino da 40 dB, perchè aggiungeresti moltissimo rumore pur ottenedo un discreto livello. Mai entrare in un centralino con livelli inferiori a 68-70 dBuV.

Il discorso del livello di uscita di un amplificatore invece è altra cosa. Se devi alimentare una distribuzione poniamo con 110 dBuV, a larga banda dovrai usare un amplificatore che possa fornire almeno 123-124 dBuV e non sfruttarlo alla massima potenza ma limitandoti a 110, pena intermodulazioni pazzesche. Questo perchè il livello massimo è misurato con 2 portanti, ad ogni raddoppio devi calare 3 dB. Quindi 4 canali -6dB, 8 canali -9dB 16 canali -12dB. Per questo è difficile poter amplificare a larga banda e distribuire su un elevato numero di prese. Al massimo con ciò che c'è in commercio potrai arivare a 110-113 dBuV, oltre non puoi andare.
 
elettt ha scritto:
Temo che come al solito si facciano i conti alla rovescia. Devi partire dalla presa, considerando il livello adeguato per servirla correttamente, e poi risalire al contrario calcolando le attenuazioni, sommandole per ottenere con quale livello devi alimentare la distribuzione. A quel punto puoi dimensionare il centralino, e se hai livelli così bassi devi per forza ricorrere a preamplificatori. Non è corretto amplificare 50 dBuV con un centralino da 40 dB, perchè aggiungeresti moltissimo rumore pur ottenedo un discreto livello. Mai entrare in un centralino con livelli inferiori a 68-70 dBuV.

Il discorso del livello di uscita di un amplificatore invece è altra cosa. Se devi alimentare una distribuzione poniamo con 110 dBuV, a larga banda dovrai usare un amplificatore che possa fornire almeno 123-124 dBuV e non sfruttarlo alla massima potenza ma limitandoti a 110, pena intermodulazioni pazzesche. Questo perchè il livello massimo è misurato con 2 portanti, ad ogni raddoppio devi calare 3 dB. Quindi 4 canali -6dB, 8 canali -9dB 16 canali -12dB. Per questo è difficile poter amplificare a larga banda e distribuire su un elevato numero di prese. Al massimo con ciò che c'è in commercio potrai arivare a 110-113 dBuV, oltre non puoi andare.

Ciao
Me ne rendo conto che debbo risalire al contrario... lo sapevo.
Per il max 110-113dBµV penso che non siano sufficienti ad alimentare questo impianto, per questo motivo nell'impianto analogico vì erano 2 centraline; 1 alimentavano 2 discese, l'altra 3 discese, però con un artifizio spartano, la 5° discesa era prelevata da una uscita del derivatore al 5° piano e la cascata era effettuata con prese tv passanti.
(non per fare prof. ma veramente umilmente: il µ è alt+230)
Ciao
 
Purtroppo, nel settore della ricezione televisiva ci si ostina a ragionare in tensione, ma la tensione (da sola) non da modo di fare ragionamenti intuitivi immediati.
In potenza è tutto più facile....
Il livello di uscita del centralino (appunto in potenza) è la somma delle potenze dei singoli segnali distribuiti, ovverosia, ogni canale si porta via un po' di potenza.
Se con 2 segnali il livello massimo ammissibile è di 124 dBuV (1.584V su 75 Ohm), significa che la massima potenza fornibile dal centralino in queste condizioni è pari a (1,584x1,584)/75 cioè 33,5 mW, che si andranno a ripartire fra 2 segnali di uguale ampiezza.
Pertanto, più si aumenta il numero dei canali più questa potenza risulterà frazionata.
Se i livelli di potenza dei singoli segnali fossero tutti uguali, con 16 canali distribuiti, ognuno potrà avere, al massimo, una potenza che sarà 0.063 volte quella che avrebbe potuto essere con soli 2 segnali.
In realtà, i segnali non saranno tutti uguali e ogni canale potrà avere potenze diverse, ma ugualmente, più del suo massimo livello complessivo, il centralino non sarà in grado di fornire.
Come giustamente scritto da elett, è bene non arrivare mai al livello massimo ammesso, perchè già qui il centralino non lavora in zona completamente lineare ma presenta una leggera compressione di 1dB, cioè distorce un po'.
;)
 
tecnorocco ha scritto:
Ciao
(non per fare prof. ma veramente umilmente: il µ è alt+230)
Ciao

C'è sempre da imparare, questa non la sapevo e ti ringrazio!!

Se 110 dBµV (wow, funziona!) non bastano hai 3 strade: ridurre le perdite di distribuzione, suddividere i rami come prima oppure passare a un sistema non larga banda. Per quel che ne so l'amplificatore più potente è un 125 della Helman, al massimo arrivi a 113 e sei comunque in zona rischio. Se qualche segnale aumenta anche di poco ti manda in tilt l'impianto...

Potresti provare a migliorare la distribuzione, basta che non metti partitori al posto dei derivatori negli appartamenti....
 
salute ha scritto:
E la cosa migliore.
basta che non metti partitori al posto dei derivatori negli appartamenti....

Sinceramente non ho inteso il gioco di parole... capita (questione di zone) si debbono utilizzare negli appartamenti derivatori es. DE 414, se questo è giusto il partitore và dopo la centrale di testa per la divisione delle cascate.
 
Tuner ha scritto:
Purtroppo, nel settore della ricezione televisiva ci si ostina a ragionare in tensione, ma la tensione (da sola) non da modo di fare ragionamenti intuitivi immediati.
;)

Complimenti per l'ottima spiegazione, data anche in un perfetto italiano... Davvero, non sto scherzando, non capita spesso di leggere thread così chiari e ben scritti.
 
piersan ha scritto:
Complimenti per l'ottima spiegazione, data anche in un perfetto italiano... Davvero, non sto scherzando, non capita spesso di leggere thread così chiari e ben scritti.

Ciao
Visto come siamo bravi?
 
aggiornamento della situazione: domani pomeriggio vengono i tecnici per il sopralluogo sul tetto e spero pure nelle case... prima che se ne vadano è possibile chiedergli già l'entità a grandi linee della spesa? Anche se ovviamente in questi giorni di freddo il segnale è migliorato, e non vorrei che dicessero che si può tenere la ferraglia..
 
Stato
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