Auguri, Italia! (150 Anni)

Le capitali d'Italia nella storia sono 4: Torino, Firenze, Roma e Brindisi tra il settembre 1943 e il febbraio 1944 quando Vittorio Emanuele III fuggì da Roma con l'intera dinastia dichiarando Brindisi capitale d'Italia.
 
Mai stati a vedere la casa di Garibaldi??? Chi va in sardegna una visita è d'obbligo, anche perchè le isole della maddalena e capresa son molto belle
 
Ragazzi, leggete QUI e fatevi un'idea di chi ci rappresenta.

Uno solo si è salvato. Il resto una massa di ignorantoni :mad:


POVERA ITALIA !
 
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ho visto... che vergogna... Si sperava almeno che con il giorno di vacanza qualcuno se lo chiedesse cosa si festeggiava...
 
adriaho ha scritto:
Mai stati a vedere la casa di Garibaldi??? Chi va in sardegna una visita è d'obbligo, anche perchè le isole della maddalena e capresa son molto belle


Il primo mio "impatto" con la tua bellissima Regione è stato a Salto di Quirra qualche annetto addietro. :icon_cool:

Solo dopo ho cominciato a "girarla" per bene e me ne sono innamorato ;)
 
Il Friuli entrò a far parte del Regno d'Italia solamente nel 1866, dopo il plebiscito seguito alla III guerra d'indipendenza; la Venezia Giulia nel 1918, dopo la prima guerra mondiale.
Il TG regionale della Rai ha ricordato, nell'ambito delle celebrazioni del 17 marzo, anche il caso dell'unico comune che nel 1866 disse NO all'annessione all'Italia, cioè Coseano (infatti in provincia di Udine allora i voti a favore dell'annessione furono 140.988, invece i contrari furono 36, tra cui 25 a Coseano che votò all'unanimità contro il plebiscito).
La causa: il parroco non ricevette mai la lettera della curia che ordinava di fare propaganda al SI e così spinse per il NO, per il mantenimento dello status quo; successivamente fu duramente ripreso dal vescovo per questo. :lol:
 
relop.ing ha scritto:
Ragazzi, leggete QUI e fatevi un'idea di chi ci rappresenta.

Uno solo si è salvato. Il resto una massa di ignorantoni :mad:


POVERA ITALIA !
non sono riuscito ad arrivare alla fine... mi è venuto mal di testa... imbarazzante...
 
Masbi210 ha scritto:
Il Friuli entrò a far parte del Regno d'Italia solamente nel 1866, dopo il plebiscito seguito alla III guerra d'indipendenza; la Venezia Giulia nel 1918, dopo la prima guerra mondiale.
Il TG regionale della Rai ha ricordato, nell'ambito delle celebrazioni del 17 marzo, anche il caso dell'unico comune che nel 1866 disse NO all'annessione all'Italia, cioè Coseano (infatti in provincia di Udine allora i voti a favore dell'annessione furono 140.988, invece i contrari furono 36, tra cui 25 a Coseano che votò all'unanimità contro il plebiscito).
La causa: il parroco non ricevette mai la lettera della curia che ordinava di fare propaganda al SI e così spinse per il NO, per il mantenimento dello status quo; successivamente fu duramente ripreso dal vescovo per questo. :lol:

Tutta colpa del postino bolscevico o austroungarico :badgrin: :)
 
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Masbi210 ha scritto:
Il Friuli entrò a far parte del Regno d'Italia solamente nel 1866, dopo il plebiscito seguito alla III guerra d'indipendenza; la Venezia Giulia nel 1918, dopo la prima guerra mondiale.
Il TG regionale della Rai ha ricordato, nell'ambito delle celebrazioni del 17 marzo, anche il caso dell'unico comune che nel 1866 disse NO all'annessione all'Italia, cioè Coseano (infatti in provincia di Udine allora i voti a favore dell'annessione furono 140.988, invece i contrari furono 36, tra cui 25 a Coseano che votò all'unanimità contro il plebiscito).
La causa: il parroco non ricevette mai la lettera della curia che ordinava di fare propaganda al SI e così spinse per il NO, per il mantenimento dello status quo; successivamente fu duramente ripreso dal vescovo per questo. :lol:

Strano: la curia (romana) era contrarissima all'unità italiana. :eusa_think:
 
In effetti la Rai ha lavorato molto bene su questo fronte.
 
relop.ing ha scritto:
Strano: la curia (romana) era contrarissima all'unità italiana. :eusa_think:
normale con l'unità d'italia lo stato della chiesa si era ridimensionato... Tant'è che misero il veto del non expedit (divieto per i cattolici di partecipare all'attività politica italiana), divieto rimosso nel 13(se non sbaglio) per paura dell'avanzata socialista in italia... I rapporti tra chiesa e stato cucirono col concordato del 29
 
adriaho ha scritto:
normale con l'unità d'italia lo stato della chiesa si era ridimensionato... Tant'è che misero il veto del non expedit (divieto per i cattolici di partecipare all'attività politica italiana), divieto rimosso nel 13(se non sbaglio) per paura dell'avanzata socialista in italia... I rapporti tra chiesa e stato cucirono col concordato del 29



Adri, strano lo dicevo a quell'amico che asseriva che il parroco che aveva consigliato i suoi parrocchiani di non votare per l'annessione all'Italia, poi si era preso una solenne tirata di orecchie dalla curia.
"Strano" è appunto che la curia romana abbia fatto questo o strano è chi lo ha riferito (non il nostro amico, ma la sua fonte).
Tu fai cosi' per non farmi venire in Sardegna, ma io ci vengo lo stesso. :D
Il divieto di partecipare alla politica da parte dei cattolici decadde con la firma dei Patti Lateranensi dell'11.02.1929. Beccate questa.

Ciao ;)
 
relop.ing ha scritto:
Tu fai cosi' per non farmi venire in Sardegna, ma io ci vengo lo stesso. :D
macchè sei il benvenuto :D

Comunque mi veniva da fare una riflessione... pensavo alla libertà... al privilegio che abbiamo di vivere in un paese libero, abbiamo libertà di pensiero di opinione....
A me non interessa che qualcuno non voglia festeggiare l'unità d'italia o l'essere italiano, però mi soffermo sul fatto che se si puo protestare su questo fatto è merito della libertà che ha questo paese. W l'italia W gli italiani!
 
relop.ing ha scritto:
Adri, strano lo dicevo a quell'amico che asseriva che il parroco che aveva consigliato i suoi parrocchiani di non votare per l'annessione all'Italia, poi si era preso una solenne tirata di orecchie dalla curia.
"Strano" è appunto che la curia romana abbia fatto questo o strano è chi lo ha riferito (non il nostro amico, ma la sua fonte).
La mia fonte era il servizio andato in onda nel TGR.
In effetti, anch'io sono rimasto perplesso dal fatto che la Chiesa avesse dato disposizioni riguardo al plebiscito per l'annessione al Regno d'Italia delle terre liberate dal dominio austriaco, così ho cercato di approfondire.
Ho trovato che la curia romana non centra nulla, l'adesione al plebiscito è stata dell'arcivescovo di Udine che era di sentimenti ... contrari all'annessione all'Italia! Ma aveva a che fare con le truppe italiane, arrivate qualche mese prima del plebiscito, e prevalse in lui il realismo (forse anche di fronte alla prospettiva di venire confinato a Cagliari...). Nel resto del Veneto, invece, gli altri vescovi fecero a gara nell'aderire al nuovo governo. Comunque nel clero si era diffuso in quegli anni un sentimento filoitaliano, sia pur in posizione ancora minoritaria.
Per chi volesse approfondire: http://www.lions108ta2.org/wp-conte...ostri-territori-al-tempo-del-Risorgimento.pdf
 
adriaho ha scritto:
macchè sei il benvenuto :D

Comunque mi veniva da fare una riflessione... pensavo alla libertà... al privilegio che abbiamo di vivere in un paese libero, abbiamo libertà di pensiero di opinione....
A me non interessa che qualcuno non voglia festeggiare l'unità d'italia o l'essere italiano, però mi soffermo sul fatto che se si puo protestare su questo fatto è merito della libertà che ha questo paese. W l'italia W gli italiani!

Si Adri, hai detto cose che condivido totalmente. ;)
 
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