Aumenti in bolletta e fine maggior tutela luce-gas (luglio 2024)

Se uno ha una piccola seconda casa nella quale ci va qualche giorno all'anno, tra acqua luce e gas (ormai si comportano tutti uguale) si buttano circa 500 euro all'anno di spese fisse senza consumare niente.
Dite quello che volete, ma io la trovo una esagerazione, e mi sforzo di usare un termine gentile.
Il problema è comune a tutti coloro che consumano poco, addirittura per l'elettricità c'è una maggiorazione nel fisso.
 
Oggi ho ricevuto una mail da Hera, mio attuale fornitore in STG, che mi chiede di inviare loro i dati catastali.Mi insospettisce la modalità con cui richiedono questi dati: il numero verde dedicato 800.554.000 oppure verrò contattato dal numero 05119937***, secondo voi c'è da fidarsi o è un "trucco" per farmi passare al mercato libero? :unsure:
 
Oggi ho ricevuto una mail da Hera, mio attuale fornitore in STG, che mi chiede di inviare loro i dati catastali.Mi insospettisce la modalità con cui richiedono questi dati: il numero verde dedicato 800.554.000 oppure verrò contattato dal numero 05119937***, secondo voi c'è da fidarsi o è un "trucco" per farmi passare al mercato libero? :unsure:
Mi pare che questa pratica di Hera fosse già stata segnalata in precedenza da altri utenti.
Con la scusa dei dati catastali, ti chiamano e ti fanno una proposta commerciale per il mercato libero.

In genere, la prassi per la raccolta dei dati catastali adottata dai fornitori di energia elettrica è tramite apposito modulo allegato alla prima bolletta utile.
 
Ragazzi, un consiglio generale: tenete sempre ben presente che scrivete su un forum pubblico, peraltro tra i più letti d'Italia. Questo dovrebbe farvi capire che ciò che scrivete può essere letto da chiunque e pertanto dovreste sempre ponderare al massimo i termini che usate. Impiegare sostantivi o aggettivi pesanti, dalle potenziali implicazioni legali, dovrebbe quindi essere evitato anche nei messaggi più carichi di rabbia. Lo dico a vostro beneficio, perché alla fine ognuno è responsabile di ciò che scrive e se ne assume ogni responsabilità.

Per stavolta ci penso io a modificare alcuni post con termini che si potrebbero evitare, ma in generale resta buono il consiglio dato prima. Non sempre lo staff può correggere le vostre "frasi oltre le righe".
 
Oggi ho ricevuto una mail da Hera, mio attuale fornitore in STG, che mi chiede di inviare loro i dati catastali.Mi insospettisce la modalità con cui richiedono questi dati: il numero verde dedicato 800.554.000 oppure verrò contattato dal numero 05119937***, secondo voi c'è da fidarsi o è un "trucco" per farmi passare al mercato libero? :unsure:
Mandali via email, o meglio PEC.
 
Mi pare che questa pratica di Hera fosse già stata segnalata in precedenza da altri utenti.
Con la scusa dei dati catastali, ti chiamano e ti fanno una proposta commerciale per il mercato libero.

In genere, la prassi per la raccolta dei dati catastali adottata dai fornitori di energia elettrica è tramite apposito modulo allegato alla prima bolletta utile.
In particolare Hera ha un "form" dedicato alla compilazione dei dati catastali.
Vero anche che da quel numero 051 (che ho proditoriamente bloccato) partono proposte commerciali per il mercato libero.
 
Oggi ho ricevuto una mail da Hera, mio attuale fornitore in STG, che mi chiede di inviare loro i dati catastali.Mi insospettisce la modalità con cui richiedono questi dati: il numero verde dedicato 800.554.000 oppure verrò contattato dal numero 05119937***, secondo voi c'è da fidarsi o è un "trucco" per farmi passare al mercato libero? :unsure:
Anche io ricevuto tanti messaggi in cui mi preannunciano che sarò contattato da un numero con prefisso 051 per motivi vari: una volta causa dati catastali, un'altra volta per dati importanti di fatturazione e così via. Da lì ho capito che trattasi di una tattica commerciale commerciale per attirare il cliente per loro scopi. Non ho mai risposto
 
Se uno ha una piccola seconda casa nella quale ci va qualche giorno all'anno, tra acqua luce e gas (ormai si comportano tutti uguale) si buttano circa 500 euro all'anno di spese fisse senza consumare niente.
Dite quello che volete, ma io la trovo una esagerazione, e mi sforzo di usare un termine gentile.
Ovviamente non fa piacere. Bisogna però considerare che i costi fissi sono frutto degli investimenti (spese) effettuati a suo tempo per la costruzione delle linee, e pure della manutenzione che viene bene o male fatta. Altrimenti se ognuno si fosse pagato di tasca propria le spese per il proprio allacciamento saremmo ancora alle pietre focaie e a bruciare sterpaglie per riscaldarci. Perché è vero cose usi pochissima corrente. Ma il traliccio che te la porta non è comparso magicamente dal nulla.
So che lo sappiamo tutti, ma ogni tanto credo che sia bene metterlo a fuoco. Altrimenti ci si sgancia da tutto e si va avanti in autonomia
 
Ovviamente in parte sono d'accordo, ma questi oneri debbono gravare maggiormente su chi usa il sevizio.
Oggi è il contrario perché è più redditizio emettere bollette con costi fissi altissimi.
Ho la sensazione che ci stiano portando come nella telefonia dove paghiamo un fisso e se non usiamo il telefono è un problema nostro e il servizio a disposizione è perso allo scadere del mese
Un giorno avremo una bolletta dal costo base fisso e alto, che comprende una certa quantità di corrente pagata, che se non la consumiamo è persa.
E questo rende ancora di più a chi gestisce il servizio.
Spero di sbagliarmi ma l'andazzo è questo.
 
Ovviamente in parte sono d'accordo, ma questi oneri debbono gravare maggiormente su chi usa il sevizio.
Oggi è il contrario perché è più redditizio emettere bollette con costi fissi altissimi.
Ho la sensazione che ci stiano portando come nella telefonia dove paghiamo un fisso e se non usiamo il telefono è un problema nostro e il servizio a disposizione è perso allo scadere del mese
Un giorno avremo una bolletta dal costo base fisso e alto, che comprende una certa quantità di corrente pagata, che se non la consumiamo è persa.
E questo rende ancora di più a chi gestisce il servizio.
Spero di sbagliarmi ma l'andazzo è questo.
Ma guarda che gli oneri di rete sono definiti dall'autorità, non è che il singolo fornitore ci può fare la cresta. Variano in base alla tipologia d'uso e nel caso di utenze domestiche, se l'immobile è di residenza o meno.
 
Infatti. Mica è la Hera/NeN/Edison Energia di turno a intascare quei soldi. Loro fanno solo da passacarte. D'altronde mica li hanno investiti loro i soldi nel tirare su e manutenere le infrastrutture.

Personalmente, farei grosse opere di convincimento per far sloggiare le persone da aree disabitate ma alle quali si portano acqua o corrente. Perché quei costi vanno appunto a finire nelle bollette di tutti. Che tornino ad essere boschi
 
Io sto in una zona turistica e patrimonio Unesco ma coi servizi da terzo mondo, non farmi dire le cose che mancano o che funzionano male rispetto a una piccola città.

Se volessero fare come vorrebbe biddo, ecc... dovrebbero aumentare le spese legate alla componente energetica e consumi, e abbassare quelle relative alla gestione e "trasporto" corrente. Non so se ci starebbero dentro e tutti risparmierebbero qualcosa. Perché chi ha una sola abitazione deve venire a pagare come ora. Chi ha una seconda casa non abitata ok che non ha un reddito da quella casa, ma se ha la seconda casa in qualche modo aveva i soldi per permetterserla e un minimo per mantenerla. Quindi non sarebbe corretto, parlando di consumi uguali, che chi ha la prima e unica casa paga 100€ mentre l'altro paga 100€ sulla prima casa e 0€ sulla seconda. Magari sì abbassare quelle spese non relative ai consumi, ma non azzerarle.
 
Le alternative son 2 o uno
Ovviamente in parte sono d'accordo, ma questi oneri debbono gravare maggiormente su chi usa il sevizio.
Oggi è il contrario perché è più redditizio emettere bollette con costi fissi altissimi.
Ho la sensazione che ci stiano portando come nella telefonia dove paghiamo un fisso e se non usiamo il telefono è un problema nostro e il servizio a disposizione è perso allo scadere del mese
Un giorno avremo una bolletta dal costo base fisso e alto, che comprende una certa quantità di corrente pagata, che se non la consumiamo è persa.
E questo rende ancora di più a chi gestisce il servizio.
Spero di sbagliarmi ma l'andazzo è questo.
Si potrebbero sollevare un'infinità di questioni: perché una connessione fissa deve pagarla uguale chi consuma 0 GB e fa 50 telefonate al mese e chi ne fa 300 e consuma 1TB al mese?
Perché lo scorso anno non sei passato alle STG sulle utenze elettriche di casa 1 e casa 2che avresti avuto un bel risparmio per 33 mesi?
 
Ovviamente in parte sono d'accordo, ma questi oneri debbono gravare maggiormente su chi usa il sevizio.
Oggi è il contrario perché è più redditizio emettere bollette con costi fissi altissimi.
Ho la sensazione che ci stiano portando come nella telefonia dove paghiamo un fisso e se non usiamo il telefono è un problema nostro e il servizio a disposizione è perso allo scadere del mese
Un giorno avremo una bolletta dal costo base fisso e alto, che comprende una certa quantità di corrente pagata, che se non la consumiamo è persa.
Concordo sull'evidenza della lievitazione dei costi fissi.
Le ragioni principali sono:
- la crescita a dismisura di un terziario (improduttivo e costoso) che orbita attorno al settore energetico
- la diffusa (cattiva) pratica dei buoni sconto "porta un amico" e altrettanti per i nuovi contratti (se si viene presentati da "un amico")
- il constatare che la fidelizzazione dell'utente non è pagante per i fornitori, che devono comunque incassare qualcosa nei 12 mesi. I fornitori hanno una continua uscita di vecchi utenti (al termine del loro contratto 12 mesi, o anche prima) e devono compensarli con ingresso di nuovi utenti. Per stare sul mercato devono quindi catturare continuamente nuovi contratti tramite investimenti in marketing, intermediari, ecc.
- il mercato libero non stimola la concorrenza. Ogni fornitore cercherà solo di ottenere il suo massimo profitto. Se a tal fine gli convenisse raddoppiare le spese di marketing, lo farà. Quel che gli interessa è tirar dentro contratti con l'illusione del risparmio. Costruire illusioni credibili e vendibili ha un costo. Trovare intermediari (senza scrupoli) acchiappa-contratti, o far salire in classifica determinate offerte sui portali dedicati, ha pure un costo.
- tutti questi extra-costi non possono che ricadere in un modo o nell'altro sugli utenti finali
- la gente mediamente ci capisce poco e niente di bollette. Magari si lascia abbindolare da prezzi a kWh medio-bassi, ma non guarda al costo fisso alto. Per cui una delle strategie più facili per far sembrare conveniente un contratto è proprio questa. I più colpiti saranno quindi gli utenti con consumi medio-bassi.
 
Chiedo un consiglio

Dovrei fare una voltura da mio padre che non c'è più a mia madre, stg

Ora l'ultima bolletta arrivata c'era una parte del bonus 200 euro e siccome non vorrei farlo perdere al momento non ho fatto nulla e avevo pensato di rimandare voltura a bonus completamente assegnato

Ora però sorge il problema che il conto dove c'è domiciliazione a breve sarà chiuso

Consigli?

Il gestore illumia ho visto permette domiciliare anche se non si è intestatari procedo magari così facendo il mandato su un mio Iban?

Altre idee?
 
Concordo sull'evidenza della lievitazione dei costi fissi.
Le ragioni principali sono:
- la crescita a dismisura di un terziario (improduttivo e costoso) che orbita attorno al settore energetico
- la diffusa (cattiva) pratica dei buoni sconto "porta un amico" e altrettanti per i nuovi contratti (se si viene presentati da "un amico")
- il constatare che la fidelizzazione dell'utente non è pagante per i fornitori, che devono comunque incassare qualcosa nei 12 mesi. I fornitori hanno una continua uscita di vecchi utenti (al termine del loro contratto 12 mesi, o anche prima) e devono compensarli con ingresso di nuovi utenti. Per stare sul mercato devono quindi catturare continuamente nuovi contratti tramite investimenti in marketing, intermediari, ecc.
- il mercato libero non stimola la concorrenza. Ogni fornitore cercherà solo di ottenere il suo massimo profitto. Se a tal fine gli convenisse raddoppiare le spese di marketing, lo farà. Quel che gli interessa è tirar dentro contratti con l'illusione del risparmio. Costruire illusioni credibili e vendibili ha un costo. Trovare intermediari (senza scrupoli) acchiappa-contratti, o far salire in classifica determinate offerte sui portali dedicati, ha pure un costo.
- tutti questi extra-costi non possono che ricadere in un modo o nell'altro sugli utenti finali
- la gente mediamente ci capisce poco e niente di bollette. Magari si lascia abbindolare da prezzi a kWh medio-bassi, ma non guarda al costo fisso alto. Per cui una delle strategie più facili per far sembrare conveniente un contratto è proprio questa. I più colpiti saranno quindi gli utenti con consumi medio-bassi.
No, aspetta. Tutto quello che dici è vero ma non c'entra assolutamente nulla con i costi fissi di cui parla bidddo. Ma proprio nulla
 
Dovrei fare una voltura da mio padre che non c'è più a mia madre, stg
...
Ora però sorge il problema che il conto dove c'è domiciliazione a breve sarà chiuso
...
Il gestore illumia ho visto permette domiciliare anche se non si è intestatari procedo magari così facendo il mandato su un mio Iban?
Sì, fai come dici. Per i dettagli tecnici e i tempi non ti so dire: penso dipenda dalle banche e dal fornitore di energia, ma in genere è tutto abbastanza veloce.
L'ho fatto anch'io, su una fornitura gas con Hera, e tutto è andato liscio. Al fornitore non interessa chi sia l'intestatario del c/c. L'importante per lui è che si ritrovi con la bolletta pagata.
Una volta sistemato questo aspetto puoi pensare al resto.

Sappi anche che non sono mai state emanate prescrizioni riguardo a termini di tempo entro cui effettuare una voltura "mortis causa", né ci sono multe Energia elettrica: quali sanzioni per gli eredi che non effettuano il cambio di utenza - Il Sole 24 ORE
Se tua madre è non vulnerabile è sempre consentita (almeno sulla carta) la voltura mantenendo lo stesso contratto STG. Per Illumia vedi https://www.illumia.it/wp-content/uploads/2024/03/DEF_CGC-EE-STG-DOMESTICI-NON-VULNERABILI_v3.pdf art. 3.2:
Ciascun Cliente avente diritto a STG per... non vulnerabili... può richiedere al Fornitore la voltura...

Ma se tua madre è vulnerabile (e penso che lo sia se deve percepire il bonus) sinceramente non so cosa succede. Può essere che Illumia tenti di liberarsi del contratto STG, passando l'utenza in Maggior Tutela, adducendo la ragione che il nuovo intestatario non ne ha diritto. È una "zona grigia" entro cui non sono mai state emanate chiare disposizioni.
Potresti volturare a tuo nome, ma in tal caso perderesti il bonus di 200 €. Aspetta che lo abbiano erogato tutto e fai la voltura solo dopo.
 
Oggi ho ricevuto una mail da Hera, mio attuale fornitore in STG, che mi chiede di inviare loro i dati catastali. Mi insospettisce la modalità con cui richiedono questi dati: il numero verde dedicato 800.554.000 oppure verrò contattato dal numero 05119937***, secondo voi c'è da fidarsi o è un "trucco" per farmi passare al mercato libero? :unsure:
E tu mandaglieli via Hera Raccolta Dati Catastali Se dovessero chiamare digli pure di non rompere los pelotas.
Secondo me - seppure ci sia l'obbligo di legge di comunicare i dati catastali sui nuovi contratti - questa cosa non è successa per i passaggi a STG avvenuti a luglio 2024, perché è stata una trasmigrazione di massa, non un nuovo contratto "voluto esplicitamente" dall'utente.
Potrebbe essere diverso per i passaggi "volontari" a STG dei vulnerabili, svoltisi sino a giugno scorso, ossia pare che ci sia obbligo di comunicazione. Ma come sempre mancano disposizioni chiare in merito, e si è alla mercé di quel che dicono i fornitori.

Comunque sia, credo che vale sempre la seconda che hai detto: è un "trucco" per farmi passare al mercato libero
Nel mio caso mi hanno subissato di messaggi, vedi https://files.catbox.moe/5rtvbl.png Ma poi quando chiamano (e ho anche provato a rispondere) la linea era sempre muta. Credo che gli operatori di questo call center non cavino fuori un ragno da un buco. Chiamano perché devono farlo, poi buttano giù subito e la chiamata gli rimane nel log-file (così dimostrano di aver fatto il loro dovere).
 
Sì, fai come dici. Per i dettagli tecnici e i tempi non ti so dire: penso dipenda dalle banche e dal fornitore di energia, ma in genere è tutto abbastanza veloce.
L'ho fatto anch'io, su una fornitura gas con Hera, e tutto è andato liscio. Al fornitore non interessa chi sia l'intestatario del c/c. L'importante per lui è che si ritrovi con la bolletta pagata.
Una volta sistemato questo aspetto puoi pensare al resto.

Sappi anche che non sono mai state emanate prescrizioni riguardo a termini di tempo entro cui effettuare una voltura "mortis causa", né ci sono multe Energia elettrica: quali sanzioni per gli eredi che non effettuano il cambio di utenza - Il Sole 24 ORE
Se tua madre è non vulnerabile è sempre consentita (almeno sulla carta) la voltura mantenendo lo stesso contratto STG. Per Illumia vedi https://www.illumia.it/wp-content/uploads/2024/03/DEF_CGC-EE-STG-DOMESTICI-NON-VULNERABILI_v3.pdf art. 3.2:
Ciascun Cliente avente diritto a STG per... non vulnerabili... può richiedere al Fornitore la voltura...

Ma se tua madre è vulnerabile (e penso che lo sia se deve percepire il bonus) sinceramente non so cosa succede. Può essere che Illumia tenti di liberarsi del contratto STG, passando l'utenza in Maggior Tutela, adducendo la ragione che il nuovo intestatario non ne ha diritto. È una "zona grigia" entro cui non sono mai state emanate chiare disposizioni.
Potresti volturare a tuo nome, ma in tal caso perderesti il bonus di 200 €. Aspetta che lo abbiano erogato tutto e fai la voltura solo dopo.
il bonus 200 euro era per l''isee sotto 25000
mamma come età è sotto 75 anni ma ha invalidità al 76% (viene considerata vulnerabile?)

si posso volturare a mio nome a fine bonus per evitare impicci a questo punto!
 
mamma come età è sotto 75 anni ma ha invalidità al 76% (viene considerata vulnerabile?)
Sì se ha l'attestazione della commissione medica che abbia dichiarato l'invalidità, ossia rientra nei casi dell' art. 3 (uno qualsiasi dei commi) legge 104/92, e...
se ha comunicato la sua invalidità al fornitore di energia.
 
Indietro
Alto Basso