Bologna e provincia - (TOTO) Copertura

Sky acquista La7 ? Si discute in casa Murdoch

"Il canale tv e gli asset di Telecom Italia Media sono sul mercato già da qualche tempo. Nonostante gli ottimi risultati d’ascolto degli ultimi mesi di La7 e la conseguente crescita nella raccolta pubblicitaria del gruppo Cairo, Telecom Italia sembra intenzionata alla vendita. E chi avrebbe intenzione di comprare il canale che fatica a divenire il terzo polo della televisione italiana? Forse Sky. Almeno secondo le indiscrezioni de Il Sole 24 Ore.

La discussione sarebbe in corso tra papà Rupert Murdoch, il magnate australiano fondatore di News Corporation, e il figlio James, chief operating officer e presidente di Sky Italia. La diversità di vedute riguarderebbe, secondo le indiscrezioni, l’acquisto o meno del controllo di Telecom Italia Media, società che possiede la rete televisiva La7, per valorizzare la quale il gruppo Telecom ha affidato un mandato a Mediobanca.
Rupert Murdoch, l’ottantenne squalo dell’etere che ha provato in passato a comprare Mediaset da Silvio Berlusconi, non sarebbe infatti convinto dell’opportunità di prendersi La7: troppo piccola, secondo il suo giudizio. Il figlio James sarebbe invece più possibilista nel valutare un’opportunità di crescita in Italia dove Sky è già ben presente sul satellite. Chissà chi, alla fine, avrà ragione in famiglia?"

http://www.tvdigitaldivide.it/2011/07/05/sky-acquista-la7-si-discute-in-casa-murdoch/
 
Dividendo esterno, manu militari governo su canali 61/69.FRT: disattesi impegni presi

"DTT, dividendo esterno, manu militari governo Berlusconi su canali 61/69. FRT: disattesi impegni presi col CNID. Al vaglio incostituzionalità norma che limita ricorsi TAR

"Alla fine l'aumento dell'indennizzo alle tv locali da 240 a 480 milioni di euro per l'esproprio delle frequenze dal 61 al 69 non c'è stato.

Il Consiglio dei Ministri giovedi scorso ha difatti approvato un provvedimento da presentare in DL alle camere (si teme blindato) nel quale non è previsto l'aumento dell'indennizzo per l'esproprio delle frequenze che rimane al 10% degli incassi dell'asta alla quale parteciperanno le compagnie telefoniche. Peraltro scompare il tetto dei 240 milioni mediante un meccanismo contorto di cui si dirà più avanti". Lo dichiara la Federazione Radio Televisioni (FRT), rircordando che "il Ministro dello sviluppo economico Paolo Romani nell'ultima riunione del CNID tenutasi a Roma il 14 aprile scorso si era impegnato a convincere il Governo (leggasi Giulio Tremonti), in occasione dell'approvazione del DPEF, di elevare il contributo dal 10% al 20%. L'aumento dell'indennizzo che sarebbe passato da 240 a 480 milioni di euro era infatti un accettabile compromesso tra la necessità di far cassa da parte del Governo e l'esigenza di recuperare almeno i costi degli investimenti realizzati dalle emittenti locali per la conversione al digitale terrestre nelle aree digitalizzate".
"Il Governo, sollecitato dal ministro Tremonti, ha invece scelto la via della forza, mortificando i diritti delle tv locali - prosegue la FRT - e poteva agire con maggiore equità. Poteva cioè perseguire gli obiettivi di bilancio senza per questo mortificare gli interessi di centinaia di imprese. Inoltre, se l'obiettivo del pareggio di bilancio si raggiunge con l'incasso dei famigerati 2,4 mld di euro tutto ciò che supera questa cifra è da considerarsi un surplus che poteva, per esempio, essere interamente messo a disposizione delle imprese televisive. Invece la manovra approvata dal governo prevede soltanto eventuali maggiori somme risarcitorie ma introduce ulteriori obblighi per le emittenti locali, ancor più perentori di quelli previsti dalla Legge di stabilità (n. 220/2001) a cominciare dalla "disattivazione coattiva degli impianti" mediante l'intervento della polizia delle comunicazioni. Le frequenze dovranno essere liberate entro e non oltre il 31 dicembre 2012. Chi entro quella data non libererà le frequenze dovrà corrispondere gli interessi legali sulle somme versate dalle compagnie telefoniche a decorrere dal 1° gennaio 2013. Il Governo infatti anticiperà gli interessi alle compagnie telefoniche per poi rivalersi sulle emittenti locali. Rispetto alla Legge di stabilità, le misure compensative non sono più "finalizzate a promuovere un uso più efficiente dello spettro attualmente destinato alla diffusione di servizi di media audiovisivi in ambito locale" ma "finalizzate al volontario rilascio di porzioni di spettro ..". L'unica nota positiva del provvedimento risiederebbe nel fatto che "una quota non superiore al 50 per cento (il che non significa il 50%, ma potrebbe essere, per esempio, anche l'1%) delle maggiori entrate accertate rispetto alla stima di cui al precedente comma (2,4 mld di euro, ndr) sono riassegnate nello stesso anno al Ministero dello sviluppo economico per misure di sostegno al settore da definire con apposito decreto del Ministero dello sviluppo economico di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze (SIC!)" . Ciò significa che se il Governo incasserà dall'asta 3 mld le maggiori entrate accertate sarebbero 600 milioni di euro di cui 300 milioni (corrispondenti al 50% delle maggiori entrate accertate) dovranno essere riservate al settore dell'emittenza locale. Il provvedimento approvato prevede anche che Il 10% delle maggiori entrate potrà anche essere corrisposto a titolo di indennizzo per la liberazione delle frequenze. Rimanendo nell'esempio, se le maggiori entrate saranno 600 milioni, 60 milioni potrebbero andare come risarcimento agli espropriati. Questa disposizione elimina di fatto il tetto dei 240 milioni di euro previsto dalla Legge di stabilità.

Il timore dei ricorsi contro il bando di gara per l'assegnazione dei canali 61-69 minacciati dalle emittenti locali ha indotto il Governo a definire l'asta di "preminente interesse nazionale" in ragione del quale il TAR del Lazio (giudice amministrativo competente) nel caso proceda all'annullamento degli atti e provvedimenti adottati nella procedura di esproprazione e successiva assegnazione delle frequenze alle compagnie telefoniche, non potrà comunque disporre la reintegrazione in forma specifica (ossia riconsegnare alla tv locale la frequenza espropriata) ma solo pronunciarsi sull'eventuale risarcimento del danno.

Quest'ultima disposizione, che limita il campo d'azione del ricorrente, potrebbe presentare profili di incostituzionalità della norma che verranno senz'altro approfonditi dai legali della FRT", conclude l'ente esponenziale."

http://www.newslinet.it/notizie/dtt...lusconi-su-canali-6169-frt-disattesi-impegni-
 
Mediaset si allontana dalle torri DMT: critiche da Permian sulla fusione

"In rosso il titolo Mediaset che cede il 2,58% e si porta a 3,16 euro subendo la cattiva intonazione dei mercati. Secondo indiscrezioni de Il Sole 24 Ore di oggi la fusione tra Dmt (-1,71%) e il ramo ripetitori di Mediaset concentrato nella società Elettronica Industriale sarebbe a rischio. In particolare gli azionisti di minoranza di Permian (10% del capitale) che non sarebbero attratti dalle attuali condizioni dell’aggregazione che prevede la maggioranza della nuova entità a Mediaset senza che questa sia costretta a lanciare l’opa. Troppo alti anche gli investimenti da 36 milioni di euro previsti dal piano. (FTA Online News)"

http://www.tvdigitaldivide.it/2011/...-torri-dmt-critiche-da-permian-sulla-fusione/

"Dmt - Mediaset, progetto per integrazione torri prosegue

«Le negoziazioni in merito al progetto di integrazione industriale nel settore delle torri di broadcasting e telefonia» tra Dmt ed Elettronica industriale, società del gruppo Mediaset, «stanno proseguendo».

E’ quanto afferma in una nota, su richiesta dalla Consob, Dmt dopo le indiscrezioni del Sole 24 Ore che parlavano del rischio di uno stop all’operazione.

Dmt ricorda che l’esclusiva nelle trattative scadrà il prossimo 28 luglio.

http://www.digital-sat.it/ds-news.php?id=26633
 
Ultima modifica:
@Tangura
no dai... non è mica un canale di televendite? :doubt:
adesso parla di fitness...:sad:
 
jack2121 ha scritto:
di male in peggio...
ma scusate vi pongo una riflessione :SIAmo incrisi molta gente giovane non lavora le donne non arrivavano alla fine del mese '?? ma chi compra nelle televendite ???? e cosa ancora più sconcfertante che ste tv spuntano come i funghi ma come fanno a stare in piedi????a campa x mè cè qualcosa che non éééé chiaro .:sad: :lol: :eusa_think: :happy3:
 
robisat ha scritto:
ma scusate vi pongo una riflessione :SIAmo incrisi molta gente giovane non lavora le donne non arrivavano alla fine del mese '?? ma chi compra nelle televendite ???? e cosa ancora più sconcfertante che ste tv spuntano come i funghi ma come fanno a stare in piedi????a campa x mè cè qualcosa che non éééé chiaro .:sad: :lol: :eusa_think: :happy3:
mistero della fede
 
Se7en ha scritto:
@Tangura
no dai... non è mica un canale di televendite? :doubt:
adesso parla di fitness...:sad:

...... lo so!
per 1 canale decente che ogni tanto attivano....
ce ne dobbiamo sorbire 100 come questo! :eusa_wall:
 
A rischio il Beauty Contest del digitale terrestre, pesa il ricorso di Tivuitalia

"Il concorso di bellezza per l’assegnazione gratuita dei cinque multiplex (più uno per la tv mobile) del digitale terrestre agli operatori tv nazionali del mercato televisivo italiano, scrive MF, potrebbe subire un improvviso e brusco stop a poche ore dalla pubblicazione del bando di gara (previsto, si spera, tra venerdì e lunedì prossimo).

A mettere i bastoni (legali) tra le ruote al bando per l’assegnazione delle frequenze digitali tv che il ministero dello Sviluppo Economico ha predisposto e consegnato alla Ue (che lo ha approvato con qualche modifica in favore della concorrenza) sarà con ogni probabilità Tivuitalia, società attiva nella distribuzione del segnale e dei contenuti televisivi controllata dalla quotata Screen Service, che attualmente veicola i programmi e i canali di Sportitalia.

Tivuitalia infatti si è rivolta alla giustizia amministrativa italiana ed europea, dopo che il ministro Paolo Romani ha di fatto declassato l’operatore tv di proprietà di Screen Service dalla dimensione nazionale a quella di soggetto locale, anche se lo stesso raggiunge attualmente 18 regioni su 20 e ha una copertura sul 66% della popolazione italiana, e inoltre è conforme come operatore nazionale alle disposizioni della legge Gasparri del 2004. L’azienda ha perciò deciso di passare al contrattacco su tutti i fronti. E dopo la partenza dei ricorsi al Tar e alla Commissione UE, con una missiva datata 5 luglio e indirizzata a Krzysztof Kuik, Tivuitlia è intenzionata a fare valere le proprie ragioni anche per quel che riguarda il tanto atteso beauty contest.

«Considerando il fatto che ci riteniamo un operatore nazionale a tutti gli effetti, nonostante il divieto del Ministero, vogliamo concorrere al bando di gara per l’assegnazione dei mux, presentando la nostra candidatura» dichiarano da Screen Service. «Le disposizioni di Romani però ce lo impediscono e quindi stiamo preparando un ulteriore ricorso al Tar, e saremo pronti a bloccare tutto nel caso in cui ci fossero imposti paletti burocratici. Anche i commissari europei si sono accorti di questa situazione (che ricorda molto da vicino il caso clamoroso di Europa 7 – ndr) e monitorano l’intera vicenda».

L’Italia infatti è già coinvolta in una procedura di infrazione da parte dell’UE per aver eretto barriere d’ingresso nel mercato tv (la nota vincenda di Rete 4 abusiva e del canale spettante a Europa 7), e il beauty contest avrebbe teoricamente la funzione di aprire lo stesso mercato alla concorrenza e quindi di annullare le pesanti multe previste."

http://www.tvdigitaldivide.it/2011/...tale-terrestre-pesa-il-ricorso-di-tivuitalia/
 
DTT, cessione capacità trasmissiva in ambito locale: definite dall’Agcom procedure

"DTT, cessione capacità trasmissiva in ambito locale: definite dall’Agcom procedure e condizioni economiche del must carry

L’Agcom ha stabilito le modalità e le condizioni economiche secondo cui i soggetti che risulteranno assegnatari dei diritti d’uso delle frequenze radiotelevisive, ai sensi dell’art. 4 del D.L. 34/2011, convertito nella L. 75/2011, dovranno cedere una quota della capacità trasmissiva ad essi assegnata ai soggetti operanti in ambito locale al 01/01/2011, che non saranno destinatari dei diritti d’uso sulla base delle graduatorie previste dalla citata disposizione.

La regolamentazione è stata inclusa nel nuovo Regolamento relativo alla radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale, approvato con delibera n. 353/11/CONS in sostituzione di quello contenuto nella delibera n. 435/01/CONS. Come si legge nel preambolo del provvedimento, “al fine di conferire certezza regolatoria alle prossime selezioni comparative per l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze al settore televisivo locale in attuazione delle recenti norme legislative”, in sede di approvazione della nuova disciplina riguardante la tv digitale terrestre, l’Agcom ha ritenuto appunto di dover definire le tariffe che gli operatori di rete dovranno applicare ai fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale per la cessione della propria capacità trasmissiva - che non dovrà essere inferiore a 6M/bits, cioè a quella necessaria a veicolare due programmi - nonché le modalità della cessione stessa. L’art. 27 del nuovo Regolamento stabilisce in particolare che le tariffe, che saranno oggetto di aggiornamento annuale in base agli indici ISTAT, non potranno essere inferiori a euro 0,010 e superiori a 0,016 per 1 M/bits per abitante, con la previsione di condizioni economiche di favore per i fornitori di servizi di media a carattere comunitario. Quanto alla procedura stabilita per la cessione, è richiesto che i soggetti risultati assegnatari dei diritti di uso delle frequenze dovranno comunicare all’Agcom, entro il termine di 15 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie previste dal D.L. 34/2011, i listini della cessione della capacità trasmissiva. I listini saranno pubblicati dall’Autorità sul proprio sito e, nei 15 giorni dalla loro pubblicazione, i soggetti intenzionati ad avvalersi della capacità trasmissiva per l’attività di fornitura di servizi di media audiovisivi dovranno rendere nota all’Agcom “la propria manifestazione di interesse (…) indicando l’operatore di rete, la capacità trasmissiva richiesta e l’area territoriale di interesse”. Prima dello switch-off dell’area tecnica o regione interessata, l’Autorità provvederà “all’associazione della capacità trasmissiva degli operatori di rete ai fornitori di servizi di media audiovisivi” richiedenti, tenendo conto, nel caso di richieste incompatibili tra loro, dell’ordine delle graduatorie, nonché “della quantità di capacità trasmissiva richiesta da ciascuno e delle aree territoriali di maggior interesse del richiedente stesso”. Entro i quattro mesi successivi allo switch-off dell’area tecnica o regione interessata, l’operatore di rete potrà utilizzare direttamente o cedere a terzi l’eventuale capacità trasmissiva che non risulterà attribuita. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha altresì fissato alcune clausole che dovranno essere contenute nei contratti di cessione. A riguardo è stabilito che gli accordi dovranno avere la stessa durata del titolo abilitativo (autorizzazione) del fornitore di servizi di media audiovisivi e dovranno prevedere: la risoluzione del contratto nell’ipotesi di cessazione anticipata dell’efficacia della medesima autorizzazione per qualsiasi causa; la possibilità di rinnovo automatico alla scadenza dell’autorizzazione del fornitore di servizi di media audiovisivi, nel caso di suo rinnovo; “il diritto di prelazione in caso di stipulazione di un nuovo contratto a condizioni analoghe, dopo la cessazione dell’efficacia contrattuale” e “la possibilità per l’operatore di rete di dichiarare la risoluzione del contratto stesso in caso di mancato pagamento degli importi dovuti per l’affitto della capacità trasmissiva decorsi quindici giorni dalla ricezione mediante raccomandata A/r di apposita diffida al loro pagamento”. (D.A. per NL)

http://www.newslinet.it/notizie/dtt...ale-definite-dall-agcom-procedure-e-condizion
 
Ultimamente il mux di ReteA (44) dal Barbiano mi squadretta nonostante la qualità del 94%...
Anche voi riscontrate qualche problema con il suddetto?
Stasera vado ad aumentare l'amplificazione...
 
jack2121 ha scritto:
Ultimamente il mux di ReteA (44) dal Barbiano mi squadretta nonostante la qualità del 94%...
Anche voi riscontrate qualche problema con il suddetto?
Stasera vado ad aumentare l'amplificazione...
squadretta anche ha me
 
..da oggi risulta SPENTO il mux di RETE8NORD sull'uhf 21 per la zona di Porretta,Lizzano e Gaggio Montano..:sad: ..fatta apposita segnalazione via mail...:evil5:
 
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