Questo è un chiaro smacco di Infantino a Ceferin. Al primo non gliene frega nulla della Champions League, nonostante anni fa fosse impiegato a presentarne i sorteggi.
Sarà una di quelle regole scritte, ma non applicate. Non ce li vedo i club a saltare le partite di Champions perché il sindacato dice che ci vogliono 72 ore tra una partita e l'altra.
Comunque, a prescindere, ci vorrebbe una riduzione delle partite dei campionati nazionali. Se non ci riescono con la riduzione delle squadre, allora trovino altri modi.
Potrebbero dividere le squadre in due gironi e poi organizzare una fase finale. Oppure far cadere l'obbligo che due squadre si debbano scontrare in casa e fuori casa.