Canone TV nella bolletta elettrica

A la7 hanno fatto un servizio, alla fine hanno calcolato il prezzo giusto che si dovrebbe pagare, 66 euro... speriamo lo abbiano visto anche chi di dovere
 
Vado OT e, premesso che parlo da ignorante in materia, secondo me, sia luctun che Red5goahead la fate troppo facile sul fatto di riuscire a far figurare una seconda casa in località turistica come prima casa (questo ovviamente nel caso in cui i proprietari di prima e seconda casa siano due persone diverse, ma comunque appartenenti allo stesso nucleo familiare) per poi ottenere sconti o addirittura esenzione dal pagamento di Imu e Tasi.
 
Se in una famiglia si è "trovato" il modo di attivare più contratti agevolati (cioè specifici per la prima casa), mi sembra abbastanza giusto che questi contratti paghino tutti il canone ... in caso contrario restituiscano gli altri sconti di cui usufruiscono ;) .
Ma io non ho parlato di sotterfugi per pagare meno tasse.

Qui tutti continuate a parlare di furbate per pagare meno tasse, ma ho detto più volte che il mio discorso non verteva sulle seconde case spacciate per prime o sui contratti elettrici a prezzi agevolati. Evidentemente non riesco a farmi capire, quindi ci rinuncio :)
 
Penso a persone che hanno più di una casa (con la stessa persona titolare di entrambi gli immobili) ma con due contratti elettrici. Uno, quello della prima abitazione, intestato alla moglie e un altro, quello della seconda abitazione, al marito. In questi casi cosa faranno mi chiedo? Dovranno pagare due canoni?

Scusate, non mi ero spiegato in maniera molto comprensibile prima :)

No , la seconda casa non è residenza di nessuno quindi non pagherebbe. come già adesso
 
Ah ecco, chiarito il dubbio allora :)
 
Per me 60-70 euro, pagati da tutti e diluiti comunque in 12 mesi da 6 bimestri non sarebbero nemmeno pesanti per le famiglie meno abbienti e finalmente si inizierebbe a incassare mooooolto di più di 113 euro chiesti una volta all'anno e pagati dal 50% delle famiglie se va bene
 
Per me 60-70 euro, pagati da tutti e diluiti comunque in 12 mesi da 6 bimestri non sarebbero nemmeno pesanti per le famiglie meno abbienti e finalmente si inizierebbe a incassare mooooolto di più di 113 euro chiesti una volta all'anno e pagati dal 50% delle famiglie se va bene

L'idea è quella . Non sarebbe neanche male se indicizzassero la bolletta/canone Rai in base ai consumi . Non credo sarebbe nemmeno troppo difficile. I consumi medi sono noti ed intorno a quel valore si potrebbe collocare la bolletta dei 70-80€ /annui previste (si spera non di più). E chi consuma meno potrebbe pagare un po' di meno . Si garantirebbe la progressività prevista in genere dalla normativa fiscale.
 
Non si può fare per un semplice motivo: la Rai è un'azienda pubblica. Ed essendo pubblica tutti devono avere la possibilità di vederla perché è scontato che tutti pagano le tasse (anche se purtroppo non è così).
Io personalmente sono perfettamente d'accordo con Renzi su questa cosa del canone Rai nella bolletta della luce. Poi per chi dice che sarebbe più giusto metterla nella bolletta del gas rispondo che c'è chi sta in collina (come me) e che quindi il gas non gli arriva e si arrangia con le bombole e per chi propone di metterla nella bolletta del telefono rispondo che di telefoni fissi ce ne sono molti meno..
Anche la sanità è pubblica (almeno per ora...) ma quando usufruisci delle prestazioni sanitarie paghi il relativo ticket, perché non può valere per la Rai? Posto che una parte del servizio pubblico è finanziato da imposte extra - canone, non vedo perché chi é interessato ad usufruire dei programmi Rai non debba pagare un extra (il canone, appunto), e chi non è interessato non invece non pagarlo.

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Anche la sanità è pubblica (almeno per ora...) ma quando usufruisci delle prestazioni sanitarie paghi il relativo ticket, perché non può valere per la Rai? Posto che una parte del servizio pubblico è finanziato da imposte extra - canone, non vedo perché chi é interessato ad usufruire dei programmi Rai non debba pagare un extra (il canone, appunto), e chi non è interessato non invece non pagarlo.
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Il tuo discorso non funziona perché la sanità non si finanzia con i ticket ma attraverso le imposte dirette . Il ticket è una forma di indicizzazione messa li soprattutto per cercare di limitare le spese e gli sprechi , un po' come le tasse sulla benzina. se non ci fossero useremmo l'auto in modo indiscriminato. idem per ticket e sanità .
Seguendo il tuo discorso io non ho mai usufruito dei Vigili del fuoco e sarebbe giusto non pagarli? La Rai è un servizio di pubblica utilità che ha perso il suo ruolo ormai da molti anni ma non è un buon motivo per volerlo chiudere.
 
Questa iniziativa mi trova assolutamente d'accordo.
Creerà di sicuro qualche problema ad alcuni (nulla a cui la burocrazia non ci abbia già abituato), ma bisogna guardare all'obiettivo finale.
Purtroppo in Italia si finisce sempre per giocare a chi fa più il furbo (scarsi controlli > non pago il canone > ti metto il canone in bolletta).

Ben venga quindi ogni stratagemma per scovare i furbetti non paganti, ma poi preoccupiamoci anche di come saranno spesi i maggiori introiti.
 
Questa iniziativa mi trova assolutamente d'accordo.
Creerà di sicuro qualche problema ad alcuni (nulla a cui la burocrazia non ci abbia già abituato), ma bisogna guardare all'obiettivo finale.
Purtroppo in Italia si finisce sempre per giocare a chi fa più il furbo (scarsi controlli > non pago il canone > ti metto il canone in bolletta).

Ben venga quindi ogni stratagemma per scovare i furbetti non paganti, ma poi preoccupiamoci anche di come saranno spesi i maggiori introiti.

Fermo restando il principio della difesa del servizio televisivo pubblico e quindi della destinazione dell'imposta (leggasi Rai), e il principio sempre valido di lotta all'evasione, sull'ipotesi del canone in bolletta resta imho il problema di fondo: fintanto che la tassa rimane di possesso del tv perchè mai dovrebbero farsene carico della riscossione le società di energia elettrica? sarebbe come chiedere di incassare il bollo auto alle compagnie petrolifere.
Discorso diverso se la tassazione si sposta sulle utenze lasciando immutata la destinazione.
 
Ultima modifica:
Sì, infatti... La tassa sul possesso é totalmente anacronistica e dal valore ingiustificabile rispetto a quello dei tv. Andrebbe ficcata nella "fiscalità generale"

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Alcuni dubbi e proposte che mi vengono in mente:
1) Per la seconda casa anche se c'è ovviamente un contratto elettrico non dovrebbero farlo pagare o se il canone della prima casa fosse davvero attorno ai 60€, allora potrebbero far pagare per dire 10€ ogni casa aggiuntiva, e possibilmente tutto sommato sulla bolletta della prima casa.
2) Mi chiedevo se qualunque gestore elettrico e le varie società fittizie che non producono e non forniscono luce ma ci mettono solo il nome, se sono in grado di addebitarlo correttamente in automatico e senza sovrapprezzi.
3) Per i pochi che per necessità o scelta di vita non hanno TV, radio, computer, ecc... cosa dovranno fare per non vedersi il prelievo in bolletta?
4) Quali sono i rischi che non sono partiti da subito con una cifra più bassa ma da 100€?
5) Se si riduce drasticamente l'evasione, in termini pratici quanti soldi rientrano in più? Verranno distribuiti alla Rai e alle altre emittenti e usati per innovazioni e trasmissioni e tutto quello che riguarda le TV, o verranno usati dallo stato per altre necessità?
6) Le emittenti con i soldi del canone sono obbligati a utilizzarli solo per le reti free, possono usarli anche per le reti pay o possono tranquillamente investirli dove gli pare nella loro società?
 
Ultima modifica:
Non si può fare per un semplice motivo: la Rai è un'azienda pubblica. Ed essendo pubblica tutti devono avere la possibilità di vederla perché è scontato che tutti pagano le tasse (anche se purtroppo non è così).
Io personalmente sono perfettamente d'accordo con Renzi su questa cosa del canone Rai nella bolletta della luce. Poi per chi dice che sarebbe più giusto metterla nella bolletta del gas rispondo che c'è chi sta in collina (come me) e che quindi il gas non gli arriva e si arrangia con le bombole e per chi propone di metterla nella bolletta del telefono rispondo che di telefoni fissi ce ne sono molti meno..

Sono daccordo con te.
Ma da quel momento in poi, io non voglio più vedere uno spoot pubblicitario sui canali RAI.
Ti devi far bastare i ricavati del canone. Che sono tantissimi.
E basta regalare soldi a vespa o ai conduttori del festival di S.Remo.
 
Senza pubblicità la vedo dura.

A meno di levare tutta la programmazione di un certo peso economico (programmazioni sportive e altro, compreso S.Remo o con budget limitato) e diventi una rete informativo/istituzionale.
 
Il vero problema della Rai non sono gli alti costi di certi programmi, sono gli sprechi quotidiani di risorse economiche e umane che si traducono in sprechi economici. Ad esempio penso ai tanti che occupano posti di lavoro senza averne titolo e senza che ve ne sia l'esigenza, ma solo perché messi lì dal politico di turno. Penso a tutte le produzioni TV appaltate ad aziende esterne gestite da amici di amici quando poi nell'organico Rai ci sarebbe il personale qualificato (e stipendiato) per svolgere quel tipo di lavoro.

Ad esempio io ancora non capisco a che serve tenere una redazione per ogni telegiornale, così come non mi spiego che senso abbia avere ben sei vicedirettori per Rai News e altrettanti (o forse uno in meno) per la testata sportiva. Se non sono sprechi questi...

Si dovrebbe iniziare a razionalizzare e tagliare lì, come farebbe qualsiasi azienda seria che persegua il bene suo e non quello di soggetti terzi, non basterebbe tagliare solo sui programmi inutili che ovviamente ci sono e andrebbero eliminati. Il problema è che per fare questo la Rai dovrebbe uscire dal controllo della politica e dalla lottizzazione che da sempre la blocca.
 
La presidente dell'Enel, Patrizia Grieco, scettica sulla proposta dal governo:
"Difficile sia tecnicamente, per la fatturazione, che da un punto di vista giuridico"

Sono almeno venticinque anni che nessuno in politica si pone problemi giuridici.
Non si può fare giuridicamente? Si farà una legge ad hoc promulgata a tempo di record.
Le problematiche tecniche potrebbero essere effettivamente più serie da risolvere...
La realtà è sempre più complessa di quanto appare.
 
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