Vorrei rispondere in definitiva agli utenti di sky/premium che continuamente vengono a porci (a noi abbonati) sempre la solita domanda: ma a voi cosa cambia se Mediaset cede film della WB a Sky?
A noi cambia molto cari signori; cambia molto sotto diversi punti di vista.
In primis il pacchetto per cui noi ogni mese paghiamo un canone, che già era sproporzionato dal punto di vista qualità-prezzo, oggi subisce un ulteriore depauperamento dei contenuti, non dovete infatti scordare che c'è differenza tra pagare una casa cinematografica in esclusiva assoluta, piuttosto che una semplice casa cinematografica; ma questo mi sembra che l'amico proteasi e l'amico Np293 l'abbiano espresso bene.
In secundis, per noi abbonati questo risulta essere l'ennesimo, ulteriore e definitivo sgarbo che ci viene fatto, in quanto "spettatori paganti", che non solo sono costretti ad assistere ai continui tagli d'investimenti, ma anche ad una involuzione interna del pacchetto, anche su quei pochi elementi che almeno fino a poco tempo fa venivano considerati come certi, e sto parlando appunto della WB e della Universal.
Per finire, vorrei far notare ulteriormente le assurde strategie kamikaze che Mediaset da qualche anno a questa parte sta mettendo in atto.
In Mediaset mancano strategie editoriali, strategie manageriali, piani di crescita e capitali da investire. A Mediaset mancano le idee. Per Mediaset la divisione Premium mai come adesso sta diventando una "palla al piede" difficile, se non impossibile, da gestire.
Se per un'azienda la cosa più importante è la produzione di utili, in Mediaset Premium non si arriva neppure ad avere un pareggio di bilancio!
Occorre necessariamente un cambio di direzione, che nella mia visione corrisponde ad un'apertura societaria a capitali esterni. Mediaset Premium non è più capace di andare avanti da sola, questo oramai credo sia chiaro a tutti. E più si ritarda l'apertura a nuovi soci, più si accentua la possibilità di arrivare a toccare il punto di non ritorno, oltre il quale l'unica via d'uscita sarebbe il fallimento, che a quel punto consisterebbe nella soluzione migliore per l'azienda.