Centrali nucleari Sì o No?

Sei favorevole a Centrali nucleari in Italia?

  • Si da sempre;

    Voti: 43 30,9%
  • No da sempre;

    Voti: 71 51,1%
  • Si, anche se prima ero contrario;

    Voti: 3 2,2%
  • No anche se prima ero favorevole;

    Voti: 12 8,6%
  • Si ma non vicino a casa mia.

    Voti: 10 7,2%

  • Votanti
    139
Stato
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dangerfamily ha scritto:
1. tutte sono o neon o lampadine a basso consumo energetico (forse non utilizziamo lampade ad incandescenza da c.a. 10 anni :D :5eek:)
2. la maggior parte sono almeno di classe A o AA (come la nostra lavastoviglie, lavatrice...)
3. non so cosa siano :D
4. era scaldata dalla mia caldaia a sansa (si, curioso carburante :D) che alimentava anche il sistema di riscaldamento (termosifoni, per intenderci...) ma poi, da quando abbiamo messo i pannelli solari, sono passato ad una stufa a pellet (molto ecologica) e per l'acqua usiamo un boiler anch'esso classe A :)
5. abbiamo speso parecchi soldi per coibentare dentro e fuori ma il nostro è un caso particolare :D

Benissimo su tutta la "linea".
Hai ragione: le ho impropriamente chiamate "scarpe". Sono le multiprese munite di temporizzatore. Per esempio ne uso una dove c'è il mysky: alle 6 del mattino si attiva per permette la registrazione del VOD.

Ciao ;)
 
areggio ha scritto:
Non voglio entrare in discussione, sia perchè su questo forum sto con scopo di crescita tecnica reciproca e non di polemica parapolitica, sia perchè la mia posizione in materia è così articolata che per riuscire a spiegarla mi ci vorrebbe un mese :D .
Però mi sembra sbagliato il ragionamento che di solito si fa sulla Francia, in quanto credo lo scambio sia poggiato su basi tutto sommato oneste e di reciproco interesse.
La Francia ha interesse ad ammortizzare le sue centrali e ci vende il suo surplus AD OTTIMI PREZZI...perchè questo non lo dice mai nessuno?
Direte che è meglio pagare il mutuo che l'affitto...però l'affitto in questione è abbastanza onesto...e la Francia non è la Libia, credo che ci si possa fidare.
Poi ci sono mille altri argomenti, ma questo non mi sembra così importante...

Caro amico, almeno con me, sulla Francia apri una porta già spalancata.
Mia madre è di Parigi ed io ho studiato la. La mia lingua madre è il francese.
Pensa che ancora oggi quando faccio dei conti "a mente" se li faccio in italiano c'è pericolo che sbagli.

Per me la Francia è il FARO.
Cioè io, da italiano, vorrei che la nostra nazione rassomigliasse moltissimo a quella dei "nostri cugini".
Ovviamente andrei ancora di più OT se cominciassi ad elencare tutto quello che andrei a "copiare" "pari pari" da quella meravigliosa ed invidiatissima nazione.

;) ;)
 
relop.ing ha scritto:
Sulla seconda invece, ti comunico che i pannelli non possono "ricoprire" i tetti perchè su questi bisogna lasciare la possibilità di intervento nelle normali e nelle straordinarie manutenzioni. Se da un tetto piove acqua, qualche operaio deve pur andarlo a riparare. Quindi sui tetti puoi mettere dei pannelli, ma non a "tappeto".

Ciao ;)

Eppure hanno appena cominciato a farlo, la copertura totale al posto delle tegole, continuamente pubblicizzato da una tv locale.
Progresso? :eusa_think:
 
beh, li parliamo di una sostituzione...
quello che voleva dire relop.ing giustamente è un altro discorso....
 
beba ha scritto:
Eppure hanno appena cominciato a farlo, la copertura totale al posto delle tegole, continuamente pubblicizzato da una tv locale.
Progresso? :eusa_think:

Su una nuova costruzione: certo che si puo' fare.

Su una "vecchia" pure. Ma devi prima smantellare tutto il sistema di copertura, le tegole, le guaine, le pendenze, ecc.

E' appunto il progresso.
Edit: è un'operazione "rischiosa" se non fatta benissimo. Ti lascio immaginare le conseguenze.

;)
 
relop.ing ha scritto:
Esiste anche un'altra fonte di energia di cui nessuno ancora ha parlato:

L'utilizzo del bio-gas, che altro non è che il gas che si puo' captare dalla decomposizione delle biomasse o dell'immondizia accumulata nelle discariche controllate.

;)

Mi sembra che la medesima opposizione esista anche per impianti di riconversione energetica dai rifiuti. In Italia non ci sono solo i no-tav: ci sono i no-nucleare, i no-termovalorizzatori, i no-rigassificatori, i no-pale eoliche, i no-solare, i no-carobone, i no-qua, i no-la. :eusa_wall:
 
liebherr ha scritto:
modestamente lo avevo già detto io ..ma come si vede ci sono conferme

http://www.corriere.it/cronache/11_marzo_17/l-Atomo-ha-Costi-Sempre-piu-Alti-non-Conviene_0723cd38-5070-11e0-9bca-0ee66c45c808.shtml

il nucleare non è affatto un affare manco dal pto di vista economico..la bolletta non si riduce col nucleare..anzi
Più passa il tempo e più conferme ci sono che non conviene, ed è normale visto che i costi, già elevatissimi, sono in continuo aumento...

Così come per i costi, anche per i rischi per la salute nell'ultimo biennio hanno trovato sempre più conferme ufficiali. Prima in molti consideravano l'inquinamento radiattivo un mito, ora ci si è accorti che nelle aree fino a 5-10Km dalle centrali la diffusione di tumori e leucemie è doppia rispetto altre zone...

Comunque, indipendentemente dal risultato del referendum di giugno, penso si possa dire che le possibilità di vedere una nuova centrale in Italia nei prossimi decenni sono davvero poche...

P.S.
Tutto ciò fa ritenere che altri Paesi seguirannola strada della Germania che aveva deciso, già prima dell'incidente giapponese, di uscire dal nucleare puntando a soddisfare nel 2050 almeno l'80% della richiesta elettrica con le rinnovabili. Una strategia lungimirante che negli ultimi anni ha consentito di raddoppiare l'elettricità verde grazie a un milione di impianti solari, eolici, a biomassa e di creare un comparto che conta 340.000 addetti, un pilastro ormai dell'economia tedesca.

e pensare che c'è ancora chi sostiene che "non ci sono alternative"...
 
Ultima modifica:
alex86 ha scritto:
Mi sembra che la medesima opposizione esista anche per impianti di riconversione energetica dai rifiuti. In Italia non ci sono solo i no-tav: ci sono i no-nucleare, i no-termovalorizzatori, i no-rigassificatori, i no-pale eoliche, i no-solare, i no-carobone, i no-qua, i no-la. :eusa_wall:

Ti do ragione sul discorso dei no a tutto.

La riconversione energetica dei rifiuti significa tante cose.

Una sarebbe quella di distruggerli mediante combustione. Il vantaggio è quello di ricavarne energia elettrica. Lo svantaggio è quello di immettere nell'atmosfera quantità non sempre controllabili di fumi nocivi.

Un'altra è quella di mettere i rifiuti in "digestori" che attraverso l'azione di "batteri" controllati che ne accelerano il processo, trasfomano i rifiuti in compost semi-organico. Tale compost è molto ricco di potassio (K) e quindi viene usato in agricoltura.

Ma il bio-gas (che comunque viene sprigionato dalle masse di rifiuti in decomposizione) non ha nessuna "controindicazione.

Se poi i no-no-no-no dicono appunto no: nessuno li prenderà in considerazione.

;)
 
Supernino ha scritto:
................
Tutto ciò fa ritenere che altri Paesi seguirannola strada della Germania che aveva deciso, già prima dell'incidente giapponese, di uscire dal nucleare puntando a soddisfare nel 2050 almeno l'80% della richiesta elettrica con le rinnovabili. Una strategia lungimirante che negli ultimi anni ha consentito di raddoppiare l'elettricità verde grazie a un milione di impianti solari, eolici, a biomassa e di creare un comparto che conta 340.000 addetti, un pilastro ormai dell'economia tedesca.

e pensare che c'è ancora chi sostiene che "non ci sono alternative"...

Vedi, amico mio, la Germania che ha già tante centrali nucleari si rende conto che non si puo' "tappezzare" una nazione con altre centrali nucleari.

La Germania aveva deciso già di smantellare le centrali di prima generazione, prima del terremoto nel Giappone.

E contemporaneamente, proprio perchè è la Germania (alla quale tutto puoi rimproverare fuorchè essere organizzata, con dei piani studiati a medio e lungo termine, efficiente ed efficace in tutto) ha contemporaneamente dato un impulso enorme alla ricerca ed alla realizzazione di una maggiore eco-sostenibilità. Ha tradotto tutto in efficaci finanziamenti non a tappeto ed incontrollati (la malavita è sempre in agguato) ma con controlli severissimi.

Ciao ;)
 
relop.ing ha scritto:
Vedi, amico mio, la Germania che ha già tante centrali nucleari si rende conto che non si puo' "tappezzare" una nazione con altre centrali nucleari.

La Germania aveva deciso già di smantellare le centrali di prima generazione, prima del terremoto nel Giappone.

E contemporaneamente, proprio perchè è la Germania (alla quale tutto puoi rimproverare fuorchè essere organizzata, con dei piani studiati a medio e lungo termine, efficiente ed efficace in tutto) ha contemporaneamente dato un impulso enorme alla ricerca ed alla realizzazione di una maggiore eco-sostenibilità. Ha tradotto tutto in efficaci finanziamenti non a tappeto ed incontrollati (la malavita è sempre in agguato) ma con controlli severissimi.

Ciao ;)
Appunto, sono questi i modelli che dovremmo inseguire e prendere a riferimento, come fanno tutti gli stati moderni e più sviluppati ;)
 
Supernino ha scritto:
Appunto, sono questi i modelli che dovremmo inseguire e prendere a riferimento, come fanno tutti gli stati moderni e più sviluppati ;)


Purtroppo gli stati moderni e più sviluppati le centrali nucleari ce l'hanno già, non vogliono costruirne altre (ed hanno ragione).

Noi non abbiamo NULLA, nè petrolio, nè nucleare, nè grosse risorse investite sull'eco-sostenibilità.

Sai, quando giochi a poker e vinci: tendi ad essere più cauto per mantenere la vincita.
Noi non abbiamo di che essere cauti perchè non abbiamo neanche la percezione di quello che ci capiterà.

;)
 
mah... io faccio fatica a credere che la bolletta non aumenti
 
In tutti i nostri discorsi, nessuno ha sollevato quella che è una grande realtà:

I petrolieri (quelli che ci aumentano quotidianamente il costo della benzina e si limitano a raffinare il petrolio) sono tutti, dico tutti contrari alle centrali nucleari.
Questo la dice moooolto lunga sul fronte dei no-no-no-no e sempe no.

:D :D
 
relop.ing ha scritto:
Ragazzi, si parla di centrali nucleari ed il discorso è finito su un altro problema anche questo importantissimo e di attualità.

A casa vostra usate:

1) lampade a basso consumo?
2) elettrodomestici "certificati" AAA?
3) "scarpe" elettriche temporizzate?
4) acqua scaldata col gas?
5) i muri delle vostre case sono calde d'estate e fredde d'inverno?

Esame di coscienza! :D
Ho solo una pecca sulla mia coscienza...:icon_redface:
 
nessuno vuole difendere i petrolieri..però a dire il vero sulla benzina gasolio etc ci sono quasi 3/4 di tasse :eusa_wall:

quanto alle rinnovabili è chiaro che non possono sostituire tantomeno adesso tutte le altre fonti
Però se nel passato erano effettivamente una chimera ora iniziano ad essere tecnologie mature in grado di produrre quantità significative

Si pensi solo che il recente milleproroghe voleva mettere un tetto alla qauntità di energia che è inventivabile

La cosa è significativa perchè iniziano a produrre per davvero quantità significative

Poi non c'è da sostituire il petrolio subito ora..basta riuscire ad es a ridurre almeno da parte dei paesi + sviluppati mettiamo del 20% il consumo e vedrete che le dinamiche sui prezzi ne risentono eccome

il 20% in meno di domanda calma di sicuro la corsa dei prezzi del petrolio e intanto si procede sulle rinnovabili che non solo solo il sole l'eolico o le biomasse ma anche la cogenerazione suppur alimentata a metano permette comunque di aumentare il rendimento e produrre contemporanemante energia elettrica e calore

anche perchè una centrale elettrica normale in pratica smaltisce nell'ambiente il 55& del calore :5eek:

il concetto di megacentrali è poco efficente meglio tante piccole centrali vicino ai centri abitati e sfruttarne il calore per il teleriscaldamento
 
Io sono a favore. Perchè essere dipendenti da altri quando possiamo produrla noi stessi? Produrla noi stessi significa risparmio (che in questo periodo serve).
Le centrali ora sono più sicure (non paragonatemi quella del Giappone perchè quella non era recente) e poi avete visto quante centrali ci sono negli altri Paesi? noi siamo circondati da centrali nucleari e se succederà qualcosa (Prego Dio che non succederà mai nulla) ci passeremo anche noi. Direte perchè non investire su altro? Anche qui ci sono le persone che sono in disaccordo come per esempio gli ambientalisti per l'eolico e poi diciamolo una centrale nucleare produce molto di più di pannelli solari e eolico e porteranno anche lavoro. Ieri sul Corriere della Sera ho letto che i Paesi Occidentali in questi giorni stanno controllando tutte le centrali nucleari per misure di sicurezza... infatti... controllandole non eliminandole, questo significa che nessuno vuole abbandonare il nucleare perchè è una risorsa importante, avrà i suoi rischi ma ha anche i suoi vantaggi.
Questa è come la penso io.
 
Finalmente incominciamo a ragionare.

@liebherr

Il tuo ragionamento non farebbe una piega se non ipotizzasse una riduzione di 1/5 dei consumi.

Lo 0,20 è una quantità enorme.
Solo una guerra porterebbe ad una simile diminuzione :crybaby2:
 
Stato
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