Non ho la minima idea di quanto durino le 21 versioni locali di raitre. Come puoi agevolmente capire, in vita mia non ne ho mai vista una. Pero' non puoi parlare cosi, ledi il "legittimo e democratico diritto all'informazione" (ma come fara' antenna pazza calabrese a vivere, mi domando, senza poter sapere cosa succede a Crotone, Reggio di Calabria, Catanzaro, Cosenza ecc ecc?).
Raitre non e' certo la ITV britannica, dove le varie tv trasmettono, come la nostra vecchia e cara Eurotv, per quasi la totalita' del giorno lo stesso programma, ma hanno alcuni spazi locali dove non strasmettono solo disinformazione locale, ma anche programmi culturali (ohibo'! ehi ho detto culturali tuitto attaccato, altrimenti raitre fa un mese di trasmissione cul-turale). Mi sto rendendo conto di avere unito conduttori (che parolona, vabbe' dipendenti) di raidue e raitre (sintomo di quanto conosca questi canali....)
Chiudo questa disquisizione sull'errore di fondo di questi pseudo telegiornali regionali: l'errore sostanziale e' quello, nell'Italia degli oltre 8000 comuni e della quale ricorre (non si festeggia, sono due cose diverse) il 17 marzo l'Unita', di voler realizzare, nella logica pianificata delle regioni, informazioni esempio da Cremona a Sondrio, da Piacenza a Rimini (300km), da Massa a Grosseto ecc ecc. La logica avrebbe dovuto consigliare di realizzare edizioni locali per aree omogenee, che, guarda caso, sarebbero coincise con le aree di diffusione (edizione padana, edizione veneta, edizione romagnola, ecc ecc) Esempio edizione PR, PC, MN, CR, RE - MO, BO, RA, RN, FC, PS - FE, RO, PD, VE, TV, VI - MI, LO, BS, BG, VR.... e via andando