Corte UE, illegittimi i limiti territoriali per la visione delle partite in tv

damien ha scritto:
E per quale motivo la Lega Calcio dovrebbe fare un favore del genere a Sky e Mediaset Premium?

Sarebbe davvero scandaloso se succedesse questo, la Lega dovrebbe cercare il maggior profitto, se poi Sky e Mediaset ci perdono, che se ne frega..
Siamo sempre nel campo delle ipotesi però ad esempio ci potrebbero essere dei ricorsi da parte delle grandi pay-tv per discriminazione: se tutti possono farsi vedere dappertutto perchè la pay-tv greca può pagare la stessa cosa 10-20 volte meno?
E per questo che una delle ipotesi potrebbe essere questa: la serie A mette all'asta (secondo le norme europee) facciamo dieci pacchetti da 38 partite (a seconda dell'ordine di scelta per ogni giornata). Mi sembra ovvio che a quel punto solo le grandi pay-tv avrebbero la possibilità di competere.
Bisognerà vedere come si evolverà la situazione ma uno degli obiettivi a questo punto di premier league & co. potrebbere essere dichiarare nulli tutti i contratti dove è presente l'esclusiva territoriale (di fatto tutti) e ricominciare da zero in uno scenario come ho descritto prima.
 
La Corte di giustizia UE rivoluziona i diritti tv aprendo a possibili conseguenze anche sugli eventi calcistici trasmessi su internet. La Grande Europa e la piccola Italia del diritto d’autore.

La proprietaria di un piccolo pub di Portsmouth, in Gran Bretagna, ha vinto una battaglia legale che potrebbe rivoluzionare il sistema dei diritti per la diffusione delle partite di calcio in Europa.

Con una sentenza che è possibile definire storica, la Corte di giustizia dell’Ue ha accolto il ricorso di Karen Murphy, condannata a una multa di 8mila sterline (9.300 euro) per aver trasmesso nel suo locale gli incontri del campionato inglese con una scheda e un decoder di una pay-tv greca: . Per i giudici europei , il sistema che vieta ai telespettatori di seguire le partite con una scheda di decodificazione in altri Stati membri e’ contrario alla “libera prestazione dei servizi” e alla concorrenza nell’Unione.

Tanto piu’ che, ha aggiunto la Corte, la Premier League non puo’ reclamare alcun diritto d’autore sugli incontri calcistici, che non possono essere considerati alla stregua di “creazioni intellettuali”.

Il principio potrebbe essere “devastante” per il sistema di esclusive territoriali messo in piedi dalla maggiore emittente televisiva satellitare italiana a suon di milioni di euro e appare in grado di mettere in crisi il florido mercato dei diritti tv sulle partite di calcio nostrane.

Ma la sentenza appare in grado di avere ricadute anche nella trasmissioni di partite via internet per vari ordini di motivi:

1) la sentenza dichiara espressamente che gli eventi sportivi non costituiscono creazione intellettuale e, laddove invece inquadrati dalla normativa nazionale nel sistema dei diritti di proprietà intellettuale, non possono essere oggetto di limitazioni di utilizzo da parte del titolare di diritti ( sia esso la Lega Calcio ovvero l’emittente satellitare) su base territoriale, con il pretesto della giusta remunerazione dei titolari dei diritti.

Il dictum della Corte porta come conseguenza a mio modesto avviso, che se io acquisto su internet una partita ad un prezzo di dieci volte inferiore da una piattaforma greca ( analogamente a quanto previsto dalla Corte in relazione alle schede da inserire nel decoder ) posso tranquillamente godermi lo spettacolo in lingua greca e ad un prezzo molto più basso.

Il principio della libera circolazione dei servizi deve valere infatti in un pub inglese come sulla rete.

2) Il provvedimento dovrebbe portare con sé anche le conseguenze che i diritti tv delle partite (su internet come nel mondo tradizionale) si potranno diversificare a seconda della lingua e dell’audience, rispettando però i principi di libera circolazione dei servizi e i principi della libera concorrenza tra emittenti non più solo nazionali ma anche transnazionali.

Ci sarà probabilmente una parcellizzazione dei diritti di trasmissione degli eventi con un calo del valore dell’esclusiva nazionale che probabilmente non sarà più praticabile.

L’emittente satellitare quasi-monopolista avrà sicuramente qualche problema in più rispetto al passato.

3) I procedimenti penali pendenti in Italia nei confronti dei portali che ritrasmettono partite di calcio provenienti da portali europei che le hanno legittimante acquistate ( se le partite vengono acquistate dagli utenti dallo stesso portale che le ha legittimante acquisite) dovrebbero tenere conto dei principi della sentenza europea ( tra l’altro uno dei procedimenti intentati era proprio di natura penale). Il comportamento di chi consente ai cittadini dell’Unione di avvalersi su internet di un evento sportivo a minor prezzo rispetto a quanto venduto dall’emittente satellitare nazionale non dovrebbe essere più considerato un illecito, come invece ( in relazione ad eventi sportivi trasmessi da canali televisivi cinesi su internet) è accaduto –e accade ancora- al giorno d’oggi in diversi procedimenti penali sparsi all’interno del territorio italiano.

4) La sentenza, a mio avviso, avrà le stesse ricadute in tema di libera circolazione dei servizi del famoso caso Bosman.


è un cavolata la questione streaming?
 
Ange 86 ha scritto:
Si certo però la sentenza non toglie se non sbaglio la possibilità di esclusive. Quindi alla scadenza dei contratti in essere se Bskyb (o img o una di quella di intermediazione) diventa anche l'unico proprietario dei diritti poi può fare il prezzo che vuole.
ma secondo te BSkyB ha la possibilità di permettersi esclusive europee? vale a dire di pagare, a prezzo tendenzialmente invariato, quello che pagano attualmente 27 diverse pay tv in 27 paesi europei? per quale prodotto poi: la CL? la serie A? la PL? la Liga? o ancora la F1? o tutti questi eventi? mi sembrerebbe un essborso spropositato anche per chi ha le spalle larghe...

io credo che a loro converrebbe rinunciare alla clausola di esclusiva e poi andare sul mercato offrendo un prodotto più concorrenziale possibile (HD, 3D, audio multilingue,ecc.) per il maggior numero di paesi possibile, in modo da giocarsela con la concorrenza

le società di intermediazione tipo IMG o SILVA ecc. credo che nel mercato europeo non avranno più un ruolo significativo, o comunque il loro margine di guadagno sarà molto ridotto
 
sawyer83 ha scritto:
3) I procedimenti penali pendenti in Italia nei confronti dei portali che ritrasmettono partite di calcio provenienti da portali europei che le hanno legittimante acquistate ( se le partite vengono acquistate dagli utenti dallo stesso portale che le ha legittimante acquisite) dovrebbero tenere conto dei principi della sentenza europea ( tra l’altro uno dei procedimenti intentati era proprio di natura penale). Il comportamento di chi consente ai cittadini dell’Unione di avvalersi su internet di un evento sportivo a minor prezzo rispetto a quanto venduto dall’emittente satellitare nazionale non dovrebbe essere più considerato un illecito, come invece ( in relazione ad eventi sportivi trasmessi da canali televisivi cinesi su internet) è accaduto –e accade ancora- al giorno d’oggi in diversi procedimenti penali sparsi all’interno del territorio italiano.

è un cavolata la questione streaming?
non è mai esistito alcun problema per i portali europei che hanno legittimante acquistato le partite e che le vendono all'utente finale: questi sono sempre stati soggetti alle limitazioni territoriali (infatti l'accesso viene bloccato a IP di paesi non autorizzati) e nessuno è finito nei guai

il problema è sempre stato, e sarà ancora, per coloro che abusivamente prelevano le immagini e le reimmettono in streaming: qui si è sempre parlato di violazione del diritto d'autore (con rilievo penale) e anche la sentenza della Corte ribadisce che, sebbene l'evento sportivo in sé non sia protetto dal diritto d'autore, lo sono alcune parti dello stesso (la sigla, il logo, la grafica, i commenti). Fiction e musica invece sono integralmente protetti.
 
FOSSA ha scritto:
non è mai esistito alcun problema per i portali europei che hanno legittimante acquistato le partite e che le vendono all'utente finale: questi sono sempre stati soggetti alle limitazioni territoriali (infatti l'accesso viene bloccato a IP di paesi non autorizzati) e nessuno è finito nei guai

il problema è sempre stato, e sarà ancora, per coloro che abusivamente prelevano le immagini e le reimmettono in streaming: qui si è sempre parlato di violazione del diritto d'autore (con rilievo penale) e anche la sentenza della Corte ribadisce che, sebbene l'evento sportivo in sé non sia protetto dal diritto d'autore, lo sono alcune parti dello stesso (la sigla, il logo, la grafica, i commenti). Fiction e musica invece sono integralmente protetti.

Infatti,molti sono convinti che con questa sentenza tutto questo è lecito.
 
FOSSA ha scritto:
ma secondo te BSkyB ha la possibilità di permettersi esclusive europee? vale a dire di pagare, a prezzo tendenzialmente invariato, quello che pagano attualmente 27 diverse pay tv in 27 paesi europei? per quale prodotto poi: la CL? la serie A? la PL? la Liga? o ancora la F1? o tutti questi eventi? mi sembrerebbe un essborso spropositato anche per chi ha le spalle larghe...

io credo che a loro converrebbe rinunciare alla clausola di esclusiva e poi andare sul mercato offrendo un prodotto più concorrenziale possibile (HD, 3D, audio multilingue,ecc.) per il maggior numero di paesi possibile, in modo da giocarsela con la concorrenza

le società di intermediazione tipo IMG o SILVA ecc. credo che nel mercato europeo non avranno più un ruolo significativo, o comunque il loro margine di guadagno sarà molto ridotto
Per me si e ti faccio l'esempio delle serie a di calcio. Sky "Europe" già adesso tira fuori di fatto il 70-80% di quanto incassa la serie a. Pensi che non si possa permettere di tirare fuori il restante 20 % con la certezza di un esclusiva assoluta.
E lo stesso vale per gli altri campionati perchè la pay-tv greca non è un ente di beneficenza ma si può permettere quei prezzi perchè i diritti della premier li paga praticamente zero.
Se davvero le tre Sky si fondono (o visto che come quote societarie non è possibile creano una società di comodo) diventerebbero una pay-tv con un numero di abbonati (e relativo potere economico) che le altre tv si sognano anche mettendosi tutte assieme.
In questo scenario l'unico player che vedo con possibilità di arrembaggio è ESPN che potrebbe inserirsi e cercare di conquistare una sua fetta di mercato.
In ogni caso come ho già detto la pacchia durerà poco perchè con i nuovi contratti tutte le pay-tv dovranno pagare cifre simili per i diritti.
 
Ange 86 ha scritto:
Per me e ti faccio l'esempio delle seria a di calcio. Sky già adesso tira fuori di fatto il 70-80% di quanto incassa la serie a. Pensi che non si possa permettere di tirare fuori il restante 20 % con la certezza di un esclusiva assoluta.
potrebbe farlo per la serie A, con la conseguenza che in tutta Europa per vederla chiunque si dovrebbe necessariamente abbonare a Sky Italia, con una esposizione internazionale dell'evento molto minore della attuale e svilimento del prodotto

non potrebbe farlo per nessun altro evento, con la conseguenza che su Sky Italia non passerebbero più la CL, la Liga, la PL, ecc. ecc. e l'offerta della pay tv sarebbe molto meno allettante

inoltre la formazione di poche ed enormi pay tv (News Corp primo indiziato) attirerebbe l'attenzione delle autorità europee per la concorrenza, che sono un tantino più serie e severe delle nostrane...

Ange 86 ha scritto:
In questo scenario l'unico player che vedo con possibilità di arrembaggio è ESPN che potrebbe inserirsi e cercare di conquistare una sua fetta di mercato.
ESPN non fa il provider da nessuna parte, neppure negli USA: loro sono fornitori di contenuti e possono andare su qualsiasi piattaforma o su qualsiasi offerta di pay tv
 
La posto ugualmente anche se è la news è di lunedì visto che dalla Grecia tutto è nato :D

La UEFA ha assegnato i diritti televisivi per la UEFA Champions League 2012-15 in Grecia a ERT e Nova, emtittente che si è anche aggiudicata una parte dei diritti per la UEFA Europa League 2012-15.

ERT ha rinnovato i diritti a trasmettere l'incontro di prima scelta di UEFA Champions League del mercoledì, oltre agli highlight di ogni settimana sul canale NET. Il contratto comprende la finale di UEFA Europa League e la Supercoppa UEFA.

L'emittente a pagamento Nova ha acquistato le restanti dirette di UEFA Champions League e trasmetterà sei incontri a serata, compreso quello di prima scelta del martedì sui canali novasports. Una novità per il ciclo di diritti 2012-15 è che Nova trasmetterà la finale di UEFA Champions League in esclusiva congiunta con ERT. L'emittente trasmetterà anche le sintesi della serata e della settimana per tutta la stagione.

Inoltre, Nova si è aggiudicata i diritti per tutte le partite di UEFA Europa League tranne quella di prima scelta della settimana. Con cinque dirette per ogni fascia oraria, Nova regalerà agli appassionati di calcio in Grecia una maggiore scelta di incontri. Ogni serata, Nova trasmetterà anche i relativi highlights.

Tutti i diritti menzionati sopra vengono concessi a prescindere dalla piattaforma e potranno essere sfruttati per televisione, telefono cellulare e Internet sui siti ert.gr e novasports.gr rispettivamente.

La UEFA intende ringraziare MEGA CHANNEL, attuale titolare dei diritti, per l'impegno continuo nei confronti della UEFA Champions League. A breve verrà annunciata anche la vendita dei restanti diritti per la UEFA Europa League 2012-15.

TEAM Marketing è l'agenzia di marketing esclusiva della UEFA per lo sfruttamento di determinati diritti multimediali e commerciali in UEFA Champions League, Supercoppa UEFA e UEFA Europa League.
 
scusa ma ora posso fare tutti gli abbonamenti che voglio con questa nuova legge?
ed al jazeera sport sarà illegale perchè non è europea?
 
FOSSA ha scritto:
potrebbe farlo per la serie A, con la conseguenza che in tutta Europa per vederla chiunque si dovrebbe necessariamente abbonare a Sky Italia, con una esposizione internazionale dell'evento molto minore della attuale e svilimento del prodotto

non potrebbe farlo per nessun altro evento, con la conseguenza che su Sky Italia non passerebbero più la CL, la Liga, la PL, ecc. ecc. e l'offerta della pay tv sarebbe molto meno allettante

inoltre la formazione di poche ed enormi pay tv (News Corp primo indiziato) attirerebbe l'attenzione delle autorità europee per la concorrenza, che sono un tantino più serie e severe delle nostrane...
Sky italia per la serie a, Sky uk per la premier, Sky de per la bundesliga e tutte e tre insieme per la CL già adesso tirano fuori gran parte dei soldi che questi enti incassano. La differenza da colmare creando un'alleanza in cui restano tre pay tv distinte ma con diritti in comune non sarebbe poi troppa.

FOSSA ha scritto:
ESPN non fa il provider da nessuna parte, neppure negli USA: loro sono fornitori di contenuti e possono andare su qualsiasi piattaforma o su qualsiasi offerta di pay tv
Lo so è infatti io ipotizzavo una cosa del tipo loro si buttano sui diritti esclusivi del posticipo di seria A e poi si propongono a tutte le pay tv europee con un prezzo standard. Poi sfido io Nova o chi per essa a fare prezzi concorrenziali a Sky uk,Canalsat e simili.
 
Ma in pratica, se un cittadino italiano (per esmpio) si trova a Londra, entra in un negozio e vuole abbonarsi a SkyUk, loro non possono rifiutarsi? Se dicono di no si potrebbe citare la sentenza di ieri?

E' solo per capire, in pratica, come stanno le cose. :)
 
Per ora no. Questo è solo un parere che deve passare un ultimo grado prima di diventare effettivo. Ma in ogni caso si tratta di una formalità.
 
1) la sentenza dichiara espressamente che gli eventi sportivi non costituiscono creazione intellettuale e, laddove invece inquadrati dalla normativa nazionale nel sistema dei diritti di proprietà intellettuale, non possono essere oggetto di limitazioni di utilizzo da parte del titolare di diritti ( sia esso la Lega Calcio ovvero l’emittente satellitare) su base territoriale, con il pretesto della giusta remunerazione dei titolari dei diritti.

ora vediamo le intenzioni di SKY sugli eventi a me cari... tanto li vedrò lo steso via P2P
 
Tuff ha scritto:
Ma in pratica, se un cittadino italiano (per esmpio) si trova a Londra, entra in un negozio e vuole abbonarsi a SkyUk, loro non possono rifiutarsi? Se dicono di no si potrebbe citare la sentenza di ieri?
Ange 86 ha scritto:
Per ora no. Questo è solo un parere che deve passare un ultimo grado prima di diventare effettivo. Ma in ogni caso si tratta di una formalità.
assolutamente no, è una sentenza definitiva dell'Alta Corte di Giustizia cui sono obbligati a uniformarsi immediatamente tutti i Giudici nazionali e tutti gli Stati

diciamo che se vai a uno Sky Point di Londra e chiedi di abbonarti a Sky UK in questo momento potrebbero dirti qualcosa tipo: "potrebbe farlo ma non siamo ancora organizzati, ripassi tra un po'..."
 
Ange 86 ha scritto:
Per ora no. Questo è solo un parere che deve passare un ultimo grado prima di diventare effettivo. Ma in ogni caso si tratta di una formalità.

L'High Court londinese potrebbe non ottemperare al parere richiesto (mai successo prima), ma comunque il parere rimarrebbe.
 
FOSSA ha scritto:
assolutamente no, è una sentenza definitiva dell'Alta Corte di Giustizia cui sono obbligati a uniformarsi immediatamente tutti i Giudici nazionali e tutti gli Stati
Sapevo che era un parere richiesto dall'High Court londinese, non un ricorso diretto. :doubt:

Edit:

Infatti qui:

http://www.bbc.co.uk/news/business-12355022

dice:

"Like Ms Murphy, these defendants have been waiting for a ruling in this matter since the case was referred to the ECJ by the High Court in June 2008."
 
L_Rogue ha scritto:
Sapevo che era un parere richiesto dall'High Court londinese, non un ricorso diretto. :doubt:

Edit:

Infatti qui:

http://www.bbc.co.uk/news/business-12355022

dice:

"Like Ms Murphy, these defendants have been waiting for a ruling in this matter since the case was referred to the ECJ by the High Court in June 2008."
la traduzione corretta, in "legal english", è: "da quando l'Alta Corte britannica ha sollevato questione di pregiudizialità di fronte alla Corte Europea di Giustizia nel giugno 2008". Quanto è sollevata questione di pregiudizialità, la Corte di Lussemburgo pronuncia sentenza definitiva che vincola sia il singolo giudicie del giudizio di rinvio che tutti gli altri giudici UE sulla corretta interpretazione da dare alla normativa
 
Ranma25783 ha scritto:
1) la sentenza dichiara espressamente che gli eventi sportivi non costituiscono creazione intellettuale e, laddove invece inquadrati dalla normativa nazionale nel sistema dei diritti di proprietà intellettuale, non possono essere oggetto di limitazioni di utilizzo da parte del titolare di diritti ( sia esso la Lega Calcio ovvero l’emittente satellitare) su base territoriale, con il pretesto della giusta remunerazione dei titolari dei diritti.

ora vediamo le intenzioni di SKY sugli eventi a me cari... tanto li vedrò lo steso via P2P
Tanto a te non cambia niente. Se non ti vuoi abbonare a Sky italia visto che sei come ti definisci nella firma dubito tu voglia farlo a qualche altra pay-tv in giro per l'europa. Non è che con questa sentenza non esistono più i diritti tv :evil5:
 
Ange 86 ha scritto:
Tanto a te non cambia niente. Se non ti vuoi abbonare a Sky italia visto che sei come ti definisci nella firma dubito tu voglia farlo a qualche altra pay-tv in giro per l'europa. Non è che con questa sentenza non esistono più i diritti tv :evil5:
veramente vale anke x MP. Diciamo ke esistono sempre solo ke potrò scegliermi come vedere gli eventi a me cari
 
Non ho seguito la discussione e non sono un esperto di giustizia o diritto, mi potreste spiegare brevemente e semplicemente cos'è questa legge, quali cambiamenti porterà e se sarà uno svantaggio o vantaggio per la pay tv e per i clienti.

Grazie, se qualcuno mi aiuta.
 
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