Cosa stai ascoltando?

@ Sopron
Sei dinamico, effervescente, travolgente come sempre. :D
Bellissime le chicche proposte. ;)
Arturo Toscanini. Grande!
Non sapevo di queste registrazioni, molto particolari e divertenti.:D
(Intuisco una tua competenza che va oltre la traboccante passione).;) :D
 
Grazie, troppo buono.
Così hai avuto un assaggio sulle modalità di comunicazione di un'idea musicale.
Ho omesso tutti i direttori che dirigono solo per le telecamere ;)
Putroppo nelle scuole italiane l'insegnamento della musica non è ammesso e mi rendo conto che proporre ai giovanissimi certi generi musicali è un'impresa disperata, proprio perché non abituati all'ascolto critico, quindi si limitano ad accettare e soprattutto ad accontentarsi di ciò che suona più facile ed immediato (anche se io penso che i giovanissimi non dovrebbero mai accontentarsi di niente!), voglio dire: sentire due volte al secondo tunc tunc è più immediato, mentre -che ne so...- ascoltare il preludio di Traviata è faticoso e i giovanissimi ripudiano la fatica, sono portati a scegliere ciò che è immediatamente fruibile. E non c'è dubbio che le prime volte ascoltare questo preludio richieda sforzo perché ad ogni battuta cambia l'armonia ma soprattutto perché suonano solo pochi violini in pianissimo, quindi bisogna tirare l'orecchio.
Ti ricordi che tempo fa avevo lanciato una sfida. Per assurdo sono propenso a credere che certe parti della Sagra possano essere apprezzate anche da adolescenti, per questo avevo dipinto Stravinsky come precursore del metal!
Vedi, io, da curioso qual sono, ascolto ogni tanto musica "gggiovane" ma la ascolto fuori dal contesto e quindi godo meno. Però penso che se la musica ha assoluto bisogno del contesto (luci impietose della discoteca, decibel da far impallidire i decibel di un aereo, magari "l'aiutino" proveniente da sostanze chimiche - quale ciliegina sulla torta - ...) allora è una musica molto molto debole in sé.
A me piace fare verifiche con chi capita sotto le mie grinfie: gente "dura" o meglio che si atteggia come tale. Basta tre battute dell'inizio della seconda parte della sagra (quando scende una lugubre notte) e li vedo TREMARE, mi dicono mamma mia che brividi, aspetta un momento ma poi vogliono proseguire.
E io mi guardo bene dal descrivere il contesto. Lo intuiscono all'istante. E questa è la forza!
Anche il preludio del Tristano (certo bisogna vedere se uno è disposto a concedere 9 minuti della propria vita per l'ascolto)...ogni secondo mi aspettavo che l'interlocutore mi avrebbe fatto sospendere sta laaaagnaaaa, invece no...perché era attratto (magari questo non lo dichiara nella cerchia degli amici, altrimenti perde la faccia eh) e voleva vedere dove si andasse a parare...inconsciamente era stato manipolato da Wagner (lui fa di questi scherzi eh) che lo stava portando dove voleva lui. Ti dico, certa musica sarà sempre attuale perché essa o gli intrecci che essa commenta fanno parte del genere umano: gelosia, voglia di vendetta, paure, amori, tradimenti, sete di potere, pietà, contrasto fra il dovere imposto dalla legge e la nostra coscienza...questo non finirà mai, almeno finché in noi ci sarà l'elemento irrazionale che ci fa vivere.
Quindi io non sono qua per difendere certe forme artistiche, perché esse si difendono bene da sole e proprio perché raccontano i nostri lati oscuri sono e saranno sempre attuali, ecco perché mi fa pena quando vedo tentativi di rendere moderni o, se preferisci, di svecchiare certi capolavori del passato: un es., vedere Ulisse in scena con elmetto da nazista o Agamennone il qualità di capo delle SS! il messaggio del testo e l'emozione veicolata dalla musica è talmente prorompente e viscerale che è inutile attualizzarlo!
Questo riguarda l'immediatezza del messaggio musicale.
Poi, certo, se uno dedica tutta la vita a studiare e approfondire -io mi chiamo fuori hihi- allora potrà capire nel dettaglio le miriadi di riferimenti, ammiccamenti, allusioni, messaggi subliminali di cui sono intrise certe opere (parlavamo del Tristano): allora viene fuori la mitologia, la letteratura, la filosofia, la religione...oppure anche niente di tutto ciò, magari può rivelarsi un abile "gioco" o un rebus matematico espresso in musica.
Mi sono dilungato un'altra volta, sono irrecuperabile :)
 
Ultima modifica:
Sopron, va benissimo quello che dici.
Scrivi tantissime verità che mi sento di condividere, una dopo l'altra, mentre le leggo.;)

Sono convinto che l'esperienza dell'ascolto "dal vivo" della musica, di questa musica in particolare, sia fondamentale.
Bisogna provare il fascino avvolgente del suono prodotto da tanti strumenti che vibrano senza l'ausilio di amplificatori di sorta.
Sono sicuro che tanti giovani non hanno mai avuto l'occasione di farlo, purtroppo.
L'ascolto in cuffia, per quanto possa "simulare" fedelmente, non è la stessa cosa.
Dal vivo le sensazioni sono diverse e più intense. Poi c'è la presenza di chi suona e canta e dirige.
La registrazione, anche la più accurata e precisa, ricorda solamente ciò che è stato.
Se le persone potessero sentire almeno una volta, la prima volta, una bella orchestra vera, con calma, nel modo giusto e nel posto giusto, cioè a teatro, non potrebbero poi rimanere indifferenti e capirebbero di più. ;)
 
milanistaavita ha scritto:
tatankaaaa:D

la ascolto dall'altra sera, mizza che bella...boom boom :badgrin:

Milanistaaaa! Mettiti seduto e fai un bel respiro e chiama soccorsi. Stai per svenire!:badgrin: :badgrin: :D :D

Approvo il tuo link! (sì hai capito bene! :5eek:

Ammetto che il brano ha una sua ragione di esistere!:D :D

Ero pronto a farmi travolgere dalla noia, ma ad un tratto le mie antennine si sono drizzate:D :D :D

Oltre all'ostinato "basso continuo" bom bom da te segnalato, c'è qualcosina di più stavolta! anzi mooolto di più! :D

Se vuoi ti spiego perché mi si sono drizzate le antennine (è sempre un buon segno quando accade ciò!), ma ormai lo sai che questo 3d rappresenta una valvola di sfogo per me e quindi i miei interventi sono alquanto prolissi eh:badgrin: :badgrin:
fammi sapere se aspiri ad una spiegazione e sarai accontentato (è una minaccia??:badgrin: :D :D
Insomma sei molto più "classico" di quanto tu possa sospettare:D :D :D

@Ippo:
grazie mi fa piacere che tu abbia apprezzato ;)
ti ricordi quando avevo snobbato le registrazioni super professionali e moderne? la ragione è che ascoltando una passo della Sagra in super mega ultra dolby master audio HD e chi più ne ha più ne metta:D certe frequenze venivano tagliate fuori!!:5eek: mentre una registrazione meno pretenziosa del 1960 in semplice stereo mi aveva consentito di sentire anche gli armonici acuti dei violini. Incredibile!
 
@sopron

Ti leggo sempre con una certa ingordigia soprattutto per vedere dove vuoi arrivare. Ed arrivi sempre al punto dove mi ritrovo io.
E' fin troppo ovvio che io ami la stessa musica che ami tu.
Ma quello che mi affascina di più è il tuo modo di sottolineare qual'è la musica vera senza per questo dare l'impressione di sottovalutare altri modi di mettere assieme le note.
Mi fa molto piacere che in questo Forum ci sia anche tu.
Consapevole che la mitologia greca ha avuto una grandissima influenza sulla cultura, le arti e la letteratura della civiltà occidentale, ti immagino fra i figli di Urano e di Gea - scegli tu quale fra i Titani - al suono della Sinfonia n.1 di Gustav Mahler.

Ad majora semper. ;)
 
sopron ha scritto:
....
@Ippo:
grazie mi fa piacere che tu abbia apprezzato ;)
ti ricordi quando avevo snobbato le registrazioni super professionali e moderne? la ragione è che ascoltando una passo della Sagra in super mega ultra dolby master audio HD e chi più ne ha più ne metta:D certe frequenze venivano tagliate fuori!!:5eek: mentre una registrazione meno pretenziosa del 1960 in semplice stereo mi aveva consentito di sentire anche gli armonici acuti dei violini. Incredibile!
...

Sono un fanatico dell'alta fedeltà, dell'analisi di Fourier, dello spettro di frequenza, di tutti i filtri possibili ed immaginabili ...
Ma sono arrivato alla conclusione che un violino, col suo bravo musicista che lo suona e respira con esso, non può essere sostituito da un altoparlante di cartone !!!!
:D :D :D :D :D
 
relop.ing ha scritto:
@sopron

Ti leggo sempre con una certa ingordigia soprattutto per vedere dove vuoi arrivare. Ed arrivi sempre al punto dove mi ritrovo io.
E' fin troppo ovvio che io ami la stessa musica che ami tu.
Ma quello che mi affascina di più è il tuo modo di sottolineare qual'è la musica vera senza per questo dare l'impressione di sottovalutare altri modi di mettere assieme le note.
Mi fa molto piacere che in questo Forum ci sia anche tu.
Consapevole che la mitologia greca ha avuto una grandissima influenza sulla cultura, le arti e la letteratura della civiltà occidentale, ti immagino fra i figli di Urano e di Gea - scegli tu quale fra i Titani - al suono della Sinfonia n.1 di Gustav Mahler.

Ad majora semper. ;)

Quoto. ;) :D
 
@ relop.ing + ippogrifo:


Ringrazio di cuore Relop.ing e Ippogrifo per le espressioni di stima di cui mi avete fanno dono e che desidero ricambiare con sincera convinzione.

Sì penso di essere fatto così: non voglio precludermi niente a priori, nessuna esperienza e nessuna scoperta, anche perché talvolta, tra una selva di rami rinsecchiti, si può scoprire una bella gemma!
Non faccio asettiche distinzioni/discriminazioni tra generi musicali, ma cerco di prendere, accumulare avidamente più che posso, alcune cose le scarto all'istante ma altre, anche lontanissime dai miei interessi "ufficiali", magari mi sorprendono...penso sia veritiero il discorso delle antennine, è qualcosa che mi attrae inconsciamente e che mi spinge ad ascoltare di nuovo per stabilire quali siano gli ingredienti misteriosi che hanno catturato la mia attenzione.
L'individuazione di questi elementi può essere rapida oppure richiedere molto tempo, anche una matita e foglio di carta. In caso di elementi particolarmente contorti non ci riesco e questo mi rende furioso (della serie: attenti che morde! )

Un bum bum pervasivo senza soluzione di continuità non mi incuriosisce ma basta che mi accorga che dietro quel brano ci sia un minimo di pensiero, o un minimo di sforzo mentale da parte del compositore, un'intenzionalità a variare (magari scopiazzando ritmi popolari arcaicissimi per poi presentarli come una novità assoluta), un impiego di strumenti (anche i più impensabili) che abbia un senso, non solo introdotti per dimostrare che l'autore abbia studiato il manuale di composizione, be' allora apprezzo e lo dichiaro apertamente.

In certi casi, se melodia ed armonia latitano, ecco che è il ritmo a spadroneggiare (magari ritmi per noi "strani", ossia irregolari, dispari ecco...se tu volessi ballare rimarresti con piedino per aria). La grande complessità di Stravinky nasce dalla sua volontà di mettere per iscritto antichissimi ritmi tribali, forse fu l'unico a saper ricreare i ritmi africani primordiali (le scene sono però ambientate in una Russia pagana eh)...ma appena dopo 30/40 anni ci furono orchestre in grado di restituire decentemente quanto scritto sulla carta.

Insomma la melodia senza ritmo non esiste, mentre il ritmo è sempre autosufficiente!
è qualcosa che scorre nelle nostre vene (non conta l'anagrafe né il cursus studiorum) e che in determinati contesti entra in vibrazione. Poi ognuno avrà il suo ritmo preferito: questo elemento che ci scorre dentro sarà messo in vibrazione dallo swing, o per altri, dal valzer viennese (a proposito: i Berliner sono bravissimi, geni, virtuosi, fanno miracoli, eppure mai sono riusciti nel valzer viennese, laddove magari ci riesce benissimo un avvinazzato suonatore di fisarmonica o violino negli Heurigen, osterie o bettole in periferia di Vienna... eppure il valzer viennese è sempre scritto in tre eh non si scappa! e i Berliner sanno leggere la musica eh eppure...viene fuori solo un valzer ma manca la coloratura viennese: prima quello scivolamento e poi quella indecisione, quella titubanza ma SPONTANEA deve essere, ragazzi miei! altrimenti non ci siamo. Naturalmente certi direttori fanno vedere che hanno capito l'antifona e allora esagerano questo (della serie: "vedete che io so fare eh vi faccio sentire che io ho capito come si fa eh, ve ne accorgerete tutti!")...e così facendo ecco che diventano RETORICI, pesanti, esagerano e quindi falliscono, l'effetto si annulla.

Oh mi viene in mente una cosa: postilla!
Non dimentichiamoci che la Sagra è un BALLETTO!
ora, per quanto riguarda le azioni coreografiche non mi intendo eh, però vale la pena precisare che per S. il ballo non deve accompagnare (adattarsi) alla musica!! no! in questo caso sarebbe pura mimèsi, ossia IMITAZIONE della musica (...e ccche noia!!!) no! il ballo deve fare da contrappunto alla musica, essere qualcosa di diverso e complementare!!!
es.:
la musica è scritta (ed eseguita) 2+3, mentre le verginelle sul palco danzano 3+2!! quindi varietà nella varietà. quindi arricchimento del messaggio! ohi!
...si consideri che gli spettatori al tempo erano abituati a vedere Il lago dei cigni eh...quindi con ste botte pazzesche non ci si meravigli del fatto che S. abbia dovuto abbandonare il teatro scortato dai gendarmi!!!
cmq visse a lungo e fece in tempo ad essere apprezzato e a ricevere molti onori, anche se la rivoluzione scatenatasi in quel teatro lò segno per tutta la vita.




...and now...

@ milanista



Milanista!!!! :D
Eri stato avvertito. Hai perseverato. Ora le conseguenze!!! :badgrin:
scherzo :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


C'è un prologo (introduzione): c'è un glissando discendente del basso...ci sono le Muse addirittura! e la preziosa assonanza m-USA/pr-OSA hach! già questo è più che sufficiente per non considerarlo trash (sono di bocca buona io!!! :D :D )

già dall'inizio ci viene presentato un conflitto armonioso tra il due ed il tre!!!

un 2/4 vero seguito da un 2/4 "falso" (ossia "due terzine d'ottavi" che possiamo anche scrivere "6/8"), quindi alternanza 2/4 - 6/8, ma NON come in Stravinsky (dove c'era l'equazione sottintesa "ottavo = ottavo"), qui c'è un'altra equazione da sottintendere, eccola:
"quarto = quarto col punto" ossia in altri termini "due ottavi che occupano lo stesso tempo che occuperanno i TRE ottavi successivi, quindi tre al posto di due e lo mettiamo in "terzina" per segnalare il gruppetto irregolare ne?
io per semplificare scriverei tutto in 2/4 e aggiungerei il simboletto della terzina per indicare gruppo irregolare (ricordi? tre che occupa il posto normalmente occupato da due!)
anche l'espediente grafico di rinunciare allo scrivere terzina e scrivere in 6/8 mi piace perché ben si adatta a questa ....TARANTELLA ZOPPA!!!:evil5: :D

insomma non manca la varietà stavolta: quando il tempo forte (il tuo piedino) cade sulla pausa si parla di contrattempo.

varietà ritmica, ma incasellata in una struttura perfetta:

frase formata da 16 misure (perché poi si bloccano, per poi riprendere altre 16...), divise in due semifrasi da 8+8 e ognuna delle semifrasi da 8 contiene due cellule da 4+4.

varietà ritmica (anche tremenda, diremo "sincopata") ma dentro il rigore assoluto e matematico...insomma mi ci trovo bene, ma lo dico a bassa voce che non mi senta nessuno :eusa_whistle: :D :D

poi non possono ripetere tutto identico (> noia) allora variano, giustamente:
il tan ta ta ta tan diventa tan ta tàrata tàrata tan. e quindi: pura tarantella o saltarello.

e poi variano ancora pàra pa| pà pa, pàra pa| pà pa e qui niente tarantella più!! ma sempre in 2: >secidesimo-ottavo-sedicesimo< | [ottavo ottavo].
NB:
ciò che ho scritto tra > < è una vera e propria "sincope".
...quella che verrà a me!!!:icon_twisted: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
e ciò che ho racchiuso in [ ] è a volte sostituito con TRE ottavi in terzina (i famosi tre al posto di due, di cui sopra), sempre per variare, altrimenti finiamo al manicomio!:D :D

Mi avvio alle conclusioni (lo segnalo al tuo anestesista di fiducia in modo che avvii le manovre per rianimarti :badgrin: :D :D :D )

Come tutte le "composizioni ad anello" che si rispettino, il finale riprende pedissequamente l'inizio (prologo escluso ovviamente, quello è extra computo).

Fine analisi ritmico-strutturale.:eusa_shifty:

be'...mi è venuto il crampo alle mani in questi giorni per scrivere i poemi ma direi "missione compiuta" eh :icon_bounce: :icon_bounce:
come ti dissi, sei più classico (meglio, classicistico) di quanto tu stesso lo ritenga! Bravo!! :icon_cool: :D


PS: se ti ho creato traumi psicologici irreversibili, credimi, non l'ho fatto apposta! :badgrin: :D
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
 
Ultima modifica:
traumi psicologici irreversibili?? mi hai quasi ammazzato :lol:

non ho capito l'ultima parola...ehm ehm..
equazioni?? io son bravo, ma in quelle matematiche..:D

ragà metto un pezzo per alleviare i dolori causati da sopron :D
sopron, vedi che che colpi di 2/4 che ci sono, qui le equazioni vanno a farsi fucilare :D
senti che sviolinate...
We rule the danza
:protest: :qshatter:
 
milanistaavita ha scritto:
traumi psicologici irreversibili?? mi hai quasi ammazzato :lol:

non ho capito l'ultima parola...ehm ehm..
equazioni?? io son bravo, ma in quelle matematiche..:D

ragà metto un pezzo per alleviare i dolori causati da sopron :D
sopron, vedi che che colpi di 2/4 che ci sono, qui le equazioni vanno a farsi fucilare :D
senti che sviolinate...
We rule the danza
:protest: :qshatter:
grande !!!! ;)
 
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