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dario92 ha scritto:
alessandro21 ha scritto:
chissà chi ti ha fatto partire questa voglia per l'inglesealessandro21 ha scritto:capirai ippo... the words aren't all![]()
Ho una vaga idea... so che è irlandese, percaso lo conosci?dangerfamily ha scritto:chissà chi ti ha fatto partire questa voglia per l'inglese![]()
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molto bella e soprattutto allegra.dario92 ha scritto:
La più bella canzone dance degli ultimi 5 annimilanistaavita ha scritto:molto bella e soprattutto allegra.
piu si avanti con gli anni, e piu si regredisce a livello musicale, questo penso sia un dato di fatto. non e possibile che io a 25 anni ma anche molti altri abbiamo nostalgia della musica meta anni 90 e inizio 2000 e in quella attuale facciamo fatica a ritrovarci... cioe il crollo verticale musicale in corso d opera e devastante. e cosi i talenti musicali di oggi sono cantanti che parlano con linguaggio da bimbiminkia o che cantano poesie del livello qualitativo di letterine d amore che si scrivono a 14 anni al massimo, oppure il racconto in quale schifo di vita e di mondo in cui viviamo e solita retorica di chi non ha la piu pallida idea di cosa buttare giu su un foglio come testo di una canzone. oppure ancora, ragazze che piu che per la loro voce, sono li a cantare per le loro doti fisiche mostrate al completo con video fatti in bikini e oltre... e molte volte a tutto questo sono associate musiche che passano in secondo o terzo piano visto il livello, quando c e e quando la si puo definire musica quella...sopron ha scritto:@ Chris86:
Rispetto alle riduzioni che aspirano ad imitare anzi a fare le veci dell'originale (e questo non mi piace, vedi l'intervento precedente), questa volontà di vestire i brani classici con abiti moderni non lo disprezzo, perché è qualcosa di diverso, anzi quasi me ne compiaccio perché rivela un dato incontrovertibile: i brani "vecchi" (come direbbero i giovanissimi hehe) cioè il repertorio classico, romantico e addirittura rinascimentale (dopo metto il link) continuano, a distanza di secoli, a comunicare e ad ispirare gli artisti contemporanei!! (anche il tuo brano ha origini ben più antiche degli anni Trenta).
La Quinta di Beethoven versione rock è ormai un "classico" (non escludo che ne facciano una versione ancora più moderna rispetto al rock)...
sarei molto curioso di vedere tra qualche centinaio d'anni se la techno saprà ancora comunicare qualcosa e se avrà prodotto imitazioni...
eh si, facendomici pensare, nonostante l abbia sentita centinaia di volte questa traccia, non riuscirei a ripeterti nulla di piu di quelle due battute.Quello che mi ha colpito è che il brano da te segnalato appare come una musica chiusa in se stessa, non apre mai alla speranza...è a mio avviso una musica-stato d'animo, se ti dicessi di ricantarmela --oltre le prime due battute-- non credo che ci riusciresti. mi viene in mente la lezione di Bernstein suggerita da Ippo: una musica modale, senza la tensione della sensibile che vuole andare ad abbracciare la tonica (cit.), non c'è la tensione né quindi la distensione dopo la tensione.
a me quello che piace di questo sound, e vero che e molto chiuso e ossessivo nella sua ripetitivita, pero la scarica di adrenalina che da quando in questi "ritornelli" raggiunge dei limiti estremi ed invece ti dimostrano che si sale ulteriormente ed ancora ulteriormente riproponendo lo stesso ritornello sempre piu corposo e pesante. a me sinceramente questo e quello che mi piace di questi generi musicali. invece il ritmo ossessivo senza variazioni senza aggiunte di ulteriori elementi, io la trovo noiosa e non mi piace. cioe quando ho sentito le prime battute ho gia sentito i prossimi 5 minuti della traccia, e francamente senza sorprese e senza aspettative, non trovo nulla di interessante in questo genere musicale, quindi non e solo pulsazioni, per quanto mi riguardasembra compiere un percorso lunghissimo alla perenne ricerca di qualcosa (ma senza irrequietezza), invece rimane sempre ferma, conservando gelosamente questa mancanza di speranza. non è una critica questa eh, è solo una mia impressione![]()
be'...la versione moderna mantiene la stessa tonalità...certo come abbiamo detto il ritmo comanda sempre, quindi basta questo per trasformare un'eventuale giudizio critico da parte dell'uditorio in discoteca, in apprezzamento. infatti l'adagio del titolo non ha più ragione d'esistere perché adagio non lo è più. per quanto mi riguarda non bastano luci lampeggianti e la folla festante: l'assenza di speranza permane.
Però a questo punto mi viene un dubbio: non parlo di te, ma in generale ho l'impressione che per gli uditori ciò che conta sia solo il ritmo (le 120 pulsazioni al minuto) e di questo godono, indifferente quale sia la melodia.
Per rispondere alla domanda: la trasposizione è buona, la base c'era già, il ritmo è quello "richiesto", gli strumenti impiegati sono "nella norma" per quell'ambiente.
oh my god!!!Solo mi dispiace se non si abbia la consapevolezza (non tu eh!) che certa musica è molto più antica di quanto possa sembrare o di come ti venga proposta (non voglio ergermi a paladino dei compositori defunti, loro non moriranno mai), lo stesso dispiacere che ebbi una volta nel sentir pronunciare sab giudàis mentre si trattava di un più "banale" e vetusto sub judice![]()
milanistaavita ha scritto:
bella grandee!!milanistaavita ha scritto:
qui altro che punto e virgola e verbi... qui non ci sono più neanche le parole nello scritto oramai...sopron ha scritto:@CHRIS_86:
è bello quello che scrivi ed apprezzo che eserciti una certa criticità. sembri una persona attenta e sensibile, me n'ero accorto, per questo ogni tanto aggiungevo "non tu" nel mio intervento
eh sì la musica come le lingue parlate si evolve, semplificandosi ed impoverendosi: se pensi che il sanscrito aveva dieci classi verbali, sette il greco, 4 coniugazioni il latino, 3 l'italiano...tutto si riduce...persino il punto e virgola è morto! (con buona pace del Manzoni hmmmm) così si risparmia la fatica di stare attenti dove metterlo...e alla tv si dice "se sapevo che venivi ti aspettavo": hai voglia dirlo in italiano!!!! ohi![]()
perchè comunque credo che un linguaggio musicale semplice nella sua struttura, sia facile da ascoltare e da capire, ma come in tutte le cose, questa facilità richiede un impegno minore nell'ascolto, e questo ne rende più superficiale lo stesso.sì infatti mi ha colpito la tua musica proprio perché ho subito avuto la sensazione che anche se i giri di note erano quelli, non avrei saputo (ho osato dire nessuno avrebbe saputo) ricantarla, ...cosa che non capita con la contorta e spaventosa Sagra
diciamo che non è stato proprio del tutto involontario, ma per fare una citazione del genere ho ritenuto l'ideale farla sottovoce per evitare di dover arrossire nel trovarmi a fare certi accostamenti>ti dimostrano che si sale ulteriormente ed ancora ulteriormente riproponendo lo stesso ritornello sempre piu corposo e pesante.<
Caro Chris ti cito perché, magari inconsapevolmente, hai appena fornito un'ottima definizione del "crescendo rossiniano". * non trovo l'iconcina "Pollice in alto" * ;_)
ottimoUn saluto a tutti. Spero di poter ritornare qui ogni tanto, magari cercherò qualche musichetta natalizia; ho in mente una portoghese, ma non ho ancora cercato su YT.
bellamilanistaavita ha scritto:
non trovo (o forse non c'è) uno più lungo...un vero peccato, mahh, c'è ne faremo una ragione :icon_cry:dario92 ha scritto:bellapeccato che il video sia corto..