sì Citronen (Zitronen) = limoni
...perché contengono acido citrico (vitamina c)
ho sbagliato nello scrivere walzer da concerto, intendevo dire "NON da danza", ma sarebbe stato meglio se avessi scritto walzer cantato, infatti il titolo rappresenta la seconda parte di una frase del testo: "Conosci il paese dove fioriscono i limoni?" jaja
A proposito dei valzer "italiani" (oltre al Neapolitaner Walzer di Lanner, collega di Strauss padre) non posso omettere Rosen aus dem Süden (rose dal sud) assemblato con temi tratti dall'operetta "Das Spitzentuch der Königin" (Il fazzoletto di pizzo della regina), eseguito nel 2009 al Musikverein.
Interessanti le tue osservazioni sul gesto in battere "mancato".
Per i termini battere e levare vedasi
infra.
Premesso che spero con tutto me stesso che NON esista una tecnica direttoriale (vedasi risposta kleiberiana all'amico pianista Pollini che chiedeva delucidazioni in merito a come si dirigesse un tempo -non ricordo che tempo- : "e che ne so io? bohhh io faccio al momento..." ottimo direi!), perché si può dirigere con il ginocchio (molleggiamenti kleiberiani) o con il sopracciglio (attacco kleiberiano alle campane tubolari) o con una capocciata (00:29 accento ai violini, dopo essersi concentrato sui maldestri tromboni che lo hanno fatto preoccupare : vedi che prima sta eretto e poi, dopo l'imprecisione dei tromboni 00:20 li guarda e poi mantiene la posizione felina d'attacco accucciandosi!
http://www.youtube.com/watch?v=WZGWB93-mmI ),
quindi sperando vivamente che i vari corsi di direzione d'orchestra siano solo un espediente legato al business,
ti rispondo sì, di solito nel battere degli attacchi le braccia sono in alto e non in basso.
Il battere in basso l'ho visto solo fare a maestri di banda e alle scuole medie in cui il prof, per (letteralmente!) tirare avanti la baracca, faceva enormi gesti per segnare il battere in giù (ora ti chiederai: se ho avuto due donne, come mai mi facevo dirigere anche da un prof alle medie??? hehe lunga storia, diciamo che non mi sono fatto mancare niente e mi dividevo tra le varie sezioni delle classi alle medie hehe insomma ero un mercenario muahahahaha

)
esempio chiarificatore:
http://www.youtube.com/watch?v=agAg59IRGLE
1:54, 2:05
Nello Santi, il gigante buono:
http://www.youtube.com/watch?v=jvsYdmRa10Q
l'incipit è molto chiaro (suddivide addirittura i due ottavi)
http://www.youtube.com/watch?v=sP0r917EX-8
1:40...
il battere soprattutto negli attacchi sta in alto...hmmm mi viene in mente la confusione nel corso dei secoli relativa ai termini arsi e tesi (il sollevarsi e l'abbassarsi della mano o del piede per indicare il tempo, il levare-battere degli antichi che poi è diventato...il contrario!!! battere-levare), interessante che gli stessi termini tecnici per battere e levare abbiano assunto significato contrario!!! così come Ictus (battuta di tempo e basta!) assunse il valore di battere, in modo fuorviante...forse la colpa era di Goffredo Hermann.
M. Vittorino (IV secolo): "est enim arsis sublatio pedis sine sono, thesis positio pedis cum sono".
Quindi per la tradizione antica, arsi-tesi = levare-battere.
Ma Prisciano intese arsi = elatio VOCIS (ahi ahi ahi, dico io) e tesi = positio VOCIS (ahi ahi ahi) che va bene nella prassi grammaticale ma non musicale. Da cui l'odierna (odierna si fa per dire) confusione arsi = sillaba colpita da ictus. Il nostro moderno accento intensivo posto sulle sillabe lunghe -sbagliato- dà in ogni caso il senso della quantità.
...sono partito per la tangente come spesso accade...magari contribuendo a far confondere le idee ancora di più?
guardando i violini alla fine del video sui Citronen mi sembra in sync.
ma spesso i video YT sono async ed è una sofferenza vedere una cosa e sentirne un'altra :-(
per il concerto di capodanno possono esserci ritardi dovuti al satellite ma negli ultimi anni direi bene.
tieni sempre presente che tutti i balletti (indipendentemente dall'ambientazione) sono in diretta!
perché a 3:02 e seguenti non sento il clarinetto? tu ru ra ri ra ru ripetuto come arpeggio...
buon proseguimento di giornata. ora vado, devo ancora pranzare
