Differenza derivatore VS partitore in DB

xenon6 ha scritto:
si scusami ho sbagliato termine, ma per la 1) abbiamo detto la stessa cosa, intendevo dire:
1) mi consigliate un derivatore così composto: 4 uscite (di cui una con CC) + un uscita passante (che devo chiudere con resistenza) + un ingresso giusto?

per quanto riguarda la 2) ho sbagliato a linkarvi il modello perchè mi sono appena accorto che sono derivatori amplificati, quindi rettifico e vi chiedo: nel mio caso potrebbe andare bene il modello 81814:
che si trova qui: http://www.emmeesse.it/it/prodotto.asp?idprod=697&idcat=405
in pratica questo modello non ha l'uscita passante e non c'è bisogno di terminare l'uscita passante giusto?


Ahh domanda: come mai il partitore lo avete subito escluso, consigliandomi un derivatore? quale tra i due ha più attenuazione di segnale sulle uscite?

Se devi servire 4 tv dovrai necessariamente avere 4 uscite derivate. Oltre a queste avrai 1 ingresso ed 1 uscita passante, per un totale di 6 morsetti.
Se l'uscita passante non viene utilizzata dovrai necessariamente chiuderla con resistenza.
Il derivatore che ti ho inizialmente consigliato permette la telealimentazione di un amplificatore tramite una qualsiasi uscita derivata. In questo caso l'uscita passante andrà chiusa con resistenza.
Se, invece, vuoi usare altri derivatori non potrai alimentare l'ampli da un uscita derivata ma dovrai usare l'uscita passante. In questo caso collegherai l'alimentatore sull'uscita passante del derivatore e la resistenza andrà montata sul morsetto "tv" dell'alimentatore stesso.

Non hai mai segnalato un derivatore amplificato, di cosa parli?

Non esistono derivatori senza uscita passante, se non hanno l'uscita passante sono partitori che però spesso litigano con prese di tipo diretto o, come nel tuo caso, con connettori volanti.
 
scusami flash ho modificato il mio precedente post linkando dei componenti ;)
ecco qui il riepilogo dei componenti che ho descritto nel mio precedente post:


i modelli 81814, 81816 e 81820 sono partitori mentre gli altri sono derivatori, ma non capisco i modelli: 81821 EP2 e il 81823 EP4, se sono partitori o derivatori, perchè come notate non hanno il passaggio colonna, e non hanno l'uscita CC.
 
Ultima modifica:
xenon6 ha scritto:
scusami flash ho modificato il mio precedente post linkando dei componenti ;)
ecco qui il riepilogo dei componenti che ho descritto nel mio precedente post:

Mi sembra di averti già detto che i partitori non sono indicati e che non esistono derivatori senza uscita passante.
 
ok capito, mi spieghi però che tipo di problema potrebbe dare il partitore a 4 uscite?
anche perché vedo che il partitore ha un attenuazione di 8dB mentre il derivatore ha un attenuazione di 10dB, inoltre quest'ultimo non ha uscita cc.
 
xenon6 ha scritto:
... mentre il derivatore ha un attenuazione di 10dB, inoltre quest'ultimo non ha uscita cc.

Non ha il passaggio dc sulle uscite derivate (e te lo avevo già detto) ma lascia transitare la dc dall'uscita passante (già detto anche questo).

L'unico che io conosco che lascia transitare la dc dalle uscite derivate è appunto il p4-12 digit della offel.
 
però leggendo i post che mi hai consigliato sembrerebbe più indicato il partitore perchè:

L'utilizzo più tipico dei derivatori passanti è la distribuzione del segnale ad ogni piano di un palazzo. Immaginiamo il cavo che scende lungo la "colonna": ad ogni piano è presente uno di questi derivatori passanti. Il cavo che arriva dal piano superiore entra ed esce dal derivatore, "passando" quindi verso i piani sottostanti, mentre le uscite derivate vanno a servire gli appartamenti di quel piano.

L'utilizzo tipico dei partitori è di solito quello di dividere più linee di discesa di un impianto, anche se vengono spesso impiegati anche negli impianti d'antenna privati o anche per creare nuove utenze TV all'interno di un appartamento.


Ora vorrei capire è meglio usare un derivatore considerando che attenua di più le uscite (nel mio caso ad esempio dell'emme esse il modello EP4T attenua di 10dB ogni uscita) o il partitore (nel mio caso dell'emme esse il modello 81814 attenua di soli 8dB) che attenua molto meno il segnale rispetto al derivatore?
 
xenon6 ha scritto:
però leggendo i post che mi hai consigliato sembrerebbe più indicato il partitore perchè:

L'utilizzo più tipico dei derivatori passanti è la distribuzione del segnale ad ogni piano di un palazzo. Immaginiamo il cavo che scende lungo la "colonna": ad ogni piano è presente uno di questi derivatori passanti. Il cavo che arriva dal piano superiore entra ed esce dal derivatore, "passando" quindi verso i piani sottostanti, mentre le uscite derivate vanno a servire gli appartamenti di quel piano.

L'utilizzo tipico dei partitori è di solito quello di dividere più linee di discesa di un impianto, anche se vengono spesso impiegati anche negli impianti d'antenna privati o anche per creare nuove utenze TV all'interno di un appartamento.


Ora vorrei capire è meglio usare un derivatore considerando che attenua di più le uscite (nel mio caso ad esempio dell'emme esse il modello EP4T attenua di 10dB ogni uscita) o il partitore (nel mio caso dell'emme esse il modello 81814 attenua di soli 8dB) che attenua molto meno il segnale rispetto al derivatore?

Ti sei accodato ad un 3D che prima del tuo intervento consisteva i 75 posts; lo hai fatto senza leggerlo? Perchè ci sono tutte le risposte alle tue domande compresa quella che riporto qui di seguito:

elettt ha scritto:
Se TUTTI i produttori scrivono a chiare lettere che il partitore NON deve essere usato per alimentare l'utilizzatore, ci sarà un motivo!
Poi in casa vostra fate quello che vi pare ma non venite qua a teorizzare che è meglio usare i partitori.

Devi capire che è un argomento che è stato trattato un infinità di volte e lo dimostrano le centinaia di post che puoi trovare qui sul forum con l'apposito tasto di ricerca.
 
si ragazzi avete ragione ma non voglio teorizare nulla, voglio solo capire tecnicamente perchè uno si e l'altro no.
da come ti ho citato dal topic che mi hai linkato sembra più adatto il partitore, non lo sto sostenendo mica io, ma ho riportato ciò che è stato scritto.

mi spiegheresti cosa succederebbe in termini di segnale qualità e potenza nell'installare un partitore che attenua molto meno le uscite, rispetto a un derivatore?
 
xenon6 ha scritto:
si ragazzi avete ragione ma non voglio teorizare nulla, voglio solo capire tecnicamente perchè uno si e l'altro no.
da come ti ho citato dal topic che mi hai linkato sembra più adatto il partitore, non lo sto sostenendo mica io, ma ho riportato ciò che è stato scritto.

mi spiegheresti cosa succederebbe in termini di segnale qualità e potenza nell'installare un partitore che attenua molto meno le uscite, rispetto a un derivatore?

Giusto per darti un idea:

http://www.digital-forum.it/search.php?searchid=1491405
 
ok capito, quindi meglio il derivatore.

ultima domanda, se decidessi di prendere quello della emme esse modello 81824 EP4T, in pratica avrò 6 morsetti (ingresso, uscita passante e 4 uscite derivate) oppure saranno 5 morsetti (1 ingresso, un'uscita passante e 3 uscite derivate)?

Sempre guardando l'immagine che ho postato sopra!


e con questo dopo la vostra risposta, chiudo e metto in atto ;)

grazie per l'aiuto
 
xenon6 ha scritto:
ultima domanda, se decidessi di prendere quello della emme esse modello 81824 EP4T, in pratica avrò 6 morsetti (ingresso, uscita passante e 4 uscite derivate) oppure saranno 5 morsetti (1 ingresso, un'uscita passante e 3 uscite derivate)?

1 ingresso
1 uscita passante
4 uscite derivate

Totale 6 morsetti

Non dimenticarti la resistenza di chiusura sull'uscita passante.
 
si si è d'obbligo....;)
solo se in futuro voglio mettere un alimentatore, lo collego sull'uscita passante del derivatore e metto la resistenza sull'uscita tv dell'alimentatore giusto?

ahh scusa una domanda che mi sta venendo adesso in mente: sui due televisori che sono più lontani con cavo di circa 18m, guardando le info del canale dovrei avere stessa qualità dei televisori più vicini al derivatore ma potenza inferiore vero? Se volessi avere maggiore potenza su quei due televisori cosa faccio, installo amplificatore sul palo (1alb45 mix LB) e alimentatore sul derivatore sull'uscita passante come ho appena scritto sopra?
 
xenon6 ha scritto:
1) solo se in futuro voglio mettere un alimentatore, lo collego sull'uscita passante del derivatore e metto la resistenza sull'uscita tv dell'alimentatore giusto?

2) ahh scusa una domanda che mi sta venendo adesso in mente: sui due televisori che sono più lontani con cavo di circa 18m, guardando le info del canale dovrei avere stessa qualità dei televisori più vicini al derivatore ma potenza inferiore vero? Se volessi avere maggiore potenza su quei due televisori cosa faccio, installo amplificatore sul palo (1alb45 mix LB) e alimentatore sul derivatore sull'uscita passante come ho appena scritto sopra?

1) Sì, è corretto.

2) come avevo già scritto, la differenza di livello tra la presa più vicina e quella più lontana è di soli 3 dB (e c'è da leccarsi le dita). Tuttavia se si volesse ottimizzare bisogna ricorrere a 2 derivatori a 2 vie in cascata e con diversa attenuazione.
Ribadisco che nel tuo caso è perfettamente inutile.
 
ok flash, solo per capire: a cosa servirebbe mettere un amplificatore con relativo alimentatore e in quale caso servirebbe e come faccio a capire se serve o meno? (dico in generale)
 
xenon6 ha scritto:
ok flash, solo per capire: a cosa servirebbe mettere un amplificatore con relativo alimentatore e in quale caso servirebbe e come faccio a capire se serve o meno? (dico in generale)

Lo scopo primario di un amplificatore è quello di ricuperare l'attenuazione dovuta all'impianto di distribuzione (cavi, partitori, derivatori e prese).
La distribuzione deve essere progettata meglio possibile per evitare attenuazioni inopportune e deve fornire un livello di segnale simile a tutte le prese.
Quando quest'ultima condizione è soddisfatta avrai una ricezione uguale su tutte le prese, ovvero, o si vede dappertutto o non si vede.
Prima di amplificare bisogna sempre valutare se si può intervenire sull'antenna perchè montando un antenna con maggior guadagno avrai ottenuto un segnale più alto ma soprattutto più "pulito".
Quando necessita amplificare bisogna dimensionare l'amplificatore in base all'attenuazione e in base ad altri parametri (livello dei segnali in antenna, massimo valore in uscita dell'ampli, ecc.).

Quando non si hanno strumenti, come nel tuo caso, è un po' un terno al lotto e nel caso non si vedano tutti i mux non puoi sicuramente decretare che è colpa del segnale basso. In dtt ci sono molti motivi per non vedere un dato canale, segnale troppo alto, troppo basso oppure qualità scarsa o, ancora errori nel flusso dati e purtroppo tutte queste cause creano gli stessi effetti: assenza segnale o schermo nero.
 
si hai perfettamente ragione, però forse da un semplice decoder giàriesco a capire la qualità e la potenza, quindi se la potenza.
Se ad esempio c'è una qualità di 60% e potenza sul 15% ho notato che il canale non si vede ma viene comunque rilevato dal decoder, quindi sta a significare cosa e come si potrebbe intervenire?
 
xenon6 ha scritto:
si hai perfettamente ragione, però forse da un semplice decoder giàriesco a capire la qualità e la potenza, quindi se la potenza.
Se ad esempio c'è una qualità di 60% e potenza sul 15% ho notato che il canale non si vede ma viene comunque rilevato dal decoder, quindi sta a significare cosa e come si potrebbe intervenire?

Devi capire che i decoder e/o tv non sono strumenti di misura e di conseguenza non restituiscono dati assoluti. La diagnostica di ognuno è dipendente dal software installato e per farti un esempio il 60% di un decoder può corrispondere al 35 o 95% di altri modelli.
Ciò nonostante, usati con ragionevolezza possono restituire informazioni utili per capire come comportarsi.
E' chiaro che se un mux perfettamente visibile presenta potenza 70 e qualità 90% ed un altro mux non si vede presenta potenza 70 e qualità 25% sarà indiscutibile pensare che non è colpa del livello.

Quando sarai arrivato fin lì, bussa qui sul forum, ti daremo il supporto necessario.
 
e infatti, come spiegato da dalby, l'obiettivo è quello di fare in maniera che su ogni presa, dalla più vicina alla più lontana, il segnale sia pressochè identico...
non che quelli del quarto piano vedano bene e quelli del piano terra non vedano nulla o quasi.

Per far questo, in un impianto mediamente complesso (villa o condominio) l'impiego sapiente di partitori e derivatori fa sì che le varie prese funzionino tutte alla perfezione, con differenze di segnale ridotte al minimo. ;)

Se invece stiamo parlando di un appartamento con due o quattro prese, ammesso che il segnale in antenna sia sufficiente, si mette un divisore a 2 o a 4 uscite e il gioco è fatto.

Lo scopo primario di un amplificatore è quello di ricuperare l'attenuazione dovuta all'impianto di distribuzione (cavi, partitori, derivatori e prese).
La distribuzione deve essere progettata meglio possibile per evitare attenuazioni inopportune e deve fornire un livello di segnale simile a tutte le prese.
Quando quest'ultima condizione è soddisfatta avrai una ricezione uguale su tutte le prese, ovvero, o si vede dappertutto o non si vede.
Prima di amplificare bisogna sempre valutare se si può intervenire sull'antenna perchè montando un antenna con maggior guadagno avrai ottenuto un segnale più alto ma soprattutto più "pulito".
Quando necessita amplificare bisogna dimensionare l'amplificatore in base all'attenuazione e in base ad altri parametri (livello dei segnali in antenna, massimo valore in uscita dell'ampli, ecc.).

Quando non si hanno strumenti, come nel tuo caso, è un po' un terno al lotto e nel caso non si vedano tutti i mux non puoi sicuramente decretare che è colpa del segnale basso. In dtt ci sono molti motivi per non vedere un dato canale, segnale troppo alto, troppo basso oppure qualità scarsa o, ancora errori nel flusso dati e purtroppo tutte queste cause creano gli stessi effetti: assenza segnale o schermo nero.

Salve ragazzi!
Avrei un dubbio sulla realizzazione di un impianto TV nel mio appartamento: in pratica possiedo un paio di antenne (EmmeEsse e Fracarro) e miscelatore / amplificatore da palo Fracarro; la discesa è di circa 12metri, poi il segnale entra un alimentatore a 2uscite (200ma) Fracarro.
Le 2uscite dell'alimentatore (che penso siano ''divise'', quindi come un partitore a 2 vie) le ho ''sfruttate'' per dividere in 2 l'impianto (zona giorno e zona notte) e le ho mandate verso 2 partitori Fracarro mod. ''PA'' per poi arrivare direttamente alle prese TV terminali.
Potevo fare a meno dell'alimentatore a 2vie utilizzando un unico partitore PA con più uscite, ma l'impianto era stato ''pensato'' diversamente, quindi la scelta è stata più o meno obbligata.
Ora, dato che nell'appartamento ho optato per 8 prese TV (per comodità degli spazi più che altro, ma raramente si và oltre 3 tv accese contemporaneamente), ho utilizzato solo i partitori per ''ramificare'' l'impianto.

Secondo Voi è stata fatta una buona scelta, oppure dovevo utilizzare i derivatori??

Grazie anticipatamente.;)
 
Meglio sarebbe avere uno schema sul quale fare calcoli e ragionamenti.
In gni caso usare paritori per servire le prese tv è un concetto errato.
Nello schema, riporta le le lunghezze indicative di tutti i cavi e le sigle di tutti i componenti.
 
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