Linus poco fa su Instagram ha spiegato un paio di cose

Io il programma di Bottura non l’ho mai ascoltato quindi mi astengo da ogni commento
ecco il commento di Linus,
se posso non credo che la motivazione sia questa, ero tra quelli scettici, soprattutto perchè ricordavo il Lateral di Capital e non lo trovavo in sintonia con il palinsesto di Deejay, anche perchè veniva dopo il nulla di Pinocchio, però pian piano il programma ha acquistato ritmo, ha perso la pesantezza riflessiva che molti programmi di questo genere, con quella pretesa di impartire lezioni politicamente corrette a chi ascolta, acquisendo un approccio molto scanzonato e didascalico con cui raccontava la giornata politica, ed avevo pian piano apprezzato il linguaggio che si era avvicinato molto alla policy di Deejay. Secondo me era si un esperimento da contrapporre ai talk politici della concorrenza, ma ricordiamo che Linus era in passato in trattativa avanzata con Cruciani per portare quel programma spazzatura su Deejay quello si sarebbe stato davvero un corpo estraneo avulso dal contesto in cui sarebbe stato innestato. Quindi per onestà direi che Bottura era un riempitivo e una volta avuto tra le mani Fiorello lo ha buttato via, poteva quantomeno ricollocarlo nel week end, da sempre punto debole di Deejay
linus_dj
Oggi succede una cosa radiofonicamente abbastanza insolita, anzi due.
A metà stagione, un programma appena iniziato finisce e uno nuovo di zecca comincia.
Partiamo dalla parentesi triste.
Venerdì è finito Tuttorial, di Luca Bottura.
Per quattro mesi mi avete massacrato per la scelta, e adesso sta accadendo lo stesso da parte di quelli che invece lo apprezzavano.
Continuate cosi, prendetevela pure con me, sono qui apposta.
Solo, evitate la dietrologia.
All’inizio era (secondo i più) “vergognosamente di sinistra”, poi la leggenda è diventata che sia stato sospeso perché “troppo cattivo con Renzi”.
Tutte ****ate.
Semplicemente sia lui che il nostro pubblico non erano ancora reciprocamente pronti.
Ho sbagliato io, quindi sparate qui.
L’altra cosa, quella bella, è il ritorno di Fiorello.
Vi confesso che quando ha cominciato a concretizzarsi l’ipotesi di un programma vero e proprio è cominciata a montarmi un po’ di ansia.
Per noi un personaggio come lui è un lusso paragonabile a una Ferrari nelle mani di un impiegato, la macchina dei sogni per chiunque ma anche la più difficile da guidare, gestire e mantenere.
Poi è successa una cosa bellissima.
Sono due mesi che ci vediamo o ci sentiamo tutti i giorni e mi sono fatto travolgere dalla sua voglia di fare, dall’entusiasmo e dalla passione.
Mi ha fatto capire quanto siamo fortunati noi che tutti i giorni abbiamo due ore in libertà davanti al microfono della radio più bella del mondo.
È stato come essere sposati da così tanti anni con una donna meravigliosa che non ci accorgiamo più di quanto siamo fortunati.
Proprio lui, che potrebbe fare qualunque programma televisivo abbia voglia di fare, su qualunque canale e a qualunque orario, da due mesi non parla e non pensa ad altro che alla radio.
È una bella lezione per molti di noi. Non tutti, per fortuna.
In bocca al lupo Fiore, e un abbraccio di cuore a Luca.