In Rilievo Discussione su Windows 10 [Fine supporto 14/10/2025] - [ESU gratis 13 ottobre 2026]

Capitan Uncino...... Il problema sta nel supporto, quando un sistema operativo non viene più supportato ......


Verissimo, però ti ricordo che attualmente un tipo di xp è ancora supportato,appunto perchè Mic.si rende conto che in certi posti di lavoro per cambiare sist.oper. è un lavoraccio da fare non ogni tre x due.Per le mattonelle basta impostare il pc non come tablet,cambiano le forme delle icone ma è la stessa procedura
 
primo problema con Windows 10:

al primo avvio non mi riconosce le periferiche usb connesse ( una chiavetta wifi e un ricevitore mouse ) se riavvio tutto ok, ma il problema si ripropone ogni giorno.
 
Nel 2015 ancora a parlare di DEFRAMMENTAZIONE?!!?!
Ma veramente?

Cioè coi bolidi di processori che ormai usano tutti, i carichi di ram esagerati, ssd e os ottimizzati a far tutto in automatico.... ancora a credere e parlare di deframmentazione?

Se li hai normali, sì, allunga la vita all'HD e velocizza il sistema, mentre se sono SSD occorre adottare altre misure.
Un SSD si sà che ha un certo numero di cicli scrittura/lettura di vita, quindi occorre eliminare la deframmentazione automatica perchè non serve. Oltre a questo limitare il più possibile operazioni in background.
Windows ad es. usa un servizio di indicizzazione per tracciare i file e permettere all'utente di cercarli più in fretta. Il problema è che l'indicizzazione aggiorna costantemente il proprio database ogni volta che si modificano file e queste operazioni di scrittura continue contribuiscono a diminuire la vita del SSD, per cui andrebbe eliminata, come invece andrebbe abilitato il supporto Trim.
Quello che io ho consigliato per gli SSD, non è quello di fare deframmentazioni in continuo, anzi, ma di eseguirle lanciando il tool manualmente ogni tanto.
Consigliavo Defrag, perchè è possibile lanciarlo, analizzare l'SSD e, senza curarsi della percentuale di frammentazione, controllare il numero dei file e dei frammenti che non siano troppo elevati.
Quando si nota che sono molto elevati, gli si dà una riorganizzazione con una deframmentazione. Quindi il discorso diventerebbe una-tantum, e non influirebbe per niente su un SSD rispetto al normale utilizzo e consumo.
Tutto il resto che c'è intorno all'HD, non centra nulla. Si sà che l'HD, per il momento, è il "collo di bottiglia" dei PC.
 
Se li hai normali, sì, allunga la vita all'HD e velocizza il sistema, mentre se sono SSD occorre adottare altre misure.
Un SSD si sà che ha un certo numero di cicli scrittura/lettura di vita, quindi occorre eliminare la deframmentazione automatica perchè non serve.

In realtà anche l'HD magnetico ha un certo limite di letture/scritture... però la deframmentazione va fatta oltre per velocizzare il caricamento dei file, per stressare meno il braccetto delle testine....

Windows ad es. usa un servizio di indicizzazione per tracciare i file e permettere all'utente di cercarli più in fretta. Il problema è che l'indicizzazione aggiorna costantemente il proprio database ogni volta che si modificano file e queste operazioni di scrittura continue contribuiscono a diminuire la vita del SSD, per cui andrebbe eliminata, come invece andrebbe abilitato il supporto Trim.

L'indicizzazione dei file è la prima cosa che va eliminata... per il trim, va abilitato anche da bios impostando il controller sata in ahci.

Quello che io ho consigliato per gli SSD, non è quello di fare deframmentazioni in continuo, anzi, ma di eseguirle lanciando il tool manualmente ogni tanto.
Consigliavo Defrag, perchè è possibile lanciarlo, analizzare l'SSD e, senza curarsi della percentuale di frammentazione, controllare il numero dei file e dei frammenti che non siano troppo elevati.

Facendo la deframmentazione, normalmente si libera anche un pò di spazio... però sinceramente sconsiglierei di farla, su un SSD crea più danni che vantaggi....
 
Se li hai normali, sì, allunga la vita all'HD e velocizza il sistema, mentre se sono SSD occorre adottare altre misure.

Un SSD si sà che ha un certo numero di cicli scrittura/lettura di vita, quindi occorre eliminare la deframmentazione automatica perchè non serve. Oltre a questo limitare il più possibile operazioni in background.

Windows ad es. usa un servizio di indicizzazione per tracciare i file e permettere all'utente di cercarli più in fretta. Il problema è che l'indicizzazione aggiorna costantemente il proprio database ogni volta che si modificano file e queste operazioni di scrittura continue contribuiscono a diminuire la vita del SSD, per cui andrebbe eliminata, come invece andrebbe abilitato il supporto Trim.

Quello che io ho consigliato per gli SSD, non è quello di fare deframmentazioni in continuo, anzi, ma di eseguirle lanciando il tool manualmente ogni tanto.

Consigliavo Defrag, perchè è possibile lanciarlo, analizzare l'SSD e, senza curarsi della percentuale di frammentazione, controllare il numero dei file e dei frammenti che non siano troppo elevati.

Quando si nota che sono molto elevati, gli si dà una riorganizzazione con una deframmentazione. Quindi il discorso diventerebbe una-tantum, e non influirebbe per niente su un SSD rispetto al normale utilizzo e consumo.

Tutto il resto che c'è intorno all'HD, non centra nulla. Si sà che l'HD, per il momento, è il "collo di bottiglia" dei PC.


Nonostante capisco che intendi, io non consiglierei comunque la deframmentazione dei dischi ssd..
E con questo chiudiamo l'ot.
 
Non sono sicuro riguardi Windows 10, ma non sono riuscito a configurare gmail con Outlook 2007 e 2010...... L'ultima volta con windows7 mi pare l'avesse fatto senza problemi...parlo di Office 2007/2010 su Windows 10....
 
attualmente un tipo di xp è ancora supportato



Quale tipo?
Perché veramente XP non è più supportato dal 2013. Mi sembra però di aver sentito che un'azienda nel Regno Unito aveva chiesto a Microsoft di prolungare gli aggiornamenti per i suoi PC con WinXP: Microsoft accettò.. ma in cambio di un bel gruzzoletto ;-)
 
Ultima modifica:
Per come lo hanno pompato, non credere che sia molto....



Microsoft punta ad arrivare in qualche anno ad un miliardo di dispositivi Windows 10 non solo con le versioni PC, ma anche grazie a Smartphone e altri dispositivi "futuristici"



il problema del win 10 sta proprio nella "maschera", che bel divertimento a perder tempo a configurare il PC.
Non capisco cosa intendi con "maschera"
 
per quella cosa dell "invia a destinatario di posta", ho provato e mi apre Windows Live Mail
Quale programma predefinito hai impostato?
Io per esempio, ho anche Windows live Mail, ma ho impostato Thunderbird come predefinito!

 
Beh credo inanzitutto nel configurare Pc e per quanto riguarda nello specifico Win10 la sezione della privacy, che darà molto da fare a tutta l'utenza che c'è l'ha in dotazione. ;)
 
Avevi problemi ad usare il menu contestuale Invia a Destinatario Posta?
 
Stavo pensando una cosa... poco tempo fa ho evidenziato come il mio pc impiegasse meno tempo a riavviarsi dopo l'arresto che dopo la sospensione. Ho, però, poi notato una cosa... Normalmente, il mio PC, quando si avvia da zero, all'inizio mostra una schermata con il logo HP e in basso la scritta "PRESS ESC TO ENTER SET UP" o qualcosa del genere, scritta che quando avevo 7 non appariva al riavvio dopo la sospensione.
Da quando ho Windows10, questa scritta non appare più neanche quando avvio dopo l'arresto, ma soltanto quando faccio "riavvia". Quindi mi chiedo: è sicuro che il PC vada effettivamente in arresto o va in qualche altro stato a me ignoto?

Con thunderbird funziona....però se metti la app posta come programma predefinito, invia a, non funziona
Ecco.. ti dicevo appunto che con Posta predefinito, anzichè aprirmi Posta o nulla, mi apre Windows Live Mail :lol:
 
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