iritti Tv: oggi assemblea Lega, Micciche' e Malago' ci riprovano su Mediapro
MILANO (MF-DJ)--L'assemblea della Lega di Serie A convocata oggi alle 15h00 dovra' decidere, una volta per tutte, se continuare a trattare con Mediapro sui diritti televisivi del calcio oppure rescindere il contratto, visto che gli spagnoli non hanno versato la fideiussione da 1,2 mld euro.
Il presidente della Lega, Gaetano Micciche' e il commissario straordinario, Giovanni Malago', avevano tentato di far passare la linea della rottura gia' la scorsa settimana. Ma, nonostante il parere legale chiesto da alcune squadre del massimo campionato, avesse rassicurato gli animi sulla possibilita che la Confindustria del Calcio potesse rescindere il contratto con gli spagnoli in qualsiasi momento, la maggioranza dell'assemblea aveva deciso di dare ancora fiducia a James Roures. Una decisione che ha fatto infuriare non poco Malago' e Micciche' che non credevano alle rassicurazioni, anche economiche, degli spagnoli.
Nei giorni scorsi si e' continuato a lavorare sotto traccia e la sensazione e' quella che la linea di Malagò-Micciché stavolta ha ottime possibilità di passare. Le Lega di serie A deciderà di rompere con Mediapro e di andare al terzo bando, meglio ancora ad una trattativa privata con Sky (che avrebbe un contratto all'80 per cento in esclusiva) e con Perform. Entrambe sarebbero pronte a mettere sul piatto circa 950 mln euro. Tutto si potrebbe chiudere nel giro di 15 giorni. Il 19 agosto, quando inzierà il campionato, si vedranno tutte le partite in tv. Pericolo scampato.
Sembra che stavolta Urbano Cairo, patron del Torino, e Claudio Lotito, presidente della Lazio che hanno sempre appoggiato gli spagnoli dovrebbero essere isolati. Questo consentirebbe di far passare la lineache vuole rescindere il contratto di Mediapro per inadempienza.
La Lega oggi dovrebbe anche decidere di non accettare le garanzie offerte dal colosso spagnolo che nel frattempo ha versato 186 mln euro come integrazione della caparra gia' versata a marzo (pari a 64 mln euro). Ma anche questo gesto pare sia ritenuto insufficiente. Ad oggi circa 13-14 club sono su questa posizione (il quorum è 11) ma alla fine si potrebbe arrivare anche all'unanimità, se Cairo e Lotito dovessero passare dall'altra parte.