Semplice: le scuole. Non parliamo tanto di ciò che avviene all'interno di esse, ma all'esterno, con i maxi-assembramenti davanti alle entrate e alle uscite tra i ragazzini, i mezzi di trasporto pubblico pieni...
Quando parlano di contagi "in ambito familiare", ecco, buona parte dei casi sono gli alunni che tornano a casa infetti...
I casi crescono, vero, e tanto. Ma comunque tracciamo e testiamo anche molto di più.
Anche se il numero molto più alto di tamponi e casi testati non va di pari passo con l'aumento dei casi.
La situazione generale in Italia (rispetto a Spagna, Francia e UK, per fare degli esempi) non è ancora fuori controllo, abbiamo un tasso di positività al 2,9% (credo che Spagna e Francia vadano verso il 10 ormai...).
Quella che preoccupa in senso assoluto è la Campania (dove fanno pochi tamponi e il tasso di ospedalizzazione inizia ad essere non proprio rassicurante...).
In primis la provincia di Napoli, che ha praticamente l'80% dei contagi tutta la Regione. Se continua così, andrà fatto qualcosa sicuramente, temo che delle chiusure a quel punto saranno necessarie.
Non dico tanto bar e ristoranti, che con il servizio al tavolo generalmente riescono a rispettare le regole (poi certo, io non vivo a Napoli, quindi non so se in quel tipo di locali le regole sono rispettate del tutto da alcuni o tanti gestori...), farei più che altro un divieto per gli avventori e un divieto di servire al bancone, tenendo SOLO il servizio al tavolo (lo farei in tutta Italia, per inciso...)
Per me la cosa più preoccupante lì sono scuole (ripeto, non tanto quello che accade all'interno, ma il "contorno"...) e mezzi di trasporto pubblico: ho visto oggettivamente raccapriccianti (e non solo il video che fatto vedere De Luca)...
Il resto oggettivamente mi preoccupa meno: se vengono prese tutte le misure necessarie e vengono rispettate, tutte le attività possono andare avanti.
Oggi vi dico che ho partecipato a un concorso di Regione Lombardia, a Novegro (attaccato all'aeroporto di Linate).
Ebbene, eravamo in oltre 5.000 persone, forse di più. Organizzazione con le misure anti-Covid che dire perfetta è poco, veramente hanno fatto le cose alla grande.
Impeccabile sotto ogni punto di vista.
Distanziamento rispettato alla lettera (anche con i grossi flussi in entrata e in uscita e durante la lunga attesa per entrare, banchi distanti 2 metri l'uno dall'altro), mascherina, igienizzanti, misura temperatura corporea, pennarelli usa e getta, test consegnati dentro il celofan sigillato, sistemi informatizzati, etc.etc.
E domani faranno altre 3 sessioni (alle 9, alle 13 e alle 16) da altre 5.000 persone ciascuna, per un totale di oltre 15.000 persone nell'arco dell'intera giornata.
Se si vuole, le cose anche in tempi di Covid si possono fare tranquillamente, in tutta sicurezza. Volontà e applicazione. Questo conta.