Discussioni su ANIME GOLD

blazer00 ha scritto:
Un canale dedicato ai manga sarebbe interessante, il problema è che sembra oramai un prodotto passato e di nicchia.
Dico sembra perchè anche sul DTT ci sono soltanto canali per ragazzi che passano prodotti americani o al massimo Pokemon e Digimon di animazione giappo.
E sopratutto programmazione dedicata ai bambini, i manga che dovrebbero in teoria essere dedicati ai bambini/ragazzi sono quasi scomparsi dalla tv, forse presumo io perchè non esistono più ragazzi che seguono la tv, probabile che oggi con consolle, cellulari, pc e internet, i ragazzi la tv la guardino se va bene a cena con il telegiornale!!

Sono mie supposizioni .... ma sembrerebbe cosi dato che se guardiamo bene la programmazione dei canali per ragazzi sono tutti cartoon da bimbi sotto i 6anni o giù di li.

Se tu conosci gli Anime sai che coprono una fascia d'età più vasta di quella bambini/ragazzi... Certe serie non sono affatto per bambini e abbiamo l'esempio di Rai 4 che ha proposto Welcome to the NHK con il bollino rosso e solo in tarda serata (con buoni riscontri di audience nonostante non fosse minimamente pubblicizzata), perché adatta ad un pubblico adulto (si parla di contenuti)... E anche Ergo Proxy non era certo facile...

Su FB era evidente che chi seguiva Anime Gold non erano solo ragazzi, anzi...

Rai Gulp, Frisbee o K-2 non sono destinati a bambini sotto i 6 anni e l'animazione abbonda, o mi sbaglio...
Immagino che l'offerta di cartoni americani sia legata soprattutto a i costi, ma sinceramente molte cose che passano sono semplicemente orribili...
Quando ero ragazzino io (un milione di anni fa :D ) non è che guardavamo tutto quello che veniva trasmesso, fracevamo anche selezione... E sinceramente molte cose trasmesse attualmente sarebbero state scartate...
Però (e qui mi riferisco solo alla fascia dei bambini) se tu offri solo determinate cose è normale che i bambini seguano solo quelle...
Io comprenderei questi discorsi se ci fosse scelta, se venissero offerti tutti i generi e effettivamente gli Anime non facessero ascolto... Ma non c'è scelta, non c'è offerta Anime, a parte qualcosa trasmesso da Rai 4 e da Mediaset, che però spesso fa un lavoro pessimo.
A proposito di Mediaset, faccio però notare che ci sono serie Anime classicissime (vedi Heidi, il primo esempio che mi viene in mente) che comunque i loro buoni ascolti li fanno sempre, nonostante si parli di serie Anni '70/'80 che vengono ritrasmesse con frequenza...

Prima di chiudere (il discorso da affrontare sarebbe vastissimo) porto un paio di esempi esplicativi di come spesso si parli a sproposito e ci siano in giro molte leggende metropolitane e molta prevenzione riguardo agli Anime...

I bambini (piccoli) non apprezzano gli Anime... io ho una nipotina che è impazzita per i Barbapapa (coproduzione Anime Euro-Nipponica degli anni 70) dopo averla vista su un canale Rai, l'unico cartone per il quale ha praticamente costretto (piccolissima) i genitori ad acquistare i DVD...

Ho una cognata, di un paio d'anni più giovane, che è cresciuta piena dei preconcetti che dalla seconda metà degli anni 80 in poi hanno demonizzato gli Anime, contribuendo non poco alla progressiva scomparsa del genere in tv.
Qualche anno fa, ricordo benissimo che parlando dei figli (i miei nipoti) disse che una delle cose che non gli avrebbe mai fatto vedere in tv erano le serie giapponesi, piene di stereotipi, diseducative, spesso violente, etc etc...
Poi è successo che i figli hanno iniziato a vedere Dragon Ball, e lei con loro... E' finita che si è appassionata e che ha rivisto un po' le sue idee... E' finita che quando ha visto Heidi ha (e hanno) finito per acquistare i DVD perché non resisteva ad attendere le puntate in tv...
E questi sono solo due esempi, i più immediati... Ma ne potrei fare tanti altri, che ribadirebbero anche che c'è una fascia di adulti che apprezzano il genere...
Non è che tutto il mondo ama gli Anime, assolutamente no, sono veramente pochi i generi che possono piacere alla maggioranza, ma penso che abbia e/o possa avere il suo buon seguito...
Di sicuro c'é che quando si parla di Animazione giapponese lo si fa spesso a sproposito e senza conoscenze...

Spero di aver offerto buoni spunti per delle riflessioni...
 
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blazer00 ha scritto:
Un canale dedicato ai manga sarebbe interessante, il problema è che sembra oramai un prodotto passato e di nicchia.
Dico sembra perchè anche sul DTT ci sono soltanto canali per ragazzi che passano prodotti americani o al massimo Pokemon e Digimon di animazione giappo.
E sopratutto programmazione dedicata ai bambini, i manga che dovrebbero in teoria essere dedicati ai bambini/ragazzi sono quasi scomparsi dalla tv, forse presumo io perchè non esistono più ragazzi che seguono la tv, probabile che oggi con consolle, cellulari, pc e internet, i ragazzi la tv la guardino se va bene a cena con il telegiornale!!

Sono mie supposizioni .... ma sembrerebbe cosi dato che se guardiamo bene la programmazione dei canali per ragazzi sono tutti cartoon da bimbi sotto i 6anni o giù di li.

Digimon sono 10 anni che non va più in onda in Italia (magari lo ritrasmettessero), cmq gli "anime" (e non manga) non sono di nicchia, il problema è che non c'è nessun canale che li trasmette (e siamo gli unici in italia a non averlo) prima c'era Hiro su mediaset premium, poi hanno avuto la brillante idea di chiuderlo, in molti si abbonavano solo per quel canale (me compreso) un canale free dedicato solo agli anime come era hiro farebbe ottimi ascolti, basta vedere cone i 2 anime che trasmette Italia 2 dalle 20:40 alle 21:40 riscuotono un buon ascolti superando in ascolti sia i friffin sia american dad (di cui hanno preso il posto), non vogliono osare, e pensare che a mediaset non costerebbe quasi nulla visto che hanno una library di anime immensa di cui pagano i diritti per tenerli a marcire nei magazzini
 
Vico84 ha scritto:
Digimon sono 10 anni che non va più in onda in Italia (magari lo ritrasmettessero), cmq gli "anime" (e non manga) non sono di nicchia, il problema è che non c'è nessun canale che li trasmette (e siamo gli unici in italia a non averlo) prima c'era Hiro su mediaset premium, poi hanno avuto la brillante idea di chiuderlo, in molti si abbonavano solo per quel canale (me compreso) un canale free dedicato solo agli anime come era hiro farebbe ottimi ascolti, basta vedere cone i 2 anime che trasmette Italia 2 dalle 20:40 alle 21:40 riscuotono un buon ascolti superando in ascolti sia i friffin sia american dad (di cui hanno preso il posto), non vogliono osare, e pensare che a mediaset non costerebbe quasi nulla visto che hanno una library di anime immensa di cui pagano i diritti per tenerli a marcire nei magazzini

Guarda, dopo lo scherzetto della serie "Mobile Suit Z Gundam" (serie inedita in Italia, acquistata e tenuta ad ammuffire in magazzino fin quasi alla scadenza dei diritti, quando hanno deciso di trasmetterla su Italia 2 e si sono bloccati, se non ricordo male, all'episodio 14... Grazie a loro quando la rivedremo?), che da appassionato non ho affatto gradito, oltre alle censure varie a cui hanno sottoposto e con cui spesso hanno stravolto le serie acquistate, mi auguro che non facciano progetti del genere, a meno che non siano finalmente disponibili a proporre gli Anime per quel che sono realmente...
Se vogliamo un passetto in avanti lo hanno fatto, ma di strada ne hanno da fare...
Meglio tutta la vita Anime Gold, che almeno ha trasmesso le serie in edizioni integrale, con il reintegro delle parti tagliate e audio originale sottotitolato , come ad esempio "F-Motori in Pista... toh, guarda caso una serie passata in mano anche a Mediaset, se non sbaglio...)!
 
Vico84 ha scritto:
Digimon sono 10 anni che non va più in onda in Italia (magari lo ritrasmettessero), cmq gli "anime" (e non manga) non sono di nicchia, il problema è che non c'è nessun canale che li trasmette (e siamo gli unici in italia a non averlo) prima c'era Hiro su mediaset premium, poi hanno avuto la brillante idea di chiuderlo, in molti si abbonavano solo per quel canale (me compreso) un canale free dedicato solo agli anime come era hiro farebbe ottimi ascolti, basta vedere cone i 2 anime che trasmette Italia 2 dalle 20:40 alle 21:40 riscuotono un buon ascolti superando in ascolti sia i friffin sia american dad (di cui hanno preso il posto), non vogliono osare, e pensare che a mediaset non costerebbe quasi nulla visto che hanno una library di anime immensa di cui pagano i diritti per tenerli a marcire nei magazzini
Molto probabilmente se hanno chiuso Hiro è perché erano in pochi a vederlo, e sopratutto in pochissimi ad abbonarsi per vederlo.
Lo stesso Manga TV, penalizzato anche dalla LCN Sky, è visto da pochissimi.
Il genere anime sulla pay non funziona.
 
Ma in Italia, gli anime vengono trattati in un modo sbagliato. Un canale fatto apposta? Ma che ohhh? In Giappone, gli anime vengono trasmessi su reti generaliste, in fasce diverse a seconda del target. Ma per fare una cosa del genere in Italia, o in Slovenia dove di anime praticamente non si sente nulla a meno che uno non riceva le TV italiane(!), le televisioni e quelli che le gestiscono, devono essere preparati a rischiare. Ma il giorno d'oggi nessuno lo fa più.
Mi ricordo che negli anni 90, nessuno qua in Slovenia non conosceva le telenovelas messicane/latinoamericane, poi è nata POP-TV, ha cominciato a trasmetterle e sono piaciute, anzi sono diventate dei veri fenomeni di ascolti. Lo stesso potrebbe accadere per gli anime, sia in Slovenia che in Italia, ma le televisioni si rifiutano di provare.
La Rai sta facendo enormi passi in avanti al riguardo con Rai 4 e Rai Gulp, mentre la Mediaset sta completamente ignorando la questione (per non parlare di La 7 che degli anime si è dimenticata completamente). Prendiamo in esempio la versione integrale di Naturo mandata in onda su Italia 2 - ma che senso ha mandarla in onda se poi si usa la sigla italiana?
Comunque a me mi sembra che riguardo agli anime, la Mediaset sia andata in malora da quando a dirigere Italia 1 (e dall'anno scorso anche Italia 2) c'è Luca Tiraboschi. Mi ricordo delle vecchie serie anime (anche se le ho viste molto dopo le loro messe in onda orginali). Mi fermerò su un paragone di serie diciamo simili. Vedere la sezione indendata a caratteri piccoli se si vuole leggere (è un po' lunghino).
Degli anni '80, L'Incantevole Creamy, in Giapponese Mahou no tenshi Creamy Mami (Magico angelo Creamy Mami), e degli anni 2000, Kilari Superstar, in Giapponese Kirarin Revolution. I due anime trattano dello stesso argomento praticamente, di una ragazzina che diventa una idol (leggere l'articolo "Japanese Idol" sulla Wikipedia inglese per sapere di cosa parlo) anche se il modo in cui lo diventa è diverso tra le due serie. Comunque in entrambe ci sono un sacco di canzoni cantate dalla protagonista. Ne L'Incantevole Creamy, vediamo tutti i personaggi con nomi italiani (eccetto Toshiro) e senza riferimenti al Giappone, ma le canzoni sono quelle originali, semplicemente ridoppiate in italiano. In Kilar Superstar, vediamo che i nomi sono rimasti originali, i riferimenti al Giappone sono rimasti anch'essi, ma le canzoni le hanno cambiate completamente (guarda caso, in Francia ce l'hanno fatta a ridoppiare quelle originali...). Perché? Nessuno lo sa. E poi per fare la versione italiana di Kilari (la protagonista) hanno messo una di diciamo sui 40 anni (Kilari nell'anime ne ha 14!), mentre in Giapponese, hanno messo nel suo ruolo Koharu Kusumi che di anni all'epoca ne aveva 13 quindi molto più compatibile con il ruolo.
In oltre, nell'anime viene esplicitamente menzionato il gruppo Idol femminile giapponese Morning Musume (del quale tra l'altro all'epoca Koharu Kusumi faceva parte, e cmq sono il gruppo idol più venduto in Giappone), arrivando al punto di mostrarne una versione animata doppiata pero dalle Morning Musume stesse. In Italia, Mediaset questo lo poteva sfruttare al fine di comprare la licenza esclusiva di vendere i prodotti delle Morning Musume (CD, DVD, ecc.) in Italia, usando l'anime come promozione. E visto il successo che l'anime ha ottenuto in Italia (secondo quello che so io, ascolti enormi!), ci sarebbero riusciti a lanciare le Morning Musume in Italia con l'anime come promozione! Ma invece non ne hanno fatto niente. Gli unici prodotti che hanno lanciato, erano bambole e CD con le canzoni della versione italiana dell'anime.
E poi comunque per aumentare gli audience per gli anime, servirebbe offrire la possibilità di vederli con l'audio originale e sottotitoli, perché ci sono tantissimi fan che non li digeriscono proprio i doppiaggi italiani (o in qualsiasi lingua non-giapponese che siano) per quanto integrali possano essere.
 
In realtà il boom gli anime in Italia lo hanno avuto, tra fine anni '70 e il fine '80/inizio '90.
Un grande boom, con serie che erano seguite assolutamente da una fascia molto ampia di telespettatori, dai bambini agli adulti.
Erano gli anni in cui in Rai andavano in onda nel preserale, prima dei tg, e non era cosa da poco... Erano anni in cui la Rai acquistava parecchie serie direttamente in Giappone... Erano anni in cui furono prodotte numerose serie in cooproduzione EuroNipponica (spesso adattamenti di Romanzi di grandi scrittori per ragazzi). Erano anni in cui i primi due canali Rai avevano sempre Anime in programmazione. Non parliamo poi delle private... quasi ogni canale aveva la sua fascia quotidiana, a casa la sera dalle 18:30/19:00 alle 20:40 circa non si guardava altro...
Poi è successo quel che è successo con una serie di concause che hanno provocato la forte riduzione dell'offerta: i pasticci sempre più intollerabili e frequenti di Mediaset (allora Fininvest, che era rimasta la principale e quasi unica importatrice di Anime); le grandi crociate moralizzatrici anti Anime (altro che Chimica o Fisica) e diciamolo pure, contro la cultura giapponese (che chi compieva le critiche ignorava completamente, come spesso capita in Italia dove si parla e si processa senza conoscere gli argomenti di cui si parla... :eusa_wall: ); sicuramente, anche gli accresciuti costi...
 
Battler ha scritto:
E poi comunque per aumentare gli audience per gli anime, servirebbe offrire la possibilità di vederli con l'audio originale e sottotitoli, perché ci sono tantissimi fan che non li digeriscono proprio i doppiaggi italiani (o in qualsiasi lingua non-giapponese che siano) per quanto integrali possano essere.

Questa è una cosa che divide molto gli stessi appassionati.
A mio parere un falso problema, spesso le critiche sono ingiustificate...
Comunque sono d'accordo con la tua idea, sarebbe il compromesso ideale e in questa direzione (e non solo per gli anime) sta lavorando Rai 4, piani alti permettendo...
 
Ma a me come a me, i doppiaggi italiani, quando non accompagnate da censure e tagli vari, anche piacciono. Di solito i doppiatori sono scelti bene e hanno voci molto simili a quelle uguali, in più la struttura fonetica italiana non è così diversa da quella giapponese e quindi tutto viene fuori bene.
Sono i doppiaggi nelle altre lingue che non riesco a digerire, es. quelli in spagnolo dove le voci tendono sempre a usare un registro più basso rispetto a quello originale (con risultato personaggi femminili con voci che non c'entrano niene), o quelli in inglese per via della struttura fonetica della lingua che è un tantino convoluta.
Comunque se si vuole fare un'altro boom degli anime in Italia, dico io, come prima cosa si deve levare il Moige. Il Moige ha fatto di tutto per eliminare gli anime (ma allo stesso tempo sembra aver ignorato quello che fa vedere Studio Aperto, per esempio). E poi c'è la Mediaset che segue le parole del Moige come se fossero legge. Insomma, c'è tanto su cui lavorare se si vuole fare un'altro boom degli anime in Italia. Ancora di più se si vuole farlo in Slovenia.
 
Battler ha scritto:
Ma a me come a me, i doppiaggi italiani, quando non accompagnate da censure e tagli vari, anche piacciono. Di solito i doppiatori sono scelti bene e hanno voci molto simili a quelle uguali, in più la struttura fonetica italiana non è così diversa da quella giapponese e quindi tutto viene fuori bene.
Sono i doppiaggi nelle altre lingue che non riesco a digerire, es. quelli in spagnolo dove le voci tendono sempre a usare un registro più basso rispetto a quello originale (con risultato personaggi femminili con voci che non c'entrano niene), o quelli in inglese per via della struttura fonetica della lingua che è un tantino convoluta.

Hai centrato esattamente il problema, che non sta sempre nei doppiaggi ma nelle differenze linguistiche strutturali ed espressive.
Di questo bisognerebbe sempre tenere conto prima di bocciare un doppiaggio... ;)


Battler ha scritto:
Comunque se si vuole fare un'altro boom degli anime in Italia, dico io, come prima cosa si deve levare il Moige. Il Moige ha fatto di tutto per eliminare gli anime (ma allo stesso tempo sembra aver ignorato quello che fa vedere Studio Aperto, per esempio). E poi c'è la Mediaset che segue le parole del Moige come se fossero legge. Insomma, c'è tanto su cui lavorare se si vuole fare un'altro boom degli anime in Italia. Ancora di più se si vuole farlo in Slovenia.

Beh, voi dovreste essere avvantaggiati, non avete il Moige e tutte le varie associazioni moralistiche che anziché criticare (e far seguire dai fatti) le cose veramente censurabili, intervengono sempre e solo per prese di posizioni ipocrite e bigotte...
E basta con gli Anime in Mediaset...
Non avrei mai pensato di dirlo, ma nel caso di Mediaset meglio niente che gli orrori e i trattamenti che loro riservano alle serie... :mad:


Spero sempre invece in una futura resurrezione del progetto Anime Gold, facendo tesoro dell'esperienza maturata... ;) :D
 
peccato che é sparito,mi sarebbe piaciuto che arrivasse anche in sicilia se esisteva ancora.comunque non é vero che i ragazzi di oggi non aprezzano gli anime(io apprezzo tutta l'animazione,sia americana che giapponese che di altre nazioni.)
 
Non mi sono dimenticato, solo che esssendo in ferie ed una connessione ballerina da dove mi trovo, diventa difficile rimanere online troppo, quindi mi prendo del tempo per cercare di rispondere a tutti, visto che posterò esclusivamente qui tutte le risposte.
 
Non ha diritti, solo materiale a costo 0 preso da internet... ;)
Anche io sarei capace a fare un canale del genere
 
ma dite che i filmati su youtube sono tutti pubblici e si possono trasmettere?
 
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