Discussioni su CIELO

marcobremb ha scritto:
In realtà sono sempre onesto (quell'affermazione era una specie di battuta per enfatizzare il concetto)

Ah beh... si immaginava facilmente... :icon_rolleyes: Ma a volte è meglio non enfatizzare (soprattutto se si fa con valore assoluto mettendo la parola "mai"), perchè poi ci saltano fuori di queste figure...
 
BlackPearl ha scritto:
Ah beh... si immaginava facilmente... :icon_rolleyes: Ma a volte è meglio non enfatizzare (soprattutto se si fa con valore assoluto mettendo la parola "mai"), perchè poi ci saltano fuori di queste figure...
Ho cancellato il mio messaggio solo perchè non volevo allungare questa discussione personale... ma tanto mi hai anticipato :lol:

Ok, adesso davvero fine OT ;)
 
Grillo

Un'intervista di 30 minuti in diretta dal camper su skytg24 alle 20.30 E su cielo, in chiaro, alle 21". La notizia su twitter
 
Ecco, su una cosa Cielo si salva: quando si tratta di dare notizie moooooooooooooolto importanti, irradia il segnale di SKY TG24
 
Con la nomina del nuovo direttore e questa notizia, credo che Sky si stia svegliando e voglia investire in modo deciso su CIELO e il digitale

MF-DJ)–Sky, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, avrebbe in mente di chiedere, in modo deciso, una revisione dei criteri di assegnazione alle televisioni semigeneraliste che occupano i tasti che vanno dal 20 al 30 del telecomando. Un’idea che, se realizzata, comporterebbe un mezzo terremoto tra colossi del calibro di Mediaset (che e’ in quella fascia con Iris) e Rai. Il colosso di Rupert Murdoch, guidato in Italia da Andrea Zappia, pare abbia deciso di tornare ad attaccare a testa bassa il Biscione dopo una sorta di tregua armata. Alcune voci di corridoio segnalano che NewsCorp, che si considera generalista della nuova piattaforma televisiva e che quindi vorrebbe il tasto 10 o 9 del telecomando, ha tentato di far passare la proposta di una numerazione a tre cifre, esattamente quella che esiste sul satellite dove opera in regime pressoche’ di monopolio. Su questo punto gli uffici dell’Agcom non sarebbero pero’ propensi a rivedere un provvedimento che comunque risulta di difficile fattura: da una parte, si devono seguire le indicazioni della giustizia amministrativa, che ha ritenuto non corretta l’assegnazione dei tasti 8 e 9; dall’altra, l’Authority deve contenere l’ondata di proteste delle televisioni locali che non vogliono restare solo nella prima fascia di canali che vanno dal 10 al 19.
 
ti dirò, non sono così d'accordo.
Devo dire che la posizione lcn è una posizione di rendita.
Io l'avrei messa all'asta, incluse quelle della rai.
Assegnare i primi 3 allla rai, il 4 / 5 / 6 a Mediaset è come mettere il sigillo ed avvalorare un duopolio che è stato un ostacolo alla crescita economica e culturale di questo paese. Dai una ingiusta posizione di vantaggio a chi ha fatto un uso e consumo del mercato televisivo per oltre 30 anni
Ci sono emittenti locali che non meritano per nulla la posizione dal 10 al 20, c'è lo scandolo retecapri che non merita assolutamente nè un mux nè il tasto 20. C'è canale italia che con la multiplicazione dei canali fotocopia occupa posizioni lcn preziose. Diciamo che c'è il caos
E' anche vero che Cielo non è una generalista e real time (di cui è la brutta copia) occupa il 31. Se vuole può comprare l'8 di MTV o il 9 di Deejaytv
 
vincenzo ilardi ha scritto:
Cielo ... dovrebbe avere la posizione 9 del LCN
john2207 ha scritto:
ti dirò, non sono così d'accordo.
Devo dire che la posizione lcn è una posizione di rendita.
Se ho ben interpretato in senso della replica... concordo... se non si assegna al termine il significato "negativo" di chi campa su qualcosa che non ha contribuito a realizzare.
Quella "rendita", infatti, ha un "valore". Non a caso, quando si va a rilevare un'azienda avviata, la si paga. E ciò dipende anche da quanto bene (o male) ha fatto!
Difatti: se i futuri risultati non dipendessero anche dalla "buona fama, dai clienti che essa ha già attratto, e che continuano a tornare dal lei"... (leggi "a cercarla allo stesso numero del telecomando") di identici ne sarebbero in teoria possibili replicando la sola struttura (immobilizzazioni, personale ecc.) dell'azienda affermata! Quindi le idee, il lavoro di "coordinamento" di chi ha investito per portarla dov'è non varrebbero un fico secco!

Insomma: quella "posizione di rendita" è un valore creato da qualcuno, ed è giusto gli sia riconosciuto! Però non condivido quanto segue!
john2207 ha scritto:
Io l'avrei messa all'asta, incluse quelle della rai.
In questo caso, quel qualcuno può vedersi "sottrarre senza esser d'accordo" quel valore (a prescinder che gli sia ben pagato).
Peraltro, il ricavato dovrebbe andare non allo Stato, ma all'emittente (Rai o MediaSet che sia) che ha permesso di ottenerlo.
Solo che l'associazione "Rete x al numero y" è stata fatta, negli anni, dalla massa dei telespettatori... e purtroppo non hanno trovato modo migliore di definirla in modo univoco che con... diciamo indagini demoscopiche (che hanno rilevato, probabilmente, che - appunto - è d'uso dei telespettatori aver memorizzato Rai1 sull'1, Rai2 sul 2, Can5 sul 5 e così via).
E sul cercare di ricavare una posizione "uniforme"[/URL] da una massa di comportamenti individuali si può e si potrà sempre discutere...
john2207 ha scritto:
Dai una ingiusta posizione di vantaggio a chi ha fatto un uso e consumo del mercato televisivo per oltre 30 anni
Su questo, la giurisprudenza (europea) ha sprecato fiumi d'inchiostro... quindi, che qualcuno che in analogico non avrebbe mai potuto trasmettere legittimamente per tutti gli anni in cui lo ha fatto, col passaggio al dtt veda sanarsi la sua posizione "irregolare", posso anche tollerarlo... (d'altronde, nel bel Paese, fatto un abuso, ecco il condono - qui, però, si paga un qualcosa!)
Ma che al contempo gli sia riconosciuta "una posizione di rendita", questo no.
john2207 ha scritto:
Ci sono emittenti locali che non meritano per nulla la posizione dal 10 al 20
Il 20 non spetta alle tv locali[/URL]: da qui al 29, infatti, spettano alle generaliste. In ogni caso, non capisco, ma trattandosi di emittenti locali, e pertanto variabili da luogo a luogo, non val la pena di approfondire (peraltro OT) quali non meriterebbero.
john2207 ha scritto:
...c'è lo scandolo retecapri che non merita assolutamente nè un mux nè il tasto 20.
E qui si ritorna su quali siano stati i criteri Corecom d'assegnazione. Forse che:
... mentre tutte le altre dal 21 al 29 sono più giovani?
john2207 ha scritto:
Diciamo che c'è il caos
Indiscutibile!
john2207 ha scritto:
E' anche vero che Cielo ... Se vuole può comprare l'8 di MTV o il 9 di Deejaytv
Quindi si ritorna a quanto scrivevo: il prezzo della "posizione di rendita" andrebbe a chi l'ha creata... sempreché sia d'accordo ad accettarlo!

Detto tutto ciò, però, se cielo non fa programmi di "maggior appeal" per una fetta più grande del pubblico, la miglior LCN la trovo una spesa inutile...
e quest'argomento solo strumentale ad attirare l'attenzione su una rete che da quest'estate per me offre ben poco. Uno "Spartacus: la vendetta" qua e uno "Speciale Formula 1: la nuova Ferrari" là, non bastano!
 
Ultima modifica di un moderatore:
john2207 ha scritto:
Con la nomina del nuovo direttore e questa notizia, credo che Sky si stia svegliando e voglia investire in modo deciso su CIELO e il digitale
sky resta una pay, se investisse su cielo si farebbe del male da sola
 
Ranma25783 ha scritto:
sky resta una pay, se investisse su cielo si farebbe del male da sola
questo è un falso problema: si può benissimo essere buoni editori di tv in pay e in chiaro. non si chiede che cielo proponga i film nello stesso momento in cui li propone sky cinema, ma che lo faccia dei mesi o un anno dopo sì. e non è impossibile, se solo lo si vuole. lo stesso discorso può valere per i documentari e le serie televisive.
 
ddtandy72 ha scritto:
Se ho ben interpretato in senso della replica... concordo... se non si assegna al termine il significato "negativo" di chi campa su qualcosa che non ha contribuito a realizzare.
Quella "rendita", infatti, ha un "valore". Non a caso, quando si va a rilevare un'azienda avviata, la si paga. E ciò dipende anche da quanto bene (o male) ha fatto!
Difatti: se i futuri risultati non dipendessero anche dalla "buona fama, dai clienti che essa ha già attratto, e che continuano a tornare dal lei"... (leggi "a cercarla allo stesso numero del telecomando") di identici ne sarebbero in teoria possibili replicando la sola struttura (immobilizzazioni, personale ecc.) dell'azienda affermata! Quindi le idee, il lavoro di "coordinamento" di chi ha investito per portarla dov'è non varrebbero un fico secco!

Insomma: quella "posizione di rendita" è un valore creato da qualcuno, ed è giusto gli sia riconosciuto! Però non condivido quanto segue!
In questo caso, quel qualcuno può vedersi "sottrarre senza esser d'accordo" quel valore (a prescinder che gli sia ben pagato).
Peraltro, il ricavato dovrebbe andare non allo Stato, ma all'emittente (Rai o MediaSet che sia) che ha permesso di ottenerlo.
Solo che l'associazione "Rete x al numero y" è stata fatta, negli anni, dalla massa dei telespettatori... e purtroppo non hanno trovato modo migliore di definirla in modo univoco che con... diciamo indagini demoscopiche (che hanno rilevato, probabilmente, che - appunto - è d'uso dei telespettatori aver memorizzato Rai1 sull'1, Rai2 sul 2, Can5 sul 5 e così via).
E sul cercare di ricavare una posizione "uniforme" da una massa di comportamenti individuali si può e si potrà sempre discutere...
Su questo, la giurisprudenza (europea) ha sprecato fiumi d'inchiostro... quindi, che qualcuno che in analogico non avrebbe mai potuto trasmettere legittimamente per tutti gli anni in cui lo ha fatto, col passaggio al dtt veda sanarsi la sua posizione "irregolare", posso anche tollerarlo... (d'altronde, nel bel Paese, fatto un abuso, ecco il condono - qui, però, si paga un qualcosa!)
Ma che al contempo gli sia riconosciuta "una posizione di rendita", questo no.
Il 20 non spetta alle tv locali: da qui al 29, infatti, spettano alle generaliste. In ogni caso, non capisco, ma trattandosi di emittenti locali, e pertanto variabili da luogo a luogo, non val la pena di approfondire (peraltro OT) quali non meriterebbero.
E qui si ritorna su quali siano stati i criteri Corecom d'assegnazione. Forse che: http://www.digital-sat.it/ds-news.php?id=29956 ... mentre tutte le altre dal 21 al 29 sono più giovani? Indiscutibile!
Quindi si ritorna a quanto scrivevo: il prezzo della "posizione di rendita" andrebbe a chi l'ha creata... sempreché sia d'accordo ad accettarlo!

Detto tutto ciò, però, se cielo non fa programmi di "maggior appeal" per una fetta più grande del pubblico, la miglior LCN la trovo una spesa inutile...
e quest'argomento solo strumentale ad attirare l'attenzione su una rete che da quest'estate per me offre ben poco. Uno "Spartacus: la vendetta" qua e uno "Speciale Formula 1: la nuova Ferrari" là, non bastano!


Il punto è che la posizione di rendita è stata creata in un mercato non concorrenziale. Le aziende che occupano le prime posizioni sono state avviate in un mercato protetto, se gli abbiamo lasciato in mano il controllo del mercato per decenni perchè dovremmo avvalorare questo loro status? Perchè non li mettiamo in concorrenza tra loro e quelle posizioni glieli facciamo finalmente sudare?
Il digitale ci è stato venduto come una rivoluzione e come una apertura del mercato, se ai nastri di partenza metti tutti sullo spesso piano forse quell'apertura tanto strombazzata ci potrebbe essere finalmente.
Sulle locali intendevo la posizione dal 10 al 19, facendo dei distinguo zona per zona, spesso occupate da emittenti locali che trasmettono sagre paesane e televendite di 4 categoria.
Il 20 di retecapri, storica o no che sia, è un'altra incongruenza. Forse tra i parametri di assegnazione aggiungerei anche la qualità e gli investimenti tecnologici e di contenuti e su questo retecapri non dovrebbe avere nemmeno lo status di emittente a diffusione locale.
 
Ranma25783 ha scritto:
sky resta una pay, se investisse su cielo si farebbe del male da sola

ti ricordo che mediaset fa pay e free e non mi pare che i suoi abbonati si lamentino. Non ci sono distinzioni nette e non vuol dire che l'offerta free impoverisca quella pay, semmai possono andare in sinergia su molti prodotti vedi l'acquisto dei diritti di un film o di una serie per i passaggi in pay e in free, idem per gli eventi sportivi.
 
Con Mediaset il free impoverisce molto il pay (vedasi serie e film in 1a TV che passano prima su Italia1 e Canale5) ;)

E gli abbonati sono incaxxati neri.
 
ma dove ?
Sono casi isolati e sporatici.
Le serie CBS passano prima sulla rai e poi in paytv, non vedo picchetti fuori dalla sede di sky di abbonati inferociti.
Sky ha capito che una sponda nel settore della tv free gli fa veramente comodo.
In termini di valorizzazione dei suoi prodotti.
Se compri un film o una serie e rispetti le finestre di trasmissione, le due politiche possono coesistere. In un momento di saturazione del mercato della paytv, messo a dura prova della crisi, un cambio di strategia con l'aggiunta di un offerta freee non può che giovare a sky
Poi la linea editoriale e le strategie di cielo sono alquanto confuse e discutibili
 
john2207 ha scritto:
Il punto è che la posizione di rendita è stata creata in un mercato non concorrenziale. Le aziende che occupano le prime posizioni sono state avviate in un mercato protetto, se gli abbiamo lasciato in mano il controllo del mercato per decenni perchè dovremmo avvalorare questo loro status?
Vero per un verso, falso per un altro: è la Rai che ha creato il mercato TV con le prime storiche trasmissioni del dopoguerra... che la gente andava a vedere nei cinema.
Il Biscione arriva quasi 30 anni dopo, in un mercato allora ancora molto spoglio, e anche i suoi programmi (prodotti in proprio o acquistati) hanno fatto la storia della TV italiana (il Mundialito, Dallas strappato alla Rai, Il pranzo è servito, Drive In, SuperCar ecc.).
L'unico vero concorrente di allora, se così lo vogliamo chiamare, era TeleMontecarlo...

Insomma: parlare di "posizione di rendita creata in un mercato non concorrenziale" non mi pare appropriato: è un po' come dire che prima del viaggio di Colombo, l'America era un mercato non concorrenziale.
john2207 ha scritto:
Perchè non li mettiamo in concorrenza tra loro e quelle posizioni glieli facciamo finalmente sudare?
Perché significherebbe "livellare il campo di gioco" (espressione cara a chi parla di concorrenza) in maniera brutale: mettere sulla stessa linea di partenza "nuovi arrivati" (riferito a chi è presente da non più di qualche anno -che su quel mercato vuol solo competere), coi "grandi vecchi" (presenti da almeno 10 anni - che quel mercato l'hanno creato rendendolo così appetibile per le new entry).
In ogni caso, chiunque è già libero di farlo disattivando l'LCN o più semplicemente appuntandosi su un block notes le reti preferite: se per assurdo ammettessimo che la massa recepisse le varie emittenti in maniera passiva (spaventoso pensarlo, :5eek: ma per qualcuno è così), così come le presenta l'LCN, altrettanto assurdo sarebbe parlare di concorrenza fra le stesse - questa la fa un consumatore relativamente consapevole, e quello che si fa condizionare dall'LCN non mi pare lo sia!
john2207 ha scritto:
Il digitale ci è stato venduto come una rivoluzione e come una apertura del mercato...
Per me, invece, solo un altro modo per rivendere il ghiaccio agli esquimesi: nuovi TV e decoder, che, fra parentesi, nel 2015 dovremo cambiare di nuovo - causa passaggio al nuovo standard!
Quante fregature sotto l'egida della libertà e dell'apertura al mercato... cambiare tutto affinché niente cambi... ma non andiamo OT.
john2207 ha scritto:
se ai nastri di partenza metti tutti sullo spesso piano forse quell'apertura tanto strombazzata ci potrebbe essere finalmente.
Sì... se fossero tutte mele o tutte pere: altrimenti, per me, significa azzerare il vantaggio di quelli che - legalmente e con merito - hanno saputo (investire per) costruirselo.
john2207 ha scritto:
Sulle locali intendevo la posizione dal 10 al 19, facendo dei distinguo zona per zona, spesso occupate da emittenti locali che trasmettono sagre paesane e televendite di 4 categoria.
Ok... sia per da 10 a 19, sia per i distinguo. Qui, però, per fortuna niente telovendoiolabatteriadacucina: solo tanta informazione, sport ed eventi locali (se poi ci sono anche quelle due sagre l'anno, come il Palio di Camaiore, non si lamenta nessuno... anzi meglio)
john2207 ha scritto:
Il 20 di retecapri, storica o no che sia, è un'altra incongruenza. Forse tra i parametri di assegnazione aggiungerei anche la qualità e gli investimenti tecnologici e di contenuti e su questo retecapri non dovrebbe avere nemmeno lo status di emittente a diffusione locale.
Assolutamente d'accordo. Cmq il problema si risolve facilmente: la cancelli dalla lista e non hai più il problema d'incontrarla nemmeno scorrendo in sequenza i numeri...

In massima sintesi: per quanto mi riguarda, la questione LCN la considero... diciamo inutile e inconsistente; non ho intenzione di tirarla avanti oltre.
Detta altrimenti: spero di non arrivarre al giorno in cui sarò condizionato nel giudicare le persone dall'ordine in cui, al mattino, le incontrerò uscendo di casa... :doubt: :eusa_wall:
 
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