Astrix ha scritto:
sì, ma la lettura dei dati va contestualizzata, non si può dire che qualsiasi cosa sotto il 3 va male e qualsiasi cosa sopra bene. Ogni cosa va analizzata rispetto alla fascia, rispetto ai dati storici di quella fascia e molto altro ancora.
La 7 con quei programmi sta cercando di costruire faticosamente un'abitudine di visione laddove prima non c'era affatto. Non c'è niente di più difficile che fidelizzare un pubblico in day time. Il pubblico del day è molto più abitudinario ed è molto più difficile schiodarlo dalla visione dei suoi programmi storici rispetto alla prima serata. Programmi come i Menù di Benedetta, L'aria che tira, G'Day vanno visti in un'ottica di lungo periodo perché stanno cercando di creare affezione e una base di ascolto in fasce in cui storicamente prima dell'anno scorso La7 non aveva mai proposto niente. Essendo ancora relativamente giovani questi programmi, i dati non potevano essere molto maggiori di questi. I dati sono ormai stabili per G'Day e I menù di Benedetta tra il 2,5 e il 3,5%.
Era prevedibile invece che un programma come L'aria che tira, già solo per le tematiche che tratta, dovesse incontrare più fatica. Sono sicurissimo che a La7 lo sapessero benissimo. Giudicare poi scarso il risultato di un telefilm strareplicato come Barnaby non me lo spiego. Il telefilm è quello che è, e ciononostante spesso e volentieri in prima serata ha superato il 3 e sfiorato il 4%. Che altro si vuole di più?
Sono d'accordo con te al 90%
E sono uno di quelli che non considera flop i menù di benedetta e Gday (anche se penso che non sia programma da preserale) perchè guardo ai dati storici e a cosa c'era prima (telefilm vecchi e strareplicati) per cui il loro ascolto attorno al 3% è un buon dato, considerando il palinsesto nel complesso che ne fanno gli unici due appuntamenti leggeri del daytime. Mi pare di averlo scritto in post precedenti.
Parole sagge quando scrivi che la chiave del successo di un daytime è l'abitudine di visione. Io però sposterei il discorso su tutto il palinsesto in genere, che considero senza spina dorsale, con un ossatura fragile e senza appeal. La mancanza di una programmazione pomeridiana crea un fossato tra la mattina e la sera, manca un anello di congiunzione e crea discontinuità: è come se il palinsesto si prendesse una pausa dalle 14 alle 19.30, come i due tempi di un film. Un palinsesto deve essere come il racconto di una storia, deve avere un inizio e una fine, deve contenere vari generi, informare la mattina, rallegrare ed offrire svago dopo pranzo, continuare a raccontare la vita e il mondo il pomeriggio per poi offrire un po' di leggerezza a cena ed accompagnare alla prima serata come un filo narrante di una storia.
Manca un programma forte da daytime, un programma trainante che catalizzi l'attenzione e crei abitudine di sintonizzazione
L'aria che tira, per la tematica che tratta, non era programma da allungare andava bene così come era nato.
Barnaby è serie da programmazione estiva, non da periodo di garanzia.
Se poi la usi come serie tappabuchi, con una programmazione schizzofrenica e usurante con continue repliche quotidiane ai quali si aggiungono quelli con cadenza settimanali metti a dura prova anche la sopportazione di quel 2 / 3% che a fatica la seguono. E vogliamo parlare della programmazione di crossing jordan e Nypd ? Che ascolto possono mai fare al decimo passaggio?