Discussioni su Rai 3

concordo anche io, certo però che anche rai 3 potevano farsi furbi dicendo al papa di non indossare l'orologio... scivoloni da dilettanti...

oppure l'hanno fatto apposta :D
non costava niente rifare l'introduzione. E' solo all'inizio che si può leggere l'ora, poi si vede il papa che si guarda un po' attorno (evidente gli hanno fatto qualche segnale) e lui, con movenze degne del miglior Silvan, ha fatto scivolare la manica sopra l'orologio.
L'intervista non l'ho seguita tutta, solo l'inizio proprio per capire se fosse in diretta o registrata.
 
Ma quanto è bello il programma Quante storie? Uno dei pochi prodotti validi della televisione italiana, ormai appuntamento irrinunciabile per me
 
Ma quanto è bello il programma Quante storie? Uno dei pochi prodotti validi della televisione italiana, ormai appuntamento irrinunciabile per me
Confermo, lo seguivo già quand'era condotto da Augias ma Zanchini si conferma altrettanto un ottimo conduttore per una trasmissione come questa.
 
è rai3 che è il miglior canale della tv italiana, speriamo resista e non la rovinino (come il TG3 che ormai..è identico agli altri)!!!
Anch'io seguivo/seguo quante storie. (QS) soprattutto grazie a Raiplay..perché adesso non fanno più la replica alla Domenica.
Interessante anche Rebus
Questi programmi dipendono anche dalla qualità degli ospiti, apprezzo sempre Vito Mancuso, Maurizio Viroli, Dacia Maraini, Scurati, ecc.....poi quando c'è Augias divertente il confronto con prelati (tipo monsignor Paglia). Interessante quando QS ospitò ,non senza polemiche, Toni Negri
Difficile sostiuire Augias comunque Zanchini è bravo e simpatico.

Se ci fate caso , Rai3, a parte qualche eccezione, è uno dei pochi canali dove i conduttori si mettono al servzio del programma e non pensano a mettersi in mostra con primi piani con vestiti accessori ricercati ecc..D

Chi ha seguito REBUS sa che Augias presenterà un nuovo programma dedicato all'alfabetizzazione musicale.

Purtoppo intellettuali dello spessore ( e dall'ironia) di Augias in giro non ne vedo.

p.s non mi piace AGORA'...so che ha successo ma vedere già al mattino presto politici che sono lì per fare battutine, per litgare ecc...bah..non è da rai3. E poi ci sono 1000 parlamentari, in tv mandano sempre i soliti 50 (ormai personaggi tv)
A RIDATEME SANTORO !! So che ha un caratteraccio, ma trasmissione come le sue (oltre a formare tanti giornalisti, giovani) , soprattutto in questo periodo, avrebbero contribuito ad avere una visione più completa delle situazioni.
 
D'accordissimo! Io farei una legge che vieti ai politici di apparire al mattino :D :D quei programmi (come quelli su La7) sono insopportabili
 
Confermo, lo seguivo già quand'era condotto da Augias ma Zanchini si conferma altrettanto un ottimo conduttore per una trasmissione come questa.

Eh purtroppo io l'ho scoperta solo all'inizio del 2020, quindi non ho vissuto Augias che pure ogni tanto appare

è rai3 che è il miglior canale della tv italiana, speriamo resista e non la rovinino (come il TG3 che ormai..è identico agli altri)!!!
Anch'io seguivo/seguo quante storie. (QS) soprattutto grazie a Raiplay..perché adesso non fanno più la replica alla Domenica.
Interessante anche Rebus
Questi programmi dipendono anche dalla qualità degli ospiti, apprezzo sempre Vito Mancuso, Maurizio Viroli, Dacia Maraini, Scurati, ecc.....poi quando c'è Augias divertente il confronto con prelati (tipo monsignor Paglia). Interessante quando QS ospitò ,non senza polemiche, Toni Negri
Difficile sostiuire Augias comunque Zanchini è bravo e simpatico.

Se ci fate caso , Rai3, a parte qualche eccezione, è uno dei pochi canali dove i conduttori si mettono al servzio del programma e non pensano a mettersi in mostra con primi piani con vestiti accessori ricercati ecc..D

Chi ha seguito REBUS sa che Augias presenterà un nuovo programma dedicato all'alfabetizzazione musicale.

Purtoppo intellettuali dello spessore ( e dall'ironia) di Augias in giro non ne vedo.

p.s non mi piace AGORA'...so che ha successo ma vedere già al mattino presto politici che sono lì per fare battutine, per litgare ecc...bah..non è da rai3. E poi ci sono 1000 parlamentari, in tv mandano sempre i soliti 50 (ormai personaggi tv)
A RIDATEME SANTORO !! So che ha un caratteraccio, ma trasmissione come le sue (oltre a formare tanti giornalisti, giovani) , soprattutto in questo periodo, avrebbero contribuito ad avere una visione più completa delle situazioni.

Condivido tutto quello che hai detto (soprattutto su Santoro che manca come il pane, ancora ricordo il suo intervento a Otto e mezzo dalla Gruber nella primavera 2021, a distanza di anni dalla sua ultima apparizione televisiva), non so se Rai3 sia l'unico canale in assoluto di alto livello, penso a Sky Arte o a RaiStoria. Quello che mi piace di Quante Storie è la leggerezza (ma non superficialità) con cui si trattino argomenti spesso tecnici o difficili senza mai scadere nella banalità. Si riesce a far arrivare allo spettatore un dibattito serio e stimolante. Anche la durata ristretta di 30 minuti circa la ritengo perfetta: se voglio approfondire (e quasi sempre riescono ad accenderti la curiosità), acquisto il libro dell'ospite che, se fatto bene, ha una sua bibliografia che rimanda ad altri testi etc. In questo modo, si riesce davvero ad entrare in mondi anche distanti da noi

Da cinefilo che piange per la poca considerazione culturale e mediatica di cui goda la Sala Cinematografica ed il Cinema tout court in Italia, mi piacquero tantissimo due puntate di Quante Storie con lo psicanalista Vittorio Lingiardi "Al cinema con lo psicoanalista" della stagione 2020/2021 e una con lo storico Giovanni De Luna di ottobre scorso. Davvero stupende, fatte benissimo.

Augias è bravissimo e ha una cultura straordinaria però, spesso, mi sembra che abbia la tendenza a strafare: interviene quando si gradirebbe continuare ad ascoltare l'ospite, fa ironia non sempre azzeccata, (im)pone la propria opinione. E i simpatici confronti/battibecchi con Zanchini - per quanto siano forse preparati a tavolino - mi fanno spesso pensare "Non sprechiamo minuti, così, cavolo!". Penso ad una puntata di parecchi mesi fa sulla musica classica (credo fosse l'ultima della stagione 2020/2021) in cui Augias ha davvero stonato (per restare in tema musicale). Ciò non toglie che la sua presenza sia sempre un plus.

So che non c'entra con la televisione, ma anche RaiRadio3 è bellissima. Io spesso ascolto "Pagina Tre" alle 9:00 di mattina dove fanno la rassegna delle pagine culturali ed offrono spunti variegati. Davvero ben fatta. Ed anche "Hollywood Party" fa il suo

Stendiamo un velo pietoso sul fronte telegiornali: io li odio - tutti ed indistintamente - e mi viene da ridere quando sento dire che ascoltare un telegiornale significhi informarsi. Approssimazione, semplificazione, sensazionalismo, attenzione posta su dettagli formali inutili, trascuratezza su certi altri a cui il Tg1 riesce ad aggiungere anche una certa dose di paternalismo e moralismo assolutamente odiosi. Anche il tanto decantato Tg di Mentana non mi ha mai colpito particolarmente. Credo che capolavori del cinema come "Quarto potere" di Orson Welles, "L'asso nella manica" di Billy Wilder e "Quinto potere" di Sidney Lumet abbiano influito su questa mia particolare opinione

Concordo su Agorà

Mentre ormai a scadere sempre di più è "Che tempo che fa". Mi è piaciuta molto l'intervista al Papa - sicuramente uno dei momenti più belli ed importanti della storia recente della televisione - ma il livello del programma, malgrado sia ormai tornato in pianta stabile all'ovile Rai3, è ormai basso. Persino ospiti di prestigio vengono sprecati malamente: l'intervista di Fazio a Quentin Tarantino è stata una palla clamorosa, davvero noiosissima. E ce ne vuole per rendere noioso Tarantino! Ma anche l'intervista a Tornatore per la presentazione del suo bellissimo docufilm "ENNIO" non mi è per niente piaciuta. Ritengo che CTCF non riesca a togliersi quella patina di televendita di un prodotto che, ok, è culturale, ma sempre pubblicità resta. Sorvolo su Luciana Littizzetto che fa, da anni, un tipo di comicità che credo sia fuori moda persino alle scuole medie. Non capisco come si faccia anche solo a sorridere al suo tipo di impostazione umoristica sempre identica nella sua bassezza.
 
Mentre ormai a scadere sempre di più è "Che tempo che fa". Mi è piaciuta molto l'intervista al Papa - sicuramente uno dei momenti più belli ed importanti della storia recente della televisione - ma il livello del programma, malgrado sia ormai tornato in pianta stabile all'ovile Rai3, è ormai basso. Persino ospiti di prestigio vengono sprecati malamente: l'intervista di Fazio a Quentin Tarantino è stata una palla clamorosa, davvero noiosissima. E ce ne vuole per rendere noioso Tarantino! Ma anche l'intervista a Tornatore per la presentazione del suo bellissimo docufilm "ENNIO" non mi è per niente piaciuta. Ritengo che CTCF non riesca a togliersi quella patina di televendita di un prodotto che, ok, è culturale, ma sempre pubblicità resta. Sorvolo su Luciana Littizzetto che fa, da anni, un tipo di comicità che credo sia fuori moda persino alle scuole medie. Non capisco come si faccia anche solo a sorridere al suo tipo di impostazione umoristica sempre identica nella sua bassezza.

Dispiace dirlo, ma lì è proprio Fazio che dovrebbe mollare il programma anche se è la sua creatura. Sì che per conduzione non ha mai particolarmente brillato negli ultimi anni (citofonare Sanremo), ma adesso appare proprio stanco come se dovesse farlo per forza. Forse è meglio lasciarlo a qualcuno che sia anche a proprio agio anche con gli ospiti internazionali (non vorrei dire Cattelan perché è sulla bocca di tutti, ma in questo caso sembra l'unico possibile).


Peccato, il programma era carino per quelle poche puntate che ho visto, e lo dice uno che Bollani non l'ha mai digerito particolarmente.
 
Dispiace dirlo, ma lì è proprio Fazio che dovrebbe mollare il programma anche se è la sua creatura. Sì che per conduzione non ha mai particolarmente brillato negli ultimi anni (citofonare Sanremo), ma adesso appare proprio stanco come se dovesse farlo per forza. Forse è meglio lasciarlo a qualcuno che sia anche a proprio agio anche con gli ospiti internazionali (non vorrei dire Cattelan perché è sulla bocca di tutti, ma in questo caso sembra l'unico possibile).

Diciamo che Fazio non eccelleva neanche nel suo prime, figuriamoci ora. Poi onestamente non so come si possa pensare di riproporre ogni anno per vent'anni quasi lo stesso identico format - tutt'altro che eccelso - senza mai cambiare nulla.
 
Fazio va avanti perché è ancora molto seguito. È giusto così, anche perché da quando è di nuovo a Rai 3 è tornato al periodo pre Rai 1. Grosse modifiche è difficile immaginarsele quando si fa un programma di interviste. Oltretutto è il più scelto da chi ha da promuovere film, libri, spettacoli teatrali. Ci sarà un perché.
 
Fazio va avanti perché è ancora molto seguito. È giusto così, anche perché da quando è di nuovo a Rai 3 è tornato al periodo pre Rai 1. Grosse modifiche è difficile immaginarsele quando si fa un programma di interviste. Oltretutto è il più scelto da chi ha da promuovere film, libri, spettacoli teatrali. Ci sarà un perché.

Sì, è vero, sicuramente ci prova a rendere appetibile per il grande pubblico qualcosa di culturale o comunque non vacuo. Però io ho la sensazione che non riesca mai ad andare oltre la televendita.
 
Fazio va avanti perché è ancora molto seguito. È giusto così, anche perché da quando è di nuovo a Rai 3 è tornato al periodo pre Rai 1. Grosse modifiche è difficile immaginarsele quando si fa un programma di interviste. Oltretutto è il più scelto da chi ha da promuovere film, libri, spettacoli teatrali. Ci sarà un perché.
Sì ma infatti il programma in sé è ben fatto, negli anni sono state aggiunte cose seppur sia stato mantenuto comunque quel format (perché quello originale aveva floppato di brutto). Unica cosa è che proverei a cambiare conduttore, lasciando Fazio dietro le quinte come autore, giusto per capire se la trasmissione può prescindere da Fazio e guadagnare un po' di ritmo rispetto alla sua conduzione monotona e noiosa.
 
Sì ma infatti il programma in sé è ben fatto, negli anni sono state aggiunte cose seppur sia stato mantenuto comunque quel format (perché quello originale aveva floppato di brutto). Unica cosa è che proverei a cambiare conduttore, lasciando Fazio dietro le quinte come autore, giusto per capire se la trasmissione può prescindere da Fazio e guadagnare un po' di ritmo rispetto alla sua conduzione monotona e noiosa.
La sua cifra è quella, il format è suo e non lo abbandonerà mai, neanche come conduttore, se non quando andrà in pensione.
 
Diciamo che Fazio non eccelleva neanche nel suo prime, figuriamoci ora. Poi onestamente non so come si possa pensare di riproporre ogni anno per vent'anni quasi lo stesso identico format - tutt'altro che eccelso - senza mai cambiare nulla.

Semplicemente questo è un genere di programma ispirato ai format USA è proprio per la loro semplciità, durano decenni fino a che sono sorretti dagli ascolti. Non seguo molto CHE TEMPO CHE FA, per i troppi applausi (e per la solita risata) Domenica c'erano ospiti Guzzanti, Raffaele, ecc...era un continuo ridacchiare e applaudire, quando si poteva cavare un'intervista migliora (tra l'altro non capisco perché far promozione ad Amazon...probabilmente sono spazio pagati).
Infine, la redazione di Fazio s'è creata una sua autorevolezza e può permettersi di invitare ospiti che in altre trasmissioni non andrebbero mai.
 
Sì, è vero, sicuramente ci prova a rendere appetibile per il grande pubblico qualcosa di culturale o comunque non vacuo. Però io ho la sensazione che non riesca mai ad andare oltre la televendita.
Ormai è TUTTA la tv che funziona così.
Guarda il Tg1 che pubblicizza di continuo gli eventi di cui ha i diritti, o ad esempio il programma serale di Amadeus. Ogni ospite sta lì a pubblicizzare un suo prodotto in uscita.
Fazio si è comunque guadagnato una grande credibilità da quando ha iniziato a ospitare Burioni due anni fa, anticipando la pandemia prima di tutti.
Come si può dire che debba aggiornarsi quando appunto tutti scelgono il suo programma quando c'è da promuovere qualcosa che non sia della concorrenza?
 
Ormai è TUTTA la tv che funziona così.
Guarda il Tg1 che pubblicizza di continuo gli eventi di cui ha i diritti, o ad esempio il programma serale di Amadeus. Ogni ospite sta lì a pubblicizzare un suo prodotto in uscita.
Fazio si è comunque guadagnato una grande credibilità da quando ha iniziato a ospitare Burioni due anni fa, anticipando la pandemia prima di tutti.
Come si può dire che debba aggiornarsi quando appunto tutti scelgono il suo programma quando c'è da promuovere qualcosa che non sia della concorrenza?

Ma sicuramente CTCF è anni luce avanti a tanta robaccia della tv italica, su questo non ci piove. Ripeto, almeno si sforza di rendere popolare qualcosa di culturale. Penso anche a Cottarelli che andava fisso a parlare di economia. Quindi, certamente del buono c'è stato e c'è ancora (Saviano).

Il punto che mi rammarica è che, spesso, per mantenere questo tono popolare/accessibile a tutti, si finisce per sponsorizzare banalmente il prodotto in vendita. Non c'è quasi mai serio dibattito su qualcosa (in stile Quante Storie - che ok, è un paragone idiota che faccio visto che parliamo di due programmi diversi con budget diversi con target di pubblico completamente diversi). L'intervista che fece a Tarantino fu una palla colossale, quella a Tornatore pure, etc. etc. La Littizzetto fa sempre il solito umorismo di grana grossissima da scuola media. E la parte del tavolo ha ormai perso qualsiasi smalto.

C'è di peggio in tv? Avoglia, senza nessun dubbio. Ma anche l'attuale CTCF non se la passa benissimo
 
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