RAI5: L'ILLAZIONE, IL FILM INEDITO DI LUTTAZZI
Musicista, autore di commedie musicali, protagonista della storia della televisione italiana e attore per registi come Antonioni, Ferreri e De Filippo, Lelio Luttazzi è stato uno dei più poliedrici artisti del panorama nazionale e internazionale. Rai5 gli rende omaggio, a poco più di un anno dalla scomparsa, con una serata a lui interamente dedicata, domenica 30 ottobre, che prevede alle 21.15 il documentario di Pupi Avati “Il giovanotto matto – Lelio Luttazzi”, e alle 22.15 la proiezione di un film inedito, da lui ideato, diretto e realizzato: “L’illazione”, tratto dal suo racconto “La villa di campagna”. La proiezione del film su Rai5 segue di poche ore la prima proiezione mondiale, prevista nell’ambito del Festival Internazionale del Cinema di Roma lo stesso giorno alle 17.00.
La copia del film, ritrovata negli archivi della Rai, è stata restaurata grazie al sostegno di Rai5 e con la supervisione di Cesare Bastelli. La pellicola è stata scannerizzata fotogramma per fotogramma e sono state ricostruite le porzioni di colore mancanti, mantenendo quelle forti dominanti di giallo, verde, blu e viola che caratterizzano i momenti più onirici del film.
Concepito negli anni ’70, nel periodo della triste vicenda giudiziaria che coinvolse ingiustamente Luttazzi, “L’illazione” è un film intimista, che racconta di rapporti interpersonali e del lento consumarsi di emozioni tra un gruppo di persone riunite in una villa di campagna. Partendo da innocenti e amichevoli chiacchiere davanti a un bicchiere di vino, un giudice, ambiguo e spietato, imbastisce un processo kafkiano contro l’unico personaggio che in tutto il film non ha neppure una battuta. Vittima o assassino? Innocente o colpevole? Giustizia o ingiustizia? “L’illazione” procede con l’andamento di un film d’avanguardia, tra atmosfere e dialoghi onirici.
Il film è preceduto dal documentario di Pupi Avati “Il giovanotto matto – Lelio Luttazzi”, in cui Avati stesso intervista Luttazzi nella sua Trieste. Ne esce uno spaccato del costume italiano degli ultimi cinquant’anni, arricchito da immagini televisive dell’epoca, che ripropongono i duetti di Luttazzi con Mina, le Gemelle Kessler, Silvie Vartan, Monica Vitti, Mike Bongiorno e molti altri.