Il teatro di Rai 5: In onda il sabato alle 21.30
Sabato 29 gennaio
CANTO DEL POPOLO EBRAICO MASSACRATO
Liberamente tratto dal poema di Yitzhak Katzenelson e andato in scena al Binario 21 della stazione di Milano e sede della Fondazione Memoriale della Shoah. lo spettacolo è proposto nel suo adattamento televisivo da Moni Ovadia che ricorda, con la forza della poesia, del canto e della testimonianza diretta, lo sterminio del popolo ebraico e di tutti coloro che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte perché ebrei, zingari, omosessuali, handicappati o perché si opponevano al regime e al folle progetto di purificazione della razza ariana
Sabato 5 febbraio
PINOCCHIO OVVERO LO SPETTACOLO DELLA PROVVIDENZA
Lo spettacolo, andato in scena nel 1998 al Teatro dell' Angelo di Roma, e' una rivisitazione dell' omonimo romanzo di Collodi riproposto da Carmelo Bene a distanza di quarant' anni dal suo esordio. Diverse maschere accompagnano l'azione e appaiono come continue sorprese, inquietanti sogni infantili, perfetti come antichi dipinti dallo spessore di familiari peluches.
Sabato 12 febbraio
CREPAPELLE
Maria Cassi, sulle orme dei grandi mimi e performer del dopoguerra, da Tati a Jacques Lecoq, da Dario Fo a Franca Valeri, interpreta una galleria di personaggi che rappresentano vizi e vezzi della quotidianità fiorentina e parigina. Le pantomime e gli esilaranti monologhi vengono alternati a originali interventi canori. Tutto questo nella cornice del Teatro del Sale di Firenze. Con questo spettacolo la talentuosa artista fiorentina ha conquistato una platea così vasta da portarla in una tournée da Parigi a New York.
Sabato 19 febbraio
MISTERO BUFFO
Con Dario Fo e Franca Rame. Mistero Buffo e' l' espressione più eloquente di un teatro in cui si tenta la rivisitazione di epoca pre-capitalistica, quello popolare medievale. Si basa sull' interpretazione di un solo attore, Dario Fo, che recita tutte le parti della piccola opera che si rappresenta, che entra ed esce da vari personaggi per spiegare direttamente al pubblico ciò che sta facendo e intervenire su parole o gesti che egli stesso rapporta all'attualità' politico - sociale contemporanea: si tratta in pratica, di sceneggiare un piccolo racconto direttamente a contatto con il pubblico. Per raccontare le storie, l'attore utilizza una lingua inventata, il grammelot, che racchiude alcune parole in dialetto padano con inflessioni venete, lombarde e piemontesi, e che obbliga l'attore a illustrare e a spiegare ciò che sta recitando, come se fosse un'opera in lingua straniera.
Sabato 26 febbraio
FAR WEST STORY
Far West Story non è altro che l’epica, ma parodistica avventura di un manipolo di anti-eroi dell’epopea west. Un anziano vedovo, padre di due figliole, è in possesso di una mezza mappa che cela il nascondiglio del bottino di una vecchia rapina al treno. Uno spietato fuorilegge che soggioga l’intera cittadina ha l’altra metà e non esita ad uccidere l’anziano padre per sottrargli la metà mancante. Arrivano per caso due pistoleri (Greg e Lillo) e, sempre per caso, uno si trova incolpato dell’assassinio e l’altro viene accusato di essere lo scagnozzo del cattivo. Scatta l’operazione che servirà ad assicurare alla giustizia il cattivo e a restituire alla cittadina la libertà. Su questo sfondo si muovono tutte le figure che animano da sempre l’immaginario western come lo sceriffo, il proprietario del Saloon con la prostituta, il pianista, i giocatori di poker, i pistoleri ed il vecchietto cercatore d’oro. Ogni cosa è ovviamente filtrata attraverso l’ottica surreale e metalinguistica di Greg, quindi è frazionata, sezionata, riordinata e riassemblata. Lo spettacolo è stato ripreso al Teatro Brancaccio di Roma.