Tenete presente che anche i feed SAT sono compressi (encoder + decoder). E che ogni codifica/decodifica MPEG degrada più o meno sensibilmente la qualità.
Un feed HD 1080i non compresso richiede 1.5 Gb/s; un feed 1080p non compresso richiede 3 Gb/s !!! Feed HD non compressi esistono, ma viaggiano su fibra.
Oppure si può trasportare il segnale HD mediante codifica Jpeg2000, molto più efficiente e veloce dell'MPEG4 (già con 150-200 Mb/s si ottengono risultati eccellenti con degradi inapprezzabili).
Non so Rai, ma Timb, Mediaset e Sky già utilizzano Jpeg2000 per alcune contribuzioni HD.
Detto questo, ovviamente, gli encoder HD Mpeg4 utilizzati per la messa in onda finale su DVB-T hanno un ruolo essenziale e la qualità e l'efficienza di questi apparati è fondamentale.
Ma per migliorare ulteriormente la qualità è possibile utilizzare anche altri accorgimenti. Ad esempio, quando possibile (vedi dirette e produzioni proprie!), è possibile mettere l'encoder Mpeg4 di messa in onda finale ... nel luogo di produzione. In questo modo basta trasportare fino all'Head End un flusso ASI avente bitrate pari a quello trasmesso (10-15 Mb/s), senza ulteriori codifiche/decodifiche distruttive. In questo modo si elimina il degrado eventuale sulla contribuzione e si codifica una sola volta alla sorgente!
Ovviamente, in caso di contenuti non in diretta il problema non si pone: il playout può alimentare direttamente in nativo l'encoder di messa in onda finale.
Come vedete, non è poi tutto così banale come molti credono. Tecnologia e mezzi sono basilari, ma altrettanto lo sono le idee e le soluzioni adottate nei vari casi.