In Rilievo Discussioni sulla Radio Digitale DAB/DAB+

No, ma ci abitano molte persone che conosco bene. Ci sono anche passato tante volte con i mezzi esterni della RSI con ottimi impianti a bordo...Ah già, ma la colpa é sempre delle antenne e delle autoradio sorde...
e... la ricca Helvezia, non può installare dei semplici ed economici gap-filler, come la ben più miserabile Rai è riuscita a fare nelle valli del Südtirol? :unsure:
 
Evidentemente preferiscono spingere verso l'uso dell' l'ip; si sono resi conto che crea un indotto milionario, rispetto alla diffusione circolare che porta soltanto costi. Infatti i gap filler in quelle valli li stanno installando, ma per internet.
 
Evidentemente preferiscono spingere verso l'uso dell' l'ip; si sono resi conto che crea un indotto milionario, rispetto alla diffusione circolare che porta soltanto costi.
E' possibile. Quando lavoravo a Tenero, se c'erano problemi burocratici, bastava dire:"quante storie, sembra di essere in Italia..." e loro subito sbrogliavano le pratiche. ODIANO essere paragonati negativamente all'Italia. Faglielo presente a quelli della RSI che la RAI ha un precedente migliore, magari montano i Gap-Filler DAB in una sola settimana per la vergogna. Non sarebbe la prima volta. :LOL:
 
No, ma ci abitano molte persone che conosco bene. Ci sono anche passato tante volte con i mezzi esterni della RSI con ottimi impianti a bordo...Ah già, ma la colpa é sempre delle antenne e delle autoradio sorde...
Ho controllato che in quelle zone ci sono degli impianti dedicati per coprirle, poi oh, magari saranno stati tutti malfunzionanti.
e... la ricca Helvezia, non può installare dei semplici ed economici gap-filler, come la ben più miserabile Rai è riuscita a fare nelle valli del Südtirol? :unsure:
Infatti nelle valli del Südtirol non è la Rai che ha fatto ma la RAS.
 
Col DAB basta proprio quella.

Passerò in Svizzera ma in altre aree.
Sai, non ho ancora avuto la fortuna di poter mollare l'Italia e andare a vivere in Svizzera.
 
Evidentemente preferiscono spingere verso l'uso dell' l'ip; si sono resi conto che crea un indotto milionario, rispetto alla diffusione circolare che porta soltanto costi. Infatti i gap filler in quelle valli li stanno installando, ma per internet.
Non penso che qualcuno spenda milioni per il DAB+ puntando invece ad altro...
Non penso sia una mentalità vincente e per come sono caratterialmente gli svizzeri, se vogliono fare una cosa, la fanno senza troppi giri... Non esiste che un'azienda investa tanto in una tecnologia spendendo per dismetterne un'altra ma in realtà volendo arrivare ad altro ancora... Sarebbe un lavoro da co............ :sneaky:
Anni fa mi ricordo che feci un giro nei grigioni partendo da Livigno, Bernina, Saint Moritz e rientrando in Italia dalla Val Chiavenna e in tutto quel tratto tra montagne, valli e curve, ascoltai a meraviglia solo il DAB+, tant'é che mi stupii della stabilità del segnale capendo che un lavoro fatto bene in digitale aveva una potenzialità enorme... Era il 2018, sono passati 10 anni e ancora c'è chi dice che il DAB+ è sperimentale o non funzioni... Se la copertura c'è, uno si deve sempre interrogare se per caso il problema è del sistema di ricezione... Una volta si faceva così, io facevo così... Oggi invece ci si lamenta e si dà la colpa a tutti meno che a se stessi... Se invece la zona non è servita allora il dscorso è un altro...
 
I milioni per il dab li hanno spesi perché é stata bruxelles ad imporglielo, ma non gli ritorna niente in tasca; invece ambiscono alla rete che per loro é una miniera di soldi senza fine. Riguardo la copertura negli altri cantoni la ricezione del dab é nettamente migliore e più capillare rispetto al ticino che come sempre é il fanalino di coda della svizzera, ma anche li tendono a servire principalmente le città, le zone densamente abitate e le zone di transito lasciando, con lo spegnimento prima delle onde medie e da ultimo con lo spegnimento dell'fm, intere zone e valli poco abitate al buio...
 
I milioni per il dab li hanno spesi perché é stata bruxelles ad imporglielo, ma non gli ritorna niente in tasca; invece ambiscono alla rete che per loro é una miniera di soldi senza fine. Riguardo la copertura negli altri cantoni la ricezione del dab é nettamente migliore e più capillare rispetto al ticino che come sempre é il fanalino di coda della svizzera, ma anche li tendono a servire principalmente le città, le zone densamente abitate e le zone di transito lasciando, con lo spegnimento prima delle onde medie e da ultimo con lo spegnimento dell'fm, intere zone e valli poco abitate al buio...
Infatti la Svizzera è noto membro UE e incredibilmente servo di Bruxelles... Non penso che qui si possa dare la colpa all'UE se un Paese NON membro spegne l'FM. Casualmente chi ha spento l'FM sono stati Svizzera e Norvegia entrambi fuori dall'UE, oggettiva dimostrazione che quello che hai detto non ha senso... Questa uscita secondo me è la classica "sparata" da bar per "buttarla in caciara" dopo aver bevuto due medie in compagnia...
La storiella della miniera di soldi dietro la rete, la ripeti da almeno 10 anni. Se fosse così vera, oggi non esisterebbe più nulla se non rete dati mentre invece in Italia si stanno litigando lo spazio per entrare nel digitale e radio nate e da sempre presenti solo via IP stanno attivando sul DAB+ (quindi, dati alla mano, l'esatto contrario di quello che da 10 anni sostieni).
Il DAB+ è l'ultimo salvagente per i network soprattutto nazionali... In un mondo (attualmente utopico) di solo IP, le radio nazionali si troverebbero in competizione con le radio di tutto il mondo con una concorrenza incredibile, l'azzeramento dei valori di copertura e l'impossibilità di raccolta pubblicitaria a causa di una eccessiva proposta e frammentazione dell'utenza. L'interesse per mantenere attivo un segnale via etere analogico o digitale che sia, più che dei baracconi burocratici, a mio modesto parere, è principalmente dei network e di tutto il comparto radiofonico che altrimenti si vedrebbe fagocitato e disintegrato da una eccessiva proposta e concorrenza mondiale.
Quindi esserci su tutte le piattaforme ma, grazie al DAB+ mantenersi aggrappati e presenti nel territorio di origine.
 
Infatti la Svizzera è noto membro UE e incredibilmente servo di Bruxelles... Non penso che qui si possa dare la colpa all'UE se un Paese NON membro spegne l'FM. Casualmente chi ha spento l'FM sono stati Svizzera e Norvegia entrambi fuori dall'UE, oggettiva dimostrazione che quello che hai detto non ha senso... Questa uscita secondo me è la classica "sparata" da bar per "buttarla in caciara" dopo aver bevuto due medie in compagnia...
La svizzera non é membro dell'ue ma quando gli fa comodo segue l'andazzo delle altre nazioni fra cui lo spegnimento dell'fm (a quale banda toccherà dopo?) e ha colto la palla al balzo. Non sono io a sostenere la rete per tutto, ma basta guardare gli spot pubblicitari che mandano in continuazione qui, incentrati sui servizi radio tv offerti via internet, tralasciando completamente il dab. Al bar io non ci vado, ma dietro alle due mezze a prendere le decisioni ci vedo di più certa emittenza privata italiana...
 
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La svizzera non é membro dell'ue ma sottostà anche lei alle decisioni dell'ITU la quale ha ventilato uno spegnimento dell'fm (a quale banda toccherà dopo?) nei prossimi anni, e gli scaltri e avidi svizzeri hanno colto la palla al balzo. Non sono io a sostenere la rete per tutto, ma basta guardare gli spot pubblicitari che mandano in continuazione qui, incentrati sui servizi radio tv offerti via internet, tralasciando completamente il dab. Al bar dietro alle due mezze a prendere le decisioni ci vedo di più certa emittenza privata italiana...
Una Paese non membro UE che comunque sottostà alle decisione ITU che, unico in Europa insieme alla Norvegia anchessa fuori dall'UE, spegne l'FM per "colpa" dei dogmi di Bruxelles che "ventilano" potenziali spegnimenti (mai ufficializzati o direttamente dichiarati) di bande varie, decide per avidità di spegnere l'FM investendo milioni nel DAB+ ma in realtà puntando all'IP?... scusami ma non riesco a coglierne il senso logico, commerciale, industriale e utile...
Da quanti anni è che scrivi qui che gli spot pubblicitari svizzeri sono tutti a favore del passaggio all'IP? 8 anni? 10 anni?? I casi sono due... o sono spot sbagliati o nessuno segue gli spot che segui tu perchè se in 10 anni di spot, ancora non si è arrivati solo all'IP, io avrei licenziato il pubblicitario... :ROFLMAO:
Per ultimo, sarei curioso di sapere a quale "certa emittenza privata italiana" ti riferisci prendere decisioni dopo due birre perchè se per caso fai riferimento a quelli che hanno distrutto l'FM del Belpaese accendendo impianti FM con potenze disumane comprando altre piccole realtà locali solo per attivare più frequenze per farsi ricevere anche da chi ha pretese di risultati eccezionali con una radiolina da 2 euro in un sottoscala fregandosene della qualità, mi piacerebbe sapere il tuo pensiero... :sneaky:
Perchè o si dice il peccato (tacendo naturalmente i peccatori) o non si lancia il sasso nascondendo la mano....
 
L'europa é stata obbligata ad attivare il dab in un periodo in cui non si conoscevano ancora le potenzialità della rete, infatti le statistiche confermano una rapida e continua crescita dell'utilizzo di questo mezzo. Riguardo l'emittenza privata, specialmente quella locale, italiana preferisco non pronunciarmi, posso soltanto dire che un caos così selvaggio e contenuti di cattivo gusto non trovano eguali al mondo. A questo punto che siano in fm, dab, uhf, o ip mi sembrano soltanto risorse sprecate, col rischio di far finire tutto nelle mani dei grossi magnati del broadcasting globale.
 
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L'europa é stata obbligata ad attivare il dab in un periodo in cui non si conoscevano ancora le potenzialità della rete, infatti le statistiche confermano una rapida e continua crescita dell'utilizzo di questo mezzo. Riguardo l'emittenza privata, specialmente quella locale, italiana preferisco non pronunciarmi, posso soltanto dire che un caos così selvaggio e contenuti di cattivo gusto non trovano eguali al mondo. A questo punto che siano in fm, dab, uhf, o ip mi sembrano soltanto risorse sprecate, col rischio di far finire tutto nelle mani dei grossi magnati del broadcasting globale.
Il problema del caos così selvaggio dell'FM trae linfa dalla totale deregulation che è sempre esistita nella gestione delle frequenze per arrivare a quei famosi obiettivi di farsi ricevere ovunque a qualsiasi costo.
Quello che alcuni qui stanno chiedendo dal DAB+: "gli editori si devono adeguare a farsi sempre ricevere non gli utenti!". Seguendo questo ragionamento si ritornerebbe alla logica del caos dell'FM... Ci stiamo girando attorno da qualche giorno ma di fatto il problema che lamenti è ciò che tu stai chiedendo dovrebbe fare il DAB+. Impossibile accontentarti visto che comunque si fa, si sbaglierebbe in quanto per te è sbagliata la logica del "caos" come quella dell'ordine...
Il PNAF, maggior controllo delle emissioni, a SFN nazionali, abbassamento delle potenze e diversificazone delle postazioni, servono per non far scoppiare quel casino che si è avuto con l'FM.
La qualità ha un prezzo.. quale? Avere dei mezzi di ricezione decenti e non poter pretendere il massimo da una stampella di metallo attaccata con una ventosa ad un vetro schermato collegata ad un ricevitore sordo... Il prezzo della qualità va rispettato se no salta il banco.
Se poi per te tutte le risorse per la radio (etere o ip che sia) sono solo risorse sprecate perchè l'Europa, l'avidità svizzera, i miliardi, contenuti di cattivo gusto e tutti i preconcetti mondiali ci daranno in pasto a "magnati del broadcasting globale", non so neanche cosa stai a fare qui a leggere e discutere se la pensi così...
 
Il problema che ha da sempre caratterizzato l'etere italiano si chiama semplicemente sovraffollamento; esiste dai tempi della comparsa delle emittenti private RTV moltiplicatesi rapidamente all'inverosimile, dando concessioni a cani e porci senza mai considerare la qualità, il valore dei contenuti. Va da se' che come con una fm satura piena di interferenze, adesso tocca ai mezzi digitali riempirsi a più non posso a discapito della robustezza dei segnali rtv, impossibilitati a trasmettere in una buona K sfn. Sto qui a disquisire di tutti questi argomenti perché voglio bene alla radio, ma quella vera, che sta scomparendo sotto gli occhi di tutti che paiono apprezzare di più la quantità dei programmi invece della qualità.
 
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Il problema che ha da sempre caratterizzato l'etere italiano si chiama semplicemente sovraffollamento; esiste dai tempi della comparsa delle emittenti private RTV moltiplicatesi rapidamente all'inverosimile, dando concessioni a cani e porci senza mai considerare la qualità, il valore dei contenuti. Va da se' che come con una fm satura piena di interferenze, adesso tocca ai mezzi digitali riempirsi a più non posso a discapito della robustezza dei segnali, impossibilitati a trasmettere in una buona K sfn. Sto qui a disquisire di tutti questi argomenti perché voglio bene alla radio, ma quella vera, che sta scomparendo sotto gli occhi di tutti che paiono apprezzare di più la quantità dei programmi invece della qualità.
su questo sono daccordo,troppe radio tutte uguali senza qualita sia audio che di contenuti anche sul dab ,sopratutto sui consorzi locali dab e' un continuo apparire e sparire di emittenti da un mese all'atro senza razionalita',non ha senso coprire zone per un mese poi sparire e' sinonimo di cose fatte a vanvera . poi ci sono i grandi network che passano piu pubblicita' che programmazione ,un decadimento totale.
 
Il problema che ha da sempre caratterizzato l'etere italiano si chiama semplicemente sovraffollamento; esiste dai tempi della comparsa delle emittenti private RTV moltiplicatesi rapidamente all'inverosimile, dando concessioni a cani e porci senza mai considerare la qualità, il valore dei contenuti. Va da se' che come con una fm satura piena di interferenze, adesso tocca ai mezzi digitali riempirsi a più non posso a discapito della robustezza dei segnali, impossibilitati a trasmettere in una buona K sfn. Sto qui a disquisire di tutti questi argomenti perché voglio bene alla radio, ma quella vera, che sta scomparendo sotto gli occhi di tutti che paiono apprezzare di più la quantità dei programmi invece della qualità.
Il sovraffollamento è figlio della deregulation... Il DAB+ con il PNAF vuole evitare che si ripresenti il circolo vizioso che ha portato a questo.
Dall'altra parte però non puoi dire ad un'azienda radiofonica che ha pagato le tasse, avuto autorizzazioni e creato lavoro "c'è il sovraffollamento, i puristi dell'audio non ti tollerano e da domani non hai più autorizzazioni a trasmettere perchè quello che trasmetti fa schifo o lo trasmette già qualcun altro". La cosa va gestita e per gestirla si fa così... Allo stesso tempo non vivendo in una dittatura autoritaria, non puoi neanche obbligare un network a trasmettere con una qualità piuttosto che con un'altra o trasmettere cose che a modo di vedere di qualcuno sono più belle di altre.
Sicuramente questo è un lavoro che dovrebbero fare i network stessi ma il DAB+ con la maggiore disponibilità di spazio dell'FM seguendo accorgimenti che il PNAF sta dando, da la possibilità di diversificare molto le proposte potendo così smettere di essere schiavi dei grandi network nazionali che ascolti solo perchè sparano fortissimo le loro emissioni.
Quello che chiedi, in un mercato libero fuori da dittature autoritarie, lo puoi ottenere solo così e il PNAF è la cosa che più va vicino a questo scopo...
 
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