In Rilievo Discussioni sulla Radio Digitale DAB/DAB+

lo stesso venditore ricordandosi del discorso che avevamo fatto 4 anni prima, arrivati agli optional audio mi disse "il DAB+ oggi è di serie! Ma sai che da quando me l'hai detto l'ho messo nella macchina che ho preso dopo e adesso ascolto la radio solo in DAB+?" :D
A volte basta davvero poco per aprire le porte ad alcune persone. :)
 
il problema sta proprio con la scusa di diversificare all'estremo si rifa' la jungla dell fm , un modo di pensare tutto italiano ,secondo me si dovrebbe passare un esame da parte di qualche autorita' ad hoc sulla qualita' effettiva dell'emittente ,ci dovrebbero essere regole uguali per tutti riguardo il personale che ci lavora tra tecnici e speaker dj....redazioni giornalistiche, deve essere gente preparata professionale ,allora vorrei vedere quanti riuscirebbero accedere alla diffusione. invece gia' ora ci sono emittenti pessime che si inseriscono e si tolgono dai mux sopratutto regionali creando solo confusione occupando spazio in modo inutile.
Sono i famosi beauty contest applicati anche al DTT ma "schivati" nel DAB+ grazie alla frequenza 12 DTT convertita al DAB+...
E' comunque molto delicato generare un "team di giudicatori" di cosa è bello e cosa è brutto sulla base dei contenuti trasmessi in un Paese libero dove vige il libero mercato soprattutto quando sono aziende che già operano e chiedono solo il loro spazio su una nuova piattaforma.
Sicuramente integrare al PNAF "regole minime" di comportamento sui mux quantomeno per la qualità di trasmissione potrebbe essere una buona idea.
Penso anche che se applicassero un "controllo qualità" anche al player di Stato, non so quanti canali rimarrebbero attivi all'interno del suo mux.................................... :sneaky:
 
A volte basta davvero poco per aprire le porte ad alcune persone. :)
Simpatica anche mia figlia di 5 anni che abituata a stare insieme a me sulla mia macchina e ad ascoltare la radio senza interferenze, salire insieme a me sulla macchina di mia moglie (purtroppo senza DAB+) e avere questa discussione:
"Papà ma perchè su questa macchina la musica si sente così?"
"In che senso "così"?"
"Così male!"
Anche lei ha scoperto i vantaggi del DAB+! :ROFLMAO:
 
Sono i famosi beauty contest applicati anche al DTT ma "schivati" nel DAB+ grazie alla frequenza 12 DTT convertita al DAB+...
E' comunque molto delicato generare un "team di giudicatori" di cosa è bello e cosa è brutto sulla base dei contenuti trasmessi in un Paese libero dove vige il libero mercato soprattutto quando sono aziende che già operano e chiedono solo il loro spazio su una nuova piattaforma.
Sicuramente integrare al PNAF "regole minime" di comportamento sui mux quantomeno per la qualità di trasmissione potrebbe essere una buona idea.
Penso anche che se applicassero un "controllo qualità" anche al player di Stato, non so quanti canali rimarrebbero attivi all'interno del suo mux.................................... :sneaky:
paese libero, libero mercato non vuol dire che tutti possano parlare a nome pubblico ,succede gia' sui social con effetti che abbiamo visto e vediamo tutt'oggi ,servono regole filtri gente professionale che possa trasmettere idee con competenza.
sul dtt vi pare normale la miriade di canali di pure stronzate o pubblicita' con qualita' video peggio delle prime trasmissioni negli anni 70.....?
 
paese libero, libero mercato non vuol dire che tutti possano parlare a nome pubblico ,succede gia' sui social con effetti che abbiamo visto e vediamo tutt'oggi ,servono regole filtri gente professionale che possa trasmettere idee con competenza.
sul dtt vi pare normale la miriade di canali di pure stronzate o pubblicita' con qualita' video peggio delle prime trasmissioni negli anni 70.....?
Non ho detto che questa sia una cosa positiva… il libero mercato ha vantaggi e svantaggi ma a livello puramente giuridico, penso sia vicino all’incostituzionalità creare un organismo di professionisti che decide cosa è “immondizia” e cosa è qualità…
La penso come te sulla qualità di alcuni contenuti discutibili che potrebbero essere limitati ma la libertà di comunicazione e di espressione garantita dall’articolo 21 della Costituzione prevede che gli unici che possano limitare la possibilità di diffondere le proprie idee o messaggio tramite qualsiasi mezzo, sia l’autorità giudiziaria a seguito di motivazione valida…
L’unico escamotage è il valutare la qualità di trasmissione e, in alcuni casi, purtroppo, non i contenuti a meno che non ledano gli altri…
 
Non ho detto che questa sia una cosa positiva… il libero mercato ha vantaggi e svantaggi ma a livello puramente giuridico, penso sia vicino all’incostituzionalità creare un organismo di professionisti che decide cosa è “immondizia” e cosa è qualità…
La penso come te sulla qualità di alcuni contenuti discutibili che potrebbero essere limitati ma la libertà di comunicazione e di espressione garantita dall’articolo 21 della Costituzione prevede che gli unici che possano limitare la possibilità di diffondere le proprie idee o messaggio tramite qualsiasi mezzo, sia l’autorità giudiziaria a seguito di motivazione valida…
L’unico escamotage è il valutare la qualità di trasmissione e, in alcuni casi, purtroppo, non i contenuti a meno che non ledano gli altri…
Allora sarà il solito marasma di emittenti che alla fine penalizzano anche quelle serie che vengono confuse tra queste ,però credo che essendo lo spettro di trasmissione dab ,fm di proprietà dello stato dovrebbe essere nel suo interesse anche che vengano proposti prodotti professionali nelle sue frequenze ,anche la qualità di esse sono presentazione della nazione Italia è un attimo che vengano generalizzate tutte le emittenti come spazzatura per colpa di qualcuna .è come se uno straniero va a Roma e trovasse immodozia nelle vie ....tutta l'Italia sarebbe una nazione di maiali.
 
Allora sarà il solito marasma di emittenti che alla fine penalizzano anche quelle serie che vengono confuse tra queste ,però credo che essendo lo spettro di trasmissione dab ,fm di proprietà dello stato dovrebbe essere nel suo interesse anche che vengano proposti prodotti professionali nelle sue frequenze ,anche la qualità di esse sono presentazione della nazione Italia è un attimo che vengano generalizzate tutte le emittenti come spazzatura per colpa di qualcuna .è come se uno straniero va a Roma e trovasse immodozia nelle vie ....tutta l'Italia sarebbe una nazione di maiali.
Sono di proprietà dello Stato anche le frequenze tv che vengono date in concessione i gestori di rete, le infrastrutture stradali, i porti, le spiagge……..
Un discorso di questo tipo non può essere relegato solo al DAB+ dove, ad esempio, l’ente di Stato dà un esempio pessimo sia per la copertura che per la qualità di trasmissione che per gli stessi contenuti…Tante cose sono opinabili e migliorabili ma devono sottostare a regolamenti ripeto, non sempre condivisibili ma essenziali per una società libera che, almeno in teoria, tale deve restare.
Tuttavia non penso che sia tutta immondizia come sostieni tu quello trasmesso in DAB+, anzi, l’offerta è notevolmente migliorata rispetto all’FM e, come per tutto, non è tutto oro quello che luccica e quindi qualche “schifezza” è fisiologico trovarla in qualsiasi ambito.
Se una persona reputa un canale radio/tv italiano pessimo e generalizza questo a tutto, ha dei gravi pregiudizi e fondamentalmente è una persona ignorante…
Ripeto, sarebbe bello che i contenuti trasmessi fossero sempre impeccabili e di alta qualità ma non bisogna neanche imporre la propria visione a tutti istituendo una sorta di “ministero della propaganda 2.0” che monitori ciò che si dice e si trasmette in nome della qualità dei contenuti… sarebbe sufficiente che agcom ponesse dei minimi qualitativi di trasmissione che obbligassero gli editori (Rai compresa) a trasmettere sfruttando le qualità del digitale e già si farebbe un salto di qualità notevole…
 
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Sono di proprietà dello Stato anche le frequenze tv che vengono date in concessione i gestori di rete, le infrastrutture stradali, i porti, le spiagge……..
Un discorso di questo tipo non può essere relegato solo al DAB+ dove, ad esempio, l’ente di Stato dà un esempio pessimo sia per la copertura che per la qualità di trasmissione che per gli stessi contenuti…Tante cose sono opinabili e migliorabili ma devono sottostare a regolamenti ripeto, non sempre condivisibili ma essenziali per una società libera che, almeno in teoria, tale deve restare.
Tuttavia non penso che sia tutta immondizia come sostieni tu quello trasmesso in DAB+, anzi, l’offerta è notevolmente migliorata rispetto all’FM e, come per tutto, non è tutto oro quello che luccica e quindi qualche “schifezza” è fisiologico trovarla in qualsiasi ambito.
Se una persona reputa un canale radio/tv italiano pessimo e generalizza questo a tutto, ha dei gravi pregiudizi e fondamentalmente è una persona ignorante…
Ripeto, sarebbe bello che i contenuti trasmessi fossero sempre impeccabili e di alta qualità ma non bisogna neanche imporre la propria visione a tutti istituendo una sorta di “ministero della propaganda 2.0” che monitori ciò che si dice e si trasmette in nome della qualità dei contenuti… sarebbe sufficiente che agcom ponesse dei minimi qualitativi di trasmissione che obbligassero gli editori (Rai compresa) a trasmettere sfruttando le qualità del digitale e già si farebbe un salto di qualità notevole…
Bisogna dire che effettivamente quanto si trova in DAB è molto più dignitoso di quanto circola televisivamente...
Semmai la critica che ogni tanto ho fatto è la presenza di qualche canale low cost, sottoprodotto magari di qualche emittente, fatto con un pc che spara brani in modo più o meno random.
Si ripropone in qualche modo la diatriba dei miei tempi sulle radio che si diceva "sono solo un nastro", niente parlato, niente redazionale...
All'epoca, essendo impegnato ogni giorno a fornire un buon prodotto, ero abbastanza incavolato nei loro confronti...oggi forse ho imparato più rispetto nei confronti del pubblico, che all'epoca a volte mi sembrava composto di dementi, quando dicevano mi piace la radio Tal dei tali "perché c'è solo musica"...io polemicamente rispondevo "allora fatevi le cassette, invece di ascoltare la radio"...
In qualche caso è da riconoscere che anche un prodotto del genere è opera dell'ingegno (come dice la SIAE) e va rispettato, se il pubblico lo premia vuol dire che lo riconosce meritevole. ;)
Vero è però che, in epoca di Spotify ed algoritmi, in sede di eventuali beauty contest, vada riconosciuto un plus al lavoro umano, almeno Meiner Meinung nach, come dicono i tedeschi, a mio modestissimo avviso... :unsure:
 
Bisogna dire che effettivamente quanto si trova in DAB è molto più dignitoso di quanto circola televisivamente...
Semmai la critica che ogni tanto ho fatto è la presenza di qualche canale low cost, sottoprodotto magari di qualche emittente, fatto con un pc che spara brani in modo più o meno random.
Si ripropone in qualche modo la diatriba dei miei tempi sulle radio che si diceva "sono solo un nastro", niente parlato, niente redazionale...
All'epoca, essendo impegnato ogni giorno a fornire un buon prodotto, ero abbastanza incavolato nei loro confronti...oggi forse ho imparato più rispetto nei confronti del pubblico, che all'epoca a volte mi sembrava composto di dementi, quando dicevano mi piace la radio Tal dei tali "perché c'è solo musica"...io polemicamente rispondevo "allora fatevi le cassette, invece di ascoltare la radio"...
In qualche caso anche un prodotto del genere è opera dell'ingegno (come dice la SIAE) e va rispettato. ;)
Vero è però che, in epoca di Spotify ed algoritmi, in sede di eventuali beauty contest, vada riconosciuto un plus al lavoro umano, almeno Meiner Meinung nach, come dicono i tedeschi, a mio modestissimo avviso... :unsure:

Beh.. diatriba.. chi dice “solo sono un nastro, niente parlato” (circa il senso d’esistere di certe emittenti) essenzialmente altro non fa che un’autodichiarazione, ma che finisce lì.
In quanto è la principale descrizione di chi ascolta emittenti alla “Rds”, intesi come contenuti, format. E crede magari che il concetto di “radio normale” -“conforme” sia quello, e che non debba distaccarsi troppo da lì. Ma parliamo solo del suo gusto.
E se vediamo gli ascolti forse ci sarebbe pure da dargli ragione. Tuttavia chi si è scomodato a cercare volutamente il dab specie se era optional, non lo ha fatto a mio avviso per sentirsi (solo) la stessa emittente con meno fruscio.. ma anche per la pluralità, diversità e caratteristiche di ciò che non ha mai trovato prima.
Io non ho ancora superato la dipartita dei canali “provvisori” (ma che ci hanno accompagnato diversi anni) dei canali test kc di Dab Italia !
 
Beh.. diatriba.. chi dice “solo sono un nastro, niente parlato” (circa il senso d’esistere di certe emittenti) essenzialmente altro non fa che un’autodichiarazione, ma che finisce lì.
In quanto è la principale descrizione di chi ascolta emittenti alla “Rds”, intesi come contenuti, format. E crede magari che il concetto di “radio normale” -“conforme” sia quello, e che non debba distaccarsi troppo da lì. Ma parliamo solo del suo gusto.

Non sono stato del tutto capito/chiaro, è banale ridurre a parlato/non parlato: alludevo a radio che dimostravano (parlo al passato, così non si offende nessuno) nessuno sforzo di rielaborazione o di costruzione di un prodotto, che se andavi ad indagare non ci lavorava in realtà nessuno, non parlo della dicotomia parlato/non parlato, perché poi comunque per me il parlato costituito da c@zzate non conta...
Mettiamola così, che si veda che dietro qualcuno ci abbia messo un milligrammo di materia grigia e/o di sudore... ;)
Premiamo un minimo il lavoro (fra l'altro in modo piuttosto burocratico c'è sempre stato questo parametro ai fini delle concessioni).
Ci sono stati degli esempi di radio che è veramente incredibile che fossero ascoltate, l'esempio estremo per tutte, una radio in prove tecniche di trasmissione stava mandando all'imbecillità un jingle di 15 sec. in loop e mi sono accorto che in un bar del centro la tenevano accesa...un giorno, due, alla fine ho fatto notare e mi risponde "Sai, è quella che sente meglio, e poi ha un bel ritmo... "
bah, a me dava pure fastidio, per me quella si è rincoglionita a sentire sempre quei 15 secondi, se già non lo era. :ROFLMAO:
Lo so, è così assurdo che se me lo raccontassero non ci crederei...
Però giuro...
 
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è quella che sente meglio
Ecco il limite assoluto dell’FM: ho la frequenza giusta, trasmetto quello che voglio e la gente lo ascolta. Poi trasmetto cultura, musica o un “rutto” lungo 15 secondi in loop tutto il giorno, la gente lo ascolta!
Se quella persona ai tempi avesse avuto la disponibilità della tecnologia DAB+, su quella frequenza avrebbe avuto almeno altri 10 canali da ascoltare e quel jingle in loop non l’avrebbe ascoltato nessuno perché “obbligato” dall’indisponibilità di altro…
Oggi ci si pone il quesito della qualità dei contenuti… ma perché per 50 anni di FM non ci si è mai posti il problema in modo deciso e ce lo si pone solo oggi che almeno, sul piano frequenze, si sta facendo qualcosa?
Per 50 anni è andata bene e solo oggi che la pluralità è aumentata esponenzialmente, ci si pone un problema di contenuti sul DAB+ più o meno discutibili che comunque sono notevolmente ampliati e migliorati rispetto all’FM.
Da quest’esempio di comportamento da “ascoltatore medio” si capisce che, escludendo i gusti personali, il problema “contenuto” può essere considerato risolto quantomeno dall’ampio ventaglio di proposta che il digitale consente…
 
Oggi ci si pone il quesito della qualità dei contenuti… ma perché per 50 anni di FM non ci si è mai posti il problema in modo deciso e ce lo si pone solo oggi che almeno, sul piano frequenze, si sta facendo qualcosa?
Beh, non è del tutto vero, personalmente, da quel che ho visto, in molte situazioni in cui ho lavorato ci si è posto il problema della qualità di quel che si produceva...
Il mio astio di cui sopra nei confronti di come è andata deriva proprio dal fatto che il successo di tutto ciò non si è visto tanto...
Ti dico solo una cosa, Reggio e Parma fra fine anni settanta e metà anni ottanta sono state veramente una fucina in campo radiofonico, Radio Parma in particolare, già allora sui 102, è stata la prima radio italiana a proporre trasmissioni regolari, già nel 1974 quando la più nota Radio Milano International trasmetteva ancora in modo sperimentale.
E già allora proponeva personaggi di gran calibro, con alcuni dei quali io, un po' più giovane, ho avuto l'onore di lavorare in seguito.
Cosa ne è rimasto del panorama parmigiano reggiano, lo vedi anche tu... ☹️
 
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Io non ho ancora superato la dipartita dei canali “provvisori” (ma che ci hanno accompagnato diversi anni) dei canali test kc di Dab Italia !
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Quello è stato un colpo bassissimo che mi ha lasciato di sasso, come si dice.
 
Beh, non è del tutto vero, personalmente, da quel che ho visto, in molte situazioni in cui ho lavorato ci si è posto il problema della qualità di quel che si produceva...
Il mio astio di cui sopra nei confronti di come è andata deriva proprio dal fatto che il successo di tutto ciò non si è visto tanto...
Ti dico solo una cosa, Reggio e Parma fra fine anni settanta e metà anni ottanta sono state veramente una fucina in campo radiofonico, Radio Parma in particolare, già allora sui 102, è stata la prima radio italiana a proporre trasmissioni regolari, già nel 1974 quando la più nota Radio Milano International trasmetteva ancora in modo sperimentale.
E già allora proponeva personaggi di gran calibro, con alcuni dei quali io, un po' più giovane, ho avuto l'onore di lavorare in seguito.
Cosa ne è rimasto del panorama parmigiano reggiano, lo vedi anche tu... ☹️
La fine della “fucina radiofonica emiliana” è iniziata e dilungata negli ultimi 30 anni di fm quando tutti i network locali sono stati acquisiti dai big nazionali per trasmettere quello che vogliono e diventare ricevibili ovunque… non penso si possa confrontare la situazione fm di oggi con quella dei pionieri degli anni 70 - 80… i 90 e 2000 hanno visto la morte di questo sistema.. radio Reggio oggi fa parte di un gruppo e radio Parma ha un livello di ascolto bassissimo sia perché si riceve malissimo al di fuori della città, sia perché i contenuti sono poco attrattivi fine.. a Parma non esistono altre realtà locali in FM.. tutte morte…il DAB+ sta dando la possibilità ad un rifiorimento di proposte locali e tematiche sotto gli occhi di tutti. Sicuramente nei prossimi 10 anni ci sarà un comparire e uno scomparire di emittenti dove chi sarà apprezzato rimarrà e chi no chiuderà.. è fisiologico per ogni nuova tecnologia che si apre a tutti.
A mio avviso il periodo attuale del DAB+ è confrontabile con quello che ha avuto l’FM negli anni 70 - 80 con la differenza che non c’è una deregulation ma un PNAF che quantomeno sulle frequenze garantisce ordine e tutela, cosa mancata con l’FM che ha creato di fatto quella giungla che negli anni 90 e 2000 ha fatto delle frequenze l’unico capitale dei network a scapito di speaker, professionisti di contenuti e programmi radiofonici
 
La fine della “fucina radiofonica emiliana” è iniziata e dilungata negli ultimi 30 anni di fm quando tutti i network locali sono stati acquisiti dai big nazionali per trasmettere quello che vogliono e diventare ricevibili ovunque… non penso si possa confrontare la situazione fm di oggi con quella dei pionieri degli anni 70 - 80… i 90 e 2000 hanno visto la morte di questo sistema.. radio Reggio oggi fa parte di un gruppo e radio Parma ha un livello di ascolto bassissimo sia perché si riceve malissimo al di fuori della città, sia perché i contenuti sono poco attrattivi fine.. a Parma non esistono altre realtà locali in FM.. tutte morte…il DAB+ sta dando la possibilità ad un rifiorimento di proposte locali e tematiche sotto gli occhi di tutti. Sicuramente nei prossimi 10 anni ci sarà un comparire e uno scomparire di emittenti dove chi sarà apprezzato rimarrà e chi no chiuderà.. è fisiologico per ogni nuova tecnologia che si apre a tutti.
A mio avviso il periodo attuale del DAB+ è confrontabile con quello che ha avuto l’FM negli anni 70 - 80 con la differenza che non c’è una deregulation ma un PNAF che quantomeno sulle frequenze garantisce ordine e tutela, cosa mancata con l’FM che ha creato di fatto quella giungla che negli anni 90 e 2000 ha fatto delle frequenze l’unico capitale dei network a scapito di speaker, professionisti di contenuti e programmi radiofonici
Aggiungo solo un "dettaglio" che non viene mai citato, ma chi c'era sa che è stato piuttosto rilevante... 😝
Quello delle entrate..
Perché da un lato le emittenti ci hanno provato a fare parecchie spending review, per limitare i costi, adesso il DAB potrebbe aiutare, anche in questo...
Resta però che i network, ancora più quelli pluriregionali di quelli nazionali, ancora prima di fare incetta di frequenze hanno fatto incetta di denari, prosciugando le entrate pubblicitarie, con tutta la tematica dello split... 😉
Se questo andazzo non cambia la vedo dura... ,🤔
 
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Ma ancora oggi di fatto questo è impossibile...
E' impensabile uno streaming di massa con off totale delle trasmissioni via etere per tutti i limiti della rete (anche 5G) che anche il buon mr.cluster ha egregiamente riassunto in un post oggettivamente impeccabile e che fa un'analisi seria dei limiti e vantaggi di una tecnologia.
Le auto vendute in Svizzera sono le stesse che vendono in Italia e i venditori "spingono" all'IP semplicemente perchè sono tecnologie già integrate e costano meno nel complesso del veicolo facendo credere a chi compra di avere fatto un'affare ma non è così.
Chi comunque ha provato solo IP ha avuto enormi problemi (come riportava l'esempio di DAZN mr.cluster che oggi ha canali di backUp su Sky e DTT per sopperire ai problemi della rete) ed ha dovuto ripiegare su un'ibridazione di trasmissioni per non chiudere dopo 2 giorni. Altre realta anche radiofoniche locali nate solo su IP stanno attivando in DAB+... Questa è la realtà della cosa...
In questi post sembra sempre si voglia dare la colpa ai famosi poteri occulti che governano il mondo in segreto e ti obbligano a comprare quello che dicono "loro" facendoti il lavaggio del cervello e che tutti siamo cosi ignoranti che ci facciamo abbindolare da un venditore auto o dal prezzo di qualcosa.
Si parla con un muro di gomma.
L'IP è ancora una utopia attualmente, non una realtà che ha un sacco di limiti. Fra 50 anni lo sarà? Può darsi ma queste storie, come ti ho scritto in altri post, le ripeti da 10 anni e ancora questi nefasti "poteri occulti" che fanno i lavaggi del cervello, non hanno ottenuto una mazza.. :ROFLMAO: .
Rileggiti bene il bel post di mr.cluster. Quella si chiama oggettività e realtà della situazione.
io devo contraddire ,su un auto con solo fm uso solo ip da ormai 6 anni , e devo dire che va perfettamente bene oltre fm e meglio del dab ,ho anche un auto con dab dove uso entrambe le tecnologie perche' appunto il dab solo non e' sufficiente per ora ,uso il cell come ricevitore e una app scelta tra una miriade che mi permette di sentire senza toccare il cell e gestisce perfettamente il tutto ,in svizzera spingono all'ip non certo perche costa meno ma perche' funziona bene,completa il dab. Non sono manco daccordo quanto detto da mr cluster su eventuali intasamenti di reti data l'esigua quantita di dati che servono ,dovrebbero collassare con tutti i cell gia solo connessi a fb o instagram o i video di tik tok e you tube ,ma non succede quindi e' un esame del tutto fuori luogo il suo.
 
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Per quanto mi riguarda preferisco avere la scelta della tecnologia da usare (IP, FM o DAB) che avere la scelta di un'unica tecnologia.
Tutte le cose hanno pro e contro, ad esempio buchi di copertura, che possono derivare sia dell'area di copertura dei trasmettitori Fm/Dab che di celle radio usate dai nostri telefoni.
 
Per quanto mi riguarda preferisco avere la scelta della tecnologia da usare (IP, FM o DAB) che avere la scelta di un'unica tecnologia.
Tutte le cose hanno pro e contro, ad esempio buchi di copertura, che possono derivare sia dell'area di copertura dei trasmettitori Fm/Dab che di celle radio usate dai nostri telefoni.

Infatti. Una singola esperienza poi non determina necessariamente la realtà degli altri.
 
io devo contraddire ,su un auto con solo fm uso solo ip da ormai 6 anni , e devo dire che va perfettamente bene oltre fm e meglio del dab ,ho anche un auto con dab dove uso entrambe le tecnologie perche' appunto il dab solo non e' sufficiente per ora ,uso il cell come ricevitore e una app scelta tra una miriade che mi permette di sentire senza toccare il cell e gestisce perfettamente il tutto ,in svizzera spingono all'ip non certo perche costa meno ma perche' funziona bene,completa il dab. Non sono manco daccordo quanto detto da mr cluster su eventuali intasamenti di reti data l'esigua quantita di dati che servono ,dovrebbero collassare con tutti i cell gia solo connessi a fb o instagram o i video di tik tok e you tube ,ma non succede quindi e' un esame del tutto fuori luogo il suo.
Qui ti sbagli anche tu, la tua analisi è superficiale… quando una cella è satura va in blocco/rallenatamento.. immagina ad esempio l’ora di punta in città su una buona rete 4G o 5G dove ad un’unica cella o blocco di celle, sono attaccate 10000 utenze che giocano, chattano, videochiamano e che tutte le auto che transitano sono attaccate alle streaming IP.. sono parecchi dati… hai mai notato dei rallentamenti di connessione in occasione di capodanno o eventi con forti assembramenti dove non si riesce ad accedere alla rete quasi neanche per mandare un whatsapp? Questo è capitato a tutti… e capita anche ora quando partono i buffering audio anche sotto rete 5G immaginandoli tutti connessi con un flusso di dati continuo…
Altro esempio ai tempi del covid quando tutti da casa si collegarono a Internet contemporaneamente per lavorare, guardare film, giocare e ascoltare musica.. anche con fibre importanti, si è andati vicini al collasso totale della rete tanto che Netflix dovette bloccare gli streaming HD per non far saltare tutto…
L’esempio invece di DAZN quando durante una partita importante, anche se hai una fibra 10 GB, se il server va in saturazione, si blocca e tu non vedi nulla.. se esistesse solo IP e ad esempio, una radio come RTL trasmettesse un evento importante a cui tutti contemporaneamente si collegassero in streaming, stai certo che i server di RTL collasserebbero bloccando tutto…
Gli esempi di limiti dell’IP sono molteplici e bisogna ragionare ipotizzando l’abbandono di ogni altra tecnologia di trasmissione come dici tu..
Detto questo la soluzione migliore è avere tutto a disposizione e scegliere.. ma l’IP non è immune ai problemi di connessione… io non penso che il DAB sia un punto di passaggio ma rimarrà complementare per molti decenni per vantaggi e svantaggi di ognuno..
 
Qui ti sbagli anche tu, la tua analisi è superficiale… quando una cella è satura va in blocco/rallenatamento.. immagina ad esempio l’ora di punta in città su una buona rete 4G o 5G dove ad un’unica cella o blocco di celle, sono attaccate 10000 utenze che giocano, chattano, videochiamano e che tutte le auto che transitano sono attaccate alle streaming IP.. sono parecchi dati… hai mai notato dei rallentamenti di connessione in occasione di capodanno o eventi con forti assembramenti dove non si riesce ad accedere alla rete quasi neanche per mandare un whatsapp? Questo è capitato a tutti… e capita anche ora quando partono i buffering audio anche sotto rete 5G immaginandoli tutti connessi con un flusso di dati continuo…
Altro esempio ai tempi del covid quando tutti da casa si collegarono a Internet contemporaneamente per lavorare, guardare film, giocare e ascoltare musica.. anche con fibre importanti, si è andati vicini al collasso totale della rete tanto che Netflix dovette bloccare gli streaming HD per non far saltare tutto…
L’esempio invece di DAZN quando durante una partita importante, anche se hai una fibra 10 GB, se il server va in saturazione, si blocca e tu non vedi nulla.. se esistesse solo IP e ad esempio, una radio come RTL trasmettesse un evento importante a cui tutti contemporaneamente si collegassero in streaming, stai certo che i server di RTL collasserebbero bloccando tutto…
Gli esempi di limiti dell’IP sono molteplici e bisogna ragionare ipotizzando l’abbandono di ogni altra tecnologia di trasmissione come dici tu..
Detto questo la soluzione migliore è avere tutto a disposizione e scegliere.. ma l’IP non è immune ai problemi di connessione… io non penso che il DAB sia un punto di passaggio ma rimarrà complementare per molti decenni per vantaggi e svantaggi di ognuno..
sinceramente e' successo che piu capodanni ero in torino citta e si sentiva perfettamente , io dico cio che ho provato realmente da 6 anni ormai, e poi mai detto che bisogna andare solo su ip io ho sempre ribadito che ip e dab sono complementari, cioe' una puo' completare l'altra. riguardo al 5 g potrebbe andare in buffering perche la copertura e' scadente passando da 5g a 4g di continuo e poi parliamoci chiaro il 5 g sara' piu veloce piu performante ma in zone molto piu ristrette di territorio ,per coprire bene sevono una miriade di celle che non ci sono ancora.
 
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