In Rilievo Discussioni sulla Radio Digitale DAB/DAB+

Poynting76, sei un grande!
Leverei solo il termine "romantica", perché l'ascolto delle Fm, Am, Lw, Sw rappresenta alcune delle diverse modalità e piattaforme funzionali di ascolto, indipendentemente dall'epoca e dalla tecnologia adottata.

Io ascolto molto le onde medie, soprattutto le nuove radio italiane, ma non disdegno dab e ip: un colpo al cerchio della nostalgia, uno alla botte della modernità!!
 
Ecco, appunto. Non ho usato a caso l'aggettivo "romantico", perché volevo dare al discorso l'accezione più positiva possibile.
Invece spesso si usano i termini "anacronistico" o peggio ancora "nostalgico" per riferirsi a persone che hanno un modo diverso di approcciarsi al mezzo.
Io credo che entrambe le visioni abbiano pari dignità, però resto della mia idea.
 
Io addirittura dico "attuale", perché per me le Fm e l'Am non passano mai di moda. Anche io le ascolto.
 
Falso. Le radio locali potranno coprire gli stessi bacini che coprono ora con la loro concessione in FM.


In questo thread ultimamente si scrivono cose senza avere nessuna cognizione di causa o conoscenza delle normative in materia.


Ed ovviamente l'immancabile solone urbinate non perde occasione per scrivere fesserie (Radio Onda d'Urto su che frequenza la ascolta ad Urbino? Mai esistita da che ho memoria. Cioè perlomeno 25 anni.).
Per sua conoscenza, Studio Delta (romagnola che si è dimenticato di citare perché evidentemente la radio non l'ascolta dal 1982) è diffusa in tutta l'Umbria centrale ed in parte della Toscana in DAB..

Ora, io potrei bloccarlo e non leggerle più, tuttavia per il bene del forum perdo ancora tempo a correggerlo per far passare un'informazione il più possibile corretta.


Altri hanno già smesso di intervenire, e se il livello è questo, non li biasimo.



P.S. : qualora non ve ne siate accorti, stanno chiudendo locali una dietro l'altra, a breve non ci saranno praticamente più problemi di spazio (ahimè), di questo passo..

Ma del resto meglio continuare a buttar soldi per arricchire l'Enel piuttosto che consorziarsi e puntare su prodotti che non siano brutte copie delle nazionali..

Quindi, di preciso, che film state vedendo?


Delle volte ho l'impressione che in questo thread scrivano persone che non hanno nemmeno una radio in casa, tanto sono grosse le castronerie che leggo.
 
Ultima modifica:
Mi correggo: Radio Onda Libera (e non Radio Onda d'Urto) di Perugia su Fm 95.00 Mhz.
Ivan, rispetta il mio punto di vista. Detto questo chiudo OT.
 
Rispetto il punto di vista ma non accetto che si faccia disinformazione senza sapere di cosa si sta parlando.

Certe chiacchiere è già tanto se vengono tollerate al bar, non in un forum tecnico.


Tentando di tornare in tema, segnalo (fonte: gruppo FB "DAB Digital Radio Italia") che RAI ha cominciato ad attivare alcuni degli impianti previsti dal bando dello scorso dicembre (Agugliana, Spiazzi di Monte Baldo, Avio).
Entro l'estate dovrebbe partire anche Trieste.

Inoltre (la cosa farà piacere ad areggio ;) ) è stata segnalata l'accensione di un altro impianto per l'alta Valle d'Aosta (Courmayer) non previsto dal bando.

La cosa è particolarmente interessante, in quanto si tratta di un'eccezione che potrebbe lasciare spazio ad attivazioni inaspettate.
 
Falso. Le radio locali potranno coprire gli stessi bacini che coprono ora con la loro concessione in FM.


In questo thread ultimamente si scrivono cose senza avere nessuna cognizione di causa o conoscenza delle normative in materia.


Ed ovviamente l'immancabile solone urbinate non perde occasione per scrivere fesserie (Radio Onda d'Urto su che frequenza la ascolta ad Urbino? Mai esistita da che ho memoria. Cioè perlomeno 25 anni.).
Per sua conoscenza, Studio Delta (romagnola che si è dimenticato di citare perché evidentemente la radio non l'ascolta dal 1982) è diffusa in tutta l'Umbria centrale ed in parte della Toscana in DAB..

Ora, io potrei bloccarlo e non leggerle più, tuttavia per il bene del forum perdo ancora tempo a correggerlo per far passare un'informazione il più possibile corretta.


Altri hanno già smesso di intervenire, e se il livello è questo, non li biasimo.



P.S. : qualora non ve ne siate accorti, stanno chiudendo locali una dietro l'altra, a breve non ci saranno praticamente più problemi di spazio (ahimè), di questo passo..

Ma del resto meglio continuare a buttar soldi per arricchire l'Enel piuttosto che consorziarsi e puntare su prodotti che non siano brutte copie delle nazionali..

Quindi, di preciso, che film state vedendo?


Delle volte ho l'impressione che in questo thread scrivano persone che non hanno nemmeno una radio in casa, tanto sono grosse le castronerie che leggo.

Purtroppo hai ragioni da vendere, caro Ivan: la moria di radio locali sta raggiungendo il culmine proprio ora che i network sono affamati di frequenze. E il dab, ahinoi, ancora non ha quell'appetibilità commerciale che lo potrebbe rendere il naturale sostituto dell'FM per le locali.
Il caso umbro è una straordinaria eccezione nel panorama nazionale cui fa da contraltare il desolante caso delle attigue Marche, purtroppo anticipatrici di molti trend nazionali (ultimamente solo negativi!).
Il dtt può salvare le radio locali (finché vi sarà facilità ed economicità d'accesso), mentre dubito fortemente dell'ip perché presto sarà fagocitato dalle grandi logiche di mercato che, come sempre, favoriranno i grandi a svantaggio dei piccoli.


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Le locali svendono sfiancate, in molti casi, da sopraggiunti limiti di età degli editori o dalla mancanza di idee che permettano di andare avanti.

A questo si aggiunga il radicale mutamento del mercato pubblicitario e, in alcuni casi, la totale inadeguatezza degli editori a rapportarsi con la realtà odierna.

Ma il mercato delle frequenze è lontano anni luce dalla sbornia di fine anni '90 e dei primi 2000..

In Umbria la situazione è rosea grazie al fatto che la regione è pianificata (non avendo sbocchi sul mare..) e grazie alle competenze di chi ha lavorato all'accensione di alcuni dei mux locali (perché uno è vergognoso..), non di certo grazie alla lungimiranza degli editori.

Chi aspetta l'IP come manna del cielo nella (vana) speranza di veder livellate le differenze (di copertura, marchio, contenuti), credo sia un tantinello fuori strada.

Ripeto: di questo passo l'editoria locale (per come l'abbiamo conosciuta) tra qualche anno sarà solo un ricordo.

E questo indipendentemente che si parli di FM o DAB.
 
Rispetto il punto di vista ma non accetto che si faccia disinformazione senza sapere di cosa si sta parlando.

Certe chiacchiere è già tanto se vengono tollerate al bar, non in un forum tecnico.


Tentando di tornare in tema, segnalo (fonte: gruppo FB "DAB Digital Radio Italia") che RAI ha cominciato ad attivare alcuni degli impianti previsti dal bando dello scorso dicembre (Agugliana, Spiazzi di Monte Baldo, Avio).
Entro l'estate dovrebbe partire anche Trieste.

Inoltre (la cosa farà piacere ad areggio ;) ) è stata segnalata l'accensione di un altro impianto per l'alta Valle d'Aosta (Courmayer) non previsto dal bando.

La cosa è particolarmente interessante, in quanto si tratta di un'eccezione che potrebbe lasciare spazio ad attivazioni inaspettate.
Le attivazioni RAI sono un'ottima notizia. Speriamo procedano spediti. In ogni caso il discorso della moria di radio mi sembra evidente. Basta vedere i numeri di pochi anni fa e di oggi anche se ci sono parecchie differenze a seconda delle zone!
 
Si la rai si è svegliata, per la fine del 2020 dichiarano di coprire tutta l'italia, attivando il dab in ogni postazione dove hanno anche l'fm.
 
Falso. Le radio locali potranno coprire gli stessi bacini che coprono ora con la loro concessione in FM.

Se l’Editore vuole può anche andare oltre l’FM, qui a Palermo alcune delle emittenti Radio sono già equipaggiate con il processore DAB, ma ancora nessun consorzio radiofonico locale è arrivato anche per il solo test. Non so come funzioni la cosa ma direi che sarebbe anche giusto iniziare
 
Quindi diremo addio alle storiche Radio Gamma, Radio Sabbia, Radio Centrale, San Marino Rtv e Radio Onda d'urto?
L'Abruzzo, il Molise e Marche Sud diranno addio a Radio Norba?

Dopo vedi se uno non deve rimpiangere l'analogico.... Queste costruzioni fatte a tavolino distruggono bacini storici interregionali. Così hanno fatto con la tv e così faranno con la radio.

Però, vedo che critiche non se ne possono fare. Bisogna accettare proni e supini le nuove tecnologie.

Perchè avete accettato il computer e non avete invece continuato a lavorare sulla macchina da scrivere? Perchè avete accettato l'automobile quando con la carrozza si andava benissimo? Perchè avete accettato il cellulare quando la cabina telefonica non aveva problemi?? .. potrei andare avanti a lungo.... Le innovazioni tecnologiche, non devono essere viste come "imposizioni" da accettare "proni" perchè ti vengono imposte dall'alto da qualcuno che ci guadagna a scapito tuo... Per l'FM, non ci saranno problemi ancora a lungo di abbandono perchè il DAB+ non va ad occupare la banda FM e, di conseguenza, non sarà necessario uno switch off ma i due sistemi conviveranno tutto il tempo che vorranno. Quindi, vuoi l'analogico? Ascolta l'analogico e, penso alquanto inutile venire in un forum che parla di Sviluppo della rete DAB+ a dire che questa tecnologia è cattiva e "lunga vita all'analogico" perchè a te piace così...
A conti fatti però, come ampiamente evidenziato qui in tanti post, ogni giorno una radio FM locale chiude perchè non ha soldi, la pubblicità non c'è o gli impianti di trasmissione costano.. Risultato? I vari RadioMediaset, Gedi, RTL e company, fagocitano frequenze a go go e presto, ti ritroverai in analogico, pochi colossi ricevibili ovunque e realtà locali più uniche che rare... E' un dato oggettivo e non un punto di vista, sia chiaro... fai uno scan della banda e te ne accorgi anche tu...
Il digitale è una opportunità di continuare a vivere a costi di esercizio molto più bassi... Quindi io spero che il DAB+ continui a svilupparsi nell'ottica di garantire una pluralità trasmissiva gratuitamente accessibile al pubblico oggi anacronistica per l'analogico e che la si smetta con questa caccia alle streghe ogni volta che si vuole superare un sistema in favore di un altro...
 
Si la rai si è svegliata, per la fine del 2020 dichiarano di coprire tutta l'italia, attivando il dab in ogni postazione dove hanno anche l'fm.

Se fanno come il DVB-T (dove non è raro trovare il solo mux1) altro che 2020 :doubt: ... forse sarà 2200 :D (c'è uno 0 e un 2 fuori posto).
Tornando seri invece, in Rai (da sempre) c'è evidente incapacità di pianificazione (pur essendoci anche personale all'altezza)... che sia dovuto a mancanza di fondi (che però stranamente si trovano e si sprecano per altro... inclusi rebrand pasticciati a distanza di poco tempo, di cui non si sente la benché minima necessità), pressioni dall'alto o qualsiasi altro motivo... :doubt:
 
Si la rai si è svegliata, per la fine del 2020 dichiarano di coprire tutta l'italia, attivando il dab in ogni postazione dove hanno anche l'fm.
Scusa, ma anche questa è una sonora boiata.

Questo è un tuo auspicio.. infatti non mi pare sia uscito nessun comunicato ultimativo in tal senso da parte di RAI.

È così difficile citare le fonti (se le avete)?

Oppure mischiate la realtà con la fantasia?

L'unica informazione certa che abbiamo è che entro il 2020 ci dovrebbe essere un secondo bando che riguarderà l'Adriatico, il sud e le isole.

Stop.
 
Ultima modifica:
Anche perchè il tgr 3 non può essere regionalizzato in dab, si continuerà ad ascoltare in fm, se no in dab ascolti il regionale del Lazio.
 
Non è del tutto vero nemmeno questo..

È possibile trasmettere contenuti temporaneamente diversi (come gli split pubblicitari) anche in una rete DAB in SFN, andando incontro però ad un peggioramento dei valori minimi di campo e di errori tali da garantire la ricezione.

Ovviamente è impensabile splittare tx pluriregionali, ma su scala locale la cosa potrebbe avere un senso.

Cercando in rete si trova diversa documentazione in tema.
 
Beh, in Trentino è molto più semplice splittare il mux, vista l'orografia del territorio.

La sfida sarà sincronizzare il 12B della Paganella in tutte quelle zone dove arriva come contributo secondario e dove a regime andrà in onda la versione "nazionale" (penso al basso Lago di Garda).
 
Comunque il discorso del DAB+ regionalizzato dovrà essere affrontato obbligatoriamente.
In FVG c'è un contratto di servizio con la Regione, esistono le trasmissioni in lingua slovena (TRST A), ma esistono degli spazi di trasmissione regionale prodotti della sede di Trieste e/o Udine molto ampi: il Gr della mattina dura quasi 30 minuti, alle 11 riprendono le trasmissioni con rubriche in lingua italiana e friulana, poi nuovamente alle 12:30 altro Gr da quasi 30 minuti e alle 18:30 altro da quasi 30 minuti. Alle 15 altro Gr breve.
Dove la mettono tutta questa produzione?
D'altronde anche per la tv c'è RAI 3 bis (il TGR in lingua slovena - TDD) più altri servizi tv regionali.....
 
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