In Rilievo Discussioni sulla Radio Digitale DAB/DAB+

Io come dicevo, apprezzo queste tecnologie digitali terrestri radio e tv e ci mancherebbe altro, ma cerco di capire cosa e perché le ostacola o peggio, cerca di eliminarle.
Business. Le tecnologie online sono tutte a pagamento; FM, DAB, OM, OC, Sat sono ad accesso realmente gratuito (a parte i costi legati agli apparati di ricezione) mentre su web l'accesso è sempre pay (oltre ai costi degli apparati di ricezione).
Inoltre, cosa di cui si discute negli USA mentre da noi tutto tace, nel caso di FM, OM, DAB, OC la proprietà degli apparati di diffusione resta in mano ai produttori di contenuti o comunque a imprese della filiera editoriale, nel caso del sat e soprattutto del web si dipende da società esterne il cui "core business" non è la diffusione di contenuti o comunque l'attività editoriale ma lo sfruttamento di dati altrui -qualsiasi essi siano- al fine di farci affari. Con l'ulteriore aggravante -nel caso del web- che spesso si tratta di multinazionali sfuggenti alle norme di diritto privato o pubblico.
Trovate le differenze e le implicazioni (non solo tecniche).
 
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Business. Le tecnologie online sono tutte a pagamento; FM, DAB, OM, OC, Sat sono ad accesso realmente gratuito (a parte i costi legati agli apparati di ricezione) mentre su web l'accesso è sempre pay (oltre ai costi degli apparati di ricezione).
Inoltre, cosa di cui si discute negli USA mentre da noi tutto tace, nel caso di FM, OM, DAB, OC la proprietà degli apparati di diffusione resta in mano ai produttori di contenuti o comunque a imprese della filiera editoriale, nel caso del sat e soprattutto del web si dipende da società esterne il cui "core business" non è la diffusione di contenuti o comunque l'attività editoriale ma lo sfruttamento di dati altrui al fine di farci affari. Trovate le differenze e le implicazioni (non solo tecniche).
Mah, sarei quasi d'accordo, ma oggigiorno tutto è fluido e poco in bianco e nero: partendo dalla fine noterai che già col DAB la proprietà dei mezzi di diffusione si sta staccando dai fornitori di contenuto.
E sulla disponibilità di accesso online sai benissimo che è un campo in cui ci sono interessi così ciclopici di mezzo, siamo in balia delle strategie che potrebbero venire avanti, perchè possono fare di tutto, se c'è un secondo fine che per loro valga la pena, ti potrebbero anche dare accesso illimitato gratuito in perdita...
 
Mah, sarei quasi d'accordo, ma oggigiorno tutto è fluido e poco in bianco e nero: partendo dalla fine noterai che già col DAB la proprietà dei mezzi di diffusione si sta staccando dai fornitori di contenuto.
E sulla disponibilità di accesso online sai benissimo che è un campo in cui ci sono interessi così ciclopici di mezzo, siamo in balia delle strategie che potrebbero venire avanti, perchè possono fare di tutto, se c'è un secondo fine che per loro valga la pena, ti potrebbero anche dare accesso illimitato gratuito in perdita...

Mi permetto di contraddirti: in Dab si stanno costituendo consorzi di emittenti, quindi, quand'anche nei loro mux ci fosse spazio x fornitori di contenuto indipendenti, essi sarebbero convogliati da società del settore, riconoscibili, indipendenti, i cui interessi combaciano perfettamente con quelli di chi è convogliato da mero affittuario. Nulla a che vedere con le situazioni sat o web.
Sulla seconda ipotesi (che condivido) cito la famosa frase: "Se è gratuito, sei tu il prodotto da vendere". E non è molto bello o rassicurante...
 
Mi permetto di contraddirti: in Dab si stanno costituendo consorzi di emittenti, quindi, quand'anche nei loro mux ci fosse spazio x fornitori di contenuto indipendenti, essi sarebbero convogliati da società del settore, riconoscibili, indipendenti, i cui interessi combaciano perfettamente con quelli di chi è convogliato da mero affittuario. Nulla a che vedere con le situazioni sat o web.
Sulla seconda ipotesi (che condivido) cito la famosa frase: "Se è gratuito, sei tu il prodotto da vendere". E non è molto bello o rassicurante...
Non mi offendo certo e hai ragione, di fatto però anche il Consorzio è già una via intermedia di gestione della Alta Frequenza...
 
Non mi offendo certo e hai ragione, di fatto però anche il Consorzio è già una via intermedia di gestione della Alta Frequenza...
Vero, ed è giusto cosi. Ma quel che conta è la composizione societaria e lo scopo del consorzio. Da quel punto di vista tutti gli fsma sono davvero tutelati.
Su sat e soprattutto su web sei in totale balìa di società esterne non controllabili.
 
Business. Le tecnologie online sono tutte a pagamento; FM, DAB, OM, OC, Sat sono ad accesso realmente gratuito (a parte i costi legati agli apparati di ricezione) mentre su web l'accesso è sempre pay (oltre ai costi degli apparati di ricezione).
Inoltre, cosa di cui si discute negli USA mentre da noi tutto tace, nel caso di FM, OM, DAB, OC la proprietà degli apparati di diffusione resta in mano ai produttori di contenuti o comunque a imprese della filiera editoriale, nel caso del sat e soprattutto del web si dipende da società esterne il cui "core business" non è la diffusione di contenuti o comunque l'attività editoriale ma lo sfruttamento di dati altrui -qualsiasi essi siano- al fine di farci affari. Con l'ulteriore aggravante -nel caso del web- che spesso si tratta di multinazionali sfuggenti alle norme di diritto privato o pubblico.
Trovate le differenze e le implicazioni (non solo tecniche).

Lo so benissimo...cercavo soltanto qualcuno che lo scrivesse in giro per il web, tanto per non farmi passare per uno fuori strada...
 
Lo so benissimo...cercavo soltanto qualcuno che lo scrivesse in giro per il web, tanto per non farmi passare per uno fuori strada...
Le italiche genti quali noi siamo cominceranno a rendersene conto a partire da quest'anno, grazie alla "rivoluzione" DAZN... Non vedo l'ora di sentire/leggere i piagnistei (sui costi) a cominciare da coloro che si lamentano addirittura della spesa per i decoder/CAM ufficiali di Tivùsat...
 
Le italiche genti quali noi siamo cominceranno a rendersene conto a partire da quest'anno, grazie alla "rivoluzione" DAZN... Non vedo l'ora di sentire/leggere i piagnistei (sui costi) a cominciare da coloro che si lamentano addirittura della spesa per i decoder/CAM ufficiali di Tivùsat...

Più che altro non vedo l'ora che si accorgano della facilità con la quale salterà e si intaserà la banda larga (che veramente larga non è se non in una minima percentuale raggiunta da FTTH) quando al primo derby tutti si connetteranno contemporaneamente al medesimo servizio streaming live... (tra l'altro già accaduto qualche mese fa........)
Allora lì vedrai la corsa alla riattivazione di canali SAT, DTT o audio DAB e FM di supporto...
Spero che a quel punto si arriverà finalmente a parlare della necessità di una convivenza complementare dei vari servizi di trasmissione... Non può esistere il "tutto su IP" oggi. Ci si potrà arriverà se verrà garantita FTTH e 5G (minimo) a tutti con costi di accesso irrisori o nulli...
Fino a quel punto NON potrà esistere il pensionamento dei mezzi di trasmissione tradizionali (almeno in Italia) e sono sicuro che il tempo mi darà ragione...
PS: Intanto qui sono almeno 5 o 6 anni che ribadisco questo concetto e fino adesso ho avuto ragione... Sono quindi 5 o 6 anni che ascolto solo radio DAB in mobilità notando continui miglioramenti di copertura e ampliamenti di offerte ma INCREDIBILMENTE si continua sempre e senza sosta a decretarne la fine imminente... Godetevi di più quello che c'è senza pensare sempre che Bill Gates vi voglia imporre il web a tutti ...:lol::lol::lol:
 
Più che altro non vedo l'ora che si accorgano della facilità con la quale salterà e si intaserà la banda larga (che veramente larga non è se non in una minima percentuale raggiunta da FTTH) quando al primo derby tutti si connetteranno contemporaneamente al medesimo servizio streaming live... (tra l'altro già accaduto qualche mese fa........)
Allora lì vedrai la corsa alla riattivazione di canali SAT, DTT o audio DAB e FM di supporto...
Io sono già lì da un po' con le dita incrociate sperando che succeda così e ci dia un po' di ossigeno coi media tradizionali, ma loro anzi la vedono come una sfida e un'opportunità, se per caso ce la fanno mi sa che è finita, eh, in Italia chi ha il calcio comanda, non c'è pezza... :icon_rolleyes:
 
Io sono già lì da un po' con le dita incrociate sperando che succeda così e ci dia un po' di ossigeno coi media tradizionali, ma loro anzi la vedono come una sfida e un'opportunità, se per caso ce la fanno mi sa che è finita, eh, in Italia chi ha il calcio comanda, non c'è pezza... :icon_rolleyes:

I tempi non sono ancora maturi, invece quando fra qualche anno internet avra una buona copertura/servizio anche in italia e tutto sara passato sul web, succedera il crash mondiale (limite di shannon o altro ampiamente gia previsto) della rete e li sara troppo tardi perché i mezzi tradizionali e liberi saranno gia stati dismessi; a quel punto assisteremo ad una inversione di tendenza (i canali diminuiranno per forza di cose) e la manipolazione del pensiero e della libera informazione non avra piu limiti.
 
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a quel punto assisteremo ad una inversione di tendenza (i canali diminuiranno per forza di cose) e la manipolazione del pensiero e della libera informazione non avra piu limiti.

Mi sembra alquanto esagerato e fuori da ogni concetto esprimibile su questo 3d...
Discorsi da apocalisse mediatica che penso siano fuori da ogni logica... Libero di pensarlo, per carità... Ma secondo me siamo un tantino esagerati e totalmente fuori tema.. viva l'allegria! :5eek:
 
Internet é stato creato anche e soprattutto per questo, e lo si vede gia ora; percio non mi piace, ed é invece esprimibile eccome sia in questo che altri thread che riguardano il destino delle onde hertziane nell'etere e della libera informazione.
 
Mi accodo pure io alla discussione: dove lavoro regolarmente per 8 ore al giorno, non c'è nulla: Nè FM, nè AM, nè DAB, nè DT, nè ADSL (solo Fonia, forse supporta ancora la filodiffusione) e nessuna rete derivata dal GSM (2, 3, 4 e 5G). Solo il Satellite copre, e nemmeno tanto bene. Una volta arrivavano i 657 KHZ Di Radio 1 da Marcianise, ma malissimo anche quelli.
Per ascoltare qualcosa, Vado di Podcast su USB.
Però, non vado dicendo che AM/FM/DAB/DT/Telefonia mobile in Genere sono nate morte SOLO perchè non posso usarle IO. Anzi, faccio pressioni sul Sindaco del paese affinchè vengano rispettati i contratti di pubblico servizio minimi.
Ma siamo in Italia.
Fine OT.
Da casa si ricevono 95 Stazioni DAB+ su 5 MUX (ed il segnale è molto migliorato negli ultimi mesi), una 40na di stazioni FM più o meno interferite, ed i segnali in 4G di tutti gli operatori da diversi trasmettitori.
E, entro 5 km, si può ascoltare quasi solo la Radiazione Cosmica di Fondo per Effetto Hubble.
Misteri delle onde elettromagnetiche.
:)

Comunque, mi pare che la censura sia sempre esistita, non per niente Radio Rock è durata poco.
Per chi ha dubbi, ricordo che il bumper di VOA era: "Radio Free Europe - VOICE OF AMERICA".
In caso di Apocalisse, hai voglia quanti microimpianti da radioamatori ad energia solare/manuale sono ancora presenti in Italia. La Guerra fredda ha lasciato una serie di dotazioni di emergenza ben diffuse, ma nascoste, in tutta Europa. Chi vuole, può recuperarle già oggi, e prepararsi il suo Bunker anti-EMP.

Dimenticavo: Ascolto ancora RAI Radio 1 sul Digitale Terrestre e Satellite: latita su FM/AM/DAB, ed in Streaming la linea è troppo instabile, ho i calli da F5. Ho fatto portare la fibra ottica, e nessuno ha voglia di intascare i soldi del mio abbonamento, ho il ROE fuori dalla porta...
:laughing7:
 
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Mi accodo pure io alla discussione: dove lavoro regolarmente per 8 ore al giorno, non c'è nulla: Nè FM, nè AM, nè DAB, nè DT, nè ADSL (solo Fonia, forse supporta ancora la filodiffusione) e nessuna rete derivata dal GSM (2, 3, 4 e 5G). Solo il Satellite copre, e nemmeno tanto bene. Una volta arrivavano i 657 KHZ Di Radio 1 da Marcianise, ma malissimo anche quelli.
Per ascoltare qualcosa, Vado di Podcast su USB.
Però, non vado dicendo che AM/FM/DAB/DT/Telefonia mobile in Genere sono nate morte SOLO perchè non posso usarle IO. Anzi, faccio pressioni sul Sindaco del paese affinchè vengano rispettati i contratti di pubblico servizio minimi.
Ma siamo in Italia.
Fine OT.
Da casa si ricevono 95 Stazioni DAB+ su 5 MUX (ed il segnale è molto migliorato negli ultimi mesi), una 40na di stazioni FM più o meno interferite, ed i segnali in 4G di tutti gli operatori da diversi trasmettitori.
E, entro 5 km, si può ascoltare quasi solo la Radiazione Cosmica di Fondo per Effetto Hubble.
Misteri delle onde elettromagnetiche.
:)

Comunque, mi pare che la censura sia sempre esistita, non per niente Radio Rock è durata poco.
Per chi ha dubbi, ricordo che il bumper di VOA era: "Radio Free Europe - VOICE OF AMERICA".
In caso di Apocalisse, hai voglia quanti microimpianti da radioamatori ad energia solare/manuale sono ancora presenti in Italia. La Guerra fredda ha lasciato una serie di dotazioni di emergenza ben diffuse, ma nascoste, in tutta Europa. Chi vuole, può recuperarle già oggi, e prepararsi il suo Bunker anti-EMP.

Il problema dell'"all internet" non riguarda tanto (o solo) le TLC, quanto i collegamenti di servizio e di controllo remoto che aumenteranno esponenzialmente con la cosiddetta "internet of things".
Le TLC tradizionali potrebbero tornare spontaneamente ai sistemi tradizionali, se minacciate. Ben prima della cosiddetta "Apocalisse"...
 
Comunque, mi pare che la censura sia sempre esistita, non per niente Radio Rock è durata poco.
Se ti riferisci al film, Radio Rock non è esistita proprio mai... :D
E' un'invenzione cinematografica che sintetizza in una le varie radio pirata del Mare del Nord, le più famose erano probabilmente Radio Caroline e Radio Mi Amigo, forse anche Radio Veronica, che però ha avuto una storia un po' diversa ed esiste ancora in Olanda...
Radio Caroline è fra l'altro rinata da qualche anno, per iniziativa di qualche anziano DJ, magari non dei primissimi, coinvolto allora in quella originale...
https://www.radiocaroline.co.uk/#history/history.html
La si può ascoltare in Gran Bretagna in DAB ( :D ) e onde medie e naturalmente ovunque su internet, con un'enormità di flussi personalizzati ad ogni esigenza:
https://carolinestreams.weebly.com/

Più spartana l'attuale Radio Mi Amigo (che non so neanche se sia altrettanto in continuità con l'originale):
http://www.radiomiamigo.international/english/index.html
Però la cosa divertente è che trasmette anche 10 ore al giorno (in orario diurno) in onde corte 6.085 khz, con un gusto ancora da radio pirata...
Ti ricordi Gherardo che l'avevo beccata per caso in onde corte un paio di anni fa e te la avevo segnalata? ;)
 
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Se ti riferisci al film, Radio Rock non è esistita proprio mai... :D

Ricordo eccome le storie delle vere radiopirata inglesi, ma così comprendono tutti... :D
Anche se, parlando di censura, mi vengono in mente quelle infime radio dei predicatori americani del Sud, che gridano "censura!!" a chiunque contesti le loro farneticazioni..
:)
 
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