La problematica relativa all'uso dei simboli nei label in DAB è un problema a mio parere piuttosto importante.
Se per chi riceve soltanto i due (o tre) multiplex nazionali il problema è piuttosto limitato e il cancelletto o l'asterisco consentono semplicemente di raggruppare le emittenti di un determinato editore in lista, per chi riceve in aggiunta vari multiplex locali che usano i più svariati simboli, il problema diventa un incubo.
Alcuni ricevitori posizionano le emittenti con i simboli in fondo, mentre altri all'inizio creando un vero e proprio far-west di cui l'utente è, come sempre, il protagonista.
Una delle "promesse" del DAB era quella di consentire all'ascoltatore di trovare facilmente le emittenti preferite senza dover ricordare la frequenza: promessa oramai non mantenuta, visto che le emittenti si posizionano dove vogliono.
Nessuno si sta lamentando e nessuno sta remando contro il DAB: si tratta semplicemente di buon senso.
Se per chi riceve soltanto i due (o tre) multiplex nazionali il problema è piuttosto limitato e il cancelletto o l'asterisco consentono semplicemente di raggruppare le emittenti di un determinato editore in lista, per chi riceve in aggiunta vari multiplex locali che usano i più svariati simboli, il problema diventa un incubo.
Alcuni ricevitori posizionano le emittenti con i simboli in fondo, mentre altri all'inizio creando un vero e proprio far-west di cui l'utente è, come sempre, il protagonista.
Una delle "promesse" del DAB era quella di consentire all'ascoltatore di trovare facilmente le emittenti preferite senza dover ricordare la frequenza: promessa oramai non mantenuta, visto che le emittenti si posizionano dove vogliono.
Nessuno si sta lamentando e nessuno sta remando contro il DAB: si tratta semplicemente di buon senso.