In Rilievo Discussioni sulla Radio Digitale DAB/DAB+

Un link dove è possibile consultare le frequenze assegnate dal nuovo PNAF DAB+

Un lavoro straordinario:
https://www.gjro.it/radio/dab.php?n=1

RAI > Rete Nazionale n.1
Dab Italia > Rete Nazionale n.2
Eurodab > Rete Nazionale n.3 (*)

(*) salvo ricorsi RAI

Ben fatto il sito, grazie.... Non capisco perchè la Rai dovrebbe far ricorso, tra l'altro è quella con meno impianti e quindi ricanalizzazioni.
 
Ben fatto il sito, grazie.... Non capisco perchè la Rai dovrebbe far ricorso, tra l'altro è quella con meno impianti e quindi ricanalizzazioni.
Perché se guardi bene la terza rete è maggiormente decomponibile e, nell'ottica di una regionalizzazione dei contenuti, garantirebbe una migliore differenziazione.

Anche se la programmazione regionale potrebbe essere tranquillamente switchata su canali pop-up che si "accendono" solo durante i GR regionali.

*Motivazione politicamente scorretta*
Di base farebbe comodo ad entrambi perché non hanno dimostrato di saper gestire perfettamente le SFN su vaste aree, come invece fa da sempre DAB Italia.
 
*Motivazione politicamente scorretta*
Di base farebbe comodo ad entrambi perché non hanno dimostrato di saper gestire perfettamente le SFN su vaste aree, come invece fa da sempre DAB Italia.

Sull'incapacità della RAI, sono d'accordo con te ma EuroDab con il suo 12A è abbastanza costante sul territorio italiano e la sincronizzazione sfn è buona...
RAI invece ogni due per tre, ha dei conflitti sfn e degli impianti che vanno in off in ogni parte d'Italia quindi, almeno in questa prima fase, si è dimostrata totalmente incapace di creare una rete digitale.
Il sentore da parte mia, è che semplicemente la RAI voglia prendere tempo perchè attualmente ancora non è né pronta né ha le risorse per essere competitiva con i privati. Anche a livello di contenuti tematici digitali, il loro mux ha preso valore con quei privati che sono entrati perchè a livello di programmazione e di qualità audio, i canali dedicati al digitale della RAI lasciano alquanto a desiderare...
 
Mah, io non sono così critico su Dab Rai, è evidente che non essendoci un piano definitivo si son fermati, sia come contenuti e copertura, quindi la situazione è variabile in base alle zone, in Veneto e parte del Friuli è tutto ok.
Causa lo strano comportamento del mio Sony che spesso predilige i segnali poco potenti, ieri ho constatato che il nuovo canale 7D Dab Italia dal s.michele Gorizia arriva con continuità fino nel medio Friuli e cioè Codroipo. Non essendo una postazione molto alta, nella mia zona collinare, molto più vicina al sito, soffre invece un po', ma c'è Porzus...
 
Mah, io non sono così critico su Dab Rai, è evidente che non essendoci un piano definitivo si son fermati, sia come contenuti e copertura, quindi la situazione è variabile in base alle zone, in Veneto e parte del Friuli è tutto ok.
Causa lo strano comportamento del mio Sony che spesso predilige i segnali poco potenti, ieri ho constatato che il nuovo canale 7D Dab Italia dal s.michele Gorizia arriva con continuità fino nel medio Friuli e cioè Codroipo. Non essendo una postazione molto alta, nella mia zona collinare, molto più vicina al sito, soffre invece un po', ma c'è Porzus...

Ci dimentichiamo sempre che la RAI è l'operatore di rete pubblico... La RAI è servizio pubblico pagato dai contribuenti e l'Italia non è solo parte di Veneto e parte del Friuli...
Sono ormai 10 anni che il DAB+ si è affacciato con prepotenza e allo stato dell'arte, la RAI ha fatto poco e niente rispetto agli altri privati nazionali e addirittura in alcune aree, anche rispetto a consorzi locali.
Ad oggi non c'è continuità di ascolto se non in ristrette aree d'Italia. Sulle tratte autostradali più importanti DabItalia ed EuroDab, garantiscono continuità mentre Rai Dab che contiene ben 2 canali tematici sul traffico, si ascolta a macchia di leopardo.
A mio modesto parere, nel 2022, è ridicolo avere una situazione di questo tipo da parte della concessionaria del servizio pubblico e sentirsi "fortunati" se si vive in una ristretta area dove vi è copertura... Non ci si può nemmeno più nascondere dietro al fatto che il DAB+ è "sperimentale" perchè non è più così ormai da anni.
La ciliegina sulla torta è poi pensare che per colpa della RAI e dei suoi ricorsi giudiziari (perchè a quanto pare di solo questo sono capaci i carrozzoni pubblici) si rischia di vedere praticamente bloccata la procedura per l'assegnazione definitiva delle frequenze nazionali previste dal tanto sudato PNAF. Quindi c'è il piano definitivo ma per colpa dell'editore che meno ha partecipato al suo sviluppo, si torna nella palude ad aspettare la magistratura...
Mi dispiace dirlo ma a mio parere la RAI è indifendibile sotto ogni punto di vista per quanto riguarda la rete DAB+...
 
Sull'incapacità della RAI, sono d'accordo con te ma EuroDab con il suo 12A è abbastanza costante sul territorio italiano e la sincronizzazione sfn è buona...
RAI invece ogni due per tre, ha dei conflitti sfn e degli impianti che vanno in off in ogni parte d'Italia quindi, almeno in questa prima fase, si è dimostrata totalmente incapace di creare una rete digitale.
Su RAI non credo ci sia altro da aggiungere.

Su EuroDAB non è un caso che abbiano cominciato a cambiare frequenza lungo l'Adriatico.
C'è acceso un impianto sul 12A che fa disastri in tutto l'Alto Adriatico e non si capisce perché non ritornino sui propri passi.

Dab Italia era e rimane il riferimento in ambito nazionale.


Ovviamente parlo per quello che ascolto.
 
La Rai nonostante il Dab, in FM è quella ricevibile ovunque, con i suoi trasmettitori locali ...visto che si parla di servizio pubblico, lo fa eccome. Capirei fosse l'incontrato capirei, FM è utilizzato da più o meno tutti, il Dab no.
Ma è proprio perché si tratta di servizio pubblico che l'utenza si aspetta di più: FM (curata, non con impianti in banda disastrati su capoluoghi di provincia come Pesaro, non in una valle alpina laterale, con tutto il rispetto), DAB (con una rete che serva almeno i capoluoghi di provincia, come sopra) e perché no anche l'AM laddove esistono ancora impianti efficienti.
 
Originariamente Scritto da liuc Visualizza Messaggio
La Rai nonostante il Dab, in FM è quella ricevibile ovunque, con i suoi trasmettitori locali ...visto che si parla di servizio pubblico, lo fa eccome. Capirei fosse l'incontrato capirei, FM è utilizzato da più o meno tutti, il Dab no.

Non riesco a trovare questa affermazione quindi la "riposto" dalla risposta di ivangas...
Qui si parla di DAB e del concessionario del servizio pubblico che dopo aver fatto poco e nulla sul DAB negli ultimi 10 anni, ora si mette di traverso pretendendo la posizione solo perchè è operatore pubblico, allungando i tempi di sviluppo e facendo gettare alle ortiche investimenti che gli altri hanno fatto per essere pronti all'attuazione del PNAF...
Poi se la RAI è bravissima nell'FM (dubito perchè anche dalle mie parti, le private arrivano molto meglio con meno impianti), bravissima nella TV o nel cucinare la pasta al ragù, quelli sono altri discorsi... Il DAB+ oggi non è più una cosa di nicchia, fa parte del contratto di concessione pubblico come l'FM e la RAI avrebbe dovuto fare da apripista ma come al solito si trova ad essere il bastone tra le ruote... Il DAB+ oggi è tecnologia importante al pari di FM, DVB-T2, DVB-S o IPTV... Per il tuo ragionamento allora non tutti hanno una smart tv quindi se RaiPlay non funzionasse andrebbe bene lo stesso... Non è così... il mondo è cambiato 10 volte solo negli ultimi 3 anni e stare arroccati su posizioni preistoriche, è assurdo...
 
Non l'hai trovata perché involontariamente da smartphone ho cancellato invece di modificare. Detto questo, si, la Rai fa schifo, non si ascolta ovunque ed il Dab è la tecnologia di riferimento per chi ascolta oggi la radio. Così siamo tutti contenti.
 
Oggi tiro a segno sulla RAI... :D
Per me è semplicemente la cartina al tornasole di una cosa, attenzione, perchè è un ragionamento su tre livelli:

1. quanto frega alla politica della radio in generale: poco.
2. quanto, nell'ambito della radio, frega del DAB: meno ancora.
3. differenziale dato dal cambio maggioranza di governo: non di moltissimo, ma direi ancora meno...

Aggiungiamo anche che fra i politici, per interesse ed interessenze con le società telefoniche o per semplici idee stereotipate, molti la pensano come Spinner (per riassumere)... :D
Cioè, per chi non conosce Spinner, che il DAB è nato morto e che il futuro è in rete...

Ciò detto, fatte le debite sottrazioni, direi che siamo andati algebricamente in negativo...cioè è già tanto che il DAB non venga vietato con qualche scusa idiota (che ne so, provoca l'influenza)... :D
Figuratevi se in un quadro così la RAI si dà da fare... :eusa_wall:
 
Non l'hai trovata perché involontariamente da smartphone ho cancellato invece di modificare. Detto questo, si, la Rai fa schifo, non si ascolta ovunque ed il Dab è la tecnologia di riferimento per chi ascolta oggi la radio. Così siamo tutti contenti.
Ma mica sto dicendo questo.

La RAI rimane un riferimento ed in quanto tale credo che abbia tutto quello che serve per poter far bene ed anche meglio dei privati.

Però l'impasse dell'ultimo anno è abbastanza evidente, vuoi perché si sono concentrati sul refarming TV, vuoi per scelta aziendale.

Ad ogni modo, ricorso o meno, non penso si potranno sottrarre ancora a lungo dal creare una rete veramente degna di questo nome.
 
Ma mica sto dicendo questo.

La RAI rimane un riferimento ed in quanto tale credo che abbia tutto quello che serve per poter far bene ed anche meglio dei privati.

Però l'impasse dell'ultimo anno è abbastanza evidente, vuoi perché si sono concentrati sul refarming TV, vuoi per scelta aziendale.

Ad ogni modo, ricorso o meno, non penso si potranno sottrarre ancora a lungo dal creare una rete veramente degna di questo nome.

Nessuno infatti sta dicendo questo, l'analisi era molto più approfondita per una situazione che oggettivamente e come giustamente dici tu, è brutta per la concessionaria del servizio pubblico rispetto a tutti i privati...
La sua è stata una risposta infantile di chi non sa cosa dire ma che comunque deve dire qualcosa...
 
Ultima modifica:
Oggi tiro a segno sulla RAI... :D
Per me è semplicemente la cartina al tornasole di una cosa, attenzione, perchè è un ragionamento su tre livelli:

1. quanto frega alla politica della radio in generale: poco.
2. quanto, nell'ambito della radio, frega del DAB: meno ancora.
3. differenziale dato dal cambio maggioranza di governo: non di moltissimo, ma direi ancora meno...

Aggiungiamo anche che fra i politici, per interesse ed interessenze con le società telefoniche o per semplici idee stereotipate, molti la pensano come Spinner (per riassumere)... :D
Cioè, per chi non conosce Spinner, che il DAB è nato morto e che il futuro è in rete...

Ciò detto, fatte le debite sottrazioni, direi che siamo andati algebricamente in negativo...cioè è già tanto che il DAB non venga vietato con qualche scusa idiota (che ne so, provoca l'influenza)... :D
Figuratevi se in un quadro così la RAI si dà da fare... :eusa_wall:

Ci sta come analisi della situazione... ma non condivido in quanto è un modus operandi classico della RAI questo... Aspettare l'ultimo istante per poi andare avanti anche a danno di altri (riferito ai privati)... Fu così anche col passaggio dalla TV analogica al digitale terrestre di prima generazione e allora la TV era il mezzo per eccellenza di comunicazione: Mediaset come La7 a livello nazionale avevano sviluppato una rete, contenuti, canali ad hoc e investito in modo da far familiarizzare gli italiani con la nuova tecnologia. La Rai invece (col tutto che era il 50esimo dalla sua nascita), coprì a macchia di leopardo con frequenze "sfigate" (io ricevevo il segnale dal famoso 34 da Verona Torricelle che addirittura criptava degli eventi in quanto prendeva segnale da SAT e quando nacque RAI4 era criptata! Immagina quanto ci tenevano prima dell'obbligo) e con contenuti dedicati trascurati messi lì "tanto per" (ricordate RaiUtile e RaiDoc?) sistemando il tutto al momento dello switch off (il primo canale serio che fu Rai4, nacque poco prima dello switch off).
Col DAB sta facendo la stessa cosa... largo ai privati che aprono la strada e poi entrare a gamba tesa col ruolo di operatore pubblico che ha diritto di avere il suo spazio... Se la RAI fosse un'azienda privata non so dove sarebbe ora e come giustamente dice Areggio, la politica l'ha rovinata... La RAI si è obbligati a pagarla e avrei piacere di riceverla anche in DAB e che fosse la stessa RAI a garantire lo sviluppo di nuove tecnologie... chiedo troppo? Purtroppo sono film già visti...
 
Il mio è un comportamento da persona stufa di sentire le stesse lamentele in base al proprio credo e tifo, e quindi replicare.. La Rai, che non ascolto, ha tempi più lunghi perché pubblica e come tutte le società in Italia ha tempi dilatati nelle decisione e risponde a logiche molto spesso discutibili.
Non capisco "non fa niente e poi largo che arrivo io .." ma cosa vuol dire???? Ha diritto ad un mux nazionale, decideranno quando attivare ovunque in una situazione che fino ad ora era di trasmissioni senza un piano frequenze. Riguardo alla TV Rai, da come la vedo io, Rai storia e scuola, basta per SOTTERRARE il palinsesto Mediaset fatto di programmi scadenti e repliche da un canale all'altro.
 
Mah, io non sono così critico su Dab Rai, è evidente che non essendoci un piano definitivo si son fermati, sia come contenuti e copertura, quindi la situazione è variabile in base alle zone, in Veneto e parte del Friuli è tutto ok.
Causa lo strano comportamento del mio Sony che spesso predilige i segnali poco potenti, ieri ho constatato che il nuovo canale 7D Dab Italia dal s.michele Gorizia arriva con continuità fino nel medio Friuli e cioè Codroipo. Non essendo una postazione molto alta, nella mia zona collinare, molto più vicina al sito, soffre invece un po', ma c'è Porzus...
Un attimo: un conto è dire che Rai si è "fermata" in quanto a copertura, un conto è come funziona quel poco che la sua rete offre.
Oltre ad esempi drammatici come il sito di Alessandria che va giù ad ogni interruzione elettrica senza mai riprendersi in automatico, ma qualcuno di voi fa mai l'A1 tra Bologna e Napoli ? Perché ufficialmente quella tratta risulta coperta. E lo è, ma con dei problemi di sfn tremendi che rendono il segnale per buona parte della tratta non fruibile. Quindi, a parte la Padana (e mettendo anche qui qualche asterisco) di che continuità parliamo ?
Persino alcuni mux locali in centro Italia tra Umbria e Toscana fanno di meglio, sia su questo che come qualità audio. Dico questo perché con una radio in postazione statica o per chi guida principalmente da "punto A, punto B" con l'auto di un'area ristretta, forse non ha ancora chiaro a che livello sia messo il servizio pubblico.
 
Il mio è un comportamento da persona stufa di sentire le stesse lamentele in base al proprio credo e tifo, e quindi replicare.. La Rai, che non ascolto, ha tempi più lunghi perché pubblica e come tutte le società in Italia ha tempi dilatati nelle decisione e risponde a logiche molto spesso discutibili.
Non capisco "non fa niente e poi largo che arrivo io .." ma cosa vuol dire???? Ha diritto ad un mux nazionale, decideranno quando attivare ovunque in una situazione che fino ad ora era di trasmissioni senza un piano frequenze. Riguardo alla TV Rai, da come la vedo io, Rai storia e scuola, basta per SOTTERRARE il palinsesto Mediaset fatto di programmi scadenti e repliche da un canale all'altro.

Il tuo, con tutto rispetto, è un comportamento di chi nega la realtà... A casa tua la Rai funziona, bene, casa tua non è tutta Italia.
Non tifo per nessuno ma forse siamo più stanchi noi utenti che paghiamo un canone per un servizio scadente e insufficiente dove, quando hai un problema di copertura (tu no, sei tra i pochi eletti) ti senti dire dal call center Rai: "metta la parabola e attivi TiVuSat". Mediaset come La7 come DabItalia ed EuroDab NON si pagano e quindi tutto quello che arriva è oro colato, la Rai la paghi e sentire dire "non si riceve, paga ancora e poi vedrai" è irrispettoso!
Come ti ha riportato anche azzizzola e che ti ho scritto io (quindi esperienze reali in movimento sul territorio) anche dove viene millantata copertura, in realtà la situazione è pessima senza continuità di ascolto e con problemi continui che sono vergognosi.
Poi parli di RaiScuola e RaiStoria per la TV... Prova a fare un sondaggio su quanti ricevono bene il Mux A della Rai e quanti ricevono, ad esempio ne dico uno a caso, il Mux 2 di Mediaset... ti stupirai! (per non parlare dei contenuti che sono comunque estremamente personali ma ad esempio, per me, Focus batte la programmazione bella ma ripetitiva di RaiStoria 10 a 0 e ti parla uno appassionato di storia che prima di Focus Mediaset seguiva sempre e solo RaiStoria.. ma questa è una divagazione personale).
Tornando poi al mio discorso che affermi di non capire (e infatti non hai capito), io mi riferisco al fatto che mentre i privati nazionali e locali hanno investito tanto per creare rete e arrivare preparati all'attuazione del PNAF, la Rai l'unica cosa che riesce a fare è BLOCCARE tutto con potenziale ricorso alla magistratura per avere un altra frequenza diversa da quella ottenuta al grido di "io sono l'operatore pubblico, me ne sono fregato fino adesso ma ora che siamo al dunque blocco tutto alla faccia degli altri per ottenere ciò che voglio io" in stile Marchese del Grillo.
Torno a sottolineare che il mio NON è un tiro a segno alla Rai ne quanto meno una critica gratuita all'azienda Rai... La mia vuole essere una osservazione oggettiva di quanto succede con l'azienda concessionaria di un servizio pubblico pagato da tutti che deve garantire per contratto pluralità, sviluppo di nuove tecnologie, copertura capillare. Purtroppo spesso ci si dimentica che la Rai sia bene comune (e come anche dici tu "io non ascolto la Rai", il che la dice tutta) e si accetta di default un servizio scadente perchè tanto "in Italia funziona così".. Il mio è l'esatto contrario di un attacco gratuito ma un voler far aprire gli occhi e unirsi nel lanciare un appello alla Rai da questo forum di andare avanti e non bloccare tutto sempre per tribunali perchè chi ne fa le spese siamo noi utenti e in primis, gli investitori privati (che rischiano di tasca loro) che vengono così spinti a non investire più in un'Italia stretta nella morsa della burocrazia...
 
Indietro
Alto Basso