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Quindi a livello di nuove postazioni di trasmissione della RAI in DAB nessuna novità all'orizzonte, giusto?
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Intendi quindi dire che Bruno Brescia in DAB non è la stessa della Bruno Brescia in FM?Sono partito da casa che ero sintonizzato in FM su Radio Bruno versione Brescia, nel tragitto mi è passata in DAB su una versione diversa da quella locale.
No non questoIntendi quindi dire che Bruno Brescia in DAB non è la stessa della Bruno Brescia in FM?
Quindi a livello di nuove postazioni di trasmissione della RAI in DAB nessuna novità all'orizzonte, giusto?
RAI: emittente ufficiale della Repubblica Italiana, pian piano ha falcidiato le SW, poi le MW, è carente a diffusione DAB+, inoltre in alcune aree ha problemi con il DVBT, sempre a proposito di DVBT2 rimanda a Settembre 2024 (se andrà bene) il passaggio del Mux B, un carrozzone economico sulle spalle di tutti i contribuenti, sà solo ricevere ma dare ben poco, quando l'emittenza privata, Nazionale e locale sia televisiva che radiofonica si sorregge con le proprie forze economiche derivanti da introiti pubblicitari, quindi cresce in diffusione impianti, quindi copertura Fm e DAB+, DVBT, elevando fatturato e ascolti, dulcis in fondo non chiedendo un centesimo al contribuente Italico....Aggiungo due numeri a caso, tanto per rendere l’idea:
Trasmettitori attivi in Italia:
DAB+ RAI: 56
mentre nati non l’altro ieri ma quasi.. e con tutt’altre potenze e postazioni non certo migliori in tanti casi
DABMEDIA: 50
GO DAB, SPACEDAB e MEDIADAB: 38
Mica è un volersi accanire contro Rai. I numeri sono numeri. Più democratici di così.. non fosse che paghiamo soldoni di canone per un servizio mai goduto come dovrebbe essere, e che per molti così continuerà
Aggiungo due numeri a caso, tanto per rendere l’idea:
Trasmettitori attivi in Italia:
DAB+ RAI: 56
mentre nati non l’altro ieri ma quasi.. e con tutt’altre potenze e postazioni non certo migliori in tanti casi
DABMEDIA: 50
GO DAB, SPACEDAB e MEDIADAB: 38
Mica è un volersi accanire contro Rai. I numeri sono numeri. Più democratici di così.. non fosse che paghiamo soldoni di canone per un servizio mai goduto come dovrebbe essere, e che per molti così continuerà
Ma soprattutto operatori NON nazionali
Ecco...questo è un ottimo esempio di come ragionare in questi termini porta lontano dalla realtà...se pensiamo che la RAI invece sta cedendo quote di RAIWay e d'altra parte sempre più pressante si fa la fusione con EITowers...Non parliamo poi delle risorse disponibili lato investimento sulla rete, lontane anni luci dalle possibilità dei consorzi più piccoli
Ecco...questo è un ottimo esempio di come ragionare in questi termini porta lontano dalla realtà...se pensiamo che la RAI invece sta cedendo quote di RAIWay e d'altra parte sempre più pressante si fa la fusione con EITowers...
Le emittenti locali (non tutte, ma quasi tutte) che siano radio o televisive, ricevono contributi pubblici.RAI: emittente ufficiale della Repubblica Italiana, pian piano ha falcidiato le SW, poi le MW, è carente a diffusione DAB+, inoltre in alcune aree ha problemi con il DVBT, sempre a proposito di DVBT2 rimanda a Settembre 2024 (se andrà bene) il passaggio del Mux B, un carrozzone economico sulle spalle di tutti i contribuenti, sà solo ricevere ma dare ben poco, quando l'emittenza privata, Nazionale e locale sia televisiva che radiofonica si sorregge con le proprie forze economiche derivanti da introiti pubblicitari, quindi cresce in diffusione impianti, quindi copertura Fm e DAB+, DVBT, elevando fatturato e ascolti, dulcis in fondo non chiedendo un centesimo al contribuente Italico....
Le emittenti locali (non tutte, ma quasi tutte) che siano radio o televisive, ricevono contributi pubblici.
E in quanto a copertura del digitale terrestre, loro malgrado, alcune si sono trovate a dover avere a che fare con gli stessi problemi (se non peggiori) della Rai, non essendo più gestori di una loro rete.
Sicuramente.Il fatto che le emittenti locali possano ricevere contributi non li porta comunque una situazione di parità di risorse con gli altri soggetti presenti eh.. ma nemmeno lontanamente. Il mio ragionamento complessivo è che oltre alle risorse, i soggetti “piccoli” hanno generalmente una vita più dura in ogni passo che devono fare, prima di vedere un impianto acceso. Le risorse sono una cosa, il proprio peso ad ogni singola domanda fatta ad ogni singolo ente una cosa in più.. e così via
Quindi secondo questo tuo ragionamento, se sto guardando una partita su RaiSport+ e ad un certo punto squadretta e si oscura, dovrei arrivare alla conclusione che la TV digitale terrestre non è interesse della RAI e quindi, neanche degli altri giusto?RAI non farà da padrona ma lo è di fatto. Senza interesse a completare la copertura causa l'insuccesso di una tecnologia in favore di altre.
Se accendo l'autoradio e non sento isoradio o la partita in DAB od il notiziario nazionale su tutto un tragitto è ovvio che non avrò interesse a migliorare o cambiare l'impianto ed userò l'alterntiva dalla quale non si torna più indietro.