La memoria è corta per molti,purtroppo: ma solo la memoria ci permette di dare il giusto peso,misura e valore agli eventi.
E' ricorso in questi giorni il trentennale della vergognosa strage (di stato) di Ustica (27 giugno 1980),circa la quale ancora nessuno è stato punito.
Per quanto ne sappia,solo La 7 domenica scorsa ha dedicato la sua prima serata al ricordo della strage di Ustica...
Questo è un paese che ha un concetto della memoria molto "a convenienza" e sicuramente in modo intermittente: molte volte superficiale.
Per gli Stati Uniti l'attacco alle torri gemelle è stato interpretato ancor oggi secondo la vulgata comune(e ho molti dubbi che questo abbia una sua legittimita) come un punto di svolta determinante nella storia del XXI° secolo: e questo fondamentalmente perchè una nazione abituata ad intervenire ed invadere mezzo mondo(rendendosi protagonista di veri golpe - leggasi assassinio di Allende deciso dal, mi vengono i brividi al nominarlo, "premio Nobel" Kissinger,tanto per citarne uno, e senza menzionare numerose altre ignominiose paginr), subì un attacco diretto all'interno del proprio territorio tanto da codificare una data, l'11 settembre, come di per sè esaustiva allo stesso livello della Rivoluzione Francese...
Che cosa dovrebbe dire l'Italia allora dell'assassinio di
Giorgio Ambrosoli?
Cosa dovremmo dire della strage alla stazione di Bologna (2 agosto 1980) così come quella sul treno Italicus(4 agosto 1974)? Sono fra le pagine più ributtanti della storia italiana contemporanea: non sono state delle svolte,quelle?
Hanno coniato un neologismo a livello di data per cui indicando il giorno di quegli eventi appena citati,sia possibile immediatamente associarli? No di certo: vi lascio immaginare il perchè...
Dispiace certo per la morte di Taricone e per come dovranno vivere ora sua moglie e la figlioletta,presenti al tragico episodio: ma trasformarlo in un'icona celebrativa con palinsesti completamente stravolti e serate intere a lui dedicate quando per eventi di portata,peso e incidenza senza dubbio incomparabilmente piu significativi, si è preferito stendere un velo stile lenzuolo che coprirebbe per lunghezza l'intero paese,beh...vuol dire che tutto questo è l'ulteriore dimostrazione (semmai ce ne sia bisogno) di come l'Italia si stia pian piano trasformando in una repubblica del tubo catodico...