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tecnorocco
massera ha scritto:Io ricordo a Cassino centro in analogico almeno venti canali con qualità perfetta, e ricevevate per es, tmc e tmc2 e altro che da noi (Sessa/Roccam.) erano un miraggio, a meno che nn si riuscisse a ricevere il Faito, il quale arriva ad un buon 70 per cento della zona, ma nn sempre con qualità buona.
Adesso ho i mux Rai dal Faito anche perchè sono sulla vetta.
Ho sempre pensato che a Cassino ci fosse il c.d segnale "cittadino", come sono solito chiamarlo io (qualità perfetta). Avete anche a Vallemaio i mux di Rete A, che a Roccamonfina o Sessa nn credo arriveranno.
Con l'attenuazione di Monte Cifalco nell'impianto di Sant'Elia credo tu abbia peggiorato la figura di rumore dell'amplificatore.
Io avevo un amplif a 4 transistor larga banda, ma una volta messa la log in VHF per ricevere da Formia nn solo Rai1 (ch g) ma anche Raitre Lazio (ch H1), ho dovuto cambiarlo con quello che ho adesso, perchè il VHF dava, come mi ha detto il tecnico , "disturbi di intermodulazione", cioè tutte righe strani trasversali e diagonali...
Sì, a Cassino erano una ventina di canali compresi nazionali e pvt, anche se alcune emittenti trasmettevano da questa città, avevano sempre il trasferimento su Valleroffa (Vallemaio) e poi rispararlo verso Cassino.
Per la figura di rumore per l'impianto di S.Elia, ho dovuto attenuarli in quanto il segnale non scherzava, era (tuttora) sui 95-100dBµVolt impossibile entrare in quansiasi ampli con questi livelli, in quanto hai quasi già raggiunto il livello massimo stesso dell'ampli. Per questi livelli di segnale, la figura di rumore di qualsiasi ampli è irrilevante, anche NF= 8dB non sono nulla.
Sempre entrando in centrale come riferimento a Tuner "ottenere il livello in testa all'ingresso della distribuzione", altrimenti questi segnali potenti invece di farli entrare in centrale, li collegavi nel partitore.