Confermo che, secondo me, essere in zona euro è strategicamente determinante per il presente e soprattutto per il futuro dell'Italia.
Ma questo è un problema affrontato e risolto (secondo me non proprio benissimo per la questione del cambio concordato lira/euro).
Vorrei introdurre una riflessione personale che spesso non mi fa dormire la notte. Il vero indice di benessere di una nazione è il PIL.
Sulla questione moneta e sviluppo: con i Paesi occidentali che arrancano nella migliore delle ipotesi al +2,7% di PIL, e noi italiani che siamo ancora praticamente in fase di stagnazione, mentre qualsiasi Paese emergente cresce intorno al +6% del PIL e crescite a due cifre, tutti i Paesi occidentali stanno realizzano che per mantenere uno stato sociale adeguato ad una democrazia ci vogliono tanti soldi.
Il Brasile ha già oggi un PIL pari a quello italiano, e nel volgere di un decennio avrà raggiunto Francia e Regno Unito, e dietro di lui tanti altri stanno crescendo.
O i Paesi occidentali recuperano presto un ritmo di crescita almeno comparabile, o presto semplicemente lo stato sociale non si ci sarà più perché non ci saranno i soldi per farlo funzionare.
Per stato sociale intendo: scuola per tutti, sanità per tutti, servizi sociali per tutti, lavoro per tutti (lavoro vero, non contratti a tempo determinato o altre arzigogolature che privano i nostri giovani di un futuro).
Né vale, oltre un certo punto, il primato tecnologico: forse in occidente si realizzano le migliori macchine per TAC o per risonanza magnetica, ma se tre quarti del mondo fa fatica ad avere un ambulatorio attrezzato modernamente in ogni paesello, cosa è più strategico tecnologicamente? Poter offrire a 5 milioni di euro il top della tecnologia, oppure poter offrire ad 1 milione di euro una macchina meno sofisticata?
Questo vale in tutti i campi: oggi i Paesi occidentali quasi non riescono a vendere più un solo satellite TLC al di fuori del mondo occidentale stesso, per fare un altro esempio.
La concorrenza indiana, cinese e presto anche di altri Paesi emergenti ha posto fuori mercato i prodotti top occidentali offrendo prodotti meno sofisticati ma ben più accessibili economicamente, e spesso anche politicamente.
