Eurovision Song Contest 2013

Durante il commento ne hanno citati alcuni, mi ricordo sicuramente la russa Dina Garipova.
Non ho sentito il commento italiano per valutare i casi di vincitori di The Voice o X factor mandati all'ESC, però se sono casi come quello della francese (di cui ho parlato io ieri) non ci sta, perchè Amandine ha vinto la Nouvelle Star diversi anni fa (anche Mengoni, allora...) e comunque ha già vita propria, di solito piuttosto provocatoria, citavo ieri la sua canzone dell'anno scorso Sans amour che nel ritornello diceva testualmente:
c'est plus long sans amour mon amour,
c'est plus dur sans amour mon amour, :laughing7:
 
Ha vinto la migliore canzone, nulla da dire...ho trovato pessimo il commento dove sembrava che Mengoni non lo votava nessuno perchè c'erano complotti politici.

Io penso che partecipare ad un concorso musicale del genere e cantare in italiano (idem altre lingue non inglesi) vuol dire non pensare di vincere (oppure essere stupidi)
 
a me la canzone danese non è piaciuta

mengoni è stato molto bravo
 
Sono usciti i risultati completi anche delle semifinali. San Marino 11° nella seconda semifinale a un passo dalla qualificazione, ha ricevuto ben 10 punti dalla Spagna dove, a quanto pare, l'Italiano piace ;)
L'Italia nella prima semi ha dato i seguenti voti: 12 Ucraina, 10 Lituania, 8 Moldavia, 7 Bielorussia, 6 Danimarca, 5 Estonia, 4 Russia, 3 Serbia, 2 Austria, 1 Paesi Bassi.
Curiosità: San Marino non ha dato punti alla Danimarca in finale, unico Paese.

Risultati completi (cliccare sui link in alto a sx per il voting delle semifinali)
 
Ho quasi indovinato il piazzamento dell'Italia!
Pensavo si classificasse 6a, invece si è classificata 7a.
Mi ha sorpreso il piazzamento alto della Grecia e quello bassissimo della Francia.
Prevedibili sia i primi tre posti che l'ultimo.
 
È una lingua maggiormente compresa e parlata, dato che per motivi politico-economici si è imposta come lingua internazionale in quasi tutti i settori. Sul fatto che sia la lingua più apprezzata e quella più adatta musicalmente ho grossi dubbi, anzi non sono per niente d'accordo e sono convinto che molto del fascino che ha è dovuto più che altro all'abitudine ad ascoltare canzoni in inglese, cioè abbiamo l'orecchio abituato a quei suoni, ma in realtà l'inglese è una lingua cacofonica come poche... parere personale ovviamente :)

Sono d'accordo con chi dice invece che le canzoni dovrebbero essere tutte in lingua locale e questo dovrebbe essere imposto come una regola. D'altronde se un brano rappresenta un paese non vedo perché debba essere scritto e contato in una lingua diversa, non ha senso.

secondo me la lingua più eufonica è quella greca. infatti non esistono ch, g', sc, e non esitano a modificare la pronuncia standard in nome della musicalità (addirittura kosmo > gosmo). forse qualche s di troppo alla fine, altrimenti questa lingua rappresenterebbe il bello ideale sia parlato sia cantato. sicuramente al confronto l'inglese è cacofonico.
invece quello che è più interessante (e per questo ignorato) è la capacità di ogni lingua nel generare i propri ritmi -quando trasposta in musica, in questo caso il bulgaro docet.
vi siente chiesti perchè (non all'eurovision, giammai!!) la musica francese è differente da quella ungherese, e l'italiana da quella spagnola ecc...anche se i manuali di composizione sono gli stessi?
 
Il tuo è un parere personale, mentre la mia è un'osservazione sulle preferenze della maggior parte delle persone. ;)

ma siamo sicurissimi che questa gente abbia vagliato attentamente anche le altre lingue? oppure accettano quello che impone il convento e quindi diventa automaticamente il meglio disponibile?
ad es. certe canzoni greche potrebbero apparire addirittura erotiche grazie alla pronuncia.
 
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secondo me la lingua più eufonica è quella greca. infatti non esistono ch, g', sc, e non esitano a modificare la pronuncia standard in nome della musicalità (addirittura kosmo > gosmo). forse qualche s di troppo alla fine, altrimenti questa lingua rappresenterebbe il bello ideale sia parlato sia cantato. sicuramente al confronto l'inglese è cacofonico.
invece quello che è più interessante (e per questo ignorato) è la capacità di ogni lingua nel generare i propri ritmi -quando trasposta in musica, in questo caso il bulgaro docet.
vi siente chiesti perchè (non all'eurovision, giammai!!) la musica francese è differente da quella ungherese, e l'italiana da quella spagnola ecc...anche se i manuali di composizione sono gli stessi?
Sono assolutamente d'accordo, ho studiato greco al Liceo e in effetti è una lingua molto musicale, davvero piacevole da ascoltare e da parlare, forse un po' meno da studiare (a meno che non si sia appassionati di lingue antiche) per via della sua sintassi che allora trovai abbastanza complessa. In ogni caso ha un valore formativo incredibile per come aiuta a ragionare sui termini e sul significato più profondo di ognuno di essi.

Sono d'accordo anche sulla seconda affermazione e proprio per questa capacità di ogni lingua di generare i propri ritmi trovo che sarebbe davvero bello se in una competizione tra nazioni come l'Eurovision Song Contest ogni brano in concorso fosse cantato nella lingua d'origine del proprio paese. Forse commercialmente è una scelta apparentemente insensata, come qualcuno potrebbe obiettare, ma essendo questo evento organizzato da emittenti di stato europee (ovvero emittenti che non dovrebbero seguire logiche commerciali ma di promozione e salvaguardia culturali) la cosa non mi sembra così utopistica sinceramente.
 
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Se secondo voi come dice Fiorello la Rai non voleva che Mengoni vincesse perchè aveva paura di organizzare l' Eurofestival 2014 ?
 
Ma poi cantare in inglese incide cosi tanto ???
per le canzoni "soft" (che non hanno dalla loro il ritmo ma solo la musica e il contenuto) permette a tutti di apprezzarle in pieno e magari spinge anche a votarle... comunque devo essere sincero, credo che vedere Mengoni in versione baccalà legato sul palco con svisi vari (che son sempre pericolosi nelle canzoni poco ritmate, basta un nulla per steccare e tanti saluti, e un paio di stecche ahimé ci sono finite) non abbia aiutato a guadagnare voti, visto che le coreografie e/o i giochi di luci all'Eurovision hanno la loro importanza nell'imprimere o meno una canzone nella testa di chi guarda (non potendolo fare il testo, come detto prima). Non per nulla Gualazzi che arrivò secondo aveva sia una parte in inglese che una presenza scenica più marcata grazie al pianoforte. Va anche detto che io all'Eurovision ci avrei mandato Antonio Maggio, sia la canzone che lui secondo me erano più adatti alla manifestazione.
 
Bellissimo l'Eurofestival in generale ma non pensavo si votano fra nazioni confinanti..
è anche ovvio che accada, le nazioni vicine spesso hanno gusti musicali e lingue molto simili. Spagna, Francia e Svizzera hanno votato l'Italia, Svezia, Norvegia e Finlandia hanno votato la Danirmarca... bisogna ricordarsi che le ex-repubbliche russe o jugoslave fino a 20 anni fa erano un unico stato, e ognuna di esse per quanto magari piccola o poco popolata assegna gli stessi punti delle nazioni più grandi, cosa che alla fine in classifica ha il suo peso. E in ultimo, che nei voti per il 50% (per alcune nazioni per il 100%) pesa quello di una giuria di qualità che ogni stato compone per conto suo, e se la compone come le giurie di qualità di qualche Sanremo fa c'è dentro chiunque tranen gente che di musica ne capisce.
 
Sono assolutamente d'accordo, ho studiato greco al Liceo e in effetti è una lingua molto musicale, davvero piacevole da ascoltare e da parlare, forse un po' meno da studiare (a meno che non si sia appassionati di lingue antiche) per via della sua sintassi che allora trovai abbastanza complessa. In ogni caso ha un valore formativo incredibile per come aiuta a ragionare sui termini e sul significato più profondo di ognuno di essi.

Sono d'accordo anche sulla seconda affermazione e proprio per questa capacità di ogni lingua di generare i propri ritmi trovo che sarebbe davvero bello che in una competizione tra nazioni come l'Eurovision Song Contest ogni brano in concorso sia cantato nella lingua d'origine del proprio paese. Forse commercialmente è una scelta apparentemente insensata, come qualcuno potrebbe obiettare, ma essendo questo evento organizzato da emittenti di stato europee (ovvero emittenti che non dovrebbero seguire logiche commerciali ma di promozione e salvaguardia culturali) la cosa non mi sembra così utopistica sinceramente.

Bella sintesi. Ti ringrazio.

Solo per precisare: come in effetti fosse pronunciato il greco antico è difficile da intuire (io direi impossibile), ma stai sicuro (si può dimostrare!) che era MUSICALE nel vero senso della parola!!! cioè NON esistevano accenti!!! zero accenti. zero. al loro posto si aumentava l'altezza del suono! la lingua parlata era in realtà cantata, o meglio si variava l'intonazione delle sillabe, non esistendo l'accento espiratorio (di intensità) come lo intendiamo noi.
Mentre confermo quanto detto prima in riferimento al greco moderno.

Quanto al linguaggio parlato che genera il ritmo, questo è normale nei balcani, mentre in occidente facciamo in modo che la frase si adatti alla musica (persino Verdi ha dovuto cedere a "Oh simìle....e magari noi percepiamo come Ossi mille :D ) per adattare il testo alla sua musica, ma altre culture non si preoccupano di adattare: cambiano il metro musicale anche ad ogni battuta. Certo loro non si pongono problemi ma li creano a noi :badgrin::D
es italico:
nel mèzzo dèl cammìn di nòstra vì-ta
genera la tarantella tatà tatà, tatà tatà...
il pentametro giambico tanto usato da Shakespeare diventa blues (jazz) e così via...

so che gli Italiani sono allergici ai sottotitoli, allora per i più diligenti il sito dell'eurovision potrebbe rendere disponibile la traduzione del testo in inglese per ogni canzone ;)
 
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Ma solo a me sembrano tutti strafatti? Ma che si sono bevuti? :laughing7:
diciamo che molti dei paesi in gara non sono esattamente famosi per la loro morigeratezza in fatto di alcool ingurgitato :laughing7:

Su twitter l'ESC è sempre stato un successo, e venendo il dato di ascolto di Rai2, considerando la collocazione del sabato sera in cui molti escono di casa e la concorrenza di altri programmi molto popolari che incidono sullo stesso target di pubblico, mi convinco che anche l'ascolto di Rai5 martedì sera sia stato molto sottostimato. Non 9 milioni, ma più di quelli che gli hanno accreditato sì.
 
E in ultimo, che nei voti per il 50% (per alcune nazioni per il 100%) pesa quello di una giuria di qualità che ogni stato compone per conto suo, e se la compone come le giurie di qualità di qualche Sanremo fa c'è dentro chiunque tranen gente che di musica ne capisce.

ben detto!
ancora un po' e nella giuria di qualità a Sanremo (non conosco la giuria dell'ESC) mettevano un geometra un avvocato e un allenatore di pallavolo :icon_rolleyes:
beppe fiorello lasciamolo fuori dalla giuria di qualità ed anche la prima ballerina. ecco perché Piovani era fuori di sé in quell'occasione...va bene Bartezzaghi, l'enigmista, per giudicare i testi, anche Vecchioni va bene.
 
Allora tiriamo le somme dell'edizione 58 dell'Eurovision song contest. Ho apprezzato molto la produzione svedese che, dando il buon esempio, ha organizzato un festival più sostenibile da tutti i Paesi (per dire è costato meno del nostro Sanremo a quanto dicono). Ottima anche la scelta di presentare i cantanti nelle varie cartoline introduttive, abbiamo così visto 26 storie per immagini diverse. Mi sono piaciuti anche i vari opening delle serate, il primo con Loreen e la sua euphoria reinterpretata nella lingua dei segni e anche quello della finale con l'inno dell'Eurovision "We Write the story", scritto da Benny e Björn degli ABBA e arrangiamento musicale del dj Avicii (qui il video, dal minuto 2.40 circa). Per quanto riguarda le varie esibizioni, beh si potrebbe dire molto su ognuna di esse (diciamo che si è visto un pò di tutto dai). Mi soffermo su quella di Mengoni che alla fine ha fatto una bella figura; rimango ancora dell'idea che un pelo di scenografia in più non avrebbe fatto male ma comunque la resa in tv è stata migliore di quello che potessi immaginare. Sono felice per l'ottimo piazzamento.
Venendo alla Rai, anche quest'anno complimenti alla delegazione italiana con a capo Nicola Caligiore che ci ha fatto fare bella figura. Credo che dobbiamo a lui anche un ringraziamento per aver potuto vedere la finale in alta definizione che, sono convinto, senza determinate pressioni la Rai non avrebbe mai trasmesso su RaiHD. Per quanto riguarda il commento diciamo che ero più soddisfatto l'anno scorso. Quest'anno quelli di Caterpillar sono stati un pò troppo graffianti nei confronti di alcuni cantanti (povera Anouk) e soprattutto hanno parlato un pò troppo nella parte iniziale sovrapponendosi all'opening act (che ho potuto apprezzare solo questa mattina su youtube). Mi ha sorpreso positivamente Natascha Lusenti. Speriamo di esser presenti anche il prossimo anno a Copenaghen ;)
 
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a me il commento non è dispiaciuto affatto, i due tizi che se non sbaglio c'erano anche l'anno scorso son simpatici un po' di umorismo ci sta...
Un po' sì, ma ieri per me hanno esagerato.
Sparavano giudizi a destra e a manca senza né capo, né coda.
Poi ad ogni canzone a ricordare quante ne mancavano prima che cantasse Mengoni, ad ogni artista il volerlo paragonare per forza ad un cantante italiano.
Ma, dico io, voi già avete solo 30 secondi tra una canzone e l'altra, se poi li sprecate pure così...

Spero vivamente di non risentirli più l'anno prossimo!
 
(non conosco la giuria dell'ESC)

In Italia giornalisti: Paolo Giordano (presidente di giuria), Gianni Sibilla, Luca Dondoni, Fabrizio Basso, Luigi Bolognini.
Negli altri Paesi in teoria persone che hanno un rapporto più stretto con la musica, compositori, discografici, musicisti veri, insomma come in teoria prevede lo stesso regolamento EBU.
 
Grazie per la risposta.
Sì anch'io avrei preferito i tecnici, sono un poco stufo del binomio italiano giornalista-musicologo, va bene che anche Paolo Isotta è critico musicale. mahhh forse in questo caso gli esperti non ci possono essere perché chi è esperto la musica la fa (come il detto "chi sa, fa; e chi non sa, insegna" ;) ), non si limita a giudicarla o a mandarla per radio...e i critici a volte (solo a volte?) sono musicisti mancati e quindi frustrati per cui sparano a zero, a volte anche offendendo...lungo discorso che tralascio.
Non mi piace l'esistenza della giuria di qualità in manifestazioni popolari del genere: o i giurati sono autorità inattaccabili e il loro voto è determinante nel vero senso della parola, altrimenti preferisco l'anarchia affidata ai fan e ai voti politici, storici, e di simpatia o di vero odio: hai mai visto un Macedone -che rivendica la Aegean Macedonia- votare per la Grecia?
Preferisco questa anarchia popolare in manifestazioni del genere. Spero che eliminino la giuria cosiddetta di qualità, come spero che a Sanremo reintroducano la stravecchia e baudiana demoscopica: eviteremmo Filiberto e Pupo nonché l'invito ad usare il televoto in modo responsabile e coscienzioso.
 
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