Frasi celebri dal mondo del calcio

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Marcello lippi
Con il passare degli anni si cresce, si matura, si migliora e ci si accorge anche di aver sbagliato. Tanti errori li ho fatti. Me ne rendevo perfettamente conto. Poi si cambia.
 
Marcello Lippi
Quando alleno, non mi piace fare il padre o assillare. Sono una guida tecnica, ma ci tengo che i calciatori sappiano che, se c'è qualcosa che vogliono confidarmi, io sono a loro disposizione.
 
Marcello Lippi
L'Avvocato Agnelli è stato un vero e proprio imperatore. Con lui c'era un ottimo rapporto. Aveva una certa simpatia per me. Capiva di calcio e ne parlava in modo raffinato. Lo stesso dicasi per le donne. Le prime volte che mi arrabbiavo con i giocatori, lui mi diceva sempre: "Non prendertela con i lavoratori, che vanno sempre portati sul palmo della mano e difesi
 
Marcello Lippi
I calciatori sono molto più sensibili ai problemi del Paese di quanto la gente possa immaginare. Purtroppo sopravvivono ancora dei luoghi comuni per cui sarebbero dei viziati che pensano solo ai soldi, alle belle auto e alle donne. Quando posso, cerco sempre di smentirli.
 
Giuseppe Bergomi (Sulla carriera da opinionista sportivo)
Quando ho deciso di fare questa carriera ero consapevole dei rischi. Commenti la tua squadra del cuore, perché solo io so i sentimenti che provo per l'Inter, ma dinanzi c'è un'altra italiana, per cui se c'è da criticare lo devi fare. Ma una critica deve essere sempre costruttiva.
 
Enzo Bearzot
Il giorno che decisi che avrei fatto il calciatore, non sapevo dove sarei arrivato. Sapevo che i miei preferivano fare di me un medico, un farmacista o almeno vedermi lavorare in banca. Io avevo capito che il calcio può dare grandissime gioie alla gente.
 
Gennaro Gattuso
Mio padre, Francesco, faceva il falegname (maestro d'ascia) ma era un calciatore nell'anima. Giocava centravanti, in quarta divisione, ma era un Ringhio pure lui, non mollava mai. Una volta fece 14 gol in una partita sola e la squadra avversaria era la Morrone di Cosenza. Io a mio padre devo tutto, darei la vita per lui.
 
Eusebio, la "pantera del Mozambico" scomparso oggi

Il calcio atletico esisteva già ai miei tempi, ma c'era più spazio per la fantasia. Chi ne era in possesso, poteva praticarla e fare le cose di cui era capace.
 
Carlo Ancelotti

Degli anni alla Juve ricordo in maniera particolare Zidane, senz'altro il più forte giocatore ch'io abbia allenato. Il rammarico che ho è quello di non avergli visto fare in partita alcune cose mostruose che faceva in allenamento
 
Altre citazioni su Zidane

Marcello Lippi

Zidane giocava su una nuvola, dove per altri era difficile arrivare

Davids

Mi ha fatto guardare ai fuoriclasse in maniera diversa. Un altro al suo posto avrebbe preteso un trattamento privilegiato e non si sarebbe impegnato tanto, lui invece non ha fatto così

Gennaro Gattuso

Tutte le volte che incontravamo la Francia dovevo marcare Zidane. La notte prima non dormivo e pregavo affinché accadesse qualcosa di magico
 
Milan batte l'Atletico Nacional nell'89...Bruno Longhi durante la premiazione dice:
"Ecco Franco Baresi premiato da David Will, mentre la Toyota Cup viene sorretta dal vicecapitano, Mauro Tassotti. Un'immagine emblematica, un'immagine molto emozionante, un grande successo ancora per il calcio italiano"
 
Eusebio;la pantera Nera
Nella sua lunga carriera, cominciata in Mozambico nel 1957 e terminata oltre 20 anni dopo, Eusebio realizzo' oltre 730 reti, la maggior parte delle quali con la maglia del Benfica, la squadra di Lisbona che contribui' a rendere grande guidando il suo attacco dal 1960 al 1975. In quel periodo, la squadra lusitana conquistò 11 titoli nazionali, cinque coppe del Portogallo e, soprattutto, la Coppa dei Campioni 1961/1962, in una finale vinta 5-3 sul Real Madrid. Con il Benfica realizzò 291 reti in 313 partite di campionato (0,93 a partita), e 57 in incontri internazionali.
 
tra l'altro fu ad un passo dall'Inter :)

ancora Bruno Longhi che parla così di Bettega nel 1994:
Bastano due aggettivi per definirlo: discreto, corretto. Sì, perché per me Roberto è soprattutto una persona perbene, legato alla famiglia, al lavoro
 
Qualche frase di ieri

Antonio Conte

Gli otto punti non diventino un'illusione

Rudi Garcia

Scudetto alla Juve? il campionato non è ancora finito
 
1989, Juventus-Bologna 2-0

Articolo della gazzetta che inizia cosi

Ieri a pranzo Maifredi, allenatore del Bologna, al momento della frutta ha chiesto "vorrei due pere".. poi dice che uno non va a cercarsele, le sconfitte
 
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