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[Friuli Venezia Giulia] Problemi di ricezione (thread di servizio)

cesko446 ha scritto:
Non si sceglie! Pui solo metter eun miscelatore 24.26.30.40 / uh -ch (per info approfondite guarda area tecnica fvg)

Non è vero, potresti usare un miscelatore semplice o forse anche un'antenna sola, dipende dalla tua zona.

Devo dire infine che questo passaggio al digitale è dovuto, ora davvero la qualità di certe emittenti è apprezzabile. Speriamo tutti possano sistemare i problemi
 
Sesto al Reghena

Ciao Ragazzi,
io uso ora una IV e V verso piancavallo, con una VHF inutile sempre verso piancavallo. Amplificatore da 20 db.
Ricevo tutto tranne il MUX4 della rai. Dopo l'ultima regolazione dell'antenna il MUX4 nei vari decoder viene trovato ma risulta inguardabile, squadretta molto o sparisce del tutto.

Se cambio l'ampli, magari prendendo quello UHF + UHF + VHF ( previsione di IV e V anche verso Udine ) da 30db potrei risolvere il problema?

In pratica, passando da 20 a 30 db di amplificazione si potrebbe risolvere il problema?

Grazie in anticipo.
 
mi sento di dissentire, secondo me i filtri nel dtt non servono a molto a meno di casi particolari.
Resto della convinzione che con un impianto semplice si possa vedere tutto e al massimo della qualità possibile. Oltretutto a mio avviso, dall'esperienza fatta con diverse soluzioni, la semplicità dell'impianto è prioritaria, se è possibile fare tutto con un antenna sola meglio. (valutando anche il possibile fading).
Ripubblico tabella qui per chi la ritenesse utile: (zona Udine Nord)

DTT.jpg
 
ritengo anche utile l'uso di una log3-4-5 invece che solo una 4-5 verso Udine per il futuro sviluppo di canali in VHF che probabilmente arriveranno da lì. (c'è già Europa 7 ora)
 
GiovanniG ha scritto:
ritengo anche utile l'uso di una log3-4-5 invece che solo una 4-5 verso Udine per il futuro sviluppo di canali in VHF che probabilmente arriveranno da lì. (c'è già Europa 7 ora)

GiovanniG, se ti riferisci al mio post, girerei verso Udine l'attuale VHF, visto che verso il piancavallo non serve.
 
GiovanniG ha scritto:
Non è vero, potresti usare un miscelatore semplice o forse anche un'antenna sola, dipende dalla tua zona.

Devo dire infine che questo passaggio al digitale è dovuto, ora davvero la qualità di certe emittenti è apprezzabile. Speriamo tutti possano sistemare i problemi

Intendevo che non può dire al televisore di scegliere tra le antenne! :D
 
@ GiovanniG

Sono io che dissento...
Premetto che sono d'accordo anche io nel prediligere impianti il più possibile semplificati (vedi ad es. il Veneto Orientale), ma se i segnali da ricevere ricadono nella medesima gamma di frequenze provenendo da direzioni diverse, la soluzione che qualuqnue professionista consiglierà è quella della canalizzazione con appositi filtri.

Non è possibile infatti consigliare la miscelazione casuale a larga banda, anche perché ogni segnale ben ricevuto da una direzione si va a sommare vettorialmente con il medesimo segnale che l'altra antenne insistente sulla stessa banda riceverebbe con parametri tutt'altro che corretti (e ad alto rischio di segnali con fasi differenti, sino a risultare opposte, il ché porta proprio reciproci annullamenti casuali di segnale)...

E anche quando, per pure combinazioni di casualità favorevoli, si dovesse trovare da questo tipo di soluzioni una ricezione di compromesso, tutto è ad altro rischio di essere pesantemente rimesso in gioco ad ogni minimo cambiamento di una qualunque delle mille variabili alle quali è esposto un impianto di tale tipologia. :evil5:

Circa poi l'utilizzo di logaritmiche per ricevere il segnale di Udine, NON le consiglio assolutamente (come già spiegato nel mio primo post di questo thread), qualora il ripetitore di Udine debba essere ricevuto da zone vicine al mare o in zone collinari e montuose, perché la scarsa direttività di queste antenne espone il tutto a molte riflessioni e/o ricezioni indesiderate (ad es. per e-sporadico o propagazione). :icon_rolleyes:
In tali casi è assai più consigliabile suddividere VHF III banda (che ovviamente è consigliabile mantenere) e UHF in due antenne direttive distinte.
Se invece il ripetitore di Udine si riceve da altre zone e comumque con facilità, allora la log può andare benissimo.
 
AG-BRASC ha scritto:
@ GiovanniG


Non è possibile infatti consigliare la miscelazione casuale a larga banda, anche perché ogni segnale ben ricevuto da una direzione si va a sommare vettorialmente con il medesimo segnale che l'altra antenne insistente sulla stessa banda riceverebbe con parametri tutt'altro che corretti (e ad alto rischio di segnali con fasi differenti, sino a risultare opposte, il ché porta proprio reciproci annullamenti casuali di segnale)...
Ma scusa i segnali Rai sono trasmessi in SFN e a meno che le distanze non siano enormi (eco riflesso o da altra antenna oltre l'intervallo di guardia) non ci sarà una differenza vettoriale...ma una somma.Penso di averla capita così spero di non sbagliare.
Grazie
 
No, è un errore di valutazione. Io stesso ho avuto a suo tempo dei dubbi, poi prontamente fugati dall'esperienza diretta e il confronto con tecnici professionisti.

La tecnologia SFN ha una propria indubbia efficacia, nel senso di somma costruttiva, se un tot di segali (due o più di due) vengono ricevuti contemporaneamente da UN'UNICA ANTENNA, proprio perché appositamente studiati e messsi in fase (all'interno di un dato intervallo di guardia, come giustamente ricordi) per essere ricevuti in una data area geografica.

Ciò è valido purché non sia proprio l'impianto d'antenna ad introdurre altre variabili e/o cambiamenti di fase tramite segnali ricevuti e miscelati a larga banda da antenne differenti che muterebbero irrimediabilmente lo scenario altrimenti favorevole alle somme costruttive di segnale garantite dalla SFN. ;)
 
Il digitale è un capitolo ancora incerto e che non può contenere attualmente una risposta definitiva e certa sul trattamento del segnale, ognuno ha le proprie ipotesi basate sulle esperenze in campo e quindi al momento vanno valorizzate tutte quante.
Personalmente condivido l'aspetto contradditorio del SFN e sono d'accordo quando si parla di segnali sfasati o di miscelazione di riflessioni indesiderate, tuttavia da prove fatte la soluzione più funzionale è amplificare singolarmente le antenne e poi miscelarle, e queste interferenze perdono la maggiorparte degli effetti negativi. Un altro appunto personale è l'utilizzo dei filtri: dato che gli 8MHz di banda assegnati ad ogni canale vengono riempiti fino all'ultimo KHz con dei "panettoni" non si può pretendere che un filtro sia così ripido o "centrato" esattamente nei pressi della frequenza di separazione, quindi nei casi come il ch40 proveniente da Baldasseria in mezzo al 39 e 41 provenienti dal piancavallo è possibile che qualcuno di questi canali assuma dei comportamenti irregolari, per cui io sono contrario all'uso dei filtri se non necessari.
 
AG-BRASC ha scritto:
@ GiovanniG
Circa poi l'utilizzo di logaritmiche per ricevere il segnale di Udine, NON le consiglio assolutamente (come già spiegato nel mio primo post di questo thread), qualora il ripetitore di Udine debba essere ricevuto da zone vicine al mare o in zone collinari e montuose, perché la scarsa direttività di queste antenne espone il tutto a molte riflessioni e/o ricezioni indesiderate (ad es. per e-sporadico o propagazione). :icon_rolleyes:
In tali casi è assai più consigliabile suddividere VHF III banda (che ovviamente è consigliabile mantenere) e UHF in due antenne direttive distinte.
Se invece il ripetitore di Udine si riceve da altre zone e comumque con facilità, allora la log può andare benissimo.
E quello che ho sempre detto anchio, e che tu mi hai quotato, ho già fatto l'esempio che da mia sorella con la log puntata sul piancavallo riceve metà canali, alcuni al limite altri niente, rispetto a me che con la direttiva ricevo tutto bene
Staremo a vedere la prossima estate a quanti (di chi hà le log) capiterà che la sera i canali inizierano a squadrettare fino a scomparire a causa della propagazione estiva.
x la verità anchio ho installato provvisoriamente una log, che uso per prova x il mux 1 rai, ma hò il trasmettitore a 4 km a vista
Ciao ;)
 
Parlando però di una situazione generale nella provincia di Udine il miscelatore dedicato è utile per avere un servizio RAI sempre funzionale. Per il resto ripeto parliamo di onde non esiste un teorema perfetto ci sono sempre le eccezioni io per esempio prendo il CH27 sloveno con l'antenna puntata su Udine (30° a nord rispetto alle antenne dei vicini puntate sul Nanos), oppure chi vive a Udine city prende tutti i canali RAI con l'antenna puntata su piancavallo.
Nessuno per ora ha provato un miscelatore vhf + 24 26 30 40 / uhf - 24 26 30 40? Avremo una verifica quando qualcuno l'avrà provato!
 
GiovanniG ha scritto:
Il digitale è un capitolo ancora incerto e che non può contenere attualmente una risposta definitiva e certa sul trattamento del segnale, ognuno ha le proprie ipotesi basate sulle esperenze in campo e quindi al momento vanno valorizzate tutte quante.
Riportare e condividere ogni esperienza è importantissimo, come però lo è anche sottolineare che se è vero che i segnali digitali rappresentano una novità assoluta per molti, è anche vero che la natura delle onde elettromagnetiche e le regole della fisica e, quindi, gli accorgimenti tecnici per la corretta realizzazione di un impianto di ricezione sono rimasti esattamente gli stessi di prima. Sono cambiati i "contenuti" delle onde elettromagnetiche, ma non la loro natura. ;)


GiovanniG ha scritto:
Un altro appunto personale è l'utilizzo dei filtri: dato che gli 8MHz di banda assegnati ad ogni canale vengono riempiti fino all'ultimo KHz con dei "panettoni" non si può pretendere che un filtro sia così ripido o "centrato" esattamente nei pressi della frequenza di separazione, quindi nei casi come il ch40 proveniente da Baldasseria in mezzo al 39 e 41 provenienti dal piancavallo è possibile che qualcuno di questi canali assuma dei comportamenti irregolari, per cui io sono contrario all'uso dei filtri se non necessari.
I filtri UHF vengono normalmente tarati in modo che l'ampiezza di banda di 8 MHz sia garantita in maniera assoluta. Purtroppo sui confinanti è normale avere il problema delle "pendenza di confine", come la chiamo io. Però il problema dei possibili comportamenti irregolari, sottoforma di alterazioni delle portanti o, più in generale, attenuazione del segnale, si presentava anche con l'analogico.
Anche io, ove possibile, parto dal presupposto di preferire gli impianti larga banda, ma se è necessario dare un consiglio tecnico corretto al 100% in una situazione come quella del bacino del sito RAI di Udine, non è possibile non indicare la strada dei filtri come la più appropriata, tanto più che molti produttori di apparati per impianti d'antenna da sempre producono per questa zona, così come in altre parti d'Italia con situazioni simili, accessori e filtri tarati ad hoc (e lo faranno anche per la nuova situazione che si è venuta a creare). :icon_rolleyes:
 
E diffatti, sono proprio i filtri tarati sui vecchi canali analogici 22 e 47 di rai 2 e rai 3 presenti nella maggior parte degli impianti che mezzo friuli si è ritrovato dal 3 dicembre senza i canali rai
Ciao ;)
 
GiovanniG ha scritto:
resto dell'idea che i filtri nel caso DTT vadano usati solo se necessari
E quel che sostanzialmente ho detto anche io.
E, vuoi o non vuoi, la situazione di cui abbiamo parlato è una di quelle dove sono necessari. :icon_rolleyes:

Cioè, non ho assolutamente l'intenzione di "impedire" che qualcuno possa tentare la strada delle miscelazioni a larga banda, però in un forum tecnico occorre dare indicazioni corrette, nel rispetto delle regole fondamentali per la corretta realizzazione di un impianto (non mi sentirei proprio di consigliare l'utilizzo a larga banda di antenne diverse/differentemente puntate, specie sapendo che vengono prodotti filtri ad hoc per la zona).
 
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